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Autore: God_Eden_Imperial    02/06/2020    0 recensioni
Raccolta di momenti su Mikado Anna e Nosaka Yuuma, la mia nuova OTP
Storia pubblicata anche su Wattpad
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mikado Anna, Nosaka Yuuma
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Spoiler!
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#Primavera
La primavera quell'anno era arrivata con un inaspettato anticipo e i fiori riempivano il prato. Anna si sistemò meglio tra l'erba su cui era sdraiata e strappò dei ciuffi verdi a caso, lasciando che le folate di vento li trasportassero lontano dalla sua mano. Sospirò, finendo di piegare la rosa che aveva fatto con della carta rossa.
Se la rigirò tra le mani alcuni istanti, a lavoro terminato, poi udì un fruscio d'erba accanto a sé e un peso improvviso sulla sua spalla sinistra: si voltò, vedendo Nosaka sdraiato accanto a lei, che la fissava 
"È una rosa?"
Domandò il ragazzo. Anna annuì e appoggiò il finto fiore sul petto del ragazzo, per poi prendere una piccola margherita e iniziare a staccarne i petali, mormorando 
"M'ama, non m'ama, m'ama..."
Quando arrivò al penultimo disse un "m'ama" un po' abbattuta e fece per strappare anche l'ultimo, deludente, petalo bianco, ma Yuuma la fermò, prendendole la mano e facendo intrecciare le loro dita.
Si avvicinò al suo orecchio e Anna sentì il respiro caldo del ragazzo solleticarle il collo
"Ti amo"
Sussurrò, e Anna arrossì di botto.
"E-ehi"
Biascicò, imbarazzata
"Certe dichiarazioni cosi improvvise non si addicono al tuo viso inespressivo, Nosaka-kun"
Yuuma accennò un sorriso 
"Hai ragione Anna-san, ti chiedo scusa"
Fu la risposta, che doveva seguire un'altra frase, ma Anna zittì il fidanzato con un bacio tutt'altro che casto.

#Abbraccio
Anna entrò nella camera in silenzio. Era stanca e non vedeva l'ora di mettersi il pigiama per andare a dormire, ma prima c'era una cosa molto importante che doveva fare. Nella semi oscurità della stanza, illuminata solo dalla luce della luna che si vedeva fuori dalla finestra aperta, notò la sagoma di una persona che riconobbe immediatamente.
La particolarità di Nosaka era che spesso, il giorno del suo compleanno, era triste. Sicuramente dovuto al fatto dei suoi genitori che lo hanno abbandonato da piccolo.
Haizaki e Hiroto commentavano sempre con un "Avrà paura di invecchiare e perdere la sua bellezza" ma Anna sapeva che c'era sotto qualcos'altro.
In ogni caso, qualsiasi fosse la causa del suo malumore, quello stesso giorno di ogni anno finiva sempre nel medesimo modo: Nosaka che si ubriacava.
E sembrava si impegnasse nel farlo, quasi a voler dimenticare del tutto quella giornata.
La ragazza sospirò e pensò che non era strano trovare Yuuma nella sala del dormitorio che guardava annoiato la luna dopo essere tornato quasi del tutto lucido. Il ragazzo si voltò verso di lei, squadrandola 
"Anna-san, non ti avevo sentita entrare"
Mormorò un po' sorpreso. Aveva l'aria anche più triste del solito, ed era una cosa insopportabile.
Anna lo intrappolò in un abbraccio caldo ed inaspettato, senza rifletterci su più di tanto. Nosaka non fiatò e affondò il viso nel collo di lei, sentendo il suo profumo.
Mikado lo strinse di più a sé, rendendo quel contatto tanto dolce quanto possessivo.
I loro cuori battevano all'unisono, Yuuma sentiva solo quello, oltre al respiro dell'altra, in quella stanza.
"Se mi abbracci così soffoco, Anna-san"
Mormorò divertito il ragazzo e fu quasi certo di sentire sul suo collo le labbra di Anna che si piegavano in un mezzo sorriso, per poi dargli un leggero bacio. Ma forse era solo colpa della vodka. Forse era solamente un'illusione.
Ma che importaPensò
Sentiva che, nel caso Anna non l'avesse allontanato, ci sarebbe pure morto, in quell'abbraccio.

#Cupcake
L'intenso odore di vaniglia si diffuse dalla cucina fino alla sala e arrivò sino a Nosaka, che inspirò il profumo, per poi spostare lo sguardo sul libro di cucina che teneva tra le mani.
Se solo quel piccolo cupcake fosse stato vero, e non un disegno, l'avrebbe mangiato. Osservò per qualche istante la foto del dolce, poi annusò di nuovo l'aria e, con uno sforzo incredibile, dato che era bello comodo, sdraiato a fare nulla sul divano, si alzò.
Si dimenticò di lasciare il libro e si diresse fino alla cucina fermandosi all'entrata, appoggiandosi allo stipite della porta
"Anna-san?"
La chiamò, mentre Anna infilava la mano nel forno per tirare fuori la teglia.
La ragazza appoggiò i dolci su un vassoio 
"Nosaka-kun eccoti, guarda! Ho preparato i cupcakes. Sono i tuoi preferiti no?"
E lanciò un'occhiata al libro di Yuuma 
"Questi sono veri"
Rise e Nosaka sorride avvicinandosi a lei per osservare il suo lavoro culinario. Il profumo si era fatto ancora più forte
"Mi insegni come si fanno?"
Chiese e Anna lo guardò addolcita 
"No. L'ultima volta che hai messo mano ai fornelli, Nishikage-kun ha dovuto mettere mano all'estintore"
Terminò con una risatina al ricordo di quel momento, prendendo poi il libro dalle mani del ragazzo che si finse offeso per quel commento, ma Anna trovò subito il modo di fargli cambiare espressione
"Ne vuoi uno per caso?"
Nosaka annuì e ne prese uno senza pensarci due volte, poi lo addentò. Era buonissimo, le sue papille gustative erano partite alla volta del paradiso.
"Ehi Anna-san"
"Si?"
"Perché sopra ci sono le lettere Y e A con una x in mezzo?"
Chiese Nosaka all'improvviso. Anna puntò i suoi occhi in quelli grigio dell'altro
"Mhh...nessun motivo"
Borbottò, alzandosi sulle punte per lasciargli un bacio sulla guancia, per uscire dalla cucina subito dopo. Nosaka arrossì.
Aveva dimenticato di riprendersi il libro, ma non importava.

   
 
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