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Autore: striscia_04    05/10/2020    0 recensioni
Questa fiction vede i personaggi della nuova generazione di Fairy tail esattamente come meli immagino, impegnati in sfide quotidiane.
(Quando potrò spero di riuscire a scrivere una storia completa su questi personaggi, fino ad allora spero vi possiate godere questa storia.)
Genere: Comico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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STORM FULLBUSTER
Era una tipica giornata invernale ed il cielo era completamente ricoperto da fitte nuvole nere che minacciavano da un momento  all'altro di scatenare un tremendo temporale. In una specifica casa nei pressi della città di Magnolia tre ragazzi stava osservando le nuvole con aria imbronciata. Il giovane dai capelli blu scuro rimirando per l'ennesima volta i nuvoloni si lasciò sfuggire un sospiro. Quel giorno sarebbe dovuto andare in missione con la sua squadra, ma poiché i suoi genitori erano partiti improvvisamente per una nuova missione gli avevano affidato la custodia della casa e dei suoi due fratellini minori. A Storm stare con i suoi fratelli non dispiaceva affatto adorava allenarsi con Rin per migliorare la sua magia dell'acqua e gli piaceva stare anche con sua sorella Sayla, nonostante la ragazza fosse una grande pettegola. Il problema però era quel giorno dopo la sua missione avrebbe voluto invitare la sua fidanzata Nashi Dragonil ad un appuntamento, i due stavano insieme da ormai due anni quel giorno era il loro anniversario. Storm emise un altro sospiro al solo pensiero che il giorno prima per preparare la sua sorpresa a Nashi aveva girato per tutta Magnolia per trovare tutti gli ingredienti e adesso avrebbe dovuto mangiare tutto lui. Il problema che era subentrato quel pomeriggio e gli aveva completamente rovinato i piani era stato quel brutto tempo che aveva costretto lui e la sua fidanzata a rimanere a casa a badare ai rispettivi fratellini, infatti per quanto Sayla fosse tranquilla e responsabile Rin non lo era affatto, aveva preso tutti i peggiori difetti da suo padre, come il non dare retta, lo spogliarsi e perdere in pubblico, problema che lo stesso Storm aveva faticato a perdere e soprattutto il suo fratellino ogni volta che vedeva il fratellino di Nashi cominciava con lui una lotta e avvolte, Storm credeva che lo facesse apposta per farlo arrabbiare, insieme all' “amico" dai capelli biondi scappava di casa per mettersi puntualmente nei guai, e quel giorno se lo avesse lasciato da solo il corvino era sicuro che il giovane pur di rovinargli l'appuntamento sarebbe scappato sotto la pioggia insieme a Nash Dragonil a compiere chissà quale marachella e dopo lui ne avrebbe pagato le conseguenze.
Così aveva rinunciato a invitare Nashi per poi pensare a che regalo fargli il giorno dopo sperando che la ragazza non fosse furiosa con lui temendo che si fosse dimenticato il loro anniversario di fidanzamento, il terzo sospiro uscì dalla sua bocca e ormai stanco di guardare fuori, osservò i suoi fratelli poi senza dire nulla si alzò si diresse verso la sua stanza al piano di sopra desideroso di dimenticare la pessima giornata appena trascorsa.
Sayla Fullbuster osservò suo fratello maggiore salire sconsolato al primo piano sapeva quanto ci teneva a all'appuntamento d'altronde lui e Nashi erano sempre stati insieme fin da piccola e lei vedeva la Dragonil come una sorellona, gli si spezzata il cuore a vedere suo fratello così abbattuto, guardò fuori dalla finestra desiderando che la pioggia che aveva appena iniziato a cadere sparisse, legati fuori di finestra c'erano delle piccole bamboline bianche che secondo le leggende facevano comparire il sole, Storm ne aveva fatte cinque, ma il suo desiderio non era stato realizzato.
Sayla guardò Rin che sorrideva allegro mentre giocava sul tavolo incurante dei sentimenti del suo fratellone, questo atteggiamento fece ribollire il sangue della giovane che stizzita disse al fratellino: “Certo che tu un briciolo di comprensione per il tuo povero fratellone potresti mostrarla!” L'altro sentita la frase smise di giocare e rivolse alla sorella uno sguardo infastidito per poi sputare: “Come se fosse colpa mia se piove! Forse è l'universo che dice a Storm di troncare con quell’ammasso di fiamme fastidiosa, ma lui è troppo stupido per capirlo!” In momenti come quelli Sayla avrebbe volentieri usato la sua magia del giacchio per congelare il fratello, ma poi si trattenne comprendendo l'inutilità del gesto.
Invece si mise a pensare spronata dagli schermi di Rin a far incontrare i due innamorati, lei sapeva benissimo che quello sciocco del suo fratellino non odiava veramente Nashi, semplicemente era il rivale del fratello della ragazza ed influenzato dalle parole del padre aveva covato un grande fastidio per la famiglia Dragonil e quando Storm aveva comunicato che si era fidanzato con Nashi lui l’aveva presa come loro padre, cioè sperava che da un momento all'altro la loro relazione finisse. Sayla sapeva benissimo che Rin non voleva veramente questo desiderava solo somigliare a suo padre e questo desiderio lo aveva portato a manifestare l'orgoglio paterno e a sfidarsi ogni cinque minuti con Nash Dragonil. 
Rin si rimise a giocare con stampato sul volto un grande broncio, mentre pensava a quello che gli aveva detto sua sorella, non era mica colpa sua se pioveva e i piani di Storm erano andati all'aria, non lo avrebbe mai ammesso ad alta voce: se da un lato adorava il suo fratellone, così dotato ed incredibilmente forte, dall'altro Rin non poteva sopportarlo, era perfetto in tutto quello che faceva e agli occhi dei loro genitori era un vero genio, lui invece si sentiva un fallito, avevano la stessa magia, ereditata dalla loro madre e nonostante si impegnasse ogni singolo giorno nelle missioni davanti a quello che faceva Storm lui non valeva niente. D'altronde suo fratello era divenuto mago di classe S all’età di soli sette anni e da lì le sue capacità erano sempre migliorate, c'era chi sosteneva sarebbe divenuto, da lì a pochi anni il mago più forte della quarta generazione di Fairy tail. Quindi se da un lato Rin adorava il suo fantastico fratello dall'altro lo odiava ed invidiava, era per questo motivo che aveva deciso di seguire le orme del padre e si era esercitato per imparare la sua magia, ma non gli era bastato e così aveva deciso di assomigliare al padre anche nel carattere.
Per questo motivo non sopportava la famiglia Dragonil e sempre per questo motivo era felice che per una volta a suo fratello le cose andassero storte.
Storm era sdraiato sul suo letto aveva pensato che quella sera avrebbe potuto cucinare qualcosa lui poiché sapeva che i suoi genitori sarebbero tornati tardi quella sera e sicuramente non avrebbero avuto voglia di mettersi a cucinare, stava rimuginando su cosa preparare quando senti un tonfo sordo provenire dal piano di sotto, temendo il peggio corse a perdifiato verso le scale e senza prendersi la briga di scendere gli scalini spiccò un balzo e atterro sul pavimento del piano inferiore, giunto qui la sua attenzione fu attratta dalla porta di legno lasciata socchiusa che probabilmente aveva provocato il rumore, girando la testa verso sinistra vide che nel portaombrelli c'era solo il suo e intuendo in quel momento che i fratelli erano scappati si sentì una rabbia crescergli in corpo. Fuori intanto stava diluviando così il ragazzo aperto l'ombrello si diresse alla ricerca dei fuggiaschi, se avesse però fatto più attenzione e avesse ragionato, come di solito faceva, a mente lucida si sarebbe accorto dei due ragazzini nascosti non troppo bene dietro il mobile della cucina.
Infatti Sayla aveva i capelli azzurri cielo legati nella sua classica coda che però era sporta fuori dal muro, i pantaloni di Rin erano poco nascosti, i due avevano avuto tanta fortuna o per meglio dire Sayla aveva avuto fortuna, poiché la mente di quel piano scellerato che avrebbero messo in atto, era lei.
La ragazza aveva preso i due ombrelli e li aveva nascosti dietro un mobile, dopo di che aveva spalancato la porta e prima che Rin potesse dirle qualcosa gli aveva messo una mano sulla botta e lo aveva portato con forza a nascondersi dietro il muro, il ragazzino aveva opposto resistenza, ma la sorella non aveva allentato la presa e quando la porta aveva sbattuto per il vento tutto era andato secondo i suoi piani.
Rin stanco di essere tenuto in quella posizione attivò la sua magia e si trasformò in acqua sfuggendo finalmente dalla presa della sorella e quando tornò normale gli urlò: “Ma si può sapere che ti è preso! Cos'hai in quella testa, si può sapere perché l'hai fatto?” L'altra sfoggiando un sorriso malandrino rispose: “È semplice avevo bisogno che Storm se andasse di casa per preparare una sorpresa a lui e a Nashi! E mi serve il tuo aiuto per riuscirci!” Rin sentita questa affermazione scoppiò a ridere, scatenando la furia omicida della sorella, che subito lo guardò male. Il ragazzino vedendo l'espressione della ragazza smise di ridere e con aria seria rispose: “Scordati che io aiuti mio fratello a organizzare un regalo per quell'ammasso di fiamme!” L'altra aspettandosi tale risposta, sempre con quel sorriso stampato sul volto, disse: “Ma che peccato e io che credevo che tu volessi superare Storm!” Il ragazzino la guardò curioso e irritato al tempo stesso ed esortò sua sorella a continuare il discorso, lei senza farselo ripetere continuò: “Vedi Storm è sempre bravo in quasi tutto quello che fa eppure ha fallito nell'organizzare una semplice cena. Ora se tu mi aiuti ad organizzare questo regalo dimostrerai di essere migliore di lui almeno in questo.” Rin senza riflettere nemmeno un secondo, felice all'idea di dimostrarsi superiore a suo fratello e non rendendosi conto della trappola in cui stava cadendo accettò la proposta; così i due spartitosi equamente i compiti cominciarono ad organizzare una deliziosa cena a lume di candela.
Storm intanto correva a per di fiato sotto la pioggia senza avere una metà precisa dove dirigersi, ad un tratto stanco di correre si fermò ad un incrocio per riprendere fiato, mentre riposava la rabbia che lo aveva accecato poco prima era passata ed il ragazzo si sentiva uno stupido ad essere uscito di casa senza guardare se i due erano dentro, infondo mentre correva verso Magnolia non aveva notato alcun segno del passaggio dei fratelli. Deciso a tornare indietro fece per girarsi quando qualcosa gli si schiantò addosso. Storm riapri gli occhi gemendo pronto a mandare a quel paese chiunque gli fosse caduto sopra, ma quando vide che su di sé c'era una certa ragazza dai lunghi capelli rosa ed una sciarpa bianca legata al collo, non riuscì a trattenere il rossore che si formò sulle sue guance. Preoccupato chiamò la ragazza: “Ehi Nashi ti senti bene?” Lei sentitasi chiamare e riconoscendo la voce alzò la testa e guardò Storm, per un attimo i loro sguardi si incrociano e loro guance si arrossarono, poi la rosa si rianimò e disse: “Storm ma sei tu! MI dispiace scusami ti sono venuta addosso, mentre correvo per ripararmi dalla pioggia!” Il giovane sentendo quelle parole si riscosse e fulmineo afferrò l'ombrello a pochi centimetri da lui, per poi metterlo sulla testa di entrambi per riparare se stesso e Nashi. Dopo di che si alzò ed aiutò anche lei ad alzarsi, Nashi intanto incuriositasi gli chiese cosa ci faceva per strada con quel tempo e rispose che era andato a cercare i suoi fratelli, ma che ormai credeva gli avessero fatto uno scherzo, così stava per tornare indietro ad assicurarsene quando lei era arrivata.
Nashi sentendo che Sayla e Rin erano spariti afferrò immediatamente il braccio di Storm e corse trascinandosi dietro il ragazzo decisa a trovare i due dispersi. Storm provò a dirgli che probabilmente i due erano tranquilli a casa, ma lei non volle sentire ragioni, se c'era una cosa che la faceva preoccupare era non conoscere lo stato di salute dei propri compagni, e così stringendo con forza il braccio del fidanzato corse a perdifiato verso la casa del giovane.
Erano ormai arrivati a casa ed erano completamente fradici, ma la ragazza non se ne curò, entrò in casa e chiamò i due, non sentendo risposta anche Storm cominciò a preoccuparsi davvero. A un tratto i due sentirono un rumore provenire dal giardino sul retro e senza perdere tempo si diressero lì, giunti li videro Sayla e Rin impegnati a creare una piccola cupola di ghiaccio, e dell’unico buco presente nella cupola si poteva vedere un tavoli apparecchiato con un candelabro nel centro.
La voce adirata di Storm sovrastò il rumore della pioggia: “VOI DUE, AVETE LA PIÙ PALLIDA IDEA DI QUANTO MI ABBIATE FATTO PREOCCUPARE?! E SOPRATTUTTO PERCHÉCAVOLO LO AVETE FATTO È SOPRATTUTTO CHE COSA CAVOLO STATE FACENDO QUI SOTTO LA PIOGGIA!” I due si fermarono sia perché avevano sentito che in quel momento loro fratello era furioso, e quindi era meglio dargli una spiegazione, sia perché avevano appena finito di creare la cupola.
Rin si preparò a dire al fratello che era stata Sayla a costringerlo a fare quella cosa, quindi se c'era qualcuno da punire era lei, ma la ragazza previdente gli tappò la bocca con una mano e rivolgendosi ai due ragazzi più grandi che aspettavano una risposta disse: “Ma come Storm vergognarti oggi per voi due è un giorno molto importante, così visto che tu avevi tanto da fare nel prenderti cura di noi abbiamo deciso di aiutarti a preparare questa sorpresa per Nashi-san!” poi rivolgendosi alla ragazza disse: “Vedi come sono fatti gli uomini, tutti uguali avrai un bel po' da fare nel prenderti cura di mio fratello quando vi spostate.” L'ultima frase fece arrossire terribilmente i due che non riuscirono a controbattere.
Intanto Rin infastidito dall'imbarazzante discorso e dal silenzio che si era venuto a creare disse: “Ehi sentite se volete rimanere qui a prendervi un raffreddore fate pure, ma io mene vado in casa.” 
In condizioni normali Storm avrebbe punito tutti e due, ma visto l'impegno che ci avevano messo, soprattutto quello di Rin decise da lasciar perdere e fece entrare tutti in casa, i tre fratelli Fullbuster salirono a cambiarsi mentre Nashi usò la sua magia per asciugarsi i vestiti. Sceso di sotto Storm guardò la cupola di ghiaccio e respirando decise di non punire i suoi fratelli, vedendo invece Nashi sul suo volto si dipinse un largo sorriso e quando le fu vicino le disse: “Mi dispiace davvero tanto per averti coinvolto in questa storia. Sai i miei fratelli sono delle vere pesti anche se stavolta cercavano solo di aiutarmi.” La rosa sorrise allegramente e rispose: “Sta tranquillo li conosco e so come sono fatti. Sai una cosa si sono impegnati tanto per organizzare questa sorpresa che sarebbe un peccato rifiutare.” Così i due prendendosi per mano sotto un ombrello si diressero verso il giardino ed entrati nella cupola si sedettero e sollevarono il vassoio, ripieno del cibo cucinato da Storm il giorno prima, Nashi vedendo la succosa bistecca riversa sul piatto la addentò vorace, mentre Storm mangiava lentamente la sua.
Finito di mangiare i due cominciarono a parlare del più e del meno fino a quando non si resero conto che era molto tardi e Nashi fu costretta a tornare a casa ma non prima di aver ringraziato il suo fidanzato con un bacio, che fece diventare le facce di entrambi color peperone, e mentre dalla testa di Nashi usciva del vapore a Storm cominciarono  a congelarsi le gambe.
Intanto dalla finestra del piano di sopra Sayla e Rin guardavano la scena e la ragazza si fece scappare un’esclamazione: “Ah! Che bella cosa l'amore!” Rin non la pensava allo stesso modo, infatti davanti a quel bacio gli era venuto da vomitare e rivolgendosi alla sorella disse: “A me fa solo venir voglia di vomitare! Comunque mi hai ingannato e mi hai fatto organizzare il loro appuntamento! Sei proprio una strega!” L'altra troppo divertita dallo scherzo fatto al fratellino non badò neanche all’offesa lanciatagli anzi rispose ridendo: “Be non è mica colpa mia se sei così da farti manipolare così.” A Rin quest'ultima frase fece salire una rabbia stava per colpire la sorella, quando all'improvviso gli venne da starnutire, lei lo guardò sospettosa e mettendogli una mano sulla fronte disse che scottava e che si era preso la febbre.
Alla fine il povero Rin si ritrovò al letto con un tremendo raffreddore e furioso non volle mangiare niente quella sera, stava sdraiato nel suo letto quando qualcuno bussò alla sua porta, con il naso tappato e la gola catarrosa abbozzò un flebile “chi è" e subito dall'altra parte sentì la voce di Storm chiedere se poteva entrare, troppo stanco anche solo per mandare via il fratello lo fece entrare.
Storm si diresse verso il suo letto e si sedette accanto a lui chiedendo: “Come ti senti? Hai bisogno di qualcosa?” Rin stava per rispondergli che l'unica cosa che voleva era che lui sparisse dalla sua stanza, ma vedendo lo sguardo preoccupato di Storm represse la rabbia e scosse la testa. Il fratello lo osservò ancora un po' e disse: “Se hai bisogno di qualcosa chiamami.” Si diresse verso la porta e stava per andarsene quando si fermò e si voltò verso il fratello e disse: “Grazie Rin, tu e Sayla siete stati bravissimi! Io non sarei mai riuscito a preparare una cupola di ghiaccio così spessa stai diventando davvero forte Rin!” Il ragazzino sentendo provenire queste parole dalla bocca di suo fratello si sentì crescere un grande calore nel petto e cercando di non far notare quanto quelle parole lo avessero reso felice lo invitò a lasciare la stanza per riposare.
Nel suo letto Rin sorrise felice ed orgoglioso prima di addormentarsi, pensando che l'idea della sorella non era stata poi così male, intanto Storm sceso al pianterreno salutò i suoi genitori da poco rincasati e dopo avergli riferito che Rin dormiva andò a sedersi sul divano pronto a ricevere una sfuriata da sua madre per non aver badato ai suoi fratelli, ma il rimprovero non arrivò, infatti quella peste di Sayla aveva fatto leva sul lato romantico della madre e gli aveva spiegato la situazione è Juvia non sentendosela di rimproverare Storm per le sue questioni amorose, aveva convinto anche Gray a lasciar perdere per quella volta.
Così mentre Storm li guardava confuso i tre si avvicinarono e andarono a sedersi sul divano, ormai tutti stanchi per la faticosa giornata si diressero nelle loro rispettive camere, e mentre i due ragazzi andavano a dormire i loro genitori li guardavano divertenti, pensando che erano proprio una bella famiglia.

Nota d'autore: Salve a tutti stavolta sono tornata con fiction incentrata completamente sui personaggi della nuova generazione di Fairy tail o per meglio dire su come io mi immagino i personaggi questa nuova generazione. Ho deciso di scrivere capitoli autoconclusivi dove questi ragazzini affrontano i problemi della vita quotidiana. Se tutto andrà bene una volta finita questa fiction userò gli stessi personaggi per scrivere una storia completa.
Fino ad allora vi invito a recensione questi capitoli e a dirmi la vostra opinione, ancora una volta mi scuso in antico per eventuali errori di ortografia. Arrivederci e appresto. 

 



   
 
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