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Autore: LadyOfMischief    18/07/2020    16 recensioni
ATTENZIONE SPOILER TROS
"Ma adesso Rey non poteva più fingere che tutto andasse bene, aveva perso fin troppo e provava un senso di vuoto che non avrebbe potuto colmare, aveva perso una parte di sé che non poteva rimpiazzare nemmeno se l'avesse desiderato"
Dopo la battaglia di Exegol Rey è ancora scossa per la perdita di Ben, non riuscendo ad affrontare tutto quel dolore comincerà delle ricerche per saperne di più sul legame che li univa, definito come "la vita stessa", con la speranza di poterlo sfruttare per riportarlo in vita.
Genere: Avventura, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ben Solo/Kylo Ren, Kylo Ren, Rey
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Saving What We Love'
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Rey si svegliò di soprassalto ansimando e madida di sudore, una cosa che nemmeno su Jakku le era mai capitata, quella visione che aveva appena avuto l'aveva angosciata. Si mise a sedere e fece dei respiri profondi per calmarsi, era da due settimane che non aveva incubi né aveva più avuto visioni riguardanti Exegol e vedere quel momento in particolare era stato come ricevere una pugnalata. Nonostante sapesse com'erano andate le cose vedere la disperazione di Ben con i propri occhi le aveva spezzato il cuore, sapeva perfettamente come si era sentito in quel momento perché era lo stesso modo in cui si era sentita lei. E si sentiva così anche adesso che aveva una minima speranza di riportarlo in vita, per quanto fosse ottimista quel vuoto che provava era sempre lì e spariva soltanto in quei pochi attimi in compagnia di Ben.
Consapevole che difficilmente sarebbe riuscita ad addormentarsi nuovamente si infilò gli stivali e si alzò, aveva davvero bisogno una boccata d'aria e per fortuna la notte su Ajan Kloss era sempre fresca, non era come il freddo che calava nel deserto durante la notte ed era davvero piacevole. Stando attenta a non svegliare gli amici che dormivano nei sacchi a pelo e sulle brandine non troppo lontane dal suo piccolo angolino personale si incamminò verso la giungla. Ormai la conosceva abbastanza bene da sapere che gli animali notturni che sbucavano dalle proprie tane erano innocui e poteva recarsi lì senza correre alcun pericolo. 
C'era un punto preciso in cui gli alberi lasciavano il posto a una piccola radura circondata da cespugli, piante di cui non ricordava mai i nomi, alcuni fiori esotici e persino un ruscello. Da lì era possibile ammirare il cielo limpido e punteggiato di stelle che nella giungla era impossibile vedere bene a causa dei rami. Rey l'aveva trovato per caso durante i primi mesi in cui avevano spostato la base lì ed era diventato il suo posto preferito.
Raggiunse la radura dopo quelli che le erano sembrati minuti, ma in realtà non lo sapeva con certezza perché non si era mai presa la briga di verificare quanto distasse dalla base.
Lo scorrere dell'acqua aveva sempre un effetto rilassante sulla propria mente, era esattamente ciò di cui Rey aveva bisogno in quel momento. Le due lune erano alte nel cielo e illuminavano tutto con la loro luce argentea conferendo a tutto un'atmosfera quasi da sogno. Quanto vorrei che Ben fosse qui pensò, parlare con lui le avrebbe risollevato il morale e le piaceva trascorrere quel poco tempo insieme. Un'idea prese forma nella sua mente, la loro connessione sembrava funzionare normalmente e su Ahch-To era riuscita a controllarla quando aveva avuto bisogno di parlargli, poteva riuscirci una seconda volta?
Senza pensarci due volte si sedette a terra e si concentrò esattamente come aveva fatto quella sera, immaginò Ben seduto proprio di fronte a lei. All'inizio non accadde nulla e non percepì nulla, a parte il leggero vento che le sfiorava il viso e il sottofondo del suono dell'acqua che scorreva, si concentrò di più immaginando il vento che scompigliava i capelli di Ben. Questa volta avvertì la solita sensazione familiare che provava ogni volta che erano insieme e quando riaprì gli occhi lo vide esattamente a pochi metri da lei dove l'aveva immaginato, Rey non riuscì a trattenere un sorriso compiaciuto mentre Ben era visibilmente confuso e non poteva di certo biasimarlo.
-Avevo bisogno di vederti- disse lei andando dritta al punto, non sapeva mai cosa dire ogni volta che lo vedeva apparire all'improvviso e doveva sempre reprimere l'istinto di abbracciarlo. Sarebbe stato fin troppo strano e al tempo stesso doloroso, ogni volta si sfioravano o si tenevano per mano era come ricevere un costante promemoria che lui non fosse completamente lì.
-Sei stata tu a portarmi qui?- le chiese stupito -Come hai fatto?-
-Ho provato a sfruttare la nostra connessione come ho fatto sull'isola, non ero sicura che avrebbe funzionato ma ti ho semplicemente immaginato qui con me- ammise, anche se neppure lei sapeva esattamente come funzionasse.
-Non smetti mai di stupirmi- le disse con un sorriso, Rey pensò che quello fosse il sorriso più bello che avesse mai visto e le sarebbe piaciuto vederlo più spesso. Per un attimo rimasero semplicemente a guardarsi, sotto la luce argentea delle due lune l'alone azzurro che di solito circondava Ben era pressoché impercettibile e il vento che gli scompigliava la chioma corvina lo faceva sembrare più vivo che mai. Sarebbe rimasta per ore a guardarlo seduto lì così sereno in mezzo a quella radura, ma purtroppo non avevano ore a disposizione. Ben allungò una mano verso di lei e le spostò una ciocca di capelli dal viso, nel corso di quell'anno si erano allungati di parecchi centimetri e per una questione di praticità aveva ripreso a portare i suoi tipici tre codini.
-Sei ancora più bella così- le disse dolcemente, ancora non era abituata a sentirsi dire cose del genere da parte sua e normalmente Rey non avrebbe dato peso ad apprezzamenti sul suo aspetto perché non le importava cosa pensassero gli altri, ma detto da lui le faceva tutt'altro effetto e la faceva sempre arrossire.
-Se volevi farmi arrossire sappi che ci sei riuscito- disse ironica, sperò di non aver rovinato quel momento ma essendo tutto così nuovo per lei non sapeva come comportarsi.
-Oh no, mi hai scoperto- rispose anche lui ironico e sorridendole nuovamente, ogni volta che lo vedeva sorridere Rey aveva la sensazione il proprio cuore saltasse qualche battito. Non era mai stata innamorata in vita sua, del resto dover sopravvivere nel deserto non le aveva lasciato molto spazio per socializzare, e non poteva fare a meno di chiedersi se l'amore facesse lo stesso effetto a tutti. A volte si sentiva persino un po' stupida per questo, non aveva mai saputo di avere un lato romantico fino a quel momento e lo stava scoprendo poco a poco.
Calò nuovamente il silenzio, non c'era imbarazzo in quel silenzio ma soltanto pace, era tutto esattamente come doveva essere, o quasi tutto rammentò a se stessa Rey. Lo prese per mano e intrecciò le proprie dita con le sue, ricordava la prima volta che aveva fatto quello stesso gesto e le sembrava passata un'eternità da allora.
La sola presenza di Ben era riuscita a tranquillizzarla da quella visione che l'aveva angosciata, anche se non riusciva a scacciare dalla propria mente ciò che aveva visto. Non avrebbe mai potuto dimenticare la sofferenza che Ben aveva provato nel momento in cui aveva capito di averla persa e che nessuno l'avrebbe aiutato a salvarla, era stato messo di fronte ad una scelta difficile eppure non aveva esitato a decidere.
-Qualcosa ti angoscia, riesco a percepirlo- le disse Ben infrangendo il silenzio, una delle caratteristiche del loro legame era che potessero percepire lo stato d'animo l'uno dell'altra e Rey se n'era resa conto quando era andata da lui l'anno prima.
-Non è niente...è stata soltanto un'altra visione e non sono riuscita più ad addormentarmi- cercò di rassicurarlo, non voleva rovinare quel momento tra loro
-Qualunque cosa tu abbia visto puoi dirmela-
-Lo so, ma preferirei non farlo adesso, voglio solo godermi questi minuti con te- questa volta fu lei a parlargli con dolcezza, per una volta voleva far finta che andasse tutto bene e non pensare a niente -Questo è il mio posto preferito- si affrettò a cambiare argomento.
-È davvero carino e capisco perché ti piaccia, qui siamo circondati dalla natura-
-Sai la prima volta che ho visto così tanto verde è stato su Takodana, proprio il giorno in cui ci siamo incontrati-
-Oh me lo ricordo bene quel giorno, mi hai sparato contro ripetutamente e se non ti avessi immobilizzata mi avresti ucciso- scherzò Ben
-E senza sapere niente di te- scherzò a sua volta ricordandogli le esatte parole che le aveva detto, se quel giorno le avessero detto che in futuro si sarebbe trovata a scherzare con lui sul loro primo incontro non ci avrebbe creduto neppure per un istante. Nello stesso momento però Rey cominciò a sentirsi estremamente stanca e ad avvertire un forte mal di testa, anche Ben sembrò accorgersene e le rivolse uno sguardo pieno d'apprensione.
-Rey stai tremando, sei sicura di star bene?- fino a che lui non gliel'aveva fatto notare non si era resa conto del fatto che stesse tremando, non faceva così freddo ed era abituata a temperature molto più basse rispetto a quella che c'era lì, cosa le stava succedendo? Stava bene fino a pochi attimi prima ed era più che certa di non avere alcun problema di salute.
-Non capisco cosa mi stia succedendo, mi sento stanca e mi fa male la testa- gli rispose mantenendo la calma.
-Qualcosa non va, sento la tua forza vitale indebolirsi, tenermi qui ti sta prosciugando- le fece notare preoccupato.
-Ma è impossibile, l'ho già fatto una volta e non mi è successo niente- ma Rey sapeva che stava mentendo persino a se stessa, sapeva quale fosse la verità e non voleva dirla ad alta voce.
-Quella volta ero ancora vivo, adesso tutto ciò che resta di me vive in te e credo che inconsciamente tu lo stia sfruttando per mantenere la connessione- le spiegò Ben -Ti prego Rey interrompila prima che ti succeda qualcosa- lo sguardo supplichevole che le rivolse le fece tornare in mente il momento in cui l'aveva pregata di unirsi a lui.
-Sono stata una stupida, non ho pensato alle possibili conseguenze- disse lei abbassando lo sguardo
-Non sei stata stupida, hai seguito l'istinto-
-No, ho seguito il mio cuore- gli disse prima di chiudere gli occhi e concentrarsi, immaginò di stringere le proprie dita intorno al nulla anziché a quelle semi-solide di Ben, immaginò quel senso di vuoto che provava quotidianamente e quando riaprì gli occhi lui era sparito.
Aveva corso un grosso rischio con quel suo piccolo 'esperimento', ma adesso sapeva che persino il loro legame aveva dei limiti che non avrebbe dovuto superare mai più. Le faceva ancora male la testa e si sentiva come se non dormisse da giorni, una sensazione che conosceva fin troppo bene. Si alzò lentamente facendosi forza anche sulle braccia, non era sicura che le gambe avrebbero retto a causa della debolezza e quando si alzò ebbe un lieve capogiro. Aveva imparato la lezione, ma se doveva essere onesta era valsa la pena rischiare, per la prima volta dopo tanto tempo si era sentita in pace e l'angoscia che aveva provato era sparita completamente. Se non fosse stato pericoloso per se stessa probabilmente avrebbe passato l'intera notte lì a parlare con Ben, anche se spesso calava il silenzio adorava quei momenti, non avevano bisogno di parole per capirsi ed esprimere quello che sentivano. Adorava quelle piccole manifestazioni d'affetto che si scambiavano e il modo in cui scherzavano quando le cose si facevano imbarazzanti. 
Rey si chiese come sarebbe stato una volta che l'avrebbe riportato indietro, senza più limiti e liberi di vedersi ogni volta che lo desiderassero, o almeno sperava sarebbe stato così. Era consapevole del fatto che nessuno avrebbe accolto Ben a braccia aperte fingendo di non sapere, tra le fila dei Ribelli c'era chi sapeva che Kylo Ren e Ben Solo fossero la stessa persona, tra cui i suoi amici. Un problema alla volta si disse, per prima cosa avrebbe trovato una soluzione, almeno teorica, poi avrebbe informato Finn e Poe della sua decisione perché meritavano di saperlo anche se non sarebbero stati d'accordo.
Lentamente imboccò il sentiero per tornare indietro, di tanto in tanto aveva bisogno di appoggiarsi al tronco degli alberi perché sentiva le gambe cedere, non si sentiva così da quel giorno orrendo su Exegol. Alla fine riuscì a tornare alla base, aveva assolutamente bisogno di riposare e non si premurò nemmeno di togliersi gli stivali prima infilarsi nel sacco a pelo, sapeva che avrebbe dormito per ore per recuperare a pieno le proprie forze.



 
Come aveva previsto Rey dormì per quelle che le erano parse almeno nove ore e con molta probabilità avrebbe continuato a farlo se qualcuno non avesse cominciato a scuoterla per il braccio, quando si svegliò la prima cosa che vide fu il viso di Rose.
-Hey, mi dispiace svegliarti così ma non ti ho vista a colazione e mi sono preoccupata, ti ho portato qualcosa da mangiare- le disse l'amica che si era chinata per porgerle una barretta ai cereali e frutta essiccata, era tutto ciò che costituiva la colazione da almeno un anno, a volte i suoi amici si lamentavano del cibo ma per Rey era più di quanto avesse mai mangiato negli ultimi quindici anni. Si tirò su a sedere facendo leva sui gomiti e prese la barretta.
-Grazie Rose, è davvero gentile da parte tua e apprezzo che ti sia preoccupata per me- anche se non trascorrevano molto tempo insieme Rey era arrivata a considerare quella ragazza come una sorella maggiore. -Quanto ho dormito?-
-Circa dodici ore, è quasi ora di pranzo, ma ho pensato che avessi fame e per questo ti ho portato la colazione-
-Grazie, ne ho proprio bisogno- le disse mentre scartava la l'involucro che avvolgeva la barretta.
-Figurati, è a questo che servono gli amici. Ma dimmi, ti senti bene?- le chiese Rose sedendosi a terra accanto a lei.
-Dopo questa lunga dormita sì- diede un morso allo spuntino, il sapore della frutta prevaleva su quello dei cereali e non era così male come diceva la maggior parte dei Ribelli -Ho fatto una cosa stupida ieri e mi sono stancata troppo- con Rose era sempre facile parlare e sapeva di poter contare sulla sua discrezione perciò non c'era alcun motivo di mentirle.
-Questa cosa stupida c'entra con i libri che stai traducendo?- le chiese l'amica mentre Rey finiva ciò che restava del suo spuntino
-Non proprio, ma ho imparato la lezione e non lo farò mai più-
-Mi fa piacere sentirtelo dire, sarai anche una Jedi potente, ma devi essere prudente-
-Non credo di essere una Jedi, non ho mai finito l'addestramento e non mi piace definirmi così- ammise
-Non capisco, se non credi di essere una Jedi perché passi di nuovo le giornate sui libri?- le chiese Rose curiosa, era una domanda legittima e nessuno fino a quel momento gliel'aveva posta.
-Se te lo dico devi promettermi che per ora non lo dirai né a Finn né a Poe, almeno finché non avrò alcuna certezza- le disse, si fidava della sua amica e in ogni caso glielo avrebbe detto prima di dirlo agli altri.
-Te lo prometto, sai che sono brava a mantenere i segreti-
-Sto cercando un modo per riportare Ben in vita, so che sembra assurdo e impossibile, ma se esiste anche una minima possibilità non la sprecherò- Rose assunse un'espressione confusa e la guardò come se avesse parlato in una lingua aliena che non conosceva.
-Riportare in vita qualcuno? Rey non sono un'esperta ma non ho mai sentito una cosa del genere, cosa ti fa pensare che sia possibile?-
-Ho avuto una visione, c'era una voce che mi diceva che posso ancora salvarlo...è l'unica speranza che mi resta- ammise in preda allo sconforto.
-Capisco, se fossi al tuo posto farei lo stesso per mia sorella Paige, ma sei sicura che è ciò che voglia anche lui?-
-Beh, quando gliene ho parlato mi ha detto che era impossibile ma non ha provato a dissuadermi, quindi credo che lo voglia- rispose incerta, non l'aveva mai chiesto esplicitamente a Ben perché era più che sicura che lo desiderasse quanto lei, ma avrebbe dovuto chiederglielo. Come aveva potuto essere così egoista? Era una scelta che riguardava soprattutto lui e Rey non sarebbe stata meglio di Snoke, o l'Imperatore, non offrendogli la possibilità di scegliere.
-Scusa, non volevo essere pessimista- le disse Rose notando il suo silenzio.
-Va tutto bene, e hai ragione, dovrei chiederglielo-
-Sono sicura che voglia tornare da te e sarà davvero romantico!- esclamò la ragazza, era sorprendente che Rose trovasse sempre il lato positivo di ogni cosa -A proposito, posso chiederti una cosa personale?-
-Certo, qualunque cosa-
-Vi siete mai baciati?- quella domanda così semplice fu in grado di imbarazzarla, ma supponeva che fosse normale tra amiche. -Non devi rispondere se ti mette a disagio- aggiunse Rose
-Tranquilla, la tua domanda mi ha solo colta di sorpresa, e comunque sì- le rispose sorridendo ripensando al momento più bello della sua vita, sperando che sarebbe stato il primo di tanti.
-Dev'essere stato molto stato romantico-
-Credo di sì, anche se Exegol non è il massimo del romanticismo- disse sarcastica
-Oh...vedrai che la seconda volta andrà meglio- rispose Rose ed entrambe scoppiarono a ridere.





Spazio autrice: Una bella dose di fluff e chiacchiere tra amiche era quello che ci voleva, spero vi sia piaciuto.
Piccola nota, quando Ben e Rey scherzano sul fatto che lei su Takodana l'avrebbe ucciso senza sapere nulla di lui è un riferimento alla novel di The Force Awakens, dove al loro primo incontro Ben le dice proprio "Mi uccideresti. Senza sapere niente di me" dopo che Rey ha provato a sparargli.

 

   
 
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