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Autore: Annette85    05/06/2020    1 recensioni
L’aria leggera del tardo pomeriggio colpiva le sue narici dispettosa, mentre lui cercava di sentire gli odori e i profumi che lo circondavano.
Non era sicuro che la strada fosse quella giusta, ma ricordava vagamente che Lily, moltissimi anni prima, gli aveva raccontato della sorella scorbutica [...]

Piccolo missing moment sul terzo libro (con accenni vari anche ad avvenimenti successivi) su Sirius Black.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Sirius Black
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Nota: Se avete letto le mie ultime storie, sapete che sto facendo una rilettura della saga di HP e sono arrivata al terzo libro, uno dei miei preferiti, e che mi sto gustando capitolo dopo capitolo (sono combattuta: da una parte vorrei finirlo in fretta perché ho altri libri in attesa di essere letti, dall'altra vorrei leggerlo con estrema calma). Quando l'ho iniziato mi è balenata in testa l'idea per la ff che potete leggere qui sotto, si tratta di un missing moment (l'ennesimo) su Sirius Black.
Ma non aggiungo altro per non rovinarvi troppo la lettura!
Buona lettura^^

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Sirius' feelings


L’aria leggera del tardo pomeriggio colpiva le sue narici dispettosa, mentre lui cercava di sentire gli odori e i profumi che lo circondavano.

Non era sicuro che la strada fosse quella giusta, ma ricordava vagamente che Lily, moltissimi anni prima, gli aveva raccontato della sorella scorbutica che viveva da qualche parte a Little Whinging, dove si era trasferita dopo essersi sposata.

Aveva viaggiato con i mezzi più disparati, cercando di nascondersi il più possibile. La fuga da Azkaban, come prevedibile, aveva creato non poco scompiglio.

E ora eccolo lì, nei pressi di Little Whinging, a fiutare l’aria come un segugio in cerca di un qualche odore familiare.

Le persone che l’avevano visto vagare per le strade, l’avevano evitato come la peste, pensando che fosse un randagio: era spelacchiato, magro e sotto il rimasuglio di pelliccia si poteva intravedere lo scheletro. Non era un bello spettacolo, lo sapeva, e pregava la sua buona stella che nessuno chiamasse l’accalappiacani, non avrebbe di certo resistito a un’altra prigionia, Babbana stavolta.

Un odore familiare, finalmente, attirò la sua attenzione.

Tutti i sensi ora erano all’erta. Chiuse un attimo gli occhi.

Ricordava fin troppo bene quel profumo, ci aveva convissuto per sette lunghi anni e, anche se molto debole, riuscì a captarlo comunque.

Era profumo di casa.

Non quello della casa in cui aveva passato l’intera infanzia, ma quella in cui aveva vissuto gli anni migliori della sua vita, al fianco di quello che lui aveva sempre considerato suo fratello.

Riaprì gli occhi e si diresse nella direzione da cui proveniva la traccia.

Ben presto si ritrovò in una strada con tante villette tutte uguali, col prato curato e le siepi tutte allineate.

“Babbani”, pensò con una piccola nota di disprezzo guardando quelle case così ordinarie, ben sapendo che dietro a una di quelle porte viveva la famiglia del proprio figlioccio.

E poi lo vide.

Lo vide uscire di corsa trascinando il baule, la bacchetta stretta in mano e la gabbia di un gufo sotto al braccio, mentre le urla dentro casa facevano capire che aveva combinato qualcosa di grosso.

Il suo figlioccio era cresciuto, non era più il fagottino addormentato stretto nelle coperte che aveva visto la sera in cui l’aveva lasciato controvoglia a Hagrid.

Ora era un ragazzo, la copia di suo padre.

Forse un po’ magrolino e deperito, ma sembrava stare abbastanza bene.
Sospirò e dalle labbra uscì un suono più simile a un guaito.

I Babbani dovevano aver trattato il ragazzo come un rifiuto fin da piccolo, di sicuro l’avevano trascurato perché sapevano che era un mago e lui aveva sentito fin troppe volte Lily raccontare della sorella che, se avesse potuto, l’avrebbe ripudiata.

Due maghi si materializzarono in fondo alla via, diretti proprio alla porta da cui era uscito Harry poco prima.

Ma cos’aveva combinato?

Decise di non perderlo di vista e, se necessario, di accorrere in suo aiuto. Per fortuna i nuovi arrivati non avevano notato né lui, né Harry.

Lo seguì a distanza senza farsi notare, il buio che era sceso nel frattempo gli rendeva tutto più facile e lo aiutava a mimetizzarsi alla perfezione.

Quando lo vide sedersi su un muretto, stremato dalla corsa, cercò riparo tra un garage e una staccionata di fronte a lui. E lo osservò.

Aveva i lineamenti di James e riaffiorarono alla sua mente tutti i ricordi: Hogwarts, le vacanze passate dai Potter, il matrimonio dei suoi migliori amici, la nascita di Harry,… e la sera in cui era arrivato troppo tardi per salvarli.

Si maledisse perché non era stato affatto un buon padrino, anzi, si era fatto rinchiudere ad Azkaban come un idiota, cadendo nella trappola di quel traditore.

Ma ora voleva rimediare: finché ne avesse avuto la possibilità avrebbe cercato in tutti i modi di proteggere Harry e di tenerlo al sicuro.

La luce della bacchetta arrivò inaspettata, perso com’era nei propri pensieri non si era accorto che Harry l’avesse visto.

Si fissarono per un lunghissimo istante, poi lo vide sbilanciarsi e cadere, così ne approfittò per indietreggiare e sparire nell’ombra.

Harry non doveva vederlo.

Non doveva assolutamente sapere ancora, non prima di aver eliminato il traditore e qualsiasi altro ostacolo che aveva portato via la felicità a entrambi.


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Rileggendo il libro ho notato, forse per la prima volta, quanto Sirius volesse assicurarsi che Harry stesse bene. Inizialmente la ff doveva occupare un arco temporale più ampio (sempre mantenendo la lunghezza di una one shot), in cui Sirius osservava di nascosto Harry per svariati giorni, guardando come viveva, ecc. ma poi la mia mente ha scartato questa idea ed è nato questo MM. Sono soddisfatta comunque del risultato e mi piace molto anche così, in fondo l'intento era quello di focalizzarmi sui sentimenti e i pensieri di Sirius.
Detto questo, spero che la mia ff vi sia piaciuta, come sempre se avete qualcosa da dirmi, i commenti e le recensioni sono i benvenuti!
Ciao ciao

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