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Autore: Gold31    04/05/2020    1 recensioni
"Si sentiva uno stupido, per un attimo avrebbe voluto non dire quelle cose, avrebbe voluto lasciarsi andare e adesso erano lì, soli, a sorvegliare quei corpi dormienti in infermeria, forse poteva essere il momento giusto."
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nimphadora Tonks, Remus Lupin | Coppie: Remus/Ninfadora
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Il cuore di Remus Lupin pulsava forte come non aveva mai fatto.
Si sentiva vulnerabile e pieno di un desiderio che non aveva mai provato prima.
Ardeva dalla voglia di alzarsi da quella sedia a cui si era simbolicamente incatenato e correre dalla donna che amava, baciarla e confessarle finalmente quello che provava.
Più volte aveva desiderato di farlo ma mai come in quel momento ne aveva avuto la voglia.
Si era ostinato a nascondere i suoi sentimenti, si era ostinato a sostenere che lui e Tonks non potessero stare insieme e più volte l'aveva respinta.
Tonks merita uno giovane e sano aveva detto prima, dopo che Tonks ancora una volta aveva cercato di dimostrargli che non le importava cosa fosse, il problema era cosa lui pensava di essere e che gli chiudeva la mente. Si sentiva uno stupido, per un attimo avrebbe voluto non dire quelle cose, avrebbe voluto lasciarsi andare e adesso erano lì, soli, a sorvegliare quei corpi dormienti in infermeria, forse poteva essere il momento giusto.
Prendendo coraggio si alzò, ma lo fece lentamente, esitante. Voltò la testa verso di lei e prima di continuare a muoversi la guardò. Quella visione non fece altro che intenerirlo, le sue labbra si incurvarono in qualcosa di simile a un sorriso e nei suoi occhi, che si incrociarono con quelli di lei, si poteva scorgere solo amore.
«Remus…» disse lei, vedendolo in piedi.
Remus sussultò nel sentir dire il suo nome, c’era qualcosa in quel tono di voce che ogni volta gli causava scompensi.
Tuttavia, camminò senza rispondere subito a quel richiamo e aspettò di esserle vicino.
«Tonks…» la sua voce si fermò e per un istante abbassò lo sguardo, colpevole, quasi come se si vergognasse.
Poi lo rialzò e finalmente disse «Sono stato un cretino, so di essermi comportato da perfetto idiota. Ero convinto che non capissi a cosa andassi incontro e forse lo sono ancora ma…»
«So a che cosa vado incontro, Remus, ma non m’importa» disse lei interrompendolo, «e poi credimi, starti accanto è difficile anche quando non è vicina la luna piena.». Tonks rise e anche lui. «Sei un uomo intelligente, gentile, pieno di coraggio. Amo questo di te tanto quanto amo i tuoi vestiti rattoppati e la tua aria cupa, misteriosa. Pensi prima agli altri e poi a te stesso, amo anche questo ma meriti la felicità quanto ognuno di questi altri. Vorrei che tu lo vedessi.»
Remus era esterrefatto perché lei riusciva sempre a vedere ciò che lui non vedeva e forse era questo che lo aveva fatto innamorare così tanto, perché ogni volta per qualche attimo lo faceva sentire migliore.
Se prima il suo cuore pulsava fortissimo, adesso stava letteralmente per esplodere. La amava tantissimo e la voglia di baciarla e stringerla tra le sue braccia aumentava, ma prima doveva finire di parlare.
«Non so se merito tutto questo.» era sincero «Non so se merito te e questo mi ha reso un codardo, sempre, ma non posso più respingere quello che provo.».
Gettò via i sensi di colpa e si avvicinò a lei sempre di più le prese il volto tra le mani e la baciò ardore.
Fu un bacio intenso, ricambiato, voluto da entrambi le parti da così tanto tempo che nessuno dei due in quel momento avrebbe potuto essere più felice. 





NOTE AUTRICE: 
Ci tenevo a dire che è la prima volta che scrivo su di loro, ma mi sono entrati dentro al cuore come poche coppie. Ci sarebbero tanti di quei momenti di cui poter scrivere, io in questo caso mi sono immaginata come sarebbe avvenuto il loro primo bacio, visto che non ce l'hanno mai mostrato. Spero di essere riuscita al meglio a rappresentarli in questo breve testo. Quello che ho fatto è stato più che altro lasciarmi trasportare dalle emozioni mentre scrivevo e spero che avvenga lo stesso con voi mentre leggete e spero che vi piaccia e di non essere stata tanto male. 
   
 
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