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Autore: Stillintoyou    03/07/2020    0 recensioni
{PRIMA di leggere questa storia, leggi: Mystic Messenger - Binary Story.}
Questa storia ่ uno dei seguiti disponibili di Binary Story.
La route di Jumin Han.... l'uomo ricco della RFA, e gattaro dichiarato.
Cosa si cela dietro i suoi occhi grigi?
E come la prenderเ Haruka?
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: 707, Jumin Han, MC, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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‹‹ prendiamoci un po' di tempo per pensarci, okay? ›› aggiunsi ‹‹ star๒ qui fino a quando non ti sentirai meglio... te lo prometto, ma devo tornare a casa ››

Sembrava poco convinto, ma il suo viso si rilass๒ ‹‹ grazie... Anju ››

‹‹ Non devi ringraziarmi, sono qui per te ››

‹‹ Voglio solo proteggerti, ho paura che deciderai di sparire come ha fatto Elizabeth. Ho paura che se dovessi decidere di oltrepassare quella porta, poi... ››

‹‹ Non scapper๒ da te. Se anche dovessi decidere di uscire da casa per qualche minuti, anche solo per andare a casa, tornerei. Non oggi, magari, ma tornerei da te ›› spostai una ciocca dei suoi capelli, per poterlo guardare meglio negli occhi ‹‹ vorr๒ sempre tornare da te, okay? ›› non era ancora abbastanza convinto.

‹‹ Cosa c'่ che ancora non ti convince? ›› domandai. Non ero esasperata, ma non sapevo pi๙ cosa dirgli per fargli capire che volevo solo disperatamente stargli accanto.

‹‹ Niente, Anju... solo che queste parole mi fanno pensare a tutto questo.. noi. Un noi continuo. ศ come se il mio cervello avesse improvvisamente questo chiodo fisso ››

accennai un sorriso imbarazzato

‹‹ Pensi a noi come una coppia? ››

‹‹ Se dobbiamo definirci in qualche modo... s์, mi piace pensare a noi come una coppia. Non riesco ad immaginare la mia vita senza di te. Riesco a malapena a trattenermi dal diventare ansioso e ossessionato da te. Vorrei marchiarti col mio nome su tutto il corpo, proteggerti da tutto... ma la cosa pi๙ importante, per me... ่ che vorrei lasciarti dei marchi per far sapere a tutti che tu sei mia ›› dovevo essere arrossita a livelli mai conosciuti.

Mi sarei aspettata una dichiarazione meno dettagliata.

Non avevo mai ancora pensato a noi come una coppia, eppure il sentirlo dire quelle cose... mi facevano disperatamente sperare che fosse tutto vero. Mi facevano sognare... volevo essere sua.

Ma allo stesso tempo, pensavo ad Haruka... ed ora ero io ad avere un espressione strana.

‹‹ Ti ho imbarazzata? ››

‹‹ Un po', ma... non ่ questo il punto ›› mormorai, inspirando ‹‹ mi sento in colpa ››

‹‹ Per Haruka, immagino. Capisco ›› scosse la testa ‹‹ se dovesse tornare all– ››

‹‹ Lei deve farlo.. ››

‹‹ Okay, allora mi correggo: quando tornerเ, allora glielo diremo con calma... sempre se tu senti le mie stesse cose. Altrimenti, ti prego di non pensarci troppo ››

Esitai un attimo a rispondere.

‹‹ Ti prenderai cura di me, vero? ›› domandai, nemmeno fossi una bambina.

Lui annu์ dolcemente ‹‹ sempre. Voglio essere il miglior uomo che tu possa desiderare. Far๒ del mio meglio per non essere – eccessivamente – possessivo. Sono consapevole che tutto questo ่ accaduto di botto e abbiamo bisogno dei nostri tempi. Far๒ in modo che piano piano il tuo corpo ed il tuo cuore siano completamente miei, e viceversa ››

Poi, una paranoia apparve nel mio cuore.

Una cosa stupida, forse dettata dallo stress... ma era fondata. E se Jumin stesse parlando in questo modo solo perch้... beh... tutte le sparizioni?

‹‹ Io non... sono un rimpiazzo per Elizabeth, vero? ››

‹‹ Cosa? ››

‹‹ Non voglio essere il rimpiazzo di Elizabeth... ››

‹‹ Mi fa stare male sentire una cosa del genere. So benissimo che non sei e mai sarai Elizabeth the 3rd ››

‹‹ Scusa... scusami, ่ stata solo una paranoia del momento, data dalla stanchezza e da tutta questa stupida situazione ››

‹‹ Forse anche i miei modi di fare. Scusa... ho solo paura che tu fugga come ha fatto Elizabeth ››

‹‹ Non corri questo rischio, ma Jumin... ››

‹‹ Prendiamoci del tempo per noi. Se c'่ qualcosa che ti fa sentire strana, far๒ in modo di fartela andare bene. Sistemer๒ tutto quello che posso pur di farti stare a tuo agio... ››

‹‹ Jumin... ››

‹‹ Essendo tu la persona pi๙ importante per me, non voglio che qualcosa rovini tutto... ››

‹‹ Ecco.. vedi, la tua vicinanza mi mette un tantino a disagio... nel senso... ›› nel senso che mi sentivo terribilmente euforica nell'averlo cos์ vicino.

‹‹ Oh... scusa ›› si tir๒ indietro con aria tranquilla, passandosi una mano tra i capelli ‹‹ non volevo bloccare la strada di una ragazza... colpa mia, troppa agitazione e frenesia ››

‹‹ non fa niente ››

Poi rimanemmo in silenzio per qualche attimo.

Dovevo digerire le parole dolci di Jumin...

Una relazione...

Non mi sentivo cos์ strana da un sacco di tempo. Non avevo una relazione da... troppo?

Eppure, in quel casino, eccomi qua...

e dovevo tutto ad un Hacker completamente fuori di testa.

‹‹ Senti... se vuoi anche se non dovremmo, ti porto fuori a cena per farmi perdonare di questo inconveniente. Non dovremmo, per๒... almeno prendi un po' di aria e stiamo insieme. Preferirei stare tra le mura domestiche, ma – ››

‹‹ Jumin, non ่ necessario... se stare qui ti fa sentire tranquillo, allora rester๒ qui... finch้ rimani qui con me va bene ›› annuii tra me e me.

Mi stavo auto convincendo, ma... tutto sommato, andava bene ‹‹ per๒, promettimi che appena possibile mi lascerai tornare nell'appartamento per poter gestire il party... mancano due giorni, Jumin... sai bene cosa significa ››

Il suo sguardo si spense, ma poi annu์. Forse aveva riflettuto abbastanza ed aveva capito le mie buone intenzioni. Fece per parlare, ma qualcuno buss๒ alla porta.

Sbuff๒ e, a grandi falcate, raggiunse l'ingresso, seguito da una me curiosa di sapere chi ci fosse alla porta.

Sentii la voce di una delle guardie.

Sentii un nome.

Sarah Choi.

Jumin si gir๒ a guardarmi, come per chiedermi il permesso, ed io feci le spallucce.

‹‹ Puoi aspettare un secondo? ›› chiese Jumin, poi chiuse la porta.

Mi avvinai lentamente. Il tempo di sentire il rumore dei tacchi fuori dalla porta.

‹‹ ศ Sarah Choi, la donna che mio padre vuole che sposi ››

‹‹ Che vuole, scusa? ›› chiesi, fin troppo inacidita

‹‹ Dice di aver trovato Elizabeth the 3rd e di avere le prove ››

‹‹ Ma... ่ impossibile! ››

‹‹ Lo so, spero vivamente che si comporti da villain qual ่ ed abbia lei Elizabeth. Non sono stupido, so bene che vuole solo i miei soldi ››

‹‹ Beh... magari ha davvero Elizabeth... in ogni caso non lo sapremo fino a quando non entrerเ da quella porta, quindi... ››

Jumin sbuff๒. Non era per niente felice all'idea di far entrare Sarah in casa... ed in veritเ, data la situazione, nemmeno io. Un po', per๒, ero curiosa di vedere che aspetto avesse. Quanta competizione dovevo sopportare... insomma, le aspettative del padre di Jumin.

‹‹ Qualsiasi cosa, rimani dietro di me ››

‹‹ Hai paura che possa rapirmi? ›› ironizzai, ma mi pentii immediatamente delle mie parole.

Okay, era decisamente fuori luogo dato gli ultimi avvenimenti.

‹‹ S์. O che comunque possa farti del male. Non sarei stupito se avesse dei coltelli o una pistola con s้, data la vipera qual ่. Quella pazza si era presentata a casa di Jaehee e nel mio ufficio... insomma, lasciamo stare, tu sta solo dietro di me ››

corrugai la fronte ed annuii, seguendolo mentre tornava verso la porta. Fece un cenno col capo verso la guardia e, pochi secondi dopo, la porta si spalanc๒ come se qualcuno le avesse dato un calcio.

‹‹ Jumin, caro! Ho una notizia fantastica! ›› disse la ragazza, lanciandosi verso Jumin con le braccia aperte. Lui, fin troppo gentilmente, arretr๒ e poggi๒ le mani sulle sue spalle ancor prima che lei potesse abbracciarlo.

‹‹ Ho sentito ›› rispose lui, col suo classico tono freddo ‹‹ dov'่? L'hai tu? ››

‹‹ No, in realtเ... no. Dopo aver saputo della perdita mi sono messa subito all'opera! Sai, sono influente a modo mio ›› accenn๒ un sorriso. Capelli magenta, occhi da cerbiatta... carina. Fin troppo carina ‹‹ e ho scoperto che un mio conoscente ha trovato una gattina e... s์, ่ decisamente la nostra amata Elizabeth! ››

‹‹ “Nostra”? ››

‹‹ Beh, ovvio, nostra! Siamo fidanzati noi due, non ricordi? Aaah, come faresti senza di me! Tu hai perso la tua gattina ed io l'ho subito ritrovata! ››

‹‹ Fidanzati ›› ripet้ lui, poggiandosi una mano sulla bocca e sollevando gli occhi al soffitto ‹‹ hai una prova, per quanto riguarda Elizabeth? ›› sorvol๒ completamente la questione fidanzati.

Lei sbuff๒. Poi – finalmente, oserei dire – si rese conto della mia presenza.

‹‹ E lei chi ่? ››

Jumin le porse la mano ‹‹ ho chiesto se hai una prova ››

‹‹ Ho chiesto chi ่ lei! ›› ribatt้ lei, provando a fare un passo, ma la sua strada venne di nuovo intralciata da Jumin

‹‹ niente che ti riguardi ››

Il suo sguardo balz๒ da lui a me per un paio di volte ‹‹ hai un'amante segreta? ››

corrugai la fronte, poi scossi le mani.

Non era il momento di farle avere qualche sorta di crisi isterica, giเ che Jumin era ad un passo dal chiamare le guardie per farla sbattere fuori da casa.

Se aveva anche solo una piccola prova del ritrovamento di Elizabeth the 3rd... beh....

‹‹ Non c'่ niente del genere tra noi ›› dissi, arretrando ancora di qualche passo per stare un po' pi๙ distante da Jumin ‹‹ per๒, ti prego, facci vedere la foto ››

‹‹ Devo farla vedere a Jumin, non a te ›› quasi ringhi๒ ‹‹ e poi, con quale faccia tosta mi menti cos์ spudoratamente?! Che cosa ci fai a casa del mio fidanzato? ››

‹‹ Di chi saresti la fidanzata? ›› Jumin incroci๒ la braccia, spostando il proprio peso su una gamba.

‹‹ Jumin, caro, non c'่ bisogno di essere cos์ timidi! Comunque, non c'่ bisogno che ti preoccupi, non sono il tipo di fidanzata che si ingelosisce cos์ facilmente! Anzi... ho capito tutto! ›› sollev๒ l'indice verso l'alto, assumendo un espressione piuttosto convinta ‹‹ forse ho frainteso tutto. Lei ่ solo una delle tante donne che devi frequentare per motivi di lavoro. Certo, non ha per niente l'aria di una donna intelligente d'affari, quindi magari ่ solo una segretaria ›› poi, prese una piccola pausa e port๒ la mano contro il petto ‹‹ ehi, non guardarmi cos์! ››

‹‹ La foto. ››

‹‹ Okay, eccola... ่ lei, giusto? ›› frug๒ dentro la borsetta a tracolla e, poco dopo, tir๒ fuori una foto. Jumin si gir๒, facendomi un cenno col capo per avvicinarmi e cos์, titubante, mi avvicinai a lui.

La foto era s์, di una gatta bianca... ma non somigliava minimamente ad Elizabeth.

Aveva un pelo pi๙ corto, uno sguardo completamente diverso da quello angelico di Elizabeth ed era molto pi๙ piccola anche di stazza.

‹‹ ศ Elizabeth! ›› continu๒ lei, come se volesse convincere Jumin.

Con la coda dell'occhio, osservai l'espressione dell'uomo accanto a me. Il suo sguardo era completamente spento.

‹‹ Sfortunatamente, no ››

‹‹ Cosa?! Guarda meglio! Pelo bianco e occhi azzurri, come fai a dire che non ่ lei?! ››

‹‹ Riconosco Elizabeth the 3rd ››

‹‹ Forse nella foto non ่ venuta bene ››

‹‹ Elizabeth the 3rd viene sempre bene in foto ››

‹‹ Se tu venissi come me a vederla capiresti subito che ่ la tua Elizabeth! ››

‹‹ No, mi dispiace, non verr๒ ››

‹‹ Non hai un minimo di tatto? Non hai minimamente idea di quanto sia stato difficile trovare un gatto che le somigliasse tanto! Devi essere per forza cos์ crudele? ››

‹‹ Un gatto simile a lei non ่ lei. Ora, ti prego di lasciare la casa. Ti far๒ scortare fino a casa tua ››

‹‹ Potresti quantomeno offrire una tazza di te alla tua fidanzata! ›› rimarcava la parola fidanzata in una maniera quasi fastidiosa.

Ma feci in modo di non farci caso. O, almeno, di non renderlo troppo palese.

‹‹ Non succederเ. E spero, sinceramente, di non dovere mai pi๙ rivederti. Dir๒ a mio padre ci๒ che ่ successo oggi, e spero con tutto il cuore che questo gli farเ capire che razza di persona sei ››

‹‹ Mi stai lasciando? ››

‹‹ Lasciare? Non siamo nemmeno mai stati assieme. Oltre ci๒, la foto che mi hai mostrato ่ presa da internet, quindi non hai minimamente mosso un dito. Mossa stupida, ci sono foto di gatti ben migliori di quello e molto pi๙ somiglianti ››

‹‹ Sar๒ stata sicuramente presa in giro, allora! ››

‹‹ Beh, avresti quanto meno dovuto fare una ricerca per assicurarti di non essere presa in giro, prima di venire qui ›› Jumin chiuse gli occhi, facendo un gesto con la mano per indicare la porta ‹‹ ora, cortesemente, potresti andartene? Non voglio pi๙ perdere tempo con te e con i tuoi stupidi giochetti. Ho della roba da sbrigare, come, per esempio, trovare una persona ed il mio gatto. Dir๒ a mio padre del tuo tentativo fallito di comprare il mio affetto tramite il ritrovamento del mio gatto, e sono sicuro che, se ha ancora un minimo di buon senso, smetterเ di parlare di matrimonio ››

‹‹ ศ per colpa di questa donna, vero? Siete amanti, ci avevo visto giusto! La tua dannata assistente non mi ha voluto dire una sola parola al riguardo ››

Corrugai la fronte.

Okay, mi sentivo a disagio.

Feci per parlare, ma ancora prima che potessi aprire bocca per cercare di dirle che si stesse facendo un'idea sbagliata, lei cominci๒ ad urlare come una pazza.

‹‹ Pensi di poter rimediare una borsetta di Prada da lui?! Qualcosa del genere? Cose da ricchi, insomma! Beh, spera per te che non ti incontri mai dentro un qualche negozio di lusso o te la vedrai direttamente con me! Noi ricchi abbiamo una reputazione da mantenere ››

Deglutii, poi sorrisi in modo piuttosto imbarazzato.

Non sapevo se prenderla seriamente o meno.

‹‹ Sarah, siamo solo amici, non c'่ bisogno che fai scenate simili... ››

‹‹ Amici? Ed io dovrei crederti mentre siete a casa da soli a fare chissเ che cosa? Che stronza! Sicuramente avete pure dormito assieme, se non fatto sesso! ››

Ora s์ che ero arrossita.

‹‹ Sto rivalutando l'idea di andare in un ristorante ›› disse Jumin, poggiando una mano sul mio volto per farmelo sollevare ‹‹ direi che dopo quest'incontro ่ il minimo ››

‹‹ Fai finta che non sia qui? Come puoi farmi una cosa simile! Dopo che tuo padre ha scelto me! ›› ed ecco delle lacrime uscirle dagli occhi arrossati.

La fronte imperlata di sudore dallo sforzo del gridare, le guance arrossate...

Sarah era veramente una bella ragazza, ma una pessima bugiarda.

‹‹ Mi stai assordando ››

‹‹ Ti sto assordando?! Senti, ascoltam – ››

‹‹ Voglio chiuderla in fretta. Stai seriamente rovinando la quiete di questa casa, che ่ giเ in bilico per problemi ben pi๙ grandi dei tuoi capricci. Mi sembra di vivere dentro una dannata telenovela. Smettila con queste lacrime finte, mi dai solo sui nervi ››

Era veramente crudele e freddo con lei. Ma capivo il suo stato d'animo.

‹‹ Sei solo arrabbiato con me ora, vero? ››

‹‹ No, non lo sono ancora. Non mi arrabbio cos์ facilmente. In compenso mi stai annoiando. So benissimo che le persone meschine come te fanno tutto ci๒ che ่ in loro potere per ottenere ci๒ che vogliono. Mi fai pena ››

‹‹ Cosa...? ››

‹‹ Cosa vuoi? Soldi? Dimmelo, ti dar๒ la cifra che vuoi, basta che te ne vai ››

‹‹ Jumin... tutto bene? ›› sembrava scosso, nonostante cercasse di rimanere col suo solito modo di fare pacato.

‹‹ Sto bene, Anju ››

‹‹ Anju, quindi ่ questo il nome di questa qui ››

‹‹ Quindi, quanto vuoi? ›› la ignor๒. Di nuovo. Voleva solo liberarsi di lei.

‹‹ 3 milioni. Allora dir๒ di no al matrimonio. Parler๒ io con Mr. Han. Sarเ molto meglio, una vittoria a pari merito ››

‹‹ Scusa se mi intrometto... ma penso che sarebbe meglio se fosse Jumin a parlare con suo padre, piuttosto che te ››

‹‹ Non hai diritto di parola su questa questione, ่ tutta colpa tua! ››

‹‹ Andata ›› rispose Jumin ‹‹ e sia ›› e sorrise.

‹‹ Perch้ sorridi? ›› poi i suoi occhi si ingrandirono. Schiuse le labbra. Realizz๒ ‹‹ la questione dei soldi era una farsa..?

‹‹ S์ ›› incroci๒ le braccia al petto ‹‹ sei venuta qui facendo finta di aver trovato il mio gatto ed hai insultato Anju. Il mio scherzetto era pi๙ che lecito, non pensi? ››

‹‹ Non l'ho insultata! E la foto del gatto ่ stata una presa in giro anche nei miei confronti. In ogni caso ่ veramente scortese far entrare un'altra donna in casa mentre si ่ fidanzati. Una ragazza come tante, poi! ››

‹‹ Non star๒ qui a spiegarti il perch้ la tua affermazione sia completamente sbagliata. Se non hai altre argomentazioni, sei pregata di andartene ››

‹‹ Non me ne andr๒ via cos์! Non ่ giusto! Sono io la vittima qui! ››

‹‹ Allora mi comporter๒ come se tu non ci fossi ›› la mano di Jumin mi fece sollevare il volto, di nuovo, e pochi istanti dopo le sue labbra furono sulle mie.

Calde, morbide e lievemente titubanti, ma che piano piano prendevano pi๙ confidenza mentre le schiudeva dolcemente.

Il suo respiro pizzicava la mia pelle, ed il mio corpo fremeva da quel gesto improvviso. Strinsi le mie mani contro il mio petto. La sua mano libera, invece, cinse la mia vita, avvicinandomi di pi๙ a lui.

Sentivo la voce di Sarah in lontananza, ma i miei sensi erano completamente sprofondati nel bacio.

Quando si stacc๒, mi sentivo ancora completamente intontita.

‹‹ Hai le labbra morbide ›› comment๒ lui.

Sobbalzai nel sentire la porta sbattere rumorosamente, e questo mi port๒ a tornare con i piedi per terra.

‹‹ Dio, finalmente se n'่ andata. Scusami per il gesto improvviso... l'avrei fatto comunque, ma senza avere questa fretta ››

‹‹ Era solo una scusa per farla andare via...? ›› domandai. Mi faceva male, in realtเ, pensare una cosa simile.

Lui si pass๒ una mano tra i capelli, scuotendo la testa ‹‹ No, l'avrei fatto comunque, te l'ho detto. In realtเ... volevo farlo giเ dalla prima volta che ti ho vista qui ››

‹‹ Mi sento quasi in colpa... ››

‹‹ Non pensare ora ad Haruka ed Elizabeth, se ่ questo ci๒ che intendi. Ne abbiamo parlato anche prima, Anju... non possiamo vivere in funzione degli altri. A differenza di Elizabeth, per esempio... tu sei speciale, riesci a capirmi meglio di chiunque altro. Posso baciarti, toccarti.. posso confidarmi con te e lasciarmi andare. Insomma... vada per Haruka, ma se anche dovessi ritrovare Elizabeth... lei ่ solo un gatto... voglio te nella mia vita ››

‹‹ Cosa stai cercando di dire? ››

‹‹ Non so cosa fare, se mai dovessimo ritrovarla ››

‹‹ Jumin ›› mi misi in punta di piedi, poggiando le mani sulle sue guance. Ero ancora frastornata, in realtเ, e appena lui poggi๒ le mani sui miei fianchi per reggermi, una scossa percorse il mio corpo.

Scossi la testa, concentrandomi ‹‹ Elizabeth ha bisogno di stare qui... ti prego di non prendere nemmeno in considerazione l'idea di darla via, se mai dovessimo ritrovarla. ศ la tua gatta, ha bisogno del suo padrone e tu di lei ››

‹‹ Io ho bisogno di te, non di lei ››

Scossi la testa ‹‹ no, anche di lei ›› inspirai ‹‹ ora pensiamo a trovarla, okay? Se.. se questo ่ veramente ci๒ che vuoi... allora a tempo debito ci penseremo. Pensiamo a trovare Elizabeth... ›› non volevo rinunciasse a lei. Sapevo quanto fosse importante per lui. Elizabeth, comunque, era il suo gatto... e meritava di tornare a casa.

 

 

  
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