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Autore: Annab77r    12/11/2020    3 recensioni
Ma stavolta, quando ci rivedremo troverà un'altra Sanae! Si dimentichi pure della ragazzina innamorata che pendeva dalle sue labbra. Vediamo se ti svegli Tsubasa Ozora!
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Sanae Nakazawa/Patty Gatsby, Tsubasa Ozora/Holly
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CONTATTO

 

PARTE SECONDA



La partita Giappone - Olanda è finita in pareggio. I nipponici nel primo tempo hanno sofferto parecchio, mancava la giusta impostazione di gioco. Tsubasa, nel ruolo di regista, sembrava sotto tono, per fortuna nella ripresa, due belle azioni di Misaki e Hyuga hanno portato il risultato sul due a due. 

La superiorità tecnica degli orange si è fatta sentire e i ragazzi nello spogliatoio sono parecchio demotivati. 

Il capitano è in piedi vicino al suo armadietto. 

"Ragazzi oggi non eravamo concentrati, io per primo ho sbagliato quasi tutti gli schemi. L'Olanda è forte, ma potevamo batterla. Non ci dobbiamo scoraggiare! Siamo i campioni del mondo in carica e al prossimo campionato dimostreremo che siamo ancora i più forti!!!"

" SIII! GRANDE CAPITANOOOO!!! 

SIAMO I PIÙ FORTI!!! "

I giocatori, dopo la doccia, lasciano lo spogliatoio alla spicciolata… Tsubasa e Misaki stanno ancora sistemando il borsone. 

"Tsu cosa c'è che non va? Oggi eri ovunque tranne che in campo…" 

Il viso del capitano è imperscrutabile. 

"Niente, tutto ok Taro" 

L'amico lo fissa cercando di carpire qualche indizio sui suoi pensieri. 

"Oggi Anego non era allo stadio, strano no?" 

L'altro ha un leggero tentennamento. 

Bingo! Sei un libro aperto per me amico. 

"Avrà avuto altro da fare…non so" 

"Non me la bevo Tsu, ti conosco troppo bene. Cosa è successo?" 

Il giovane si lascia cadere sulla panca sospirando poi si porta le mani al volto. 

"Ho fatto una cavolata Taro ok!? Appena atterrato all'aeroporto l'ho chiamata, dovevo sentire la sua voce capisci!? Poi, non contento, l'ho invitata a fare un giro e per poco…" 

"E per poco?" 

"Sono stato lì lì per dirle tutto quello che provo… poi però mi sono trattenuto! Ma lei…lei si è fatta coraggio mi ha dato un bacio sulla guancia ed è corsa via! Mi ama ancora Taro!!!" 

"E non l'hai seguita? Non le hai parlato?" 

Misaki parla con tono di accusa. 

"No… lo so, sono un vigliacco" 

"Io non ti capisco Tsubasa! Vi amate, siete fatti l'uno per l'altra…ma che problema hai??!!" 

"La vita che ho da offrirle non la renderebbe felice…" 

"Perché amarti senza sapere cosa provi per lei secondo te la rende felice??? Tu in questi tre anni non c'eri, io si!!! Non l'hai vista spegnersi piano piano, non l'hai vista con gli occhi gonfi di pianto… io si!!!" 

Tsubasa si alza di scatto e comincia a urlare. 

"E allora, caro il mio saggio, cosa avrei dovuto fare!!!" 

Anche Taro alza la voce. 

"Prima di partire avresti dovuto dirle che la amavi!!! La tua lontananza l'avrebbe fatta soffrire comunque, ma almeno vi sareste sostenuti a vicenda!!! Accidenti ma non ci arrivi, ti ama talmente tanto che ti ha aspettato anche nell'incertezza dei tuoi sentimenti!"

Il capitano guarda il suo amico d'infanzia e improvvisamente capisce. 

"Parli come se ti dispiacesse"

Anche Taro alza lo sguardo e trova quello di Tsubasa. 

"Sanae è bella e intelligente, è una ragazza speciale, solo uno stupido non si innamorerebbe di lei…" 

"Gliel'hai detto?"

"No… no, nel suo cuore ci sei solo tu, io mi accontento di esserle amico, non potrei mai competere con te."

Nello spogliatoio cala il silenzio ma ad un tratto entra il mister e li avverte che se non si sbrigano il pullman partirà senza di loro. Scruta attentamente i due ragazzi. 

"Qualsiasi cosa abbiate da urlarvi contro, ditevela fuori dallo spogliatoio… Vi abbiamo sentito fino in fondo al corridoio" 

L'uomo se ne va sbattendo la porta. 

I ragazzi tornano a sistemare le loro cose nel borsone. 

"Tsubasa io…" 

"No!... è tutto a posto Taro, ne riparleremo con calma." 

Misaki annuisce, si mette la borsa a tracolla ed esce. Il capitano si appoggia alla porta e travolto dalla rabbia comincia a prenderla a pugni. 



Tsubasa è disteso sul suo letto, la sua camera è ancora tappezzata di foto e poster di grandi calciatori. La madre è uscita e Daichi sta dormendo nella sua cameretta…la manager aveva ragione, è un vero portento. Poi pensa alla ragazza… Sanae… cosa devo fare con te? 

Le parole di Misaki gli affollano la mente. E' innamorato di lei… della mia Anego! Forse con lui sarebbe più felice…io non la merito, l'ho lasciata sola. 

Questi giorni a riposo sono serviti per riflettere sul suo futuro. Molti club europei gli hanno offerto ingaggi vantaggiosi e lui è intenzionato ad accettare quello del Barcellona. Giocherò al Camp Nou… 

La suoneria del cellulare lo riporta alla realtà. 

"Hei Okawa!" 

"Tsubasa! Sei carico?" 

Il giovane sorride… questa vacanza-allenamento alle Hawaii con il dottor Taishi è proprio quello che ci voleva. A casa sta bene, ma il riposo non fa per lui. 

"Carichissimo! Non vedo l'ora di essere lì con voi, davvero." 

"Bene! Allora ci vediamo domani sera, vi aspettiamo, ciao!" 

"Ciao, a domani!" Vi aspettiamo?... Mah, si sarà confuso… 



Sanae è già seduta al suo posto in attesa del decollo. Tra i passeggeri è stata la prima a salire, deve prendere confidenza con l'ambiente, è il suo primo volo. Nonostante si sia ripromessa di stare tranquilla e di mantenere un atteggiamento sciolto, il suo cuore ha deciso di fare ciò che vuole. Chissà la sua faccia appena mi vedrà… 

Ad un tratto Tsubasa appare in fondo al corridoio tra i sedili, gli occhi della ragazza lo mettono subito a fuoco. Sono calma e sorrido con naturalezza. 

Il giovane si sta avvicinando al suo posto parlando con uno steward che lo ha riconosciuto quando girandosi la scorge. Il sorriso gli muore sulle labbra mentre lei lo saluta con la mano in stile regina Elisabetta. 

"Buongiorno!" 

"Sanae… che ci fai qui?'' 

"Hai davanti a te la manager ufficiale del team Tsubasa espressamente richiesta dal dottor Taishi" 

"Io… io non ne sapevo niente" 

"Lo so, infatti non capisco perché Okawa non te l'abbia detto, ricordami di chiederglielo appena arriviamo" Sto andando alla grande. 

Il ragazzo non si è ancora ripreso dallo shock quando lo steward si schiarisce la gola e interviene. 

"Scusi capitano, ma stiamo per decollare… il suo posto è qui dietro."

I loro posti sono tutti e due vicini al passaggio centrale, ma uno dietro l'altro e su lati opposti. Lui la guarda e sorride. 

"E tu ricordami di chiedergli perché il mio posto non è vicino al tuo." 

Dio come sei bella…questa settimana mi ridurrà a pezzi. 



L'altoparlante annuncia ai passeggeri di allacciare le cinture di sicurezza, il decollo è imminente. 

Sanae è agitata, la chiusura della cintura la sta facendo impazzire e il pensiero di dover stare dentro a  quell'ammasso di ferraglia volante per quasi dieci ore la fa stare male. Accidenti, per il battesimo dell'aria potevo scegliere un volo di un'oretta!!!'' 

Il suo respiro comincia a essere un po' troppo veloce, ha paura.  

Lo steward si è subito accorto delle sue difficoltà e con voce gentile cerca di calmarla. 

"Signorina non sta bene? Posso fare qualcosa per aiutarla?'' 

I suoi occhi sono colmi di lacrime. 

"Avrei solo bisogno di qualcuno che mi tenga la mano, della vicinanza di un'altra persona…" 

L'uomo è mortificato. 

"Durante il decollo io devo stare alla mia postazione, se vuole può…" 

Tsubasa non ce la fa più a vedere Sanae in quello stato, si piega in avanti e le porge la mano. 

"Prendi la mia mano, stringila tutto il tempo che vuoi" non sai quanto vorrei stringerti a me amore mio. 

Lei si volta sorpresa. 

"Io non credo…uff ok, va bene, scusatemi tanto, non credevo di avere questa reazione… sapete, è il mio primo volo" Dio che figura! 

Lo steward sorride. 

"Non si preoccupi, la prima volta è sempre un po' traumatica, poi passa. Per fortuna qui abbiamo un vero gentleman… Allora io vi lascio, ci vediamo dopo." 

Le loro mani si trovano subito, il contatto è deflagrante, in quella stretta sembra convergere tutto il mondo. 

È la prima volta che si prendono per mano. 



Il volo procede senza problemi,  Sanae legge un libro mentre Tsubasa ascolta della musica a occhi chiusi. I pensieri di quest'ultimo sono focalizzati sulla situazione che si è venuta a creare. Un'intera settimana a stretto contatto con il mio dolcissimo tormento. La tua mano nella mia è stata devastante, sono ancora stordito. Vorrei tanto assaggiare quelle tue labbra così seducenti , sentire il loro sapore… Ma, dov'è finita? 

Aprendo gli occhi vede il suo posto vuoto, si alza e raggiunge la postazione dello steward. 

La giovane e l'uomo sono lì in piedi, stanno ridendo di gusto. 

"Qui ci si diverte vedo!'' 

La coppia vedendolo si blocca un attimo poi scoppia di nuovo a ridere. 

"Ho l'impressione di essere l'oggetto delle vostre risate" 

Sanae fa cenno affermativo con la testa. 

"Ho raccontato a Toshio di quando tu e Ishizaki vi siete fatti rincorrere per tutto il campo dal custode della scuola" 

"Hahaha, già… eravamo fuggiti dalla punizione!"

"Era un bel tipetto capitano" 

"Si e vero, ma c'era chi mi superava, specialmente in idee fantasiose" 

Gli occhi grigi di lui sembrano accarezzare quelli nocciola di lei. 

"Si, effettivamente anche io me la cavavo parecchio bene in stramberie''

Toshio, con permesso, si allontana.

" Tsubasa… "

" Si? "

" Ti volevo chiedere scusa per l'altra volta… al campo. Non era mia intenzione metterti in imbarazzo, io… ho frainteso, mi dispiace." Brava! Dritta al bersaglio, sono un mito! 

Il ragazzo è rigido come uno stoccafisso. 

"No… non ti devi scusare, figurati" 

"Senti, perché non ci lasciamo tutto alle spalle e non ci godiamo questa settimana senza troppi pensieri?" 

Un Oscar me lo merito… 

Lui si rilassa e le fa un grande sorriso. 

"Certo! Non chiedo di meglio." 

"Perfetto! Vedrai sarà divertente! Hahaha…" 

"Si, sarà divertente…" 



L'atterraggio è un po' ballerino così quando l'aereo tocca terra l'applauso è d'obbligo, ovviamente corredato dai fischi da stadio di Anego che suscitano l'ilarità generale. 

I passeggeri si avviano con la classica compostezza giapponese verso l'uscita. 

" Arrivederci Toshio! Grazie di tutto!" 

“Si figuri Sanae, è stato un vero piacere!" L'uomo le fa il baciamano. 

Tsubasa si ferma ad osservare la scena. E' bella e intelligente, solo uno stupido non si innamorerebbe di lei. 

La veridicità delle parole di Taro sono inconfutabili, lo spaventano, prima o poi arriverà l'uomo giusto che gliela porterà via. 

Il capitano, con il suo bagaglio a mano, si avvia a salutare Okawa e i suoi compagni di università mentre Sanae si attarda ad aspettare la valigia. 

"Hei! Tsubasa!!! Siamo qua!!!" 

"Okawa!!!" 

I due ragazzi si salutano calorosamente in un miscuglio di abbracci e pacche sulle spalle… è da molto tempo che non si vedono. 

Due giovani, finora rimasti in disparte, si avvicinano ai due amici. 

"Capitano questi sono Aki e Koshi, due miei compagni di corso. Koshi è un pugile molto promettente" 

"Ciao! Piacere ragazzi io sono Tsubasa Ozora" 

Koshi, alto e ben proporzionato gli porge la mano. 

"Così tu sei il famoso Ozora…piacere di conoscerti" 

"Piacere mio!'' 

"Il dottor Taishi è un luminare in medicina sportiva… vedrai… ci sarà da divertirsi" 

"Bene! Sono pronto!" 

Il pugile improvvisamente si porta la mano sul cuore e ha lo sguardo sognante. 

"Ragazzi, una freccia ha trafitto il mio cuore! Chi è quella dea appena uscita dal gate che sta venendo verso di noi?" 

Tsubasa gira su se stesso e, quando vede la "dea" in questione, il sangue gli ribolle nelle vene. 

Okawa le corre incontro. 

"Anego!!!" 

                         … 



   
 
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