" Sei sicuro che questo è quello che vuoi fare? "  Hope guardò fuori dal finestrino della macchina verso l'edificio davanti a lei. 

 " Questo è un grande, enorme passo mostruoso. Anche i nosti amici,per non parlare dei tuoi genitori ci uccideranno dopo averlo scoperto." 

Trunks scese dall'auto, fece il  giro e aprì la portiera.  

" Ho già contattato il giudice, Hope. . Non ti preoccupare, è tutto a posto "  

Tese la mano per aiutarla a scendere per poi proseguire 

 " Ma va bene...se non vuoi davvero sposarmi, annullerò tutto." 

" Non l'ho detto ! "  

Lei  gli prese la mano e guardò felicemente il suo viso. 

 " Certo che voglio sposarti... È solo che i nostri amici e cari saranno delusi, per il semplice fatto che siamo fuggiti. Anche la stampa sarà piuttosto infastidita." 

Trunks le accarezzò il viso. 

 Guardò in profondità nei suoi occhi e disse:  

" Hope, se vuoi che festeggiamo la nostra unione con un matrimonio tradizionale basta che me lo dici. Non voglio costringerti a fare qualcosa che in realtà non vuoi.. " 

Hope guardò il lampione che stava davanti alla macchina 

" Sono nervosa lo ammetto, ma ora voglio sposarti. È la cosa giusta da fare...infondo non so  neanche se potremmo aspettare di festeggiare la nostra unione con una classica cerimonia " 

" Allora smetti di agitare i piedi e vieni. " 

 Trunks le mise un braccio attorno alle spalle e insieme camminarono verso il tribunale.  

" Sto per passare da lady Hope a Hope Briefs!  certo, ma devo cercare di non farmi prendere dall’ansia alla cerimonia." Sussurrò Hope. 

"  quando pensi che stai per andare in panico ricorda  che  sei una brava ragazza, e che se farai  tutto bene, alla fine mi bacerai. Questo dovrebbe darti un po 'di motivazione! " Scherzò Trunks. 

" Lo ricorderò per potermelo così scrivere nel nostro album di nozze."  

lei sospirò e Trunks aprì la porta e insieme entrarono. 

 

*********** 

" Davvero, ti piace l'hockey? " Mark riaggiustò il berretto che indossava. 

 Bra teneva in mano la bandiera della partita di baseball mentre camminavano lungo il corridoio verso le loro camere da letto. 

" Non so molto del gioco, ma gli uomini sono piuttosto carini."  rise lei. 

 Dopo aver lasciato Capsule gli aveva chiesto se voleva andare a una partita di baseball di Satan City. 

 Essendo un uomo e un americano, non fu scioccata nel sentirlo felicemente d'accordo con l'idea. 

 Avevano schernito l'altra squadra e avevano urlato in agonia mentre i migliori giocatori di palla di Orange Devil venivano calpestati dai Titani, la vecchia squadra di Yamcha.  

Dopo la partita, Mark ha dovuto firmare tanti autografi quanti i giocatori per uscire dallo stadio. 

 " Sai che non ho mai saputo che gli uomini d'affari fossero così famosi? " 

" Vorrei non esserlo. Le donne di tutto il mondo cercano di sedurmi. Non so mai se è la compagnia, i vecchi soldi o il fatto di essere in quella dannata lista di uomini più sexy." Mark gli strinse la mano. 

 Allungò una mano e si massaggiò il polso. " Mi fa male il braccio da tutti gli autografi." 

" Vuoi che lo strofini per t? . " Bra rise piano. Guardandolo, fece un sorriso malvagio e raggiungendolo, gli afferrò il berretto. 

 " Meglio ancora, che ne dici di vedere quanto velocemente riesci a riavere il tuo cappello." 

" Dammelo." 

 Mark lo afferrò, ma Bra lo fece scivolare dietro la schiena e nell'altra mano. 

 Lo tenne lontano dal suo e Mark la afferrò per la vita. 

 " Consegnamelo! .' 

" No! Ciò renderebbe le cose troppo facili per te."  

In un attimo fu bloccata contro il muro. 

 Mark premette il corpo vicino al suo in modo intimo. Si fronteggiarono respirando affannosamente. Mark si accigliò. 

 " Cosa c’è?? " 

" Mi sto stancando di questo, Bra."  

La guardò scivolare a terra. 

 Il berretto le cadde dalla mano sul pavimento..come se le avesse appena tagliato il cuore.  

" C'è solo un modo  per far sparire questa sensazione." 

" Che cosa hai intenzione di fare? " sussurrò lei 

" Ti voglio chiedere di passare la notte con me, Bra ."  

Mark si allontanò e la lasciò pensare.  

" So che forse non dovrei, ma accidenti baby mi stai facendo impazzire." 

" Come se stessi per dire di no. La tua stanza o la mia? " Bra gli afferrò il braccio. 

" Scusami?." Gli occhi di Mark si spalancarono mentre veniva trascinato a poca distanza dalle loro porte. 

" Ho detto la tua stanza, o la mia. Diamine, la mia dai,ho deciso "  

Bra guardò Brown, che stava iniziando a sorridere. 

  Diede un calcio alla porta alle sue spalle e avanzò verso di lei. 

 Non si allontanò molto prima che lei allungasse la mano e scivolasse tra le sue braccia.  

Si baciarono con passione scatenata. Nessuno dei due era disposto a trattenersi in questa nuova ondata di emozione.  

Bra allungò una mano e si sfilò violentemente la camicia facendo sì che i bottoni finissero sparsi per la stanza. 

Mark si appoggiò allo schienale e i suoi occhi verdi brillarono di desiderio  

" Hot, vero? " 

" Stai zitto, so che ti piace! " 

 Bra lasciò che le sue mani si sollevassero sulle sue spalle e abbassò la camicia esponendo il suo petto muscoloso. Tuttavia non era abbastanza per lei quando cominciò ad armeggiare con la sua cintura.  

Mark la spinse indietro in modo che cadesse sul letto e poi si mise sopra di lei  

 gli ci volle solo un momento per toglierle il reggiseno e  buttarlo a terra.  

Iniziò a baciale il collo regalandole dei baci passionali. 

 Bra ansimò e lanciò un grido di gioia. 

La porta si spalancò e Hope e Trunks rimasero lì 

Hope  stava urlando allegramente, mentre agitava un pezzo di carta. 

 "' Senti Bra! Trunks e io siamo ..." Si fermò e disse in tono normale " Legale ". 

Trunks invece rimase in piedi per un momento prima di cadere a terra urlando 

 " I miei occhi! I miei occhi! " Hope guardò suo marito mentre iniziava a iperventilare. 

Mark guardò Bra  

 " Sai se sapevo che questo sarebbe stato tutto ciò che avrei dovuto fare per renderlo cieco, lo avrei fatto molto tempo prima..." 

Bra iniziò a ridere mentre afferrava una coperta per coprirsi il petto. 

 " Hope, potresti...." 

 Bra guardò Hope e poi la porta aperta agitando una mano selvaggiamente. 

" Umm sì, certo. " le disse  afferrando il braccio di Trunks e cominciando a tirarlo su. 

" L'immagine! La vedo ancora anche se i miei occhi sono chiusi! "  

Trunks afferrò le sue chiavi, tirò su la torcia  e la speronò accanto ai suoi occhi cercando di usare la luce per bruciare l'immagine di sua sorella tra le braccia di Brown. 

Hope chiuse la porta e Bra e Mark sentirono  Trunks urlare, 

 " Hai rovinato la mia prima notte di nozze! " 

Mark e Bra si guardarono l'un l'altro prima di rigirare le coperte.  

Bra urlò " Notte di nozze! ?" 

Mark lanciò a Bra la camicia. 

 " Si sono sposati? "  

Afferrandola per un braccio, la trascinò avanti. " Hope aspetta !" 

" Mark! Non sono ancora decente! ASPETTAMI !!! "  

 Bra cercò di infilarsi la camicia . 

" Hanno appena visto tutto comunque. Sbrigati,  o li perderemo." 

Hope si fermò in salotto a guardare Trunks stropicciandosi gli occhi  

" Hai dato un tuo parere alla situazione ma adesso puoi smettere di drammatizzare il tutto non trovi? " 

Trunks rabbrividì 

 " Ewww! Non sarà mai più la stessa cosa. Era semplicemente disgustoso." 

" Suppongo che tu non voglia Bra e Mark insieme." 

 Hope sentì il rumore dei piedi che battevano dopo di loro lungo il corridoio. 

 " Parlando del diavolo." 

Mark si fermò di scatto portando Bra dietro di lui. 

 Bra gli stava tirando giù la camicia dando una sbirciatina da dietro le sue spalle. 

 Mark fu il primo a parlare 

 " Voi due vi siete sposati? Stasera? " 

Hope avvolse il braccio attorno alla vita di Trunks. 

 " Lo abbiamo sicuramente fatto. Trunks è riuscito a mettersi in contatto con il giudice e alle 7:23 sono diventata la signora Hope Briefs." 

Bra scoppiò a piangere e volò in avanti abbracciando la sua nuova cognata.  

" Sono così felice! " 

Mark si mosse a disagio mentre guardava Trunks.  

La domanda non espressa riempì la stanza e Trunks scosse la testa.  

Mark gemette e guardò il soffitto. 

L'apertura della porta d'ingresso ha interrotto la scena.  

Vegeta fece un passo avanti trascinando un enorme orsacchiotto marrone grande quanto lui. 

  Dietro di lui Bulma che stava preparando diverse altre borse. 

 Alzò gli occhi vedendo il gruppo davanti a lui. 

Vegeta ringhiò, 

 " Stai tranquillo Vegeta tanto non ti vedrà nessuno Vegeta, tanto non c’è nessuno a casa Vegeta....Guarda! questa stanza è piena di marmocchi !!  " Gridò da dietro l'orso. 

Bulma si guardò intorno per la sorpresa.  

 " Cosa ci fate tutti qui? Vegeta e io stavamo solo facendo un po 'di shopping per bambini..ma non pensavamo sareste tornati a quest’ora.." 

"  TU  Stavi facendo shopping ! Mentre IO Ero lì solo per portare le tue borse abbandonate! "  

Vegeta lasciò cadere l'orso sul divano guardando la stanza piena di occupanti sbalorditi.  

" Che cosa? " 

Bra fu la prima a riprendersi.  

Sbatté gli occhi per un momento, poi spinse Hope in avanti e fece un passo dietro a Trunks. 

 " Trunks e Hope  si sono sposati! "  sbottò rapidamente lei 

" Tu? Vuoi? " Bulma li osservò mentre Trunks le porgeva il certificato di matrimonio come uno scudo. 

 " Il mio bambino si è sposato." Lasciò cadere le borse e fece precipitare la testa nella spalla di Vegeta.  

Vegeta distolse le braccia dal fianco e guardò sua moglie e lanciò un'occhiataccia a Trunks. 

 " Hai fatto piangere di nuovo tua madre." Strinse i denti.  

Si stava bagnando la maglia ancora una volta. 

 Guardò una Hope nervosa 

 " Non ti avevo detto che non c'era bisogno di quella cerimonia umana. Se tu fossi stata semplicemente legata, mi sarebbe stato risparmiato tutto questo! Ma voi , mocciosi come siete non mi avete mai ascoltato, nemmeno una volta." Guardando Bra e Mark disse: 

 " Mi auguro che voi due non avrete mica intenzione di fare come loro. Un'unione Sayan  è l'unica cosa che voglio sentirvi dire da entrambi chiaro? Anzi no, dovete promettermelo..." 

Bra afferrò la mano di Mark e sorrise dolcemente a suo padre  

" Promesso papà... niente cerimonie umane" 

Mark guardò le loro dita intrecciate. Deglutendo a fatica, cercò di scrollarle la mano. 

Trunks guardò l'altra coppia e si mise una mano sulla faccia. 

 " Non incoraggiarli, papà. Potrebbero iniziare a pensare che tu sia serio." 

 

******** 

La mattina dopo Trunks guardò sua moglie. 

 Moglie, adesso ci sarebbe voluto  un po 'di tempo per abituarsi. 

 Era così tranquilla nel sonno 

. La scorsa notte era stata decisamente esigente. 

 Non che Trunks si stesse lamentando. Le  scostò una ciocca di capelli  dal collo e si accigliò al segno del morso che le aveva lasciato. 

 Era un segno che sarebbe durato per sempre. 

 Guardandosi le spalle vide una ferita simile.  

Il processo di incollaggio era iniziato.  

 sarebbe diventato più forte fino a quando non ci fosse stato più nessun segreto che potesse essere mantenuto tra di loro. 

 Avrebbe dovuto dire a Hope quello che aveva fatto presto. Molto presto. 

Lei gemette nel sonno.  

Si fermò in una stanza buia.  

Le sue mani erano pesanti per tutti i doni che aveva in mano.  

All'improvviso la luce si accese e Trunks rimase lì. Le sorrise. Stava parlando, ma lei non riusciva a sentirlo.  

Non le importava .  

Trunks si avvicinò a lui e la prese tra le sue braccia. Si chinò  baciandola con una passione feroce e determinata.  

C'era qualcosa nei suoi movimenti che non aveva mai notato prima. uno sguardo di determinazione sembrava stesse facendo leva sulla passione. Come se fosse in missione. C'era qualcosa proprio qui oltre il limite della sua mente, qualcosa che non poteva raggiungere e toccare. La luce illuminò la stanza. 

 Tranne questo angolo oscuro della sua mente. Cercò di oltrepassare Trunks per vedere cosa fosse, ma lui la trattenne. 

 Tentò di allontanarsi da lui ma la sua presa divenne troppo dolorosa, cominciò a far male. Gridando si scosse di scatto.  

Hope si svegliò sul pavimento. Il cuscino aveva attutito la sua caduta. 

 La coperta si intrecciava intorno a lei. 

 Trunks guardò oltre il bordo del letto e la fissò. 

" Tutto bene? "  le chiese sorridendo. 

Hope si guardò attorno assonnata 

 " Sì. Ho appena fatto un sogno strano, tutto qui." 

****** 

Marron varcò la porta del quartier generale della Capsule tenendo in mano due grandi tazze di caffè.  

Aveva la sua cartella ben nascosta sotto il braccio. 

 I suoi capelli erano attorcigliati e raccolti in uno stile molto maturo. 

 Ora sperava soltanto di non inciampare . Si avvicinò e premette il pulsante dell'ascensore con il mignolo e attese. Le luci si abbassarono molto lentamente. 

 Lei sorrise sollevata quando la porta si aprì.  

Quando notò chi stava davanti a lei, il caffè cadde a terra. 

" Goten !?" 

Le sorrise e aprì le braccia per il suo abbraccio.  

La faccia adorabile e il suo sorriso le fecero battere il cuore mentre  si buttò tra le sue braccia. 

" Piano , Marron, o mi spezzerai !!."  

Goten ridacchiò e chiuse le braccia attorno a lei per un solo momento. 

 Mentre faceva un passo indietro, chiese: 

 " Cosa ci fai qui? " 

" Sono alla ricerca di Mark Brown. Tu? " Uscì dall'ascensore e Goten la seguì spostandosi di lato per non mettersi in mezzo ai piedi di altre persone.  

Notando la segretaria della scrivania principale, Marron fece un cenno di saluto e la ragazza annuì. . 

" Brown? Eh, non ne ho mai sentito parlare." 

 Goten abbassò lo sguardo e studiò i suoi lineamenti. 

 " Hai un bell'aspetto oggi. Ero qui alla ricerca di Trunks, ma lui non è presente. Marylin ha detto che si è sposato la scorsa notte. Ne sai qualcosa? " 

Marron tossì cercando di non soffocarsi. 

 Afferrò la mano di Goten.  

" Andiamo, dobbiamo andare a Capsule. Penso che Trunks e Hope siano fuggiti ieri sera. " 

Goten non si mosse per un momento. 

 Marron si voltò a guardarlo  

" Trunks. Hope..l’amica di mia nipote..." 

" Non conosci  ciò che sta accadendo qui?  "  

Marron lo guardò scuotere la testa.  

" Sai del bambino? " 

 " Quale  bambino? " 

" Ohh, povero Goten." Marron gli diede una pacca sul polso. 

 " Non sai cosa ti sei perso...” 

 Lascia che ti offra la colazione, e ti spiegherò tutto quanto. Dopo di che dobbiamo andare alla Capsule. Scommetto che il tuo amico è  lì. " 

" Trunks and Hope." 

 Goten la seguì mormorando.  

" Aspetta! Hai detto colazione? " 

Marron osservò la sua espressione gioiosa tornare e il suo cuore si sciolse di nuovo. 

 Cosa stava pensando !? Si chiese scuotendo la testa, cercando di dissipare l'emozione. 

 Aveva finito con il tentativo di attirare l'attenzione di Goten. 

 Ha avuto una guerra mentale con se stessa.  

Ricorda quella ragazza; hai già sprecato troppo sforzo con lui.  

Pensa a Mark, Mark, Mark. Dannazione, ma Goten era sicuramente carino. No! NO! Basta! Non guardarlo nemmeno. Stai guardando! Non posso farci niente.