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Autore: cassiana    08/05/2021    2 recensioni
[David Gilmour X Ginger Gilmour]
Una ragazza va a un concerto dei Pink Floyd e fa un incontro che le cambierà la vita.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, David Gilmour
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'David & Ginger '
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CAP. VI




Più tardi, dopo che Ginger si era sistemata e rinfrancata, erano tutti nel teatro dove si sarebbe tenuto il concerto.

- Finalmente ti conosciamo! Ginger, vero? Io sono Nick. Non so cosa gli hai fatto, ma hai reso il nostro David particolarmente umorale questi giorni!
- Non starlo a sentire! Ciao, io sono Richard, ma puoi chiamarmi Rick. Sono felice di conoscerti.

Il ragazzo spense il mozzicone della sigaretta che aveva appena fumato e le porse una mano con semplicità. Ginger sorrise a sua volta contenta di conoscere meglio i compagni di band del suo ragazzo. Poco dopo li raggiunse anche Steve, il manager che si unì alle chiacchiere.

- Spero che ora Dave sia tranquillo abbastanza per ricordarsi come si suona.

Ginger si voltò per vedere chi avesse parlato e scorse un tipo allampanato appoggiato allo stipite della porta con le braccia conserte. David alzò gli occhi al cielo:

- E lui è Roger.

Ginger sorrise incerta:

- Sono sicura che sarete fantastici come sempre, stasera.

David la tenne stretta a sé ringraziandola mentalmente per il suo buon carattere. Roger sorrise storto e le prese la mano:

- Grazie dell’incoraggiamento. Ora dobbiamo prepararci, perciò…

Il concerto si teneva alla Carnegie Hall e Ginger era entusiasta di poter calcare quel palco prestigioso, anche solo per ascoltare il soundcheck. Da lì poteva osservare la grandiosità dei due ordini di palchi e delle poltrone coperte di pregiato velluto rosso. Si voltò verso David chino sulla sua stratocaster nera e provò un’intensa emozione, un’ondata d’amore che la investì lasciandola senza fiato. Lui sollevò la testa e la sua espressione concentrata s’intenerì in un sorriso appena accennato. Le soffiò un bacio, mentre lei lasciava il palco. Le aveva fatto preparare una sedia proprio accanto alle quinte e durante lo show ad ogni pausa tra una canzone e l’altra le si avvicinava per baciarla.
Nick e Richard sogghignavano e una volta Roger scosse la testa e alzò gli occhi al cielo con fare disgustato. Ma tutto sommato sembrava che l’avessero presa in simpatia. Il concerto naturalmente era stato un successo, gli americani non erano quieti come gli inglesi, ma avevano apprezzato piuttosto rumorosamente. In particolare il pubblico era stato rapito da Echoes. Ginger aveva le lacrime agli occhi, le voci di Rick e David si armonizzavano splendidamente e la suite aveva creato nel teatro un'atmosfera sognante e sottomarina.
Tornarono in albergo a notte fonda stanchi, ma ancora pieni di adrenalina. Il bar dell’hotel era ancora aperto e il gruppo composto anche dai roadies, da Steve e qualche ragazza vi si era accampato scherzando, fumando e bevendo ancora. Qualcuno propose di fare un giro dei club, ma a Ginger si chiudevano gli occhi: era esausta per la lunga giornata e le tante emozioni provate e David si congedò con un sorrisino, portandola di sopra. Qualcuno fece una battuta salace, qualcun altro urlacchiò prendendoli in giro. Ginger aveva il volto di fuoco e David la rassicurò spronandola a non badare a loro. Tra i due c'era una tensione elettrica che cresceva man mano che si avvicinavano alla camera. Con le mani allacciate, continuavano a guardarsi di soppiatto e a lanciarsi sorrisetti.
Quando finalmente entrarono in camera David dovette fare uno sforzo sovrumano per non schiacciare la ragazza contro la porta, ma non riusciva più resistere e la baciò con ardore sempre maggiore mentre la sospingeva verso il divano, le mani, le labbra ovunque potesse arrivare. Ginger mugolò rispondendo con la stessa passione. Ma voleva prima un po’ sedurlo, così si staccò da lui.

- Dove vai?

La fermò lui con un gemito di disappunto trattenendola per una mano.

- Vado a prepararmi...per te - Gli fece l’occhiolino - Tu aspettami qua e entra fra dieci minuti.
- Non so se saprò resistere ben dieci lunghi minuti.

Rispose lui affondando la testa contro il suo collo e trascinando la lingua contro la pelle profumata. Ginger ridacchiò e a fatica si allontanò.

- Dai, dieci minuti. Per favore!
- Va bene...Non posso resistere a quegli occhi da cucciola. Solo dieci però!

Ginger si chiuse in camera dopo essersi rinfrescata e tirò fuori dalla valigia il babydoll che aveva comprato per l’occasione: di seta nera con inserti di pizzo; piuttosto semplice, ma di classe. Si osservò allo specchio compiaciuta e si spazzolò i folti capelli biondi. Si adagiò sul letto cercando una posizione che fosse a un tempo seducente e rilassata, ridendo di se stessa. Come se non fosse mai stata con un uomo! Ma quella sera era diversa, David era diverso.
Nel frattempo il ragazzo si stava fumando un’ultima sigaretta appoggiato al davanzale della finestra lasciandosi semplicemente vivere il momento, in attesa impaziente di poter entrare in camera da letto, un ultimo tiro e lanciò il mozzicone ardente fuori. Fece una puntatina in bagno per rinfrescarsi e lavarsi la bocca. Si guardò allo specchio e sorrise alla sua immagine, gli occhi brillanti. Quando David entrò in camera e vide Ginger distesa sul letto che lo aspettava sorridente infilata in quella cosina nera che lasciava ben poco all’immaginazione, il sangue gli defluì tutto verso il basso:

- Dio, aiutami…

Sorrise lascivo mentre si strappava la maglia e i pantaloni con gesti frettolosi. Ginger allungò le braccia per accoglierlo nel suo abbraccio. Si coccolarono, esplorandosi con le mani e le labbra, languidi e attenti. David si allungò verso il comodino a prendere un quadrato di plastica, ma quando si voltò Ginger era a occhi chiusi. Il suo visino addormentato gli fece una tenerezza infinita: il suo piccolo angelo sexy schiantato dalla stanchezza. Con un sospiro si sdraiò accanto a lei cingendola protettivo tra le braccia e si addormentò respirando il suo buon odore.
Una lama di luce dritta dentro gli occhi svegliò Ginger. Si mise le mani sul volto per proteggersi dalla luce vergognandosi che la sera prima si fosse addormentata proprio al momento clou. Sperò di non aver fatto altre cose imbarazzanti tipo sbavare o russare, già il fatto di essersi addormentata era abbastanza grave. Si voltò piano per osservare la forma dell’uomo ancora addormentato accanto a lei. Era accoccolato su un fianco, i capelli sparpagliati sul cuscino e una mano sotto la guancia. Le narici perfette vibravano appena e la bocca era socchiusa. Aprì gli occhi e sorrise:

- Buongiorno.
- Ciao. Scusami per stanotte...

David sollevò la testa e si allungò a darle un bacio lieve sulle labbra:

- Eri così stanca tesorino. Che ore sono?
- Presto, credo.
- Allora abbiamo il tempo per recuperare!

David ammiccò completamente sveglio. La strada che si stava animando sotto di loro fece da sottofondo ai languidi baci e carezze. Ginger rotolò sopra di lui e si tolse la sottoveste e David pensò che l’aggettivo che meglio la descrivesse fosse gloriosa.

- Ti amo, Ginger.

Le mormorò mentre si seppelliva in lei. Si amarono a lungo nella lattiginosa luce del primo mattino. Un giorno nuovo di una vita nuova. Insieme.



Nota Autrice:

Di nuovo ringrazio chiunque abbia letto, commentato, seguito, messo tra le preferite questa storia. Come sempre, ogni commento, consiglio, aiuto e feedback è più che ben gradito. Alcune precisazioni come al solito. Ancora una volta il fatto che Ginger avesse una sedia vicino/sul palco in modo che David potesse baciarla tra una canzone e l'altra è stato raccontato da lei. E niente questa storia mi è cresciuta tra le mani senza che potessi farci nulla! Spero vi sia piaciuta leggerla come a me scriverla.
   
 
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