MI PIACEREBBE
DIMOSTRARLE I MIEI SENTIMENTI
Una storia di kirlia & mylotic
Ehi ragazze!! Come va?
Siete pronte per una fantastica storia sull’anime più stupido sulla faccia della terra?
Ahah stiamo scherzando noi siamo innamorate di
quest’anime!!
Bene, avrete capito di che stiamo parlando… My Melody!
*parte un applauso*
Speriamo che a questo punto non decidiate di cambiare fanfiction perché ciò che leggerete sarà una sorpresona!
Un bacione alle nostre lettrici da kirlia e mylotic!^^
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CAPITOLO 1- CANDELE NERE
-Una musica classica, candele e petali di rosa! Il mix
perfetto per far accendere la scintilla nel cuore del mio Keiichi!
Stavo preparando la sala da pranzo dove io e Keiichi
avremmo cenato quella sera.
A chi mi guardava, i miei occhi apparivano di certo accesi
da una fiamma di amore e inventiva.
E come biasimarli? Ero innamorata pazza di Keiichi, il mio
adorato violinista, con quei capelli corvini e quello sguardo ipnotico.
Si, dovevo ammettere di essere proprio cotta.
E questa sera finalmente si renderà conto anche lui di
amarmi!
Dovevo riuscirci, anche a costo di passare per un’altra.
Per Kurumi. Per la misteriosa Cenerentola del ballo.
Prima si sarebbe innamorata di Kurumi e poi al momento
giusto gli avrei svelato la mia identità.
Era un piano perfetto. Diabolico. Direi proprio da
me.
-Sai, Kuromi, non credo che l’atmosfera basti a stregarlo.
Mi voltai. Babu. Il solito guastafeste.
-Certo che no. Sarò io stessa a stregarlo, con la
mia bellezza e il mio fascino.
Ah, forse a volte mi vantavo troppo, ma era il modo migliore per zittirlo.
Se non lo avessi fatto avrebbe continuato per tutto il
pomeriggio.
-A proposito, ti ricordi tutto quello che devi fare per
rendere l’atmosfera più romantica e il resto…?
-Si si, capo! Ho segnato tutto e sono pronto ad entrare in
azione!
Mi fece il cenno militare che sta per “Signorsì” e si voltò
per uscire.
-Vado a prenderti le grosse candele nere che hai ordinato
per l’incantesimo. Ci vediamo dopo.
-Si, si. A dopo.
Volò via dalla finestra, mentre io sceglievo con cura
l’abito da indossare.
Ecco finalmente tutto era pronto.
Le candele alte più di un metro (per garantirmi più tempo)
erano accese e io avevo indossato il mantello.
Dopo la formula che ormai conoscevo a memoria, ecco il
solito abbaglio di luce che mi trasformò nella bellissima Kurumi.
Avevo indossato un abito nero che metteva in risalto la mia
carnagione chiarissima e i miei stupendi occhi blu.
Mi guardai allo specchio. Ero perfetta. Questa sera
niente sarebbe andato storto.
Apparte la prima parte del piano, nel quale mi ero dovuta
calare dalla finestra per poi suonare al campanello di casa Hiragii, il resto
sarebbe stato gradevole. Molto gradevole.
Sorrisi tra me.
-Buona fortuna, Kuromi.
-Babu, io non ho bisogno della fortuna. Sarò perfetta.
-Bè, ok. Io sarò pronto a ricevere i segnali.
-Si, sì adesso vai, qualcuno sta venendo ad aprire.
Era Sebastian, in un’insolita uniforme elegante. Probabilmente
anche Keiichi voleva che la serata fosse sfarzosa e stupenda.
-Buonasera, signorina Kurumi. Il signorino Keiichi la sta
attendendo nella sala da pranzo. La accompagno.
-Grazie, lei è molto gentile.
Dopo esserci incamminati nei corridoi, che fingevo di
osservare per la prima volta con curiosità e stupore, arrivammo finalmente alla
sala.
Ed eccolo. Il mio Keiichi. Stava seduto su una poltrona,
accanto al caminetto, osservando le fiamme e bevendo un sorso di vino.
Era semplicemente stupendo. Divino.
Appena senti il rumore dei nostri passi, si voltò e i suoi occhi quando incontrarono i miei si illuminarono.
Sospirai impercettibilmente. Come erano belli i suoi occhi.
Mi perdevo in quello sguardo di ghiaccio, e lui sembrava perdersi nel mio.
Possibile?
-Kurumi.
Oh, mi sento sciogliere. Davvero mi sta chiamando? Con
quella sua voce suadente e ipnotica?
“Non devo distrarmi, devo mantenere un’aria misteriosa e
distaccata” mi ripetevo, ma sapevo di essere rossa come un peperone e…
emozionatissima!
Tuttavia cercai di mostrarmi calma.
-Buonasera, Keiichi. Sono felice di rivederti.
-Mi ha fatto molto piacere ricevere la tua chiamata.
Credevo di avere il privilegio di vederti solo di sfuggita durante le mie
feste.
-Bè, ho visto che non ti andava più di organizzare party e
ho pensato di chiamarti. Trovo la tua presenza… gradevole.
Gradevole?? Io la trovavo sublime, stupenda, meravigliosa!
Ma dovevo trattenermi…
-Grazie, anche io trovo la tua presenza abbastanza
gradevole.
Ci fu un momento di intenso silenzio, mentre i nostri
sguardi si scrutavano.
-Signorino, io mi congedo. Arrivederci signorina.
Lo salutai educatamente.
Adesso eravamo soli. Soli.
Passammo la serata a parlare, parlare e parlare.
Il suono della sua voce era così soave, non potevo fare a
meno di ascoltarlo incantata.
Anche lui sembrava ascoltare i miei discorsi molto
interessato, con mio grande stupore.
Chissà, magari gli piacevo. Anche solo un decimo di quanto
lui piaceva a me, ne sarei stata soddisfatta.
L’atmosfera si fece lentamente più intima, con un
sottofondo di musica classica, e profumo di incenso…
avrei dovuto ricordarmi di ringraziare Babu per tutto
questo, a volte sapeva essere proprio efficiente.
La luce era soffusa e impercettibilmente ci avvicinammo
sempre di più fino a quando i nostri visi furono mooolto vicini…
-Kurumi…
La sua voce era un sussurro e i suoi occhi erano fissi sui miei.
-Keiichi…
Si avvicinò ancora di più… era ciò che avevo sempre
desiderato… ma…
-Keiichi aspetta…
-Cosa?
-Io… io non voglio passare per una bugiarda… ecco perché tu
devi sapere che…
-Kurumi… tu mi piaci… qualsiasi cosa dirai
continuerò a sentire ciò che sento adesso mentre ti guardo…
Il mio cuore fece una tripla capriola all’indietro. Davvero
gli piacevo? Ooohh…
-Bè grazie ma… devi sapere una cosa molto importante…
Mi alzai e andai a prendere un’unica candela nera in mezzo
alle altre rosse e bianche.
Vidi Babu nascosto tra i rami di una pianta da interni e
gli feci l’occhialino, avrebbe capito. Volevo che rimanessimo soli.
Infatti lui capì ed uscì di nascosto dalla stanza.
Ecco era il momento. Avevo la candela tra le mani, l’ultima
candela nera della serata accesa.
Keiichi mi guardò con aria interrogativa.
-Keiichi, dici di provare qualcosa di importante per me?
-Certo, Kurumi.
-Ti piacerei in ogni caso? Qualunque fosse il mio aspetto?
-Si, Kurumi, io ti amo…
Quelle due paroline mi scaldarono il cuore… adesso ero
sicura di ciò che facevo…
-Anch’io Keiichi, ecco perché devi sapere… in realtà io
sono…
Soffiai sull’ultima candela e con un leggero bagliore tornai
ad essere Kuromi.
Alzai lo sguardo, sperando di incontrare gli occhi
innamorati del mio Keiichi.
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Questa è la mia seconda fanfiction, spero vi piaccia^^
All’ideazione di questa magica storia ha partecipato
attivamente mia sorella mylotic!
Vi è piaciuto questo primo capitolo?? Avete capito qual
è la coppia della fanfiction??
Ovviamente la trama è ancora vaga… ma vi stupirò!
Recensite e bacioni!!^^