Il figlio del Nono
“Così questo è tuo figlio, quello di cui parlano tutti” disse Iemitsu.
Xanxus si nascose dietro la pesante sciarpa e lo squadro con una smorfia sul viso. Guardò i capelli biondi tagliati corti e i suoi occhi a mandarlo, dalle iridi castane.
< Il suo accento è straniero. Forse giapponese. Anche se è ben vestito non sembra ricco come il Nono. Mi converrà o stesso essere gentile con lui. Sembra importante nella gerarchia, meglio chiedere a Levi > pensò.
“Sì, Iemitsu, è mio figlio” rispose Timoteo.
Iemitsu ghignò, guardando i suoi occhi vermigli. “Si vede che questo piccolo principe è figlio del Nono Boss dei Vongola” sussurrò.
< Parla decisamente del Nono di Levi. Deve conoscere il mio vero padre. Timoteo pensa che io sia uno sciocco se non ho ancora capito che lui è un Boss dei Vongola che ha spodestato il precedente.
Non sono un bambino idiota e non sono certo un trovatello. Michela è stata una madre degna di qualsiasi nobile > pensò Xanxus.
“Come ti chiami?” domandò Iemitsu.
< Non devo dirgli Luigi, di sicuro > si disse Xanxus. “Xanxus” abbaiò, secco.
“Piacere di conoscerti Xanxus. Io sono il capo del Cedef. Sarò lieto di servirti” disse gentilmente Iemitsu.
[203, doubledrabble].