“Hyung…” sussurrò stringendolo a sé come mai nessuno aveva stretto Jimin.
“Hyung, non riesco a lasciarti andare.”
La voce era bollente sul collo di Jimin che si sentiva come se avesse perso i sensi, non stava ragionando, stava solo seguendo quella scarica elettrica che sentiva nelle vene e il sangue che gli scorreva come se quel ragazzino potesse essere capace di controllare ogni sua cellula e lui avesse perso il controllo. “Non lasciarmi allora. Non lasciarmi.”