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Autore: OtakuWriter99    02/12/2020    0 recensioni
Titolo breve: That time I woke up in a fantasy world
Moto Shinzo è un ragazzo giapponese come tanti, e la sua vita prosegue normalmente fino al giorno in cui un inaspettato incidente pone fine alla sua vita. Nonostante questo, per il ragazzo è tutt'altro che finita: in seguito alla sua morte si ritroverà reincarnato in un mondo parallelo. In questo mondo la magia ed i mostri non sono solo immaginari, ma esistono veramente. Come sarà la sua nuova vita in questo mondo fantastico? Questo è l'inizio delle avventure di Shinzo, un eroe non molto eroico con poteri che lo rendono particolare anche in mezzo agli utilizzatori di magia!
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L’orco tentò di tirargli una manata che, data la sua grandezza, gli avrebbe colpito per intero il busto. Tuttavia per Shinzo schivarlo sarebbe stato un gioco da ragazzi: dando forza sulle gambe, avrebbe spiccato un salto arrivando all’altezza della testa dell’orco, colpendolo in volto con uno spettacolare calcio rotante a 360°, proprio come quelli dei film di arti marziali. Dopo averci preso un po’ la mano e con quel netto aumento di agilità, non era difficile per Shinzo fare una cosa del genere. Però l’orco era senza dubbio resistente visto che il calcio non gli fece quasi niente. Shinzo immaginava di metterlo KO, o almeno di fargli molto male con quel colpo, ma forse aveva sottovalutato troppo quella creatura. L’orco tornò alla carica con un pugno, facilmente schivato da Shinzo, che contrattaccò con un pugno al fianco, che di nuovo non gli fece quasi niente. Dopo aver schivato l’ennesima manata dell’orco, scattò indietro tornando vicino al Distruttore [S: Dammi una mano, non riesco a batterlo…] [V: Prova con questa!] Il mietitore gli passò la sua gigantesca ascia, che Shinzo sollevò senza problemi grazie alla sua forza aumentata. Impugnandola con due mani tornò all’attacco, anticipando l’orco che correva verso di lui, tirandogli un’accettata sul fianco, sperando di tagliarlo in due. Quel che riuscì ad ottenere fu un taglio molto profondo, dal quale iniziò ad uscire del sangue viola, ma oltre a quello, l’orco era ancora vivo, e dopo essere stato ferito era diventato ancora più rabbioso. L’ascia era incastrata nel suo fianco e Shinzo non riusciva a tirarla fuori. Dovette quindi mollare la presa per schivare il pugno dell’orco. Con grande velocità, il Distruttore scattò in avanti passando di fianco a Shinzo e arrivando di fronte all’orco, colpendolo con un pugno e mettendolo fuori gioco, per poi estrarre la sua ascia dal fianco del mostro, ed infine decapitarlo. [V: Ok, forse un orco è troppo perfino per te, ma mi aspettavo di meglio…] [S: …] [V: Eppure dicono che sei riuscito a tenere testa a tre avventurieri di Grado C contemporaneamente… avanti, sputa il rospo!] [S: Non è facile da spiegare…] [V: Per oggi basta così. Torniamo indietro.] I due tornarono alla tenuta, e l’uomo non gli rivolte più la parola per tutto il tragitto di ritorno. Dopo essere tornato, Shinzo andò a riunirsi con Hartmod e la sua famiglia, che vedendolo tornare in quelle condizioni si preoccuparono. In effetti era tutto impolverato ed aveva degli strappi sui vestiti. [L: Oddio, che ti è successo? Stai bene?] [S: Sì, tutto apposto, diciamo…] Giusto il tempo di riunirsi e raccontare cosa fosse successo, che improvvisamente un colpo sfondò la porta. Si trattava proprio del distruttore, che era entrato nella stanza tutto infuriato ed iniziò a parlare letteralmente urlando. [V: Allora, adesso esigo delle risposte!] L’uomo guardò verso Lealia. [V: Ragazzina, tu che hai visto questo qui combattere, sai dirmi se la storia che ha tenuto testa a quei tre avventurieri è vera o meno?] Disse puntando il dito verso Shinzo. [L: N-non lo so, ero già andata via…] [V: Però l’hai visto far fuori diverse guardie o sbaglio? O anche quella era una menzogna?] [L: N-no… è tutto vero] [H: Adesso basta, stai mettendo in soggezione mia figlia. Se hai domande falle a me!] [V: Qui c’è bisogno di far chiarezza immediatamente, e nel peggiore dei casi mi vedrò costretto ad ammazzarvi tutti, compresi gli informatori. Magari la ragazza potrei lasciarla vivere e venderla come schiava però…] [H: Non dirlo nemmeno per scherzo, pezzo di merda!] La situazione si stava scaldando di brutto, e Hartmod si prese un pugno allo stomaco che lo fece cadere a terra dolorante. [V: Sono venuto qui per delle risposte e le otterrò a qualunque costo. Se siete qui è solo perché quel ragazzino lavora per noi, e se glielo abbiamo permesso era perché credevamo che valesse qualcosa, ma evidentemente non è così.] Quel tizio era davvero, ma davvero pazzo. Non ci voleva molto a capire che oltre ad essere uno psicopatico era fissato con la gente forte, o qualcosa del genere… [S: Ok, spiegherò tutto!] Finora Shinzo aveva evitato di dire che la sua forza era un qualcosa che andava e veniva, proprio per evitare situazioni del genere, ma in quel momento non dirlo sarebbe di certo stato peggio che dirlo. [S: Tutto quel che hai sentito è vero. Però non sono così forte… per dirlo in poche parole è qualcosa che non scelgo io: nelle situazioni più critiche sento questa strana sensazione ed ottengo questa strana forza, ma non so a cosa sia dovuto…] [V: Non ho mai sentito parlare di nulla del genere, ma potrebbe avere senso: hai già mostrato strane abilità in fondo] L’uomo sembrò riprendere un po’ la calma dopo quella spiegazione. [V: Però non aspettarti che ti creda sulla parola, dovrai dimostrarmelo!] Dopo aver detto quelle parole, l’omaccione tirò un calcio in faccia ad Hartmod, che era ancora in ginocchio dopo il pugno. Dopo quel colpo andò KO con il naso sanguinante. [V: Se non sarai all’altezza li ammazzerò tutti e tre davanti ai tuoi occhi. Avanti!] L’uomo si mise pronto per fare a pugni, spronando Shinzo ad attaccarlo. Il ragazzo non aveva altra scelta che accettare. Fortunatamente quella situazione aveva fatto salire la sua ansia e la sua rabbia abbastanza da fargli “sboccare” quel potere. Corse quindi a gran velocità verso l’uomo cercando di tirargli un pugno al volto, ma fu lui a subirne uno per primo. Non importava quante volte ci provasse, l’uomo era più veloce e senza fatica anticipava i suoi attacchi e lo colpiva. [V: Se è tutto qui quel che sai fare, allora inizierò ad ammazzare l’uomo!] Il Distruttore si avviò minacciosamente verso Hartmod, che era steso a terra, ma Lealia e la madre si frapposero a lui, venendo scaraventate via con violenza. Dopodiché iniziò a prendere a calci l’ormai incosciente Hartmod. Di nuovo la sensazione di Shinzo si amplificò, proprio come successe contro quei tre avventurieri. Scattando a velocità impressionante verso l’uomo, lo colpì con un pugno al volto, scaraventandolo via addosso al muro che finì per frantumarsi. Furioso e senza controllo, Shinzo andò ad infierire, prendendolo a calci mentre si trovava a terra. L’uomo dopo un paio di calci subiti, gli afferrò la gamba e lo lanciò via addosso ad un altro pezzo di muro ancora integro, per poi rialzarsi e sgranchirsi il collo. Non sembrava particolarmente ferito nonostante le botte appena prese. Era semplicemente stato preso alla sprovvista, ma non era servito a molto. [V: Ora sì che si ragiona!] Improvvisamente sul suo volto era tornato il sorriso, e sembrava non avere più intenzione di combattere. Nonostante questo, Shinzo scattò di nuovo verso di lui tirandogli un pugno allo stomaco, che però non gli fece quasi niente. [V: Ho capito, ti credo, ora puoi anche smetterla ahaha!] Magari lui poteva aver ritrovato il buon umore, ma Shinzo era ancora nero dalla rabbia, ed ormai era intenzionato a farlo fuori con le sue mani. Tuttavia il giovane venne messo fuori gioco da un colpo dietro alla nuca. [V: Ok, direi che può bastare! Mando qualcuno a ripulire questo casino… e magari anche un curatore.] L’uomo uscì dalla stanza fischiettando come se niente fosse. Qualche ora dopo, Shinzo si risvegliò in un letto, e con lui c’erano anche Lealia e Adeline, oltre che Hartmod che si trovava in un altro letto. Le sue ferite, così come quelle di Shinzo, parevano essere state guarite. [L: Come ti senti? È tutto apposto ora!] [S: No, non lo è…] Shinzo realizzò subito cos’era successo: nonostante fosse diventato ancora più forte, era stato sconfitto come se niente fosse... ormai poteva solo confermare che nonostante quel suo potere, non avrebbe potuto risolvere quella situazione solo grazie a quello.
   
 
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