Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Spirit734    07/03/2021    21 recensioni
Il Torneo Tremaghi è sempre stato un evento eccezionale, alcuni dei nostri eroi dovranno destreggiarsi tra le sfide di magia per poter emergere, ma in questa storia l'evento non sarà come tutti se lo sarebbero aspettato: Una terribile tragedia sta colpendo le mura di Hogwarts, gli strani incubi di Anna non hanno fine e gli studenti si ritroveranno ad indagare su un male ben più grande.
[Hogwarts/AU - Crossover Disney/Dreamworks e altri film]
Genere: Avventura, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Anna, Elsa, Hans, Kristoff
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Cap 10: Tempo di punizioni 

parte 1

 
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Dal primo istante in cui Pitch li aveva condotti nell'aula di Pozioni, Anna e Merida avevano intuito il tipo di punizione.
"La signorina di Beauxbatons si occuperà di ripulire tutta l'aula" disse l'insegnante, fermandosi sulla soglia della porta ancora chiusa.
Quelle parole risollevarono almeno in parte l'umore di Anna, che rivolse un sorriso rassicurante alla sorella "Beh dai, non ti è andata così male. Sarà una passeggiata."
"Oh non ci siamo capiti. Ovviamente non dovrà usare la magia" si intromise Pitch, aveva le labbra incurvate in un leggero sorriso "Pulirà alla maniera dei babbani. Che punizione sarebbe altrimenti?"
Tuttavia le speranze per la sorella non cedettero "Beh, cosa vuoi che sia. Non sarà ridotta poi così..."
Ma quando Pitch aprì lentamente la porta, lo spettacolo davanti a loro fermò il suo entusiasmo, lasciandola con la bocca semi-aperta, incapace di parlare.
L'aula di pozione era sempre stata una sorta di zona per gli esperimenti, in particolare per gli studenti che amavano cimentarsi nelle lezioni extra o per chi frequentava il club e questo sia Merida che Anna lo sapevano bene, avendo contribuito anche loro per sbaglio a quei disastri, ma questa volta sembrava fossero letteralmente scoppiati dei Fuochi Forsennati all'interno dell'aula: pareti, angoli, tavoli, tutto era ricoperto di una strana sostanza melmosa. Qualche sedia a terra, una completamente carbonizzata e diverse fiale sparse per tutto il pavimento.
Insomma, un vero disastro. Senza l'uso della magia Elsa ci avrebbe impiegato delle ore.
"...Devo farlo tutto da sola?" domandò, sconsolata, osservando con orrore lo spettacolo davanti a sé.
"Ma che razza di studenti ci sono ad Hogwarts?"  pensò sconvolta.
In tutti i suoi anni a Beauxbatons non ricordava mai una situazione simile. Certo, gli incidenti in pozione erano capitati, ma non così tremendi. 
Di sicuro la sua scuola sembrava decisamente più contenuta, anche per quanto riguardava le relazioni tra studenti: a Beauxbatons non si sarebbe mai disputato un duello come tra Merida e Gaston.
Pitch si strinse le spalle "Ovviamente." 
"Ma..."
"Forse non sono stato chiaro" si chinò leggermente verso di lei "Se pensa di ricevere un trattamento speciale perché è stata scelta da quel Calice, ha sbagliato professore."
"E non è quello che voglio" rispose freddamente.
Lui annuì "Bene, almeno su questo siamo d'accordo, no?"
La ragazza tornò a fissare l'aula, lanciando ogni tanto qualche occhiataccia all'insegnante, ma lui sembrò ignorarle.
"Potrà anche essere la pupilla di Uberta, ma io non ho preferiti" ghignò, accennando col capo Merida "Lo chieda a Dumbroch."
In risposta la Grifondoro alzò seccata gli occhi al cielo, mordendosi la lingua per non insultarlo più del previsto.
"Che cos'è successo?" chiese Hans, come per spezzare quell'imbarazzante tensione.
"Un brutto incidente del sesto anno. I peggiori" sospirò l'insegnante, fulminandoli poi con lo sguardo "Dopo voi del settimo."
Merida cercò di ignorare anche quella frecciatina e si sporse verso Anna "Le ci vorrà una vita..." sussurrò a bassa voce.
Pitch sembrò averla sentita "Allora le conviene iniziare adesso" dopo di ché guardò Elsa con più attenzione "E le conviene togliersi i guanti, o si rovineranno."
A quell'affermazione le mani della giovane tremarono ma cercò comunque di mantenere una certa calma per non destare altri sospetti. Lo sguardo pungente di quell'insegnante le aveva messo fin troppa soggezione.
"Ma non è giusto!" si intromise Anna, alzando il capo verso Pitch "Permetta a uno di noi di aiutarla!"
Pitch alzò gli occhi al cielo "Non la ricordavo così fastidiosa, Arendelle."
Per evitare un altro litigio, Hans si sporse e posò una mano sulla spalla della ragazza per farla calmare.
Ovviamente funzionò.
"Decido io cos'è giusto, ma se finirete in tempo i vostri compiti, potrete darle una mano. Se ci tenete proprio" continuò irritato l'insegnante, spostando poi lo sguardo sugli altri "Westergaard, lei si occuperà di recuperare dei pixie [1] fuggiti nell'aula di Babbanologia. Le altre due mi seguano."
Hans lo guardò confuso "Come ci sono arrivati dei pixie laggiù?"
"Non lo chieda."
Prima di andare, Anna rivolse un dolce sorriso alla sorella. L'altra ricambiò, ma poi le fece subito cenno di andare.
Pitch si era già avviato lungo il corridoio, da quello che aveva visto non sembrava molto incline alla pazienza e non sarebbe servito farlo arrabbiare ulteriormente.
Una volta lasciata sola, la giovane si guardò attorno, in silenzio, pensando che forse effettivamente non le era andata poi così male. In fondo le bastava semplicemente lavorare con calma, facendo attenzione a non congelare ogni pentolone che toccava, ma senza la presenza di nessuno, forse ce l'avrebbe fatta.
Certo, ci avrebbe messo parecchio tempo, ma era pur sempre meglio che cercare di catturare dei Pixie, tanto per cominciare: quelle creature le aveva già affrontate in una lezione passata e le ricordava parecchio dispettose.
Quasi le dispiaceva per Hans. Quasi.

 

~~~~ ~~~~ ~~~~ ~~~~

Dopo aver lasciato Hans in aula di Babbanologia, Anna e Merida vennero condotte al di fuori del Castello, verso il cortile, dove intravidero la capanna del custode. Merida iniziava a sentirsi ben sollevata, aspettandosi probabilmente un lavoretto tra i campi o magari a sistemare qualche buco nel tetto, dopotutto non era la prima volta che aiutavano Ralph.
Ma una volta giunti alla casetta non videro nessuna traccia del guardiano. L'insegnante si sporse leggermente per controllare l'interno da una finestra polverosa, ma ci pensò poi un ragazzo a far chiarezza sulla situazione "Se cercate Ralph, ora non c'è."
I tre si voltarono e videro Kristoff completamente spettinato e con la tunica in parte infangata. Merida dovette soffocare una risata, mentre Pitch rimase in silenzio a fissarlo con sufficienza "Tu devi essere il Tassorosso che lo aiuta."
"Ogni tanto sì" rispose lui, cercando impacciatamente di sistemarsi almeno i capelli.
"Perché Ralph non è in casa?"
"Doveva fare una commissione, arriverà questa sera."
Sentirono Pitch sospirare appena, rivolgendo poi un'occhiata sospettosa al ragazzo "Immagino tu sia qui per aiutarlo."
Kristoff si passò una mano dietro la nuca "Ci provo...I purvincoli non sono facili da acchiappare, così..."
"Era quello che volevo sapere" si voltò poi verso le due Grifondoro, mostrando inaspettatamente un lieve sorrisetto "Arendelle, lei aiuterà questo ragazzo coi purvincoli. Mentre Dumbroch..." 
Si fermò qualche istante per riflettere, spostando poi il capo verso il giovane Tassorosso "Ralph tiene ancora quella coppia di ippogrifi?"
"A dire il vero sono stati spostati questa mattina" disse Kristoff "Bisogna ancora sistemare la tana, hanno lasciato un macello e..."
"Come speravo: Dumbroch sistemerà la zona degli ippogrifi" si fermò, guardandola con un sorrisetto compiaciuto sul volto "E il discorso è lo stesso di poco fa: niente-magia" le si avvicinò lentamente, riducendo gli occhi a due fessure "Non mi guardi così, oggi sono stato anche particolarmente gentile."
"Gentile..." ripeté a voce bassa la ragazza, brontolando altre parole poco udibili perfino da Anna li vicino.
"Lo scoprirò se ha barato, quindi veda di fare come ho detto" continuò lui.
Merida sentì Kristoff soffocare una risata e la cosa non le piacque per nulla, tuttavia non poteva fare altrimenti visto il pessimo umore dell'insegnante: se si fosse opposta magari avrebbe ricevuto una punizione ben peggiore. Così fece buon viso a cattivo gioco e insieme ad Anna seguirono il ragazzo verso il luogo degli ippogrifi.

 

 

Lungo il tragitto raccontarono a Kristoff in breve cos'era accaduto, lui ascoltò con attenzione, commentando con qualche battutina di tanto in tanto per sdrammatizzare.
"Tra tutti gli insegnanti, proprio da quel rovina-feste di Pitch dovevate farti riprendere?"
"Sembra si diverta a spaventarci e ci obbliga sempre a queste sciocche punizioni!" borbottò Merida "Non mi stupisce sia il molliccio  [2] di gran parte degli studenti!"
"Potrebbero metterlo come prova al Torneo" ridacchiò Kristoff "Secondo me c'è chi scapperebbe più veloce di un billywig! [3] "
"Almeno ha fermato il duello in tempo. E' severo, ma senza di lui probabilmente Gaston e gli altri avrebbero continuato" disse Anna.
"Dovrebbe essere in punizione anche lui, non solo noi!" sbuffò l'altra, dando un calcio ad un sassolino per il nervoso "Se lo prendo..."
Anna la fermò per un braccio "Direi che ne abbiamo avute abbastanza di punizioni."
L'amica la guardò e poco dopo il suo sguardo sembrò rilassarsi.
Aveva ragione e di sicuro in futuro avrebbe dovuto ascoltarla di più: sapeva essere molto più ragionevole e paziente di lei e molte persone faticavano a credere che fossero tanto amiche, avendo due caratteri praticamente opposti. 
Ma era proprio questo il bello: Anna era una dei pochi che riusciva a frenarla e se alcune volte non le avesse dato retta sarebbe finita in guai davvero seri. Era grata della sua amicizia e soprattutto della sua straordinaria pazienza.
"Comunque..." iniziò la fulva, rivolgendo poi uno sguardo al Tassorosso "Tu e Merida quindi...Vi conoscevate già?"
"Abbastanza" rispose in fretta Kristoff, seguito dalla rossa.
"Una specie."
A quelle risposte così brevi, Anna continuò a passare lo sguardo da una all'altro "E...Siete amici da molto?"
"Una specie" disse il ragazzo, seguito ancora da Merida.
"Abbastanza."
Quell'atteggiamento così vago la insospettì un po', ma cercò di non farci troppo caso e decise dunque di presentarsi almeno lei "Non abbiamo mai parlato molto, sono Anna" gli strinse la mano e il Tassorosso le sorrise.
"Kristoff. Ma a dire il vero non è la prima volta che parliamo in questi giorni."
A quelle parole la ragazza ebbe come un'illuminazione, ripensando alla sera a cui per sbaglio si scontrò con lui lungo il corridoio, subito dopo la fuga di sua sorella. 
Ritrasse immediatamente la mano ed arrossì leggermente per l'imbarazzo "Che sciocca...Eri tu."
"Almeno questa volta non ci siamo scontrati" ridacchiò, forse anche lui un po' in imbarazzo.
Anna gli sorrise, spostandosi goffamente una treccia dietro la schiena, mentre Merida nel frattempo li osservava confusa.
"Quindi siete amici?"
"Non proprio" rispose subito l'amica "Gli sono caduta addosso una sera e..."
"Aspetta" la fermò l'altra, trattenendo una risata "Gli sei... Caduta addosso?"
Rendendosi conto della pessima scelta di parole, Anna dovette correggersi in fretta prima che la sua amica capisse tutt'altro "N_non intendevo in quel senso. Sono inciampata e sono caduta per sbaglio addosso a Kristoff. M_ma non l'ho fatto di proposito!"
"Lo credo bene" rise Merida, facendo arrossire maggiormente la sua amica "Perché mi sono persa questa scena?"
"Merida!" la riprese, dandogli una leggera spintonata, ma questo fece ancora ridere maggiormente l'amica.
Nel frattempo giunsero finalmente a destinazione "Eccoci arrivati!" esclamò Kristoff, allargando le braccia e cercando inutilmente di non ridere, soprattutto nel vedere subito dopo l'espressione sconvolta della rossa. 
Gli ippogrifi erano stati portati via, ma nella loro tana i ragazzi potevano vedere (e soprattutto sentire) uno sgradevole odore di feci.
"Ma quanto hanno espulso?!" urlò la ragazza.
Kristoff soffocò un'ennesima risata, sperando di non risultare antipatico per la reazione "Purtroppo entrambi avevano molti problemi di stomaco, è per questo che sono stati spostati. Ne arriverà un altro, ma bisogna pulire tutto prima di domani."
"DOMANI?!" esclamò sconvolta "Tra poco farà buio!"
"Allora conviene sbrigarti" sospirò lui, facendo poi cenno ad Anna di seguirlo. L'amica mimò con le labbra un "buona fortuna" a Merida, camminando poi a fianco del ragazzo verso la zona dei purvincoli.

~~~~ ~~~~ ~~~~ ~~~~


Mentre gli altri erano impegnati con le loro punizioni, Gaston e i suoi compagni erano riusciti a svignarsela in tempo, corsero lungo i sotterranei e raggiunsero velocemente la sala comune Serpeverde in modo da non essere trovati dagli altri. 
Tutti e quattro stavano ormai gongolando al pensiero dei loro compagni alle prese col professor Pitch e non si erano accorti che durante il loro ingresso alla Sala un coniglietto era entrato assieme a loro. Con pochi saltelli si era posizionato dietro ad una poltrona, facendo molta attenzione di non essere addocciato.
"Li abbiamo seminati Gaston!" esclamò sorridente LeTont mentre osservava il ragazzo sedersi nella poltrona più grande di tutta la sala, proprio accanto al camino.
Gli altri si erano seduti in un divano poco più distante.
"Quegli idioti!" rise il leader mentre portava le gambe sopra al braccio della poltrona "Ora saranno loro a vedersela con Pitch!"
"Già!" ridacchiò Gideon, accompagnato da Steven "Vorrei proprio vedere le loro facce!"
"Credo che anche loro vorrebbero vedere le vostre!" con un balzo Judy sbucò dietro la poltrona, tenendo ben salda la bacchetta tra le mani "Visto quello che sto per farvi!"
"Tu?!" Gaston quasi cadde dalla poltrona "Come hai fatto ad entrare?! E' proibito! Sei una Grifondoro!"
Come se lui non avesse mai violato il regolamento.
Gli altri non fecero in tempo ad alzarsi che la ragazza gettò un incantesimo Calvorio su tutti loro, facendoli perdere i capelli nel giro di pochi istanti. Tra tutti Gaston era quello più traumatizzato: per lui perdere i capelli era pari ad essere colpito da un Avada Kedavra.
"I...I miei..." era talmente sconvolto da non riuscire nemmeno a finire la frase.
LeTont fece per prendere la bacchetta ma Judy lo immobilizzò lanciandogli un Pietrificus Totalus, poi fece lo stesso contro gli altri e quando vide Gaston cadere a terra, gli rivolse uno sguardo sprezzante "Se farai di nuovo del male ai miei amici, la prossima volta non ci andrò così leggera."
Non era da lei perdere il controllo in quel modo, ma se non fosse stata per la prontezza di Elsa, la sua amica Anna avrebbe addirittura rischiato di morire per quella stupida battaglia. Si era sentita in colpa perché da prefetto avrebbe dovuto vietare quel genere di sfida fin dall'inizio.
Ma Gaston aveva superato il limite e non sembrava nemmeno dispiaciuto: non poteva stare ancora in disparte mentre la passava liscia anche questa volta.
Per fortuna la Sala Comune era ancora deserta e non sembravano esserci altri Serpeverde in quel momento, così senza dare troppo nell'occhio camminò a passo svelto verso l'uscita e con assoluta nonchalance fece per andarsene via.
"Ma guarda guarda..." 
Judy si bloccò, sentendo dietro di lei la voce dell'insegnante di Trasfigurazione: Maui Johnson la stava osservando con le braccia incrociate e un sorrisetto compiaciuto sul volto.
"Gli anni passano, ma i battibecchi tra case restano sempre gli stessi."
La ragazza portò subito le mani dietro la schiena per nascondere la bacchetta "Stavo solo passando e..."
"E non fingere con me" disse Maui, inarcando un sopracciglio "Guarda che ti ho vista entrare di soppiatto."
Judy sgranò gli occhi "C_Come?!"
Se l'aveva vista entrare, questo poteva significare una sola cosa.
Maui le fece un cenno col capo "Avanti, fammi vedere." 
L'altra batté le palpebre "Qui? ...A_Adesso?!"
"Non c'è nessuno" diede una veloce occhiata attorno "Prima ti trasformi, prima ti toglierai ogni rischio." 
Era tentata di ribattere ma lo sguardo dell'insegnante si fece più severo "O andrò a raccontare tutto al preside e..."
"NO!" lo fermò e dopo aver preso un lungo respiro, si trasformò, mutando il suo corpo in un adorabile coniglietto grigio. 
L'altro era rimasto a fissarla lievemente stupito "Allora avevo immaginato bene..." ma la vista di quell'animaletto lo fece scoppiare in una fragorosa risata "Non ci credo. Davvero tu...Tu sei un coniglietto?!"
Una volta che Judy ritornò alla sua forma, si risistemò in fretta i codini bassi leggermente spettinati, guardandolo di sbieco "Sì. E con questo?"
Si stava sentendo parecchio irritata per tutta quella poca considerazione. Cosa che saltò nell'occhio a Maui 
"Ehi che ti aspettavi? Non è di certo il primo animale che mi viene in mente..." ammise una volta finito di ridere "Insomma...Un coniglio è così piccolo e innocente... Non può volare e non è nemmeno forte" con un gesto si trasformò in un'aquila e fece un paio di voli sopra il capo della Grifondoro.
La ragazza incrociò le braccia al petto e lo osservò con sufficienza finché, una volta ritrasformato, fece un passo verso di lui.
"So che non può sembrare eccezionale come un aquila, ma mi permette di accedere facilmente in certe zone del Castello. Oltretutto i conigli sono parecchio veloci e scattanti."
"E anche deliziosi!" asserì Maui con un sorriso. Ma lo sguardo pungente di Judy gli fece subito ritirare la battuta "Oh, non intendevo che...Insomma...N_non ti mangerei!" 
"Me lo auguro!" ma subito dopo abbassò lo sguardo, mentre con una mano si spostava il ciuffo dietro l'orecchio "...Immagino che lo dirà al preside adesso."
Lo sguardo di Maui si fece confuso "E perché mai?"
"Perché è contro le regole!" disse "Dovrei essere registrata al Ministero! Anche lei è un animagus, sa dei problemi che si possono avere!"
"Sì" incrociò le braccia al petto, alzando il capo "E tu non sai che io sono un animagus da ben prima di essere registrato al Ministero?"
Judy lo fissò stupita "D_Davvero?"
Lui annuì, gonfiando il petto con fierezza "Sono sempre stato portato per queste cose, ero addirittura più giovane di te!"
Questo inaspettatamente le risollevò l'umore, sapeva da ben prima di allenarsi che stava trasgredendo alle regole, ma voleva a tutti i costi dimostrare di avere le qualità adatte per diventare un'abile Auror.
Doveva ritenersi fortunata ad aver trovato Maui, sicuramente l'esito sarebbe stato diverso con un professore più fermo come Bunnymund.
"Quindi...Non dirà nulla?" 
L'altro si strinse le spalle "Non vedo perché dovrei" la salutò con un gesto d'intesa e si allontanò, sotto lo sguardo meravigliato della Grifondoro "Sei piuttosto brava Susy." 
Dopo averlo osservato allontanarsi per qualche istante però, un enorme sorriso si formò sul volto di Judy. Era talmente felice da non riuscire a trattenere un saltello.
"Maui Johson ha detto che sono brava!"


 
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NOTE AUTRICE:
Ehilà!
Questo capitolo è stato più soft rispetto agli altri, purtroppo ho dovuto dividerlo in due parti o diventava troppo confusionario perché è un susseguirsi di cambi di scenari. Perdonatemi, ma almeno così spezzava bene il ritmo e non vi giravano gli occhi.
Ci saranno ancora un paio di momenti prima della grande prova, dove comunque si scopriranno dei dettagli in pi
ù sui personaggi o si svilupperanno meglio dei rapporti.
Spero vi sia piaciuta l'idea di Judy! So che è un personaggio vigile alle regole, ma nel film non sempre si comporta in modo corretto, l'ho sempre vista molto decisa sui suoi obbiettivi, è ambiziosa e ce la vedrei esercitarsi per conto suo e diventare un animagus in segreto solo per migliorare ancora di più le sue abilità.
Per quanto riguarda gli altri, beh...Anna e Kristoff avranno il loro bel da fare,
così come anche Elsa.
Ma forse la sorte di Merida
è la peggiore XD
Ci vediamo al prossimo aggiornamento, dove potrebbe arrivare un nuovo personaggio, non spoilero altro. **



Informazioni sulle Creature Magiche:

[1] PixieSono creature blu elettrico molto piccole e dispettose. Sono sprovvisti di ali ma sono in grado di volare. 
[2] Molliccio: Sono dei mutaforma che assumono la forma e i poteri di ciò che spaventa di più chi li osserva. Non si conosce l'aspetto di un molliccio quando è inosservato, ma si sa che è facile trovarli in spazi ridotti e bui, come i vecchi armadi. E' però possibile sconfiggerli con l'incantesimo "Riddikulus"  che fa assumere al molliccio una forma divertente che consenta a chi combatte la creatura di scoppiare a ridere. 
[3] Billywig : Sono piccoli insetti di colore blu zaffiro e volano moooolto velocemente, risultando difficili da acchiappare (o individuare) per maghi e babbani.


 
~Un abbraccio~
  
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