Fujisawa 

Tsubasa

Entro, nella sua stanza c'è poca luce, ma i miei occhi la vedono subito. La mia Sanae è nel suo letto, sta dormendo, sembra una bambina. È pallida e le sue mani sono poggiate delicatamente sul ventre. Accidenti amore mio, cosa devi aver passato negli ultimi due giorni… e io, come sempre, ero lontano.

Non riesco più a trattenere le lacrime… Piango in silenzio, non voglio svegliarti, sei troppo bella mentre dormi. 

Mi siedo alla tua scrivania… quanti pomeriggi hai passato qui a studiare o a piangere per me? 

La foto di noi due sorridenti al campo della scuola mi riporta indietro nel tempo… sono passati solo due anni, ma sembra un'eternità, sono cambiate così tante cose. 

Cerco di resistere, di restare sveglio, ma all'improvviso tutta la stanchezza accumulata presenta il conto… e i miei occhi si chiudono. 

Sanae 

Apro gli occhi all'improvviso, in camera c'è il suo odore, sento la sua presenza. Mi volto di scatto e lo vedo… Tsubasa è lì, seduto alla mia scrivania, addormentato, con la testa poggiata sulle braccia. È una visione meravigliosa e dolorosa allo stesso tempo… Chissà se il nostro bambino avrebbe avuto i suoi occhi, il suo sorriso, i suoi capelli sempre spettinati… Sorrido, ma il mio è un sorriso triste, il dolore per la perdita è ancora troppo fresco, le mie lacrime sono come linfa che cade da una pianta appena recisa. 

Tsubasa amore mio come ho potuto anche solo pensare di… 

Tsubasa si sveglia, sa che lei lo sta guardando, è una sensazione che conosce bene, gli occhi di Sanae su di lui hanno un effetto dirompente. 

Alza lo sguardo e quel volto rigato di lacrime lo attrae come una calamita… 

"Tsubasa, io… io" 

La ragazza si copre il volto con le mani e scoppia a piangere; in un attimo si sente stringere dalle forti braccia del suo capitano e finalmente tutto il dolore e la paura vengono fuori. Lui è lì con lei! È corso da lei per confortarla, per sostenere insieme questa durissima prova. 

Tsubasa le accarezza il viso e la bacia dolcemente sulle labbra, il sentimento che sfocia da quel semplice tocco è un fiume in piena, è amore allo stato puro. 

"Tsubasa perché! Perché!!!" Sanae è scossa dai singhiozzi 

"amore mio piangi, grida, sfogati! Ci sono io qui con te adesso, non ti lascerò"

"io… io non lo sapevo! Come ho potuto! Come ho fatto a non capirlo!!! Tsubasa era nostro figlio! ... e io non ho avuto cura di lui… 

Sanae è disperata, la sua sofferenza è devastante. 

Tsubasa la stringe ancora più forte a sé. 

" non dire così amore, ti prego! Non devi sentirti in colpa!" 

"ma come faccio a non sentirmi in colpa!!!" La ragazza dice queste parole con tutta la rabbia che ha in seno, battendo i pugni sul petto di lui. 

Tsubasa la lascia sfogare, la consola teneramente mentre lei butta tutto fuori. 

Pian piano si calma, si lascia cullare dal suo capitano, vuole perdersi tra quelle braccia forti che la stringono con amore. 

Tsubasa le accarezza i capelli… anche lui sta soffrendo ma non importa, prima deve pensare a lei, alla sua manager. 

"grazie capitano per essere venuto, io… io avevo paura che tu fossi arrabbiato, che tu ce l'avessi con me"

Lui la guarda dolcemente negli occhi. 

"Sanae io ti amo, tu vieni prima di tutto per me… Anche io soffro per la perdita del bambino, ma non ho mai pensato che fosse colpa tua… È successo e basta…" poi lei, quasi scusandosi dice

"avevo deciso perfino di lasciarti, non mi sentivo più degna di te… ma, appena ti ho visto, mi sono resa conto che mi era impossibile… Ti amo troppo Tsubasa!" 

I due ragazzi si stringono forte, le loro labbra si uniscono in un bacio dolce ma intimo. Sarà dura, ma ce la faranno … insieme. 

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Tsubasa 

È passato un mese dal mio ritorno a Fujisawa. 

Sanae pian piano si sta riprendendo… e anche io. Queste settimane siamo stati sempre insieme, abbiamo pianto, parlato… e di nuovo pianto. È stata dura, ma il nostro amore ne è uscito più forte di prima e noi…  noi siamo cresciuti. Il dolore ci ha cambiati, non siamo più due ragazzi, ma un uomo e una donna. 

Stamattina ho ricevuto una telefonata dal Brasile, il mister con molto tatto mi ha chiesto quando riprenderò il mio posto in squadra. 

Mi sono preso un altro paio di giorni per decidere, devo pensare… Devo parlare con lei. Oggi la porterò al belvedere… 

Sanae 

Sto meglio, sto decisamente meglio. Con l'aiuto di Tsubasa sono riuscita a elaborare il lutto, il mio capitano è stato meraviglioso. Ci sono stati momenti veramente terribili, ma con il suo sostegno, la sua comprensione, il suo amore, ce l'ho fatta! 

Adesso devo riprendere in mano la mia vita, tornare a scuola, diplomarmi e… e poi? Poi non so… beh un'idea ce l'avrei ma… noi? 

Ho deciso che voglio continuare a studiare, so cosa voglio diventare! 

Però… solo il pensiero di stare di nuovo lontano da Tsubasa mi fa tremare… tra poco dovrà tornare in Brasile e io cosa farò?? 

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Tsubasa irrompe in camera di Sanae distogliendola dai suoi pensieri, ha una luce nuova negli occhi. 

"hei manager sei pronta? Guarda che sole! Andiamo a fare una passeggiata, ci stai?" 

Il capitano la prende per la vita e la fa girare in aria, la ragazza è leggera come una farfalla. 

" accidenti che entusiasmo! Che ti prende? Sei su di giri!!" 

"Mi prende che ti amo! Ti amo da morire!!!" 

I due ragazzi si baciano, prima dolcemente… poi la passione prende il sopravvento. Dopo giorni di dolore i loro corpi finalmente ritornano alla vita, si vogliono, si cercano…

Le bocche sono affamate, i respiri sempre più affannati. Le mani spogliano, toccano, cercano! 

Finalmente nudi si buttano sul letto, il capitano copre con il suo corpo quello della sua manager, la bacia in preda a un desiderio di possesso disperato… la vuole, vuole entrare dentro di lei, farla sua… 

Sanae è al limite, trema dall'eccitazione, inarca il bacino per accogliere il suo uomo che in un attimo la accontenta penetrandola con una spinta decisa… 

" capitano così mi fai impazzire…" 

"no, sei tu che mi fai perdere la testa, sei bella morire amore" 

Il ritmo delle spinte da languido e sensuale diventa via via più veloce, più potente. I gemiti diventano grida soffocate dalla paura di essere sentiti da qualcuno… poi un esplosione di piacere porta i due giovani alla deriva, in un mondo solo loro. 

Tsubasa si porta a fianco dell'amata che si commuove. 

"hei Sanae che ti prende? Ho fatto piangere???" 

La ragazza passa dal pianto al riso.

"mi prende che anch'io ti amo Tsubasa, sono persa di te, ho quasi paura che mi scoppi il cuore".

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Sulla collina del belvedere oggi la vista è magnifica. Il cielo è totalmente privo di nuvole, un sole accecante rende la temperatura piacevole nonostante sia inizio febbraio. 

Il monte Fuji, con la sua vetta innevata, fa bella mostra di sé come, ovviamente, anche villa Wakabayashi. 

Tsubasa e Sanae sono seduti su una coperta stesa sull'erba sotto il ciliegio ora spoglio ma in trepidante attesa della primavera. 

"Sanae" 

"si?" 

"questa mattina mi ha chiamato il mister… tra qualche giorno devo tornare a San Paolo, ho dei doveri verso la squadra" 

Sanae sorride tristemente. 

"lo so…" 

"tu hai deciso cosa fare dopo il diploma?" 

"si… io vorrei studiare per diventare ostetrica… mi piacerebbe far nascere i bambini" 

Tsubasa la guarda con occhi innamorati, è fiero di lei. 

"quei bambini saranno davvero fortunati" 

Lei abbassa lo sguardo pensierosa. 

"lo spero"

Dopo un secondo il giovane le porge una bustina di stoffa. 

"tieni… questo è per te" 

Sanae apre il sacchettino. 

"cosa sono?" 

"sono semi di ciliegio, mi piacerebbe piantarli qui insieme a te a fine estate e far crescere la piantina come fosse il nostro bambino" 

"oh Tsubasa…!" 

Gli occhi di lei sono lucidi di lacrime.  

"ma… ma tu dopo il world youth tornerai in Brasile. Fine estate? Io non capisco…"

Il capitano è serio, guarda il cielo e dice… 

"beh vedi, ho intenzione di tornare anche a settembre… per sposarti." 

Il cuore della ragazza fa una capriola. 

"co… cosa hai detto?" 

Come per magia nella mano di Tsubasa compare un solitario di oro bianco. 

"Sanae Nakazawa vuoi sposarmi?"

Lei fissa l'anello parecchi attimi poi risponde 

"Tsubasa Oz…" 

"no no no aspetta…  io… io lo so che siamo giovani e può sembrare troppo presto, ma io amore mio non riesco più a stare lontano da te, il solo pensiero mi fa stare male! Il mio contratto col San Paolo è in scadenza, ho avuto parecchie proposte da squadre europee, potresti studiare in Europa! Oppure, se non vuoi lasciare il Giappone, io potrei giocare nella j league o non so… io"

"Tsubasa Ozora vuoi stare zitto!!!" 

Il ragazzo si blocca di colpo, Sanae è sparita… davanti a lui ora c'è Anego, la sua cocciuta e imbronciata Anego! 

Improvvisamente il broncio si trasforma in un magnifico sorriso. 

"sarei molto felice di diventare tua moglie capitano!!!" 

Tsubasa scatta in piedi, prende la sua Sanae in braccio e la fa volteggiare più volte. Posata a terra prende la sua mano e le infila l'anello all'anulare sinistro e la bacia dolcemente. 

"vedrai amore saremo felici, in Europa, in Giappone, in capo al mondo, ovunque vorrai!" 

"sono io che ti seguirò capitano, non posso vivere senza di te, sei la mia vita, ti amo" 

"ti amo immensamente Sanae, oggi mi hai reso l'uomo più felice del mondo". 

                        FINE 

CIAO! SONO RIUSCITA A CONCLUDERE LA MIA PRIMA FANFICTION! 

CONSIGLI E CRITICHE COSTRUTTIVE SONO BEN ACCETTI. 

GRAZIE A CHI A LETTO. 👋😘💕