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Autore: Calowphie    31/01/2021    1 recensioni
Esattamente quattro anni prima, Seokjin, mentre camminava verso casa distrutto e arrabbiato per l’ennesima giornata lavorativa finita male, si sedette, stanco, sul muretto di una villa, ficcando le mani nelle tasche del suo grande giubbotto beige: la testa rivolta verso l’alto, faceva penzolare i suoi capelli, mentre stiracchiava le gambe allungandole il più possibile. Mentre la calma e il silenzio cercavano di rimettere in sesto i pensieri sconnessi del ragazzo, il pianto straziante di un bambino lo riportò alla realtà, facendo scattare la sua testa in avanti con gli occhi sbarrati.
Genere: Mistero, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kim Seokjin/ Jin, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Calla siginifica amore e vita eterna
 




Cinque anni dopo
 
 
 
 
 
 
 
Era una giornata di metà autunno e il sole, stranamente caldo, aveva deciso di uscire dopo che si era nascosto tra le nuvole grigie ormai da qualche giorno. Nonostante le foglie degli alberi stavano cominciando a cadere tingendosi dei tipici colori autunnali dalle sfumature calde, tutti quei fiori bianchi e rosati che decoravano la navata di una chiesa gremita di gente, creavano un’atmosfera quasi primaverile.

In fondo si trovava Seokjin che, con le mani congiunte, gonfiava il petto sospirando cercando di calmare la benevola agitazione che aveva ormai dalla sera prima. Namjoon gli mise una mano sulla spalla lasciando che il ragazzo girasse lo sguardo verso di lui e tutti i suoi più cari amici che gli sorridevano, facendolo sorridere a sua volta: “Non sono mai stato così agitato in vita mia” sussurrò Seokjin mentre sistemava per l’ennesima volta la cravatta nera in tono con lo smoking che indossava: “Lascia in pace quella cravatta hyung” sentenziò Taehyung facendo ridere Jungkook poco dopo dietro di lui.

Namjoon ridacchiò all’affermazione del maggiore e con l’ennesimo sospiro, gli abbassò le mani fermandogliele lungo i fianchi: “ Andrà tutto bene hyung, questo è il tuo giorno speciale e da qui in poi inizierà una nuova vita” asserì vedendo le labbra piene di Jin sorridergli teneramente, ringraziandolo per il supporto solamente con lo sguardo: “Hai detto le stesse cose anche quando ho trovato Maelyeog” ammise Seokjin notando, in prima fila, i suoi genitori: sua madre lo guardava soddisfatta e fiera di lui, mentre suo padre, ancora un po’ burbero e restio lo salutò velocemente con la mano per poi intrecciarla a quella della donna che gli stava accanto facendo sorridere il ragazzo che notò la goffaggine del genitore.

L’organo iniziò a suonare non appena le porte della chiesa si spalancarono: una bambina dai lunghi capelli scuri e due grandi occhi verdi, camminava lungo la navata spargendo dei piccoli petali di rosa degli stessi colori di quei bellissimi e profumati fiori che decoravano la chiesa. Un grande sorriso comparve sulle labbra di Maelyeog mentre si avvicinava al suo papà che, soddisfatto e fiero di lei, le sorrise a sua volta scendendo poi qualche gradino in modo che potesse avvicinarsi a lei: “Sei bellissima” gli sussurrò Jin quando fu a pochi passi da lei e le rubò un baciò sulla guancia che la fece arrossire: “Papà aspetta di baciare la mamma ora” asserì la bambina facendogli l’occhiolino, notando le immancabili orecchie di Jin leggermente rosse a causa del suo imbarazzo.

Maelyeog si sedette sulla panca in legno accanto a Jungkook che le aveva tenuto il posto per poi sporgersi verso il centro cercando di intravedere per prima la sposa che, nervosa, attendeva il suo momento di entrare: “Non ce la faccio” ammise la ragazza tenendo stretto il bouquet che aveva in mano, camminando avanti e indietro in quello stretto corridoio che portava poi alla porta principale. Sospirava profondamente cercando di calmare l’ansia che la stava assalendo evitando di toccarsi i capelli ben acconciati ricoperti da un sottile velo bianco: “ È il momento di entrare Rin” ammise suo cugino mettendole le mani sulle spalle coperte da un pizzo bianco ricamato facendola fermare e guardarlo negli occhi: le ricordava così tanto suo padre. Lui era l’unico che l’avrebbe potuta accompagnare all’altare, era l’unico che aveva cercato di starle vicino nonostante abitassero lontani e ormai era diventato come un fratello maggiore per lei che, quando Jin le aveva chiesto di sposarla e lei aveva immediatamente detto di sì, aveva subito immaginato lui tenerla per un braccio e camminare verso l’altare: “Andrà tutto bene Rin, è il tuo giorno speciale e so quanto sei contenta di questo. Sono sicuro che tua madre e tuo padre ti stanno guardando con un grande sorriso e sono fieri della donna che sei diventata” sostenne vedendole gli occhi lucidi. Lei lo abbracciarlo stretto sapendo benissimo che l’avrebbe capita come sempre: “Grazie” le sussurrò lui per poi spostarla e sorriderle: “Ora non piangere o mia mamma mi ucciderà per aver fatto rovinare il tuo trucco” scherzò vedendola finalmente ridere serena: “Andiamo?” domandò offrendole il braccio che Rin prese senza indugio, sapendo che da quel giorno in poi avrebbe ritrovato quella famiglia che sempre aveva cercato e che avrebbe voluto creare.
 

La marcia nuziale aveva iniziato a suonare e, dalle porte spalancate, si intravide la figura della sposa che, timidamente, alzò piano la testa notando tutti gli invitati alzarsi osservandola camminare piano verso l’altare dove Jin, con uno sguardo sbalordito, la guardava attento ad ogni suo movimento gonfiando appena il petto in modo che non potesse emozionarsi proprio sul più bello. Maelyeog non riusciva a smettere di sorridere mentre vedeva la sua mamma avvicinarsi sempre di più a lei salutandola poi con un grande sorriso sulle labbra che Rin ricambiò immediatamente inchinando appena il capo: “Trattala bene” asserì il ragazzo lasciando che Jin prendesse la mano della ragazza nella sua: “Lo farò” ammise Seokjin sicuro di se per poi guardare negli occhi la sua sposa che leggermente rossa in viso si incamminò in cima all’altare guardando le sue migliori amiche, come sempre al suo fianco, ma questa volta come damigelle d’onore.

“Sei splendida” Sussurrò Jin mentre il reverendo iniziava la cerimonia, le guance di Rin ormai in fiamme: “Sei bellissimo anche tu” ammise la ragazza sedendosi poco dopo nella sedia accanto a quella del ragazzo: “Come sempre del resto” scherzò Jin vedendola ridere sotto i baffi cercando di mantenere un contegno: “ Finalmente sono riuscito a vedere il tuo splendido sorriso” concluse l’altro sistemandosi meglio al suo posto senza mai togliere la mano da quella di lei che, rossa in viso, aveva abbassato lo sguardo sulla gonna del vestito colpendolo appena sul dorso della mano facendolo ridacchiare.
 
 

 

“EVVIVA GLI SPOSI!” urlarono in coro tutti gli ospiti che li attendevano fuori dalla chiesa lanciando dei petali bianchi che, accuratamente, Maelyeog e Hoseok avevano preparato qualche giorno prima inserendoli in dei piccoli sacchettini trasparenti consegnandoli poi poco prima dell’arrivo dello sposo il giorno stesso. Seokjin teneva Rin stretta a lui coprendola con il braccio mentre entrambi non potevano fare a meno di sorridere sereni, scambiandosi sguardi complici: “Congratulazioni!” applaudì Jimin circondando il braccio attorno alle spalle di Jin mettendosi in punta di piedi per arrivarci meglio: “Finalmente il nostro hyung avrà la famiglia che si merita” sentenziò Yoongi con le braccia conserte mentre Jin si limitò ad annuire con il capo cingendo la vita di Rin con la mano libera che lo guardò perdutamente innamorata dell’uomo che aveva appena sposato: “ Dov’è Mael?” chiese la donna guardandosi attorno salutando con una mano i parenti che non vedevano l’ora di congratularsi con lei: “Sta preparando una cosa con Jungkook” ammise Namjoon ridacchiando assieme a Hoseok: “Ma è una sorpresa che vedrete tra poco” concluse l’altro mentre, dubbiosi, gli sposi si avvicendarono a salutare tutti gli invitati, ringraziandoli per essere giunti.

Pochi istanti dopo, una lussuosa macchina bianca si parcheggiò poco più avanti a loro, due fiocchi color bianco avorio decoravano gli specchietti e da essa uscì Maelyeog scortata da Jungkook che le aprì  la portiera come un vero gentiluomo: “Papà, mamma!” esclamò la bambina correndo dai due che, con le braccia aperte, la aspettavano per abbracciarla in modo da sentirsi ancora di più una famiglia: “Ma dove eri finita?” chiese Jin prendendola in braccio baciandole la guancia: “Avevo lasciato a casa il mio regalo per voi” spiegò mentre Rin le sorrideva sistemandole il fiore che aveva tra i capelli: “Hai un regalo per noi?” Domandò la donna vedendo la bambina annuire per poi chiamare Jungkook che le consegnò una piccola borsetta bianca: “ L’ho fatto io” sostenne mentre Seokjin la poggiava a terra vedendola porgergli loro la busta. Rin la prese chiedendole di tenerle il bouquet per un momento, guardò Jin e sorrise notando solo in quel momento quanto Maelyeog fosse cresciuta, assomigliava molto a Daena ma nessuno dei due si volle soffermare troppo su questo perché sapevano che la loro Maelyeog aveva quel brillante sorriso che tanto ricordava Jin nonostante non avessero nessuna parentela biologica. Lentamente la donna estrasse dal sacchetto una cornice decorata da Maelyeog con delle scritte in rilievo e dei piccoli disegni che ricordavano tutte le loro gite fuori porta: il parco dei divertimenti alla vacanza al mare con quella strana conchiglia dalle sfumature violacee; al centro vi era una loro foto in cui tutti e tre stavano ridendo sereni, Maelyeog era in mezzo mentre accanto a Jin si poteva intravedere la coda di Nuvola che, furbo, cercava di inserirsi in quell’autoscatto: “ Mael…” la chiamò Rin con gli occhi lucidi vedendola dondolarsi sulle punte dei piedi aspettando una loro reazione: “ È il regalo più bello che potessero mai farci principessa” proseguì Seokjin inginocchiandosi vedendola immediatamente abbracciarlo, tirando per la mano anche Rin che si unì immediatamente a quel caloroso momento: “Ho voluto rappresentare la nostra famiglia per così com’è. Un po’ strana certo, ma bellissima” ammise la bambina sorridente ancora stretta in quell’abbraccio avendo scaldato i cuori dei due che, con uno sguardo complice, si sussurrarono un dolce ti amo: “ Dove sono gli sposi? Abbiamo una foto da fare” li riportò alla realtà il fotografo facendo ridere gli invitati già sistemati sui gradini della chiesa: “Andiamo, hanno bisogno di noi” ammise Jin prendendo per mano entrambe incamminandosi verso l’entrata: “Posizionatevi al centro” disse l’uomo già pronto con la macchina fotografica in mano.

Jin si sistemò alla destra di Maelyeog mentre Rin alla sua sinistra, gli sposi si tennero per mano incrociando le loro semplici fedi d’oro, si guardarono negli occhi mentre Mael sorrise facendo un piccolo saltello, i ragazzi si trovavano attorno a loro, tutti con un grande sorriso, persino il signor Kim stava sorridendo e se non lo avessero visto con i loro occhi, nessuno ci avrebbe mai creduto: quella foto è stato un nuovo inizio per tutti loro.


 
Non pensare a nulla, non dire neppure una singola parola.
Ridi soltanto insieme a me, ancora non riesco a crederci.
Tutto questo sembra un sogno, non provare a scomparire.
Proprio come una farfalla.
 
 
 
 
 
  
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