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Autore: Rack12345    13/06/2021    2 recensioni
[Spin off dalla serie "New Avengers: Together"]
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Ciao a tutti! Io e l'agente Alexis Moore sentivamo il bisogno di festeggiare il compleanno di Chris Evans.
Godetevi questa piccola One Shot di felicità per i nostri amici.
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Rack
Genere: Commedia, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James ’Bucky’ Barnes, Morgan Stark, Nuovo personaggio, Steve Rogers/Captain America, Tony Stark/Iron Man
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'New Avengers: Together Saga'
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Angolo Autrice
Ben ritrovati miei cari! Oggi sono qui  in via del tutto eccezionale per presentarvi quella che in realtà è la mia prima One Shot di tutta la mia vita, nonché Spin Off dalla serie di "New Avengers: Together" .
Non ho pranzato per scrivere questa storiella improvvisata e di getto, ma non mi è pesato perché mi andava troppo di farlo =)
ll motivo per cui l'ho scritta è abbastanza scemo xD: festeggiare il compleanno di Chris Evans!
So benissimo che il giorno della nascita di Chris Evans non corrisponde a quello della nascita del personaggio di Steve Rogers. Tuttavia, io sono molto legata ad entrambi  e Chris interpreta Captain America, o meglio Steve Rogers, in maniera perfetta, quindi stamattina quando mi sono svegliata ho avuto una voglia matta di scrivere questa One Shot e dedicarla a lui tramite il suo personaggio senz'altro più riuscito! 
Spero possa piacervi questo piccolo esperimento, in particolare spero possa piacere alle mie compagne di viaggio MaryElizabethVictoria e InsurgentMusketeer  (tu, ti avverto: tieni a portata di mano quel famoso pacemaker) <3 
Buona lettura!
Rack



 


A Chris Evans, 
Buon Compleanno. 





Tre anni dopo i fatti di "New Avengers: Together - Promises"
 



-Come mai Tony ci ha chiamati così improvvisamente?-

Alexis, mentre guidava, fece spallucce e rispose a Steve:
-Non saprei! Ha detto che era urgente.-

Mentiva. Mentiva e Steve lo vedeva chiaramente, come se Alexis ce lo avesse scritto in fronte.
La ragazza si morse la lingua e strinse le mani sul volante, concentrando lo sguardo sulla strada, mentre sentiva lo sguardo di Steve fare pressione su di lei, cercando di carpirle qualche informazione.

Steve si voltò a guardare il panorama boscoso.
-E ci ha detto di raggiungerlo con urgenza nella sua casa nel bosco.-

-Sì.-

-E' successo qualcosa a Morgan o Pepper?-

-No! No, assolutamente no, stanno tutti bene.-

-Tutti chi?-

-Tutti quanti.-

-Tutti quanti, quanti?-

Alexis sbuffò, spostandosi una ciocca di capelli da davanti agli occhi. -Tutti e tre!-

Steve aveva capito. Alexis si era opposta fin da subito ad essere lei quella che doveva accompagnarlo  a casa di Tony. Aveva detto che sarebbe stato meglio se l'avessero fatto Bucky, o Sam, o Natasha.
Lei non era di certo brava a mentire, oltre al fatto che fosse un libro aperto per Steve.

Steve la guardò dolcemente.
-Lexie, lo sai che non festeggio più il mio compleanno.-

Il cuore di Alexis trillò e la ragazza trattenne un grido di rabbia.
-Certo che lo so! Perché me lo dici?-

-Perché oggi è il mio compleanno.-

La ragazza spalancò la bocca.

-Ah, ma davvero!? Non me lo ricordavo! Tanti auguri, Steve!- esclamò, recitando pessimamente, dando una pacca sulla coscia al collega.

Lui la guardò male, stringendo le labbra.  

Alexis arrivò nel vialetto di casa di Tony e parcheggiò la macchina tra gli alberi del bosco, nervosa come non mai. Per fortuna aveva risolto quel problema con la magia, altrimenti Steve non avrebbe avuto minimante bisogno di indagare sul suo stato d'animo. Almeno così era convinta la ragazza, visto che Steve non ne aveva bisogno a prescindere.

-Oh, si sono nascosti bene! Dove hanno messo le macchine? Dove sono tutti?- chiese Steve

-Tutti chi?-  gli fece il verso Alexis, mentre scendeva dalla macchina.

Steve rise e la seguì. Arrivarono davanti la porta di casa di Tony e bussarono.
Steve confermò i suoi sospetti. Non erano soliti fare così, si recavano sempre prima alla tenda di Morgan, quando andavano a trovare gli Stark. Quelle poche volte in cui non lo facevano era Morgan ad andare ad aprire loro, invece adesso, fu un'altra voce a rispondere.

-Entra pure, agente Moore!- disse Tony gridando dalla cucina.

Alexis trattenne un sorriso ed abbassò la maniglia della porta, facendo un primo passo nella stanza ancora buia, quando Steve entrò, la ragazza allungò il braccio per accendere la luce e tutti quanti gridarono:

-SORPRESA!!-

Alexis si portò una mano al petto ridendo, mentre Steve fece spallucce e sollevò le mani, sorridendo anche lui.

-Lo sapevo. Insomma- indicò Lexie. -Era ovvio, l'avevo palesemente capito!-

Tony guardò Alexis, mentre Morgan le correva incontro e si faceva prendere in braccio dalla sua sorellona gridando un buffissimo "Zis", il nome con cui la chiamava.
-Agente Moore, sei un caso perso.- le disse Tony.

La ragazza sbuffò a Tony, poi diede un bacio alla guanciotta di Morgan e la mise giù.

Steve si voltò verso di lei. -Sei una pessima attrice.-

La ragazza si sporse e diede un bacio sulla guancia anche a lui. -La tua vita è preziosa per tutte le persone presenti in questa stanza.- si sporse a guardare tra gli Avengers e vide che mancava una persona. -E anche per qualcuno che deve ancora arrivare. Quindi va festeggiata.-

Nello stesso istante, la porta si spalancò.

-Ci sono! Sorpresa!!- gridò una ragazza bionda dagli occhi azzurri. -Scusate, il volo ha fatto tardi...- disse puntando gli occhi sul festeggiato, che si era voltato totalmente verso di lei con le labbra schiuse ed un sorriso un po' ebete, più o meno lo stesso che aveva la bionda.

-Ellie.- disse Steve.

-Steve.- ripose Ellie Renner. -Tanti auguri.- la ragazza fece un sorriso che sciolse il cuore di Steve.

Alexis si voltò verso Natasha, la quale le fece un occhiolino, e si scambiarono uno sguardo d'intesa.
Fece per uscire dalla porta per andare a prendere il regalo di Steve che aveva lasciato nel bagagliaio della macchina, ma prima il suo sguardo vagò nella stanza, finché non incrociò un paio di occhi azzurri.

Bucky stava seduto in un angolo su una poltroncina. Su di lui dormiva a pancia in giù una bimba di circa due anni, che Bucky stringeva tra le braccia. Era rimasto in un angolo sperando che il frastuono non la svegliasse. La piccola indossava un meraviglioso vestitino bianco con dei fiorellini lilla e dei boccoli lievi e castani le contornavano tutta la testa.
Alexis li guardò entrambi, sorridendo a Bucky, che fece spallucce lievemente per non svegliare la piccola Emma.

La ragazza uscì e percorse in fretta le scalette del portico, convinta che avrebbe ricordato la felicità di quel giorno per sempre.

C'erano tutti.
Tutti quanti.

La sua vita era perfetta.
  
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