Storie originali > Soprannaturale > Licantropi
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Autore: Sarah Shirabuki    13/04/2020    0 recensioni
Preciso: questa storia va letta come originale, non va ricollegata a nessuna opera pre esistente e per questo si trova in questa sezione.
Derek, Lidya, Scott, Styles, Jackson, Malia ed Allison sono un gruppo di amici: liceali all'ultimo anno e con ottimi voti, i giovani si preparano ad affrontare il college l'anno venturo. Ma una serie di inquietanti ed efferati omicidi sconvolge la cittadina tedesca: corpi fatti a pezzi vengono rinvenuti sempre più di frequente, ed una domanda sorge spontanea: chi può essere a commettere tali barbarie? Cosa succederà quando, una notte, Lidya scoprirà che uno dei suoi amici è un licantropo? Sarà lui la causa di tali omicidi, o c'è qualcun altro dietro? Intanto nell'ombra, un Alpha dai poteri immensi si sta muovendo per cercare una giovane da mordere e tramutare nella propria compagna, la " femmina Alpha " del suo branco e colei che darà alla luce gli " Omega " del branco. La troverà ben presto e proprio nel gruppo di amici, ma chi sarà delle tre fanciulle la prescelta?Allison, Lidya oppure Malia? Se volete scoprirne di più, non vi resta che leggere la storia. Spero che vi piacerà, baci!
Genere: Erotico, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Triangolo
Capitoli:
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Voci confuse la stanno disturbando: cos'è successo? Non ricorda nulla, solo una sorta di grande schermo nero padrone totale della sua mente. Un senso di impotenza, degli artigli che penetrano nella sua pelle, poi il nulla assoluto.
Lidya apre gli occhi di scatto. " Lidya! ". Una voce. Chi la sta chiamando? " Lidya! Tranquilla, va tutto bene... ". E' una voce rassicurante e lei, finalmente, la riconosce. 

" D... Derek? ". Chiede confusa. La figura del giovane dalla chioma corvina si delinea ora di fronte ai suoi occhi. " Che cosa...? ". Il ragazzo le pone gentilmente una mano sulla spalla, invitandola così a sdraiarsi. 

" Tranquilla, sei al sicuro adesso ". La rassicura mentre lei, ancora stranita, si guarda intorno. 

" Dove sono? E come ho fatto ad arrivare qui? Non capisco... ". Sussurra semplicemente la bionda fragola. Derek rimane in silenzio qualche momento per poi decidersi: Lidya deve avere quanto meno una spiegazione. 

" A dire il vero, mio zio ha avuto il presentimento che l'Alpha si trovasse nei paraggi. In seguito ne abbiamo avuto la conferma: lui non ha aspettato di avere prove, a dire il vero è corso subito fuori a cercarlo. Poco dopo, io mi convinsi che aveva visto giusto, sentendo il ruggito che solo un Alpha poteva possedere, ruggito che ha addirittura fatto tremare le vetrate di casa. Io mi sono precipitato fuori a cercarlo, temendo anche per la vita di mio zio. Ma tutto ciò che trovai fu te riversa a terra e sanguinante: degli artigli ti avevano graffiata, e capii che l'Alpha aveva usato un antico rituale su di te. Un rituale per trasmetterti qualcosa che lui voleva che vedessi ". Spiega nei dettagli il moro. La giovane rimane ancora un pò stranita e cerca lentamente di assimilare ogni informazione mentre Derek le spiega il resto. " La stanza in cui ti trovi non veniva usata da molto tempo: perdona la polvere, ma è un'area ancora piuttosto devastata, dopo l'incendio ". Sta per dire altro ma nota che Lidya ha preso in mano una foto: in realtà i bordi sono oramai bruciati, ma si intravedono due persone con in braccio un neonato appena nato, forse nemmeno da un giorno. L'uomo assomiglia molto a Derek, la donna ha uno sguardo dolce seppur trasmetta anche autorità. 

" Oh... scusa, non ho potuto fare a meno di notare la foto... ". Fa in imbarazzo la bionda fragola. Derek scuote il capo per poi prendere la foto tra le mani, osservandola con malinconia. 

" Loro erano i miei genitori: Piper ed Isaak Hale. Sai, è l'unica foto che ho con loro ". Spiega, facendo notare che il piccolo altri non è che lui in fasce. Lidya gli mette una mano sulla sua, per confortarlo. " Questa era la stanza da letto della mamma. Ho pensato che fosse il luogo più adatto per farti riposare e rimetterti in forze, dopo quello che è successo stanotte ". Ammette. Lidya nota la tristezza dell'amico e così, senza pensarci su, lo prende tra le braccia stringendolo a sè. 

" Grazie di cuore, per avermi salvata e protetta. Io non so... non so cosa volesse da me quel mostro, ma... ". Si ferma: il solo ricordo la terrorizza, a dire il vero. Derek sta per dire qualcosa ma una terza persona entra nella stanza. 

" Non vorrei interrompere questo, come dire? Momento romantico... ". Dei passi precedono l'entrata in scena dell'uomo, che osserva entrambi con sguardo di ghiaccio. " ... ma credo ci sia un grave problema, un problema che ha le sembianze di un Alpha ". Sentenzia. Derek si ricompone subito, alzandosi di scatto. 

" Zio! ". Fa solamente, rivelando che chi è entrato altri non è che Peter Hale. L'altro osserva il nipote, che riprende parola di li a poco. " Menomale stai bene! Sai, dopo lo stato in cui ti ho trovato... ". ma Peter lo interrompe con un cenno della mano. 

" Ricorda che posso guarire, seppur più lentamente dato che non ho quasi più potere. Non ti devi preoccupare per me ". Parla liberamente di fronte a Lidya: sa infatti, che la ragazza è venuta a conoscenza della natura degli Hale la notte in cui il gruppo di amici incontrò l'Alpha. " Oh, non mi hai presentato la signorina ". Fa, con un pizzico di ironia malcelata, il capofamiglia. 

" Zio, ricorda che lei non... ". ma viene bloccato da un cenno di suo zio, che si avvicina di alcuni passi fino ad arrivare di fronte a Lidya. 

" Lei sa ". Sentenzia, per poi proseguire la frase. " Forse lo ha capito la notte in cui incontraste l'Alpha per la prima volta, o forse lui stesso glielo ha svelato. Ma lei sa che siamo licantropi ". Sentenzia. Lidya sbatte le palpebre un paio di volte, confusa e stranita. Derek rimane in silenzio ma dal suo sguardo traspare tutto il suo comprensibile stupore. " Ma c'è qualcosa che ancora mi sfugge... ". Continua poi il discorso Peter, con un tono che a Derek non piace: è come se stessero sottoponendo la povera Lidya ad un interrogatorio. " ... cosa ti ha fatto vedere l'Alpha? Che ricordi ti ha trasmesso? ". Chiede, senza tante mezze misure. Derek si alza di scatto, scocciato.

" va bene, zio: ora basta. Lidya è stanca e probabilmente ancora shoccata, non turbiamola facendole rivivere quella brutta esperienza, eh? Appena se la sentirà, se vorrà sarà lei a dirci ciò che ha visto ". Il suo tono ed il suo sguardo non ammettono repliche. La voce della donna tuttavia pone fine al lieve diverbio tra i due. 

" E' un Hale... ". Sentenzia mentre Derek la guarda stravolto, Peter invece sembrava quasi aspettarsi una risposta simile. " ... l'Alpha è un Hale. Ho visto l'incendio a questa villa, l'ho visto scappare, chiedendo aiuto alla Luna Piena. Ho visto i coniugi Huber ed Elsa discutere animatamente. Io non so cosa successe nove anni fa, ma so una cosa: qualcuno della vostra famiglia, è sopravvissuto alle fiamme ". Sentenzia. " Non l'ho visto in faccia, ma... ". Derek non sembra affatto stupito: suo zio gli aveva già parlato di questa possibilità. " ... ma ciò che non capisco è perchè sembra essersela presa con me? Che cosa vuole? ". Chiede semplicemente la donna, confusa. Peter rimane in silenzio qualche momento, in seguito prende parola. 

" Può essere che si senta attratto da te, ricordiamo che ha anche una natura umana. E se, come supponiamo, è un Hale, sarà anche estremamente arrabbiato per quanto accaduto nove anni fa ". Derek si pone dietro suo zio, serio in viso. 

" Zio, chi potrebbe essere? Se mai fosse un Hale... ". Esita un momento, per poi proseguire la frase. " .. chi potrebbe celarsi dietro quel mostro sanguinario? ". Chiede. Suo zio non risponde ma a quel punto, Derek deglutisce un paio di volte e piuttosto agitato. " Potrebbe essere lui...? ". Chiede mentre Lidya porta una mano alla bocca intuendo in presecuo di quella domanda. " potrebbe essere Isaak Hale? Potrebbe essere mio padre? ". Chiede. Peter si volta di scatto, per un solo istante una scintilla rossa passa nei suoi occhi, notata solamente da Lidya che, tuttavia, pensa di aver visto una cosa inesistente per via dello shock e non ci fa caso. " Zio, dimmi la verità: mio padre potrebbe essere sopravvissuto ed essere tornato per vendicarsi? ". Chiede. Peter rimane ancora in silenzio mentre Lidya è sempre più confusa: se è veramente così, se l'Alpha è veramente il padre di Derek, allora perchè avrebbe bisogno di lei per qualcosa che ancora non sa? Perchè la prima notte in cui si incontrarono, sembrò praticare una sorta di " rituale di corteggiamento " tipico dei lupi? La donna guarda i due Hale attendendo la risposta alla domanda di Derek.  

Derek decide di tenere Lidya con sè a Villa hale per un pò, fino a quando non si sarà totalmente ristabilita: lo shock per l'attacco subito e per le rivelazioni che le sono state fatte l'hanno un pò destabilizzata, per questo il giovane licantropo preferisce che rimanga insieme a lui. In oltre ha il timore che l'Alpha possa tornare ad aggredirla e decisamente, non vuole correre questo rischio. Una volta rimasto solo con la ragazza le scosta lentamente i capelli dietro l'orecchio per poi prendere la sua mano tra le proprie. " Mi dispiace per tutto ciò che hai dovuto passare: questa storia riguarda noi lupi mannari, non avresti dovuto rimanere coinvolta ". Fa, dispiaciuto. La ragazza scuote il capo per poi rispondere al suo amico con un lieve sorriso. 

" Non è colpa tua: quel mostro ha iniziato a seminare terrore ovunque, e... scusa, forse non avrei dovuto... ". Si scusa, ma Derek scuote il capo.

" Il fatto che probabilmente, l'Alpha sia un Hale non lo rende meno mostruoso: sta commettendo degli atti abominevoli, non c'è altro termine se non mostro per poterlo definire. Ma non vorrei che avessi impressioni sbagliate sulla nostra razza: noi licantropi non siamo assassini, non ci divertiamo a smembrare corpi ed uccidere degli innocenti ". Lidya annuisce per poi sorridere gentilmente. 

" Lo so: non credo che i lupi mannari siano mostri. Fin da piccola ho sempre creduto all'esistenza del sovrannaturale, per questo non sono rimasta più di tanto shoccata quando ho scoperto la tua vera natura. E credimi, non ti ho mai considerato un mostro ". Lo rassicura mentre finalmente, Derek sorride lievemente. " Ehi, ma tu stai sorridendo! Questo si che è un evento ". Sdrammatizza un pò la bionda fragola mentre l'altro si lascia andare ad una lieve risata: quando è insieme a lei, deve ammetterlo, si sente un pò meno solo e triste e, seppur per poco, i suoi problemi ed il suo passato lasciano posto alla spensieratezza.

Nello stesso istante, una donna varca il cancello di una Villa. 

Il proprietario di tale villa la scruta in silenzio come se si aspettasse questa visita, da parte sua invece la donna pare decisamente arrabbiata. Dopo alcuni interminabili istanti è lei a prendere finalmente parola interrompendo quell'irreale silenzio piombato tra loro. " Ti devo parlare, immediatamente ". Fa semplicemente, determinata e decisa. Lui rimane immobile nella sua posizione.

" Bene, parla. Anche se da te, mi sarei aspettato un minimo di buona educazione: non lo sai che non si piomba in casa d'altri senza invito? ". Una potente barriera si innalza tra la donna ed il suo misterioso interlocutore, come se quelle parole avessero il potere di dividerli. 

" Esigo delle spiegazioni! Io e te avevamo un accordo ben preciso, ma tu non lo stai rispettando! Te ne vai in giro ad uccidere adolescenti ed aggredire ragazze, per qualche recondita ragione. Semini il terrore nella cittadina, uccidi anche... ". Non finisce la frase perchè gli occhi di lui si tingono di rosso scarlatto. 

" Tu hai ucciso una dei miei, ti ricordo ". Il suo brusco cambio di tono intimorisce lievemente la donna, che comunque riprende parola di li a poco.

" Non mi voleva dare le informazioni che le ho chiesto... e... ". Lui fa un passo avanti, ad un passo dall'annullare la barriera frapposta tra loro: è più che evidente che non teme colei che gli sta di fronte. 

" Informazioni di cui tu eri già in possesso, mi pare. Le hai chiesto chi fosse l'Alpha, quando eri perfettamente a conoscenza della mia identità ". Precisa. " In oltre, ti devo ricordare il nostro patto? ". Chiede mettendo in mostra le sue affilate zanne. 

" Il nostro patto è venuto meno, quando tu uccidesti Katherine senza pietà! E se non ti ho ancora ucciso, è perchè... ". Nello sguardo di lui passa una scintilla di puro odio. 

" Io ho ucciso quella donna perchè non mi ha voluto consegnare una cosa che mi apparteneva! Una cosa che tra l'altro, avresti dovuto consegnarmi tu stessa, secondo l'accordo. Ma non lo hai fatto: quella cosa, quel ladro è ancora in circolazione con dentro di lui una buona parte del mio potere. Un potere che potrebbe sfruttare a suo vantaggio in qualunque momento ". La donna dalla chioma bionda deglutisce un paio di volte mentre porta istintivamente una mano all'elsa del pugnale: non sa mai cosa potrebbe aspettarsi da quell'uomo. 

" E se ti dicessi che so dove si trova tuo figlio? ". Chiede. Nemmeno il tempo di parlare che lui supera la barriera e, con uno scatto fulmineo, la afferra per il collo: i suoi occhi scarlatti in quelli blu di lei che, presa alla sprovvista, lascia cadere il pugnale ed inizia a tossire. 

" Dove? Dov'è?! ". Chiede su tutte le furie e, vedendo che la donna non risponde inizia ad alterarsi sempre più. " Dove!? ". Grida. Quel ruggito ha il potere di scuotere l'area circostante mentre la donna tossisce in cerca di ossigeno.

" E' uno degli amici di mia nipote, e tu lo hai già incontrato! ". Fa semplicemente. Lui molla la presa sul collo ella donna, sul quale i segni degli artigli hanno lasciato alcuni graffi. Lei tossisce nuovamente per riprendere un pò d'aria, lui la guarda freddamente. " E per quanto riguarda Lidya? Come mai sembri così interessato a lei? Non mi dirai che... ". Ma si ferma prima di proseguire la frase: lo sguardo di lui vale più di mille parole. " Sei impazzito?! E' solo una ragazza! Non è adatta, non può portare a termine un compito come questo! ". Fa, avendo intuito immediatamente cos'abbia in mente colui che si è rivelato essere l'Alpha. Lui si inginocchia per arrivare alla sua altezza, per poi prenderle il mento tra due dita artigliate. 

" Cosa ti succede, Elsa? Non mi dire che adesso sei gelosa? ". Chiede sprezzante. La donna che si rivela essere niente poco di meno che Elsa sposta lo sguardo altrove per poi mordersi nervosamente il labbro e rispondere solamente di li a poco. 

" Non è adatta a questo compito. In oltre, ultimamente si è molto avvicinata a Derek Hale. Credi che, se la attaccherai, stavolta lui non interverrà e non ti riconoscerà? ". Chiede. L'altro sogghigna mentre la luna piena regna sovrana in cielo. 

" Non mi riconoscerebbe, credimi. Non mi riconoscerebbe proprio, e l'unico che potrebbe aiutarlo ad identificarmi non è qui con lui. Quindi mia cara, non temere per questo ". Elsa lo guarda: ha ancora paura seppur un pò meno. Ma non può fare a meno di riflettere: quell'uomo rispetterà il loro antico patto? Non ne è più così sicura.


Salve amici, come state? Eccomi qui con il sesto capitolo, che ve ne pare? Quali impressioni avete sulla trama? Abbiamo visto Lidya venire salvata dagli Hale, mentre Elsa pare avere un misterioso patto con l'Alpha e non solo: pare anche conoscerne l'identità. Il figlio del capobranco è uno degli amici di Allison, ma chi? Scott, Jason oppure Styles? O lo stesso Derek? Sarà vero che l'Alpha è suo padre, Isaak? Sarà scampato all'incendio di nove anni prima? Che dire, se volete saperlo non vi resta che continuare a seguirmi. Un abbraccio, alla prossima!  
  
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