“Dovremmo continuare a farlo. Dico sul serio. Ci sono di sicuro altri fantasmi in giro.”

“Tu che cosa proponi? Di mollare il lavoro e andarcene in giro?”

“Esattamente!”

“E come vivremmo? Stai scherzando, vero? Dovremmo sopravvivere rubando carte di credito, mangiando cibo precotto, impregnato di grassi saturi, dormendo in squallidi motel ogni notte?”

“Sono solo dettagli.”

“I dettagli sono tutto. Non vorrai andare a caccia di fantasmi senza un’assicurazione.”

Dopo aver discusso a lungo e dopo che Sam gli rivelò di aver visto anche lui nei suoi sogni, che acchiappava fantasmi assieme a lui, dopo mille proteste di Sam, riuscì a convincere l’uomo che ancora non sapeva di essere il fratello, ad andare con lui.

Era questo che voleva dire Dean a Zaccaria, quando andò nel suo studio, dicendogli “Voglio assicurarmi che lei non vada da nessun’altra parte.” Gli disse che non era ciò che lui voleva essere.
 
Nel frattempo, Sam, stanco di tutto quell’orrore, aveva fracassato il suo computer.
 
“Che cos’è questo rumore?? “ Quel fracasso aveva allertato Dean, che era corso a vedere, rimase poi frastornato a vedere quello che aveva fatto Sam.

“Sam? Perché l’hai fatto? Noi stavamo per andarcene..”

Zaccaria applaudì a quella scena ed entrambi si voltarono verso di lui.

Zaccaria con uno schiocco di dita, congelò il tempo per tutti, tranne per loro due. Con un altro schiocco, fece sparire Sam.

“Sam! Cosa gli hai fatto?”

“Rilassati. Il tuo fratellino sta bene. è ritornato nel suo tempo.”

“Il mio..cosa vuoi dire?”

Zaccaria gli toccò la tempia e in quel momento la coscienza di Dean venne ripristinata.

Quest’ultimo strizzò gli occhi e riprese fiato, toccandosi la fronte, per poi realizzare quello che era successo.
 
“Mi hai fatto tu questo..lurido verme.”

 “Vedo che ti è ritornata sia la memoria sia la tua parlantina da orrenda scimmia.”

“Chi cavolo sei? Un altro angelo?”
 
 
 
 
*

Dopo la discussione con Zaccaria, l’angelo, Dean tornò nel suo mondo vero, con Sam.

Quando ricomparì al motel, Sam gli andò incontro, abbracciandolo forte.

“Stai bene?” gli chiese Dean, anticipando il fratellino che voleva fargli la stessa domanda.

“S-sì. Tu?”

“A meraviglia. Un angelo mi ha strapazzato per benino. Un altro stronzo!”

Dean poi lo guardò. “Aspetta…tu ricordi chi siamo?”

“Si. Siamo fratelli. E tu?”

“Sono il fratello quello bello, fratellino!”

Si misero a ridere e si abbracciarono ancora forte.

“Non posso credere che ci siamo dimenticati di tutto. Dean, perché?”

“è colpa di un angelo. Uno stramaledetto figlio di puttana. Ci ha fatto lui questo.”

“Che cosa? Ma perché?”

“Per darci una lezione, suppongo, anche se sembrava avercela solo con me. Sediamoci, ti racconterò tutto.”
 
 
 
*

Quindi non ti ha detto quale sarebbe il tuo ruolo in maniera CHIARA? Non ti ha detto cosa devi fare?”

“Che ti devo dire, Sammy, quei bastardi sono più enigmatici della sfinge e a noi ci è capitato proprio il più bastardo di tutti.”

“E perché non ha nominato me? Io chi sono, figlio di puttana?”

Dean rise. “Forse ha capito che io sono il fratello intelligente.”

“No, tu sei quello bello.”

“Bitch.”

“Jerk.”

I fratelli risero.

“Sai che non sei costretto a fare niente che non vuoi, vero? Io non lo permetterò.” Disse Sam, posandogli un braccio attorno al collo.

“Lo so, fratellino.” Disse Dean, elargendogli uno dei suoi sorrisi più dolci, quelli esclusivi dedicati solo a lui. 























Note dell'autrice: 

quello che avrei voluto vedere è 

a) dean che accettava subito e non solo in un secondo momento

b) dean che correva da sam., appena spaccava tutto

c) dean che ricordava quello che era successo nel mondo alternativo (quando zacaria gli fa tornare la memoria, non è chiaro se ricorda o no )

d) sam e dean che parlano della cosa (nel finale non si è capito se era solo dean a essere piombato li o se avessero scelto di censurare proprio il chiarimento con i due fratelli finale )