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Autore: LadyOfMischief    11/07/2020    19 recensioni
ATTENZIONE SPOILER TROS
"Ma adesso Rey non poteva più fingere che tutto andasse bene, aveva perso fin troppo e provava un senso di vuoto che non avrebbe potuto colmare, aveva perso una parte di sé che non poteva rimpiazzare nemmeno se l'avesse desiderato"
Dopo la battaglia di Exegol Rey è ancora scossa per la perdita di Ben, non riuscendo ad affrontare tutto quel dolore comincerà delle ricerche per saperne di più sul legame che li univa, definito come "la vita stessa", con la speranza di poterlo sfruttare per riportarlo in vita.
Genere: Avventura, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ben Solo/Kylo Ren, Kylo Ren, Rey
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Saving What We Love'
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Come le aveva anticipato Rose, i suoi amici e C-3PO fecero ritorno ad Ajan Kloss il giorno seguente. Seppur Rey desiderasse mettersi al lavoro sulla traduzione il prima possibile preferì lasciare il tempo necessario agli amici per sistemarsi. Prima di 'prendere in prestito' il droide voleva mettere al corrente Finn e Poe della sua idea di tradurre i testi senza però rivelarne le reali motivazioni, dopotutto l'aiuto di C-3PO era fondamentale per loro, non ne sapevano molto di politica e la diplomazia non era esattamente il loro forte, specialmente per Poe. Rey voleva assicurarsi che entrambi fossero d'accordo, non voleva privarli per troppe ore dell'unico aiuto di cui disponevano in campo diplomatico. Comprendeva che non si trovassero in una posizione facile e che da soli non avrebbero potuto mai farcela, di punto in bianco si erano trovati coinvolti nella formazione di una nuova forma di governo in quanto generali della Resistenza.
Nel frattempo si limitò a raggruppare i libri che le sarebbero serviti e a mettere in ordine il proprio spazio, era sempre stata una persona ordinata ma da quando era tornata aveva lasciato parte del contenuto della sua borsa nel primo posto che le era capitato. Le due spade laser degli Skywalker erano posate sullo stesso ripiano della sua, sapeva che non avrebbe dovuto lasciarle in giro, non che non si fidasse dei Ribelli, ma erano comunque armi pericolose. Gettato sul pavimento c'era ancora il pugnale che avevano usato per trovare il secondo puntatore Sith, era convinta di averlo perso o che i suoi amici se ne fossero disfatti ed era rimasta sorpresa quando l'aveva trovato tra le sue cose. L'unica cosa che aveva riposto non appena era tornata alla base era la maglietta di Ben che aveva recuperato dal pavimento gelido e impolverato di Exegol, era l'unica cosa materiale di lui che le restava e non aveva voluto lasciarla lì. L'aveva conservata tra i pochi vestiti che possedeva e non l'aveva più tirata fuori, ma la sola consapevolezza di avere qualcosa di suo la rincuorava.
Raccolse le due spade laser e le avvolse in un panno morbido, non le avrebbe usate mai più, ma aveva intenzione di custodirle in segno di rispetto verso Leia e Luke. Ripose le due spade in uno scomparto del tavolo su cui lavorava di solito, non era il massimo ma al momento non aveva un posto migliore in cui metterle. Inevitabilmente si ritrovò a pensare alla domanda che aveva posto a Rose il giorno prima, cos'avrebbe fatto quando le cose sarebbero tornate alla normalità? Lei non aveva una casa a cui fare ritorno né un posto in cui andare.
Prima di lasciare Jakku tutto ciò che aveva sempre desiderato era una famiglia che tornasse da lei e che l'amasse, ma in un angolo del suo cuore aveva sempre saputo che i suoi genitori non sarebbero mai tornati. E sebbene adesso considerasse gli amici la sua famiglia, sapeva che a un certo punto ognuno si sarebbe fatto una vita per conto proprio, era ciò che si meritavano dopo tutto quello che avevano perso. Ma Rey che strada avrebbe preso? 
Non aveva alcuna intenzione di rifondare l'ordine dei Jedi, non avrebbe mai avuto il coraggio di separare dei bambini dalle proprie famiglie per addestrarli, inoltre lei stessa non aveva completato l'addestramento perciò non sarebbe mai stata una buona insegnante. Ripensò a quello che le aveva detto Luke l'anno precedente, la luce non apparteneva soltanto ai Jedi ed era convinto che fosse giunto il momento di porvi fine. Rey aveva fatto di tutto per fargli cambiare idea, ma adesso comprendeva il suo punto di vista, era chiaro che i vecchi metodi non funzionassero. 
Non voleva avere a che fare con questioni politiche, non ne capiva niente e non le era mai importato più di tanto, aveva combattuto per la libertà della galassia e non di certo per un'ideologia politica. Quel tipo di vita non avrebbe fatto per lei, tra incontri con i senatori, decisioni importanti da prendere e questioni burocratiche che trovava noiose.
Nonostante adesso la sua unica priorità fosse quella di trovare e sfruttare a qualunque costo la possibilità di riportare Ben in vita, non poteva far dipendere il suo futuro da quella possibilità incerta. Proprio in quel momento avvertì nuovamente la sensazione che aveva provato nella giungla due giorni prima.
-Mi dispiace per l'altro giorno, non volevo sparire in quel modo- si voltò nella direzione da cui proveniva la voce, poggiato contro la parete alla sua destra c'era Ben.
-Non devi scusarti, è qualcosa che non puoi controllare- rispose Rey sovrappensiero.
-Mi sembri pensierosa, qualcosa non va?-  
-Pensavo al futuro, e pensavo anche a te- ammise
-In merito a questo, ti avevo chiesto di promettermi che non avresti sprecato l'opportunità di farti un futuro, me lo prometti?- le chiese accarezzandole una guancia, questa volta Rey ebbe la sensazione di un tocco più solido rispetto alla prima volta, ma forse era soltanto la sua immaginazione.
-E se quel futuro includesse anche te?- chiese lei a sua volta.
-Sai che è impossibile, per quanto sarebbe bello- le rispose lui visibilmente addolorato nell'affermare una cosa del genere.
-Forse potrebbe esserci un modo per riportarti indietro, ho avuto una visione-
-Rey le visioni non sempre sono corrette, dovresti saperlo-
-Lo so perfettamente e non voglio illudermi, ma qualcosa mi dice di crederci- era davvero convinta di ciò che diceva, ma comprendeva anche il punto di vista di Ben.
-Raccontami di questa visione, forse posso aiutarti ad interpretarla- 
Rey decise che la cosa migliore da fare fosse raccontargli tutto ciò che aveva visto quella notte, a partire dalla caverna con i cristalli di kyber fino alla visione di quel luogo misterioso e quella voce che non era riuscita ad identificare. Ben l'aveva ascoltata in silenzio e senza mai interromperla esattamente come aveva fatto su Ahch-To, era davvero un ottimo ascoltatore.
-Non mi piace questa faccenda del cristallo rosso e il pianeta che mi hai descritto- le disse Ben quando ebbe finito di raccontargli ogni cosa, sembrava davvero preoccupato e non era affatto un buon segno.
-Tu conosci quel posto, non è così?-
-Purtroppo sì, ci sono stato qualche mese fa ed era uno dei cinque pianeti sacri dei Sith*- Rey lo guardò incuriosita, era così che si era procurato il primo puntatore per Exegol? -Ero andato lì alla ricerca di risposte sul nostro legame ed è stato allora che ho scoperto che siamo una Diade nella Forza- le disse accennando un sorriso.
-Perché sei andato su un pianeta Sith a cercare una risposta? Cos'ha a che vedere con noi?- le chiese genuinamente incuriosita, in fondo non sapeva molto sulla natura del loro legame, sapeva soltanto che erano sempre stati legati per volere della Forza.
-Su Krayiss durante l'epoca dei Sith c'era una biblioteca che custodiva ogni loro conoscenza e si accedeva dall'obelisco che hai visto tu, ma ormai è parzialmente distrutto. Non è stato facile per me accedervi ma alla fine ci sono riuscito, all'interno c'era qualcosa che mi attirava ed è stato così che ho trovato una profezia**-
-Una profezia dei Sith?-
-No, è questa la cosa strana, è stata scritta da una Jedi e da un Sith che hanno profetizzato un legame creato dalla Forza, il nostro legame, tra due persone che avrebbero completato ciò che il Prescelto aveva cominciato. Credo che per natura la Diade debba essere costituita da due persone appartenenti a entrambi i lati della Forza per essere bilanciata- Rey non si era accorta che lo stava fissando con un'espressione probabilmente incantata mentre le spiegava cos'aveva scoperto. -Perché mi stai guardando in quel modo, ti sto confondendo le idee?- le chiese Ben serio.
-È solo che mi piace come mi spieghi le cose- rispose arrossendo, ancora una volta si sentì come una ragazzina e lo trovò alquanto imbarazzante, era una situazione del tutto nuova per lei.
-Beh, dato che siamo in argomento, a me piace il modo in cui arrossisci- quel complimento non fece altro che peggiorare le cose facendola arrossire ulteriormente, nessuno le aveva mai detto una cosa del genere.
-Così non migliori le cose, sappilo- gli disse sarcastica. 
-Parla per te!- esclamò lui divertito -E comunque c'è dell'altro che devi sapere di quel luogo- aggiunse.
-Ti ascolto-
-Per accedere alla biblioteca bisogna avere l'approvazione degli spiriti dei Sith che la sorvegliano e non è stato facile ottenerla. Gli spiriti avevano avvertito il conflitto che era in me e resistergli è stato molto faticoso, hanno cercato di insidiarsi nella mia mente ma li ho respinti alla fine-
quel dettaglio fece rabbrividire Rey, sapeva cosa volesse dire avere qualcuno che cerca di infiltrarsi nella propria mente e sospettava che per Ben non fosse stata la prima volta, ma preferì non forzarlo a parlarne.
-È possibile che abbia visto il passato e che quella visione riguardi ciò che mi hai appena detto?-
-È abbastanza plausibile, le visioni non riguardano sempre il futuro, lo sai, e potresti aver ragione-
-E che mi dici del cristallo?-
-Credo tu sappia che allo stato naturale non esistono cristalli rossi e che l'unico modo per renderli di quel colore è attingere all'oscurità. Potrebbe essere una delle tante possibilità per il futuro...- non ci fu bisogno che Ben finisse la frase, dopotutto era esattamente ciò che temeva anche lei -Ma so che sei forte e che non prenderai quella strada, sei sempre stata migliore di me-
-Ti sbagli, l'hai visto che sono riuscita a malapena a controllarmi e so che tu non hai mai ceduto completamente al Lato Oscuro, perciò non sono migliore di te-
-Non permetterò che ti accada ciò che è successo a me, ti aiuterò- le disse prendendole entrambe le mani e stringendole delicatamente tra le sue, se prima le era sembrata soltanto la sua immaginazione adesso Rey aveva la certezza che fosse un tocco più solido.
-Non puoi impedirlo- disse semplicemente lei -Per caso l'ultima visione ti dice qualcosa?- aggiunse cambiando discorso
-Vagamente, ricordo che in uno dei testi dei Jedi che aveva mio zio si parlava di un luogo del genere di cui nessuno ha mai provato l'esistenza, è un'ipotetica dimensione in cui spazio e tempo sono irrilevanti- non era molto incoraggiante il fatto che quella dimensione fosse soltanto teorica. 
Questa volta Rey capì che il loro tempo stava per scadere perché poteva percepire il loro legame affievolirsi sempre di più e dallo sguardo che le rivolse Ben si rese conto che anche lui l'aveva percepito.
-Direi che l'orario di visita sia giunto al termine- le disse ironicamente.


Erano trascorse due settimane da quando Rey aveva cominciato a tradurre nuovamente gli scritti dei Jedi con l'aiuto di C-3PO. Procedevano a rilento dal momento che era un linguaggio molto antico e spesso la presenza del droide era richiesta altrove. Con sua somma sorpresa gli amici avevano acconsentito a prestarle C-3PO ogni volta che ne aveva bisogno, anche se non aveva ancora rivelato loro il vero motivo per cui aveva ripreso a studiare da quei libri. Nonostante si comportassero normalmente poteva percepire ancora un minimo di delusione nei suoi confronti e dirgli che aveva in mente di riportare indietro Ben non era la cosa migliore al momento. Inoltre avevano questioni molto più urgenti di cui occuparsi perciò non voleva fornirgli ulteriore preoccupazione, al momento giusto gliene avrebbe parlato a prescindere dalle conseguenze o dai loro giudizi. Rey sapeva che era un pensiero egoista da parte sua, tutti avevano sacrificato qualcosa per la libertà della galassia ma non per questo avevano smesso di combattere. Ma adesso la guerra era finita, o almeno così sembrava, nonostante alcuni sistemi fossero ancora fedeli agli ideali del Primo Ordine e circolassero voci di ex-ufficiali sopravvissuti. I pochi rimasti alla base stavano già cominciando a pianificare una nuova vita, e i più fortunati stavano per fare ritorno a quella che si erano lasciati alle spalle quando si erano uniti alla causa. 
Era passata l'ora di cena quando finalmente Rey e C-3PO fecero un piccolo progresso nella traduzione di un passaggio illustrato, Rey aveva riconosciuto soltanto i nomi "Ahch-To" ed "Exegol" perciò quelle pagine avevano catturato la sua attenzione.
-Signorina Rey sono riuscito a decifrare la prima parte!- esclamò il droide con il suo caratteristico entusiasmo.
-E che cosa dice?- chiese impaziente, ma pur sempre con gentilezza.
-I due pianeti indicati in queste pagine si trovano in prossimità di vergenze della Forza***, le dice forse qualcosa?- 
-No, e non credo sia quello che sto cercando- rispose delusa, proprio quando credeva di aver fatto un progresso si era rivelato un buco nell'acqua -Per oggi abbiamo finito, puoi andare- disse congedando il droide.
-Come desidera signorina- le disse il droide per poi lasciarla da sola. Eppure pensava di essere sulla strada giusta, aveva continuato ad avere sempre le stesse visioni quando dormiva, anche se ormai conosceva il significato dietro le prime due. 
Dopo aver trascorso tutta la giornata sui libri Rey cominciava a sentirsi mentalmente stanca e non aveva molta fame, era quasi ironico che dopo aver patito la fame per tutta la vita adesso saltasse persino i pasti. Ripose i libri al proprio posto e sistemò il sacco a pelo per la notte, si tolse gli stivali e si sciolse i capelli prima di coricarsi. Una bella dormita le avrebbe fatto più che bene e aveva bisogno di riposare la propria mente per poter ricominciare le ricerche il giorno seguente.

Si trovava nuovamente in quel luogo, o meglio quella dimensione, costellato di stelle. Questa volta stava camminando lungo un sentiero che le sembrava infinito, poco più avanti vide quello che sembrava un portale circolare ornato di scritte in una lingua che non comprendeva. La curiosità la spinse ad avvicinarsi ed osservare meglio, oltre quel portale vide una scena familiare e che le fece venire i brividi. Era se stessa su Exegol ed era appena morta salvando tutti, qualche secondo dopo però notò una seconda figura avvicinarsi a fatica a lei, era Ben che a malapena si reggeva in piedi. Vide la sua disperazione e senso di smarrimento nel cercare un aiuto che non avrebbe mai avuto, ma nonostante ciò non esitò nel prenderla delicatamente tra le sue braccia e stringerla a sé per la prima e ultima volta. Rey si allontanò di scatto da quel portale, faceva male assistere a quella scena e sapeva cosa sarebbe successo dopo, non voleva soffrire ancora di più.
"Adesso sai perché la risposta non è qui" le disse quella voce misteriosa. 







Spazio Autrice:

Questo capitolo è un po' più lunghetto e spero che non vi abbia annoiato, ma finalmente siamo arrivati ad un punto di svolta (o almeno spero sia così per voi).


Note:
* Facendo una ricerca ho scoperto che i Sith avevano cinque pianeti a loro sacri: Korriban, Krayiss, Ziost, Rhelg e Khar Delba.
** Una delle poche cose che è stata detta ufficialmente sulla Diade è che era stata profetizzata, perciò ho modificato un po' questo dettaglio vago.
*** Nel visual dictionary di The Rise of Skywalker vengono mostrate nel dettaglio alcune pagine dei testi Jedi in cui Ahch-To ed Exegol sono indicati come luoghi situati su vergenze della Forza (che non sono collegate al World Between Worlds)
   
 
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