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Autore: Purrrfect    13/07/2020    1 recensioni
Può un gesto di gentilezza avere risvolti inaspettati?
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Chat Noir è molto orgoglioso di quello che ha preparato; questa volta la sua amica non dovrà accontentarsi di qualcosa che Ladybug ha rifiutato, ma avrà qualcosa che è stato pensato apposta per lei nella speranza di stupirla, di renderla felice.
Il ragazzo ripensa al baule pieno di regali e si sente in difetto: il suo impegno è ridicolo in confronto a quello di Marinette, ma da qualche parte dovrà pur cominciare a sdebitarsi, no?

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A voi la nostra seconda role, seguito di Bruises.
Buona lettura!
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ATTO I, SCENA I: Invito


[Chat Noir]

Le mille luci di Parigi hanno cominciato ad accendersi appena il buio è calato, ma l'attenzione di Chat Noir è attirata da una luce in particolare. Seduto su un tetto si sta prendendo qualche momento per riflettere in tranquillità prima della sua prossima mossa. Spera in una serata tranquilla, visto che nel pomeriggio lui e Ladybug si sono occupati di un allarme akuma che si è rivelato particolarmente impegnativo.
Ad ogni modo adesso è lì, vicino al negozio dei genitori da Marinette, in paziente attesa che la serata diventi un poco più buia prima di fare il prossimo passo. Il suo cuore batte ancora con un ritmo accelerato ma il ragazzo pensa sia dovuto alla fretta con cui ha preparato la "sorpresa" per Marinette, oppure alla frustrazione per l'ennesima cena consumata in solitudine, senza neppure la speranza che suo padre si presentasse.

Negli appartamenti sopra la pasticceria una luce si spegne: lì c'è la cucina, lo ricorda bene, e per un momento vorrebbe poter tornare indietro, a quel brunch disastroso con la famiglia di Marinette, e ritrovare la sensazione di essere accolto e di dividere un pasto con qualcuno che tenesse a lui. Ma non è la serata adatta a quel genere di considerazioni.

Stanotte la mia Principessa deve solo sorridere, ricorda a se stesso, rimanendo interdetto un istante per quel mia che si è insinuato a tradimento fra i suoi pensieri. Decide di non rimuginarci troppo, perchè al momento Marinette gli sembra quanto di più lontano da lui si possa immaginare.
Quando la sua amica aveva declinato l'invito per il servizio fotografico, non gli era sembrato il caso di insistere, ma aveva faticato a mantenere la calma e la concentrazione necessarie perchè, oltre a dover sopportare la presenza di Lila sul set, aveva cominciato a leggere le risposte degli amici ai messaggi che aveva mandato loro chiedendo notizie di Marinette: Alya l'aveva vista solo un paio di volte dopo la fine della scuola, ogni tanto si erano sentite per telefono. Gli altri, in generale, non l'avevano nè vista nè sentita. A parte Luka, che aveva passato qualche pomeriggio con lei.

Quel pensiero lo fa sentire di nuovo come se il suo stomaco si fosse trasformato in un blocco di ghiaccio e Chat Noir decide che è il momento di lasciare da parte ogni pensiero che non riguardi i suoi piani per la serata.
La luce della camera di Marinette è accesa e, con un balzo agile, si lancia verso il piccolo terrazzo illuminato da una fila di lampadine colorate. L'avrà sentito atterrare? Si sarà spaventata?
Il ragazzo si china per bussare alla botola che porta nella stanza e aspetta pazientemente una risposta mentre ripassa il suo piano. È deciso a non entrare, stavolta, visto il disastro che ha combinato qualche giorno prima lì dentro; si scuserà, si farà perdonare, la farà sorridere.

E poi penserà anche a come convincerla a perdonare Adrien.

Sta trattenendo il respiro, ma se ne accorge nel momento in cui ripensa alle bambole di Marinette che lui ha "riordinato" durante la sua ultima visita - chissà se lei le ha rimesse a posto? - e gli sfugge una risata che nasconde con prontezza dietro la mano.


[Marinette]

Uno, due e tre. Ecco fatto, si dice, sistemando l'ultimo bottone su una borsetta. È a forma di coccinella, Manon ne sarà felicissima.
Sbadiglia forte e controlla l'orario, ma non si stupisce che siano già le undici. Ha bisogno di tenere la mente occupata e, per questo, oggi non si è data un attimo di riposo: oltre alla borsetta, ha cucito delle nuove magliette per i Kitty Section e combattuto un'Akuma. Si alza dalla sedia per sgranchirsi un po' le gambe intorpidite dalla posizione, quando percepisce uno strano rumore provenire da sopra la sua botola. Tikki va a nascondersi in men che non si dica.

Toc Toc.

Qualcosa le dice che il suo gattino è tornato a farle visita.
Sale sul soppalco e apre la botola, senza alcuna vergogna a farsi vedere in pigiama: andiamo, tutta Parigi l'ha vista conciata così, ormai non fa più alcuna differenza cosa indossa!
Sbuca fuori sul terrazzo con solo la testa e sorride: due enormi occhi verdi e felini la osservano dall'alto verso il basso con felicità.

"Buonasera, Chat Noir!"


[Chat Noir]

Il volto di Marinette compare dalla botola e di nuovo Chat Noir si sorprende di quanto vederla lo renda felice.
Mi manca, è la mia migliore amica, è chiaro che sia felice di rivederla, tenta di convincersi che quello sia l'unica spiegazione per ciò che prova.

"Buona sera, Marinette, sono passato per vedere come stai", esordisce porgendole una mano per aiutarla a raggiungerlo sul terrazzo.

"E per scusarmi per l'altra sera, credo proprio di aver esagerato. Per farmi perdonare ti ho preparato una sorpresa. Vuoi vedere?"

Chat Noir è molto orgoglioso di quello che ha preparato; questa volta la sua amica non dovrà accontentarsi di quello che Ladybug ha rifiutato, ma avrà qualcosa che è stato pensato apposta per lei nella speranza di stupirla, di renderla felice.

Il ragazzo ripensa al baule pieno di regali e si sente in difetto: il suo impegno è ridicolo in confronto a quello di Marinette, ma da qualche parte dovrà pur cominciare a sdebitarsi, no? E poco importa se lui non riceverà mai nessuno di quei pacchetti.

Ancora fermo con la mano tesa, osserva con più attenzione la ragazza e si sente arrossire perchè non aveva proprio pensato di poterla trovare già in pigiama. L'imbarazzo, però, dura poco: in fondo l'ha già vista con quella mise.

"Oh! E non è necessario che indossi un abito da sera, non ti preoccupare", la rassicura ammiccando.


[Marinette]

"Buona sera, Marinette, sono passato per vedere come stai" esordisce Chat Noir, porgendole la mano. "E per scusarmi per l'altra sera, credo proprio di aver esagerato."

Perdonare? E per cosa? Si sente un po' confusa, dovrebbe essere lei a chiedere scusa a Chat Noir per essersi comportata come un elefante in una cristalleria. Ora che è a mente lucida si ricorda pure di essergli finita addosso, che vergogna!

"Per farmi perdonare ti ho preparato una sorpresa. Vuoi vedere?"

Una sorpresa? Si sente andare a fuoco, ma prima che possa rispondere, Chat Noir aggiunge, con una punta di imbarazzo: "Oh! E non è necessario che indossi un abito da sera, non ti preoccupare."

Dà un'ultima occhiata al pigiama rosa a pois che indossa: è un po' ridicolo per uscire, ma si fida ciecamente di Chat Noir.

"Ti ringrazio" dice, afferra la mano del supereroe e si fa aiutare a uscire dalla botola.
"Accetto la sorpresa ma, che sia chiaro, non le tue scuse. Non hai davvero niente di cui scusarti."


[Chat Noir]

Chat Noir aiuta Marinette a issarsi fuori dalla botola e quando finalmente la ragazza è davanti a lui, prova l'impulso di stringerla a sè, ma per fortuna riesce a trattenersi.
Si domanda cosa gli stia succedendo, non capisce come mai, quando è con lei, i suoi pensieri prendano certe direzioni. Cerca dentro di sè il suo amore per Ladybug e lo trova sempre lì, ancorato tenacemente nel suo cuore, insieme all'ammirazione, alla devozione, alla casa sull'isola deserta con la frutta e il criceto di nome...

Scuote la testa: basta fantasticare, Marinette gli ha appena detto che non deve scusarsi di niente. Forse è solo per evitare di pensare ad Adrien e al baule pieno di regali per lui.

"Marinette, sei una ragazza fantastica ma credimi, se fossi piombata in camera mia nel cuore della notte e avessi messo a soqquadro la mia collezione di modellini di Ladybug, anche tu sentiresti il bisogno di scusarti!"

Si accorge che sta ancora stringendo la mano di Marinette e, un po' a malincuore, la lascia per evitare di metterla a disagio.

"Se sei pronta, Principessa, ti porterei dalla tua sorpresa. Devi solo fare come l'altra volta: tieniti stretta a me e chiudi gli occhi"

Le sorride incoraggiante, sperando che lei non decida di trovare una scusa per tirarsi indietro.


[Marinette]

"Marinette, sei una ragazza fantastica ma credimi, se fossi piombata in camera mia nel cuore della notte e avessi messo a soqquadro la mia collezione di modellini di Ladybug, anche tu sentiresti il bisogno di scusarti."

Marinette ridacchia, al pensiero che Chat Noir di nascosto collezioni delle Ladybug versione vinile. Poi si ricorda del casino che Chat Noir ha combinato in camera sua coi pupazzetti degli eroi: Marinette li ha ritrovati tutti spostati, Viperion in particolare sull'orlo del precipizio. In effetti non è qualcosa che le ha dato fastidio, tutt'altro. Sebbene rispetti Luka e le dispiaccia notare una sorta di competizione a senso unico da parte di Chat Noir, non le dispiace sentirsi desiderata da quest'ultimo.

Ma che dici, Marinette?! Lui ama Ladybug! Ti desidera come amica! E poi tu ami Adrien!

Si ridesta dai suoi pensieri quando Chat Noir le lascia la mano e aggiunge: "se sei pronta, Principessa, ti porterei dalla tua sorpresa. Devi solo fare come l'altra volta: tieniti stretta a me e chiudi gli occhi."

Oh, al diavolo. Il suo amore per Adrien è saldo e non ha motivo di preoccuparsene solo perché Chat Noir ha deciso di prendersi un po' più di spazio nel suo cuore (che, ammette a se stessa, ha deciso di lasciargli).
Quando però si sofferma sul suo viso, si sente mancare: la linea sottile che divide le labbra è leggermente incurvata verso l'alto in un sorriso incoraggiante; la zazzera di capelli biondi che immagina sia sofficissima sotto le dita è come una calamita, vorrebbe allungarsi e toccare quei fili sottili.
Sta per farlo, quando si ricorda del motivo per cui si è avvicinata a Chat Noir e devia la traiettoria della mano, allacciandosi al suo collo e chiudendo gli occhi.

"Ecco fatto." dice.
Che botta, pensa.
Ha il cuore che protesta per uscirle dal petto e andarsene chissà dove. "Sono molto curiosa."


 
§§§

 
Nota: Cogliamo questa occasione per ringraziare chi ha apprezzato la nostra prima role. Per chi aspettava il seguito, eccolo qui, pronto per voi. Speriamo di farvi passare altri piacevoli momenti. Questa volta aggiorneremo settimanalmente, quindi a presto, fan della Coccinella!

Grazia [Ladybug] & Chiara [Chat Noir].

 
   
 
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