Serie TV > Altro
Segui la storia  |       
Autore: lachicamuyseriosa    03/11/2020    0 recensioni
[Elite ]
*SPOILER ALERT*
Siamo a Las Encinas, esattamente dove la serie tv ci ha lasciati. Un nuovo anno ricomincia per alcuni di loro, in particolare per Polo, che non sarà più solo ad affrontare l'odio e la cattiveria dei suoi compagni: è tornata Ela in città, sorella e complice, a difendere l'adorato fratello dopo che il caso dell'omicidio di Marina si è chiuso senza un colpevole.
Piccola nota dell'autrice: ho voluto dare una seconda possibilità a Polo. Ognuno ne merita una..
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Leopoldo "Polo" Benavent Villada
 
“E tu chi sei?” vedo Guzman avvicinarsi minacciosamente a Ela
“Sì, non abbiamo avuto occasione di presentarci.. io sono Ela, sua sorella. Giusto per la cronaca: non mi piace tutta la cattiveria che annuso, tenete a bada il vostro chihuahua” e sorride a Samuel, che continua invece a fissarmi negli occhi. Rebeka, accanto a lui, si lascia sfuggire un ghigno.
“Non voglio problemi con nessuno, e a voi non consiglio di avere problemi con me. Lasciate in pace Polo, fate finta che non esista se proprio volete, ma lasciatelo in pace.”
“Ela… basta” cerco di allontanarla.
“Facciamo finta che non esista come Marina?” risponde Guzman, alzando la voce “Oh beh allora bastava dirlo subito.. agli ordini! Senti qua, ho un’idea migliore: facciamo finta sia morto! Ah aspetta.. vero. Purtroppo non siamo stati così fortunati.”
Sento il panico e il dolore crescermi dentro.
Guzman, il mio migliore amico sin dall’infanzia, preferirebbe fossi morto.
Sento di essere sul punto di esplodere, ma mi trattengo. Ancora.
Mi giro e attraverso l’aula, butto lo zaino sul banco più distante che trovo e mi impongo di controllare il respiro. La testa comincia a girare e devo sforzarmi per non sentire mia sorella pronunciare le parole che sarebbero sicuramente diventate la nostra condanna a morte: “D’accordo. Lo hai voluto tu.”
Poco dopo il suo tocco sulla mia schiena mi annuncia che è qui, con me, anche stavolta. Ha passato l’estate a consolarmi con dolci carezze sulla schiena, o cercando di farmi sorridere, ma so quanto tutto questo le costi. Quella maledetta carezza sulla schiena.
Le nostre madri l’hanno costretta ad abbandonare la scuola di moda che frequentava a Valencia per finire il liceo qui. Perché? Perché pensano che io sia depresso, che io sia solo. E ora ho rovinato il futuro non solo mio, ma anche di mia sorella, impedendole di seguire il suo sogno. E questo per cosa? Non cambia nulla mammine.. resto solo, e resto depresso.
Riemergo dai pensieri con un respiro più normale, e sento Ela frugare in cerca di qualcosa nel mio zaino. Il familiare tintinnio della boccetta contenente i miei ansiolitici mi riporta alla cruda realtà: sono solo un fallito depresso del cazzo. E ho bisogno della badante che ricordi a tutti quanto sono debole e instabile.
“Polo, tesoro. Prendi, apri la mano.”
Apro istintivamente la mano e senza alzare lo sguardo, porto le due minuscole pastiglie alla bocca. Sono pronto a perdermi nuovamente nei deliziosi meandri della mia mente da fallito.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Altro / Vai alla pagina dell'autore: lachicamuyseriosa