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Autore: LadyOfMischief    01/08/2020    16 recensioni
ATTENZIONE SPOILER TROS
"Ma adesso Rey non poteva più fingere che tutto andasse bene, aveva perso fin troppo e provava un senso di vuoto che non avrebbe potuto colmare, aveva perso una parte di sé che non poteva rimpiazzare nemmeno se l'avesse desiderato"
Dopo la battaglia di Exegol Rey è ancora scossa per la perdita di Ben, non riuscendo ad affrontare tutto quel dolore comincerà delle ricerche per saperne di più sul legame che li univa, definito come "la vita stessa", con la speranza di poterlo sfruttare per riportarlo in vita.
Genere: Avventura, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ben Solo/Kylo Ren, Kylo Ren, Rey
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Saving What We Love'
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Rey non si sentiva così nervosa da molto tempo, subito dopo la cena Finn aveva preso Poe da parte per metterlo al corrente di quello che gli aveva confidato lei. Si erano diretti al centro di comando dove nessuno li avrebbe disturbati e adesso Rey li stava aspettando fuori camminando avanti e indietro da quelle che le parevano ore, ma in realtà erano trascorsi soltanto pochi minuti. Finn l'aveva rassicurata dicendole che Poe avrebbe rispettato il volere di Leia, perciò non aveva motivo di essere nervosa, eppure Rey non riusciva a stare ferma.
Non riusciva a sentire cosa si stessero dicendo i due, il che era positivo, se Poe avesse preso male la notizia l'avrebbe sentito alzare la voce come aveva già fatto in altre occasioni quando discuteva con Finn, e quella volta con lei quando aveva fatto cadere un albero su BB-8. 
Qualche istante dopo Rey vide i due amici emergere dalla tenda in cui era allestito il centro di comando, entrambi avevano un'aria serena, perciò intuì che fosse andata bene, e si fermarono a pochi passi da lei.
-Okay, Finn mi ha raccontato quello che hai in mente e mi sembra una follia, non avevo mai sentito niente del genere- esordì Poe -Ma se davvero credi di esserne in grado, ti aiuterò per ciò che ne conseguirà- Rey stentò a credere a quello che aveva appena sentito
-Grazie Poe, significa davvero molto per me- 
-Aspetta, ti aiuterò, ma ad una condizione- dichiarò Poe con tono autoritario.
-Qualunque cosa-
-Non riguarda soltanto te, ti concedo il tempo necessario per la tua missione personale, ma quando sarà il momento di combattere tornerai qui, e se Ren sarà con te dovrà unirsi a noi- quell'idea non la entusiasmava, farsi trascinare di nuovo sul campo di battaglia era l'ultima cosa che voleva e non aveva alcun diritto di decidere anche per Ben. Le piaceva ancor meno avere dei tempi da rispettare, specialmente se non sapeva se si trattasse di giorni o settimane.
-Ne parlerò con lui, non spetta a me decidere al posto suo- Finn doveva avergli parlato anche del fatto che lei riuscisse a vederlo perché Poe non reagì a questa sua affermazione.
-Farà meglio ad accettare o lo esilierò sull'isola remota dove hai trovato Luke-
-E cosa ne sarebbe di me in quel caso?- 
-Saresti libera di andare con lui se lo desiderassi e se cambiassi idea potresti sempre tornare- non era un'alternativa migliore, ma almeno Poe gliene aveva offerta una e avrebbe rispettato la scelta di Ben qualunque fosse stata.
-Capisco, è comunque più di quanto mi aspettassi- 
-Ricordati che lo faccio soltanto perché volevo bene a Leia come ne volevo a mia madre, non lo faccio per pietà nei suoi confronti- a giudicare dalla sua espressione gli faceva male anche solo menzionare Leia. Soltanto in quel momento Rey si rese conto di quanto fosse fortunata a poter vedere Ben anche soltanto per pochi minuti, Poe invece non avrebbe mai più visto Leia.
-Lo so, ma lo apprezzo comunque- poi si rivolse a Finn che era stato in silenzio tutto il tempo -Grazie anche a te-
-Coraggio, adesso riposa e domani potrai continuare a cercare un modo per recuperare il tuo tenebroso- le disse Poe sarcastico e rivolgendole un mezzo sorriso prima di salutarla e allontanarsi con Finn.
Tutto il nervosismo che Rey aveva provato fino a quel momento l'abbandonò di colpo, nonostante Poe avesse posto delle condizioni al ritorno di Ben non si aspettava di certo che l'avrebbero accolto tra loro come se nulla fosse. Comprendeva il punto di vista dell'amico, e, anche se Poe aveva accettato soltanto per Leia, non si rendeva conto che allo stesso tempo stesse offrendo a Ben l'occasione per rimediare ai propri errori. Adesso restava un solo problema: il tempo, Rey non sapeva quanto ne avesse a disposizione e non aveva ancora trovato ciò che stava cercando. 
Dormirci su forse le avrebbe schiarito le idee, s'incamminò verso la sua nuova stanza, le ricordava la sua vecchia 'casa' su Jakku dal momento che altro non era che un trasporto irreparabile. Era stata una sua idea riconvertire in alloggi tutti i mezzi che erano rimasti gravemente danneggiati in battaglia e che non avrebbero mai più volato. Tutti avevano approvato quella proposta, dormire su una brandina era indubbiamente più comodo che dormire a terra in un sacco a pelo. Di tanto in tanto gli incubi tornavano a farle visita, probabilmente non se ne sarebbe mai liberata, ma ormai Rey si era abituata a svegliarsi nel cuore della notte col battito accelerato, spaventata e con i capelli appiccicati al collo a causa del sudore. Ma il più delle volte continuava a vedere quelle immagini delle sue visioni e sempre nello stesso ordine. 
Entrò nella sua stanza, Rey faceva ancora fatica ad abituarsi a uno spazio più grande rispetto a quello in cui aveva vissuto per anni. Come ogni sera si sciolse i capelli e si infilò la maglietta di Ben sopra i suoi vestiti, su Ajan Kloss le notti si erano fatte più fredde e umide da quando era arrivato l'autunno e una semplice coperta malandata non bastava a riscaldare nessuno. Inoltre quel gesto aveva per Rey un significato affettivo, ogni volta che indossava quella maglia le sembrava di essere nuovamente tra le braccia di Ben. Si tolse gli stivali e s'infilò sotto la coperta, il sonno non tardò ad arrivare anche se non si sentiva particolarmente stanca.

 
Rey era di nuovo su quel pianeta dei Sith, Krayiss, questa volta però si trovava all'interno di un edificio in rovina. Udiva dei sussurri, ma non riusciva a distinguerne le parole che erano in un linguaggio antico. Da una crepa nel soffitto riusciva a scorgere le due lune alte nel cielo e la cui luce si riversava nella stanza attraverso essa. Si guardò intorno e capì di trovarsi nella biblioteca in cui era custodita ogni sorta di conoscenza dei Sith. I sussurri si fecero più frequenti e più forti man mano che avanzava, non sapeva come ma adesso riusciva a cogliere qualche parola: luce, oscurità, equilibrio. Fu piuttosto insolito, i Sith erano portatori del caos, non volevano l'equilibrio e cercavano sempre di estinguere la luce, qualunque fosse la fonte di quelle parole era chiaro che non appartenesse a quel luogo. 
 
 
Rey si svegliò alle prime luci dell'alba, nel sonno aveva avvertito la consueta sensazione che precedeva la comparsa di Ben, era la prima volta che le capitava quando non era sveglia e nemmeno quando era ancora vivo era mai successo. Cos'aveva provocato quel cambiamento? Si tirò su a sedere sbadigliando e ancora assonnata, si guardò in giro e lo vide in piedi proprio accanto alla porta. 
-Mi dispiace averti svegliata-
-Non è colpa tua- gli disse con la voce ancora impastata dal sonno -E poi non sarebbe la prima volta- aggiunse Rey ripensando alla prima volta in cui la Forza li aveva connessi, anche in quell'occasione si era appena svegliata e la prima cosa che aveva visto era stato Ben.
-Oh me lo ricordo, mi hai sparato contro, di nuovo- le disse sarcastico.
-Avresti dovuto vedere la tua reazione- gli rispose lei sforzandosi di non ridere, ma non ci riuscì -Scusa, non volevo ridere di te- aggiunse rendendosi conto che forse era inappropriato.
-Non scusarti, è così bello sentirti ridere e vorrei vederti sempre così allegra- le disse con dolcezza.
-Presto sarà così- rispose -Se lo desideri- aggiunse, Rey detestava rovinare un bel momento tra loro, ma era giunta l'ora di affrontare seriamente la questione.
-Pensi ancora di potermi riportare indietro?- 
-Sì, ma non posso decidere per te e mi dispiace non avertelo chiesto prima-
-Rey non c'è niente che mi renderebbe più felice che tornare da te, ma questo non riguarda solo noi due, ho commesso dei crimini e tutti vorranno che venga fatta giustizia- le disse amareggiato
-Lo so, per questo ne ho parlato con i miei amici, adesso sono loro i generali e vogliono rispettare la volontà di tua madre-
-Di cosa parli?- le chiese confuso
-Tua madre sapeva che stava morendo e ha lasciato un messaggio in cui chiede che ti venga concessa l'indulgenza per ciò che hai fatto. Sapeva che avresti fatto la scelta giusta perché non aveva mai smesso di credere in te- dal suo sguardo Rey capì che quella rivelazione l'aveva colto alla sprovvista -Ma Poe ha posto una condizione- 
-Qualunque essa sia la accetterò, ho sprecato gli ultimi anni della mia vita deludendo la mia famiglia e loro si sono sacrificati per me. Non voglio che sia stato tutto invano-  
-Non c'è un modo facile per dirtelo...ma ciò che resta del Primo Ordine sta architettando qualcosa nelle Regioni Ignote, Poe vuole che ti unisca alla Resistenza e che combatteremo con loro quando sarà il momento. L'alternativa sarebbe l'esilio sull'isola dove ha vissuto Luke e in quel caso potrei venire con te- 
-Ti ho già chiesto una volta di rinunciare a tutto, non lo farei una seconda volta e non è ciò che voglio, voglio l'opportunità di ripagare per il male che ho fatto- quella ritrovata determinazione riempì il cuore di Rey di gioia e non poté fare a meno di sorridere, in un'altra circostanza sarebbe corsa ad abbracciare Ben ma si trattenne, avrebbe avuto tutto il tempo per farlo quando sarebbe tornato. Sentì il suo sguardo posato su di lei e lo vide sorridere.
-Vedo che hai tenuto la mia maglia, ti sta bene sai?- le disse divertito
-So che può sembrare stupido, ma volevo avere qualcosa di tuo- gli confessò, a volte si sentiva ancora insicura nell'esprimere i propri pensieri e le proprie emozioni, ma col tempo stava migliorando nel farlo.
-Io non lo trovo affatto stupido, è stato molto dolce da parte tua- la rassicurò Ben.
 
 
 
 
La giornata di Rey era cominciata nel migliore dei modi, era davvero ottimista e sapeva esattamente cosa doveva fare per trovare la risposta che stava cercando. Non aveva raccontato a Ben della sua visione perché non voleva che si preoccupasse, e sapeva che se gli avesse detto che aveva intenzione di andare su Krayiss avrebbe provato a dissuaderla perché era un posto pericoloso. Si sentiva in colpa per avergli tenuto nascosto quel dettaglio, ma non voleva discutere con lui finché uno dei due non avrebbe ceduto e cambiato idea. Gliel'avrebbe detto al suo ritorno, l'avrebbe presa comunque male e probabilmente avrebbero discusso lo stesso, ma poi vedendola sana e salva avrebbe capito. Per lo stesso motivo non poteva dirlo a nessuno dei suoi amici, non avrebbe condiviso con loro i dettagli della missione o avrebbero insistito per accompagnarla, non poteva metterli in pericolo e distrarli dai loro doveri. Tutto ciò di cui aveva bisogno era un co-pilota, non poteva pilotare il Falcon da sola e Chewbecca era tornato su Kashyyyk qualche ora dopo il loro ritorno da Exegol, Rey l'aveva scoperto soltanto il giorno dopo e Poe le aveva riferito che aveva lasciato a lei la nave. Da allora nessuno più l'aveva usata o ci era entrato, a parte Rose per effettuare delle riparazioni.
Doveva riuscire a contattare il wookie nella speranza che avrebbe accettato di accompagnarla in missione, d'altronde l'aveva già assecondata quando aveva raggiunto Ben a bordo del Supremacy e non aveva obiettato, nonostante tutto neppure Chewbecca aveva smesso di credere in lui. 
Rey aveva appena calato la rampa del Falcon per entrarvi, avrebbe contattato il wookie direttamente da lì per avere maggiori probabilità di ottenere una risposta. Le sembrava passata una vita dall'ultima volta che aveva messo piede sul vecchio mercantile, il silenzio che regnava al suo interno era quasi innaturale e le metteva tristezza, fino al mese precedente non era così raro trovare Chewbecca impegnato in una partita a dejarik con Finn e Poe, che il più delle volte accusavano il wookie di barare. Si diresse nella cabina di pilotaggio, da lì avrebbe potuto avviare la comunicazione senza problemi, Chewbecca portava sempre con sé un comlink che lo metteva in collegamento diretto, anche a pianeti di distanza, con il Falcon e con molta probabilità ne era ancora in possesso. Qualcos'altro, però, catturò l'attenzione della ragazza, sul sedile del co-pilota c'era un olo-dischetto* che non aveva mai visto prima, ed era più che certa che non fosse lì l'ultima volta che era stata a bordo. Spinta dalla curiosità Rey lo prese e senza accorgersene il dischetto si attivò, era un ologramma di Chewbecca che teneva tra le braccia un bambino dai capelli corvini che scalciava e che con le mani paffute strattonava il pelo del wookie. Chewbecca però non sembrava infastidito da Ben che lo tormentava, ma lo stringeva ancora di più emettendo un verso simile a delle fusa. Quella scena la fece commuovere e senza rendersene conto Rey si ritrovò a piangere, non erano lacrime di tristezza, ma vedere un momento così tenero tra i due le aveva smosso qualcosa dentro. Desiderava dar loro l'occasione di ricongiungersi, Ben si era sbagliato quando le aveva detto che lei aveva una famiglia da cui tornare, anche lui ce l'aveva ancora e l'avrebbe rivista presto. Si asciugò le lacrime e spense l'olo-dischetto, decise che l'avrebbe conservato e che l'avrebbe restituito a Chewbecca non appena l'avesse visto. 
Si sedette al posto del pilota, premette un paio di pulsanti per accedere al canale di comunicazione che usavano di solito e s'inifilò le cuffie, all'inizio sentì soltanto un ronzio, ma le bastò dare un colpetto alla vecchia apparecchiatura per risolvere il problema. A quanto pareva quella era l'unica cosa che Rose non era riuscita a sistemare, la scelta più logica sarebbe stata sostituire tutto con qualcosa di più avanzato. Attese per qualche istante prima di udire il verso familiare del wookie
-Chewbe, sono così contenta di sentirti!- il wookie le rispose che la cosa era reciproca e le chiese sue notizie
-Adesso sto bene, come vanno le cose laggiù?- Chewbecca la informò che Kashyyyk ormai era libero dall'occupazione del Primo Ordine**, le poche truppe rimaste sul pianeta durante la battaglia di Exegol erano state respinte definitivamente, e coloro che le guidavano erano tenuti in custodia dai wookie in attesa della formazione del nuovo governo.
-È un'ottima notizia, finalmente siete liberi- Chewbecca le chiese se ci fossero novità dalla base.
-Sono successe molte cose da quando sei andato via- il wookie la esortò a metterlo al corrente di ogni cosa. Così Rey cominciò a raccontare quello che aveva già raccontato agli amici cercando di non prolungarsi troppo. Questa volta fu persino più doloroso, per Chewbecca i Solo erano la sua famiglia e apprendere cos'era successo davvero a colui che considerava un nipote fu peggio che sapere che era morto come Kylo Ren su Kef Bir. Inaspettatamente il wookie la ringraziò
-Per cosa mi stai ringraziando?- chiese confusa -Meritavi di conoscere la verità- Chewbecca precisò che la stava ringraziando non solo per avergli detto la verità, ma anche per essere stata  accanto a Ben fino alla fine.
-Non avrei mai potuto abbandonarlo, e non lo farò nemmeno ora. Posso farlo tornare Chewbe, ma ho bisogno di te- il wookie emise un verso di confusione
-Devo andare in un posto che potrebbe darmi la risposta che cerco e non posso farlo senza un co-pilota, mi aiuterai?- Chewbecca non se lo fece ripetere due volte e accettò, le disse che sarebbe partito al più presto e che sarebbe arrivato il giorno seguente. Rey salutò il wookie e interruppe la comunicazione, tirò un sospiro di sollievo e prese l'olo-dischetto dal sedile accanto al suo, ci teneva a darlo personalmente a Chewbecca.
Doveva essere il suo giorno fortunato perché non appena Rey uscì dal Falcon s'imbatté in Poe, risparmiando quindi il tempo di andarlo a cercare ovunque.
-Hey Poe, cercavo proprio te- gli disse Rey avvicinandosi
-Ciao Rey, per cosa mi stavi cercando?- 
-Voglio soltanto informarti che domani partirò per la mia missione, prenderò il Falcon e Chewbe sta tornando da Kashyyyk per venire con me-
-Non mi avevi detto che saresti partita così presto, dove sei diretta?- Rey si aspettava quella domanda, perciò sapeva esattamente cosa dire.
-Torno ad Ahch-To, mi sono ricordata che lì c'è qualcosa che potrebbe aiutarmi nella mia ricerca-
-D'accordo, incaricherò qualcuno di caricare delle provviste sul Falcon così eviterai a Chewbe di catturare quegli strani uccelli che abbiamo trovato a bordo- scherzò Poe, in effetti quando lei e Chewbecca avevano recuperato gli altri su Crait a bordo c'erano dei porgs e i suoi amici se li erano ritrovati sulle brandine mentre dormivano.
-Non li aveva catturati, si erano imbarcati clandestinamente- scherzò a sua volta -Ma ti ringrazio per le provviste-
-Figurati, lo so che non andiamo sempre d'accordo, ma per qualsiasi cosa puoi contare su di me-
-Lo so, e ti ringrazio per tutto quello che stai facendo- Rey stentava ancora a credere al fatto che finalmente gli amici stessero accettando i suoi sentimenti per Ben e che anche lui fosse una parte importante della sua vita, una parte a cui lei non aveva alcuna intenzione di rinunciare.

 
 
Spazio autrice:
 
Finalmente Rey sta per partire per la sua avventura, se siete arrivati fino a questo capitolo vi ringrazio per la pazienza che avete avuto e ringrazio anche tutti voi che avete lasciato delle recensioni, non me ne aspettavo così tante. Ormai avrete capito che Ben non tornerà grazie al Mondo tra i Mondi come molte teorie suggeriscono, ho pensato a qualcosa di leggermente diverso per questa storia.
 
Note:
 
* Nella novel di The Rise of Skywalker Lando trova un olo-dischetto negli alloggi di Chewbecca che contiene un'ologramma che mostra ciò che ho scritto nel capitolo.
** Nel numero 27 della serie a fumetti Star Wars Adventures si parla di un attacco del Primo Ordine su Kashyyyk con l'intenzione di occupare il pianeta.
   
 
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