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Autore: God_Eden_Imperial    19/02/2021    0 recensioni
Sequel di "Fever"
OS scritta per @stefybluemonday
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Gilbert Nightray, Leo Baskerville, Vincent Nightray
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Dopo essersi chiariti a teatro, Gilbert e Vincent si erano avvicinati molto.
Erano diventati inseparabili.
Il maggiore aveva anche deciso di spostarsi nella camera del fratellino. Passavano gran parte del tempo insieme ed erano più uniti che mai. Vedendoli così…attaccati, aveva fatto tornare i sentimenti di Noise per Vincent a galla, e ora la ragazza provava una certa invidia nei confronti di Gilbert. Rispetto al passato, riusciva a controllare le proprie emozioni molto meglio, ma non erano comunque rari i momenti in cui faceva qualche scenata di gelosia. A doversela subire era sempre Charlotte. Anche Leo non era da meno però. Se ne sorprese molto; passando tanto tempo in compagnia di Vincent, aveva iniziato ad invaghirsene ogni giorno di più.
Insomma, Vincent era molto bello e diverso dagli altri, non solo per i suoi occhi. Inoltre, il fatto che fosse di sette anni più grande di lui, lo attirava.
Certo, pensava ancora ad Elliot, molto. Ma spostare l’attenzione su Vince, lo stava aiutando a non soffrire più così tanto per la perdita.
Il suo servitore era gentile e lo trattava con amore. Lo sopportava e questo era una cosa che apprezzava molto nelle persone.
Per non parlare di tutto quello che aveva fatto per lui. Dalle voci che aveva sentito, di coloro che conoscevano bene Vincent, tutti dicevano che era un egoista fissato con Gilbert.
Si sbagliavano!
Non era solo questo, affatto!
Vincent era di certo la persona meno egoista che aveva conosciuto. Per tutta la vita aveva unicamente pensato alla felicità di suo fratello, tanto da voler morire pur di regalargli un mondo e un passato in cui lui non era presente. Aveva preso Leo dopo la morte di Elliot, promettendogli di proteggerlo e di eseguire ogni suo ordine.
“Dimmi cosa desideri”
Quelle parole erano ancora impresse nella sua mente nonostante fossero passati anni. Vincent lo aveva salvato e lui aveva salvato Vincent. Erano molto simili ecco perché a Leo piaceva la sua compagnia. Era l’unico che poteva capirlo veramente nel profondo e gli piaceva.
Molte cose che non aveva mai avuto il coraggio di rivelare ad Elliot, le aveva dette a Vincent e lo stesso valeva per quest’ultimo.
Alla fine gli era ovvio che, finché avesse tenuto Vincent con se, non avrebbe più sofferto tanto per la morte di Elliot.
Quindi doveva averlo!
Non sarebbe stato facile allontanare Vincent e Gilbert; doveva muoversi con cautela, avvinarsi al suo servitore con attenzione.
Una mattina, dopo aver sentito Gil uscire per primo dalla loro stanza, ci si intrufolò di nascosto. Notò Vincent ancora immerso nel mondo dei sogni. Chiudendo la porta a chiave, gli salì sopra, scuotendolo più volte finché non lo vide aprire gli occhi.
Girandosi verso Leo, rimase visibilmente sorpreso nel trovarlo a cavalcioni su di lui che lo fissava come fosse una preda.
“…non è il risveglio più strano che ho avuto nella vita…”
Leo sorrise alla battuta, tornando serio un attimo dopo e, chinandosi maggiormente verso di lui, sussurrò:
“Baciami”
Vincent sbarrò gli occhi, non sicuro di quello che aveva appena sentito. Forse, essendo ancora mezzo addormentato, aveva capito male.
“…cosa?”
“Un giorno Elliot mi disse che eri stato tu ad insegnargli come si bacia e tutto quello che c’è da sapere sul sesso”
Non ha peli sulla lingua, come sempre…
Pensò il più grande limitandosi ad annuire. Dato che la sua famiglia lo ritenevano troppo piccolo per sapere certe cose, Elliot aveva chiesto aiuto ai suoi fratelli adottivi. Chiaramente Gilbert era stato inutile, troppo imbarazzato per poterne parlare. Per fortuna Vincent non aveva di questi problemi, ed era stato grazie ai suoi consigli se Elliot poté rispondere a tono alle provocazioni di Leo.
“Quindi, in un certo senso, tu ed Elliot baciate nello stesso modo”
“Leo…abbiamo troppi anni di differenza”
“Vai a letto con tuo fratello”
“…non so come controbattere”
Non terminò la frase che si ritrovò le labbra di Leo sulle proprie. Mugolando per la sorpresa, tentò di allontanarlo ma Leo era parecchio insistente e alla fine dovette arrendersi.
Il più piccolo chiuse gli occhi, immaginando di baciare Elliot, ma sapere che in realtà si trattava di Vincent, il suo Vincent, gli stava facendo venire le vertigini.
Come aveva immaginato, i due avevano un modo di baciare molto simile anche se, ovviamente, Vincent era molto più esperto rispetto ad Elliot. Ma gli andava bene comunque.
Lo baciò per un po’, staccandosi solo quando dovette riprendere fiato. Era arrossito e ansimava. Vincent lo guardava senza fiatare, sbiancando quando vide il suo padrone sbottonarsi la camicia. Subito lo bloccò e, mettendosi seduto, lo guardò seriamente.
“Che cosa succede, Leo?”
Il ragazzino lo sorprese ancora, abbracciandolo e affondando il viso nel suo collo.
“Voglio solo sentirmi amato…non voglio più stare così male per lui. Charlotte lo dice sempre: tutti hanno bisogno di attenzioni ogni tanto. Voglio che sia tu a darmene”
Ammise staccandosi e guardandolo negli occhi. Vincent provò a parlare ma Leo lo zittì con un secondo bacio.
“In quanto mio servitore, devi eseguire ogni mio ordine. Questo è un ordine, quindi vedi di sbrigarti”
Esclamò Leo sfilandosi la camicia e facendo scambiare le posizioni. Ritrovarsi con la schiena contro il materasso, con qualcuno che torreggiava su di lui, gli fece tornare alla mente tutte le volte che lasciava ad Elliot il controllo.
Deglutì nervosamente, rendendosi conto che era da tanto che non lo faceva. Sapeva bene che Vincent sarebbe stato gentile, quindi non aveva nulla di cui preoccuparsi.
“Potresti pentirtene”
“Parli ancora?”
Lo rimproverò con voce tremante mentre lo tirava a se e allargava le gambe per averlo più vicino. Il suo corpo venne attraversato da un brivido sentendo le labbra di Vincent sul suo collo e all’orecchio arrossato come il suo viso.
“Se è questo che desidera il mio padrone, lo farò”
Leo annuì, chiudendo gli occhi, iniziando ad ansimare.
Di nuovo immaginò Elliot che lo baciava, lo toccava…
Immagine che svanì molto presto. Vincent era di tutt’altro livello rispetto al suo ex padrone e lo fece sentire talmente bene che, dopo anni, Leo si sentì di nuovo felice. Veramente felice.
“Dimmi cosa desideri”
Di nuovo quelle parole si fecero strada nella sua mente e nel suo cuore.
Cosa desidero? Vincent...il mio Vince…al diavolo Gilbert! Ti voglio per me! E al diavolo anche gli altri! Voglio solo te!
   
 
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