Quando i tuoi occhi incontrano i miei capisco realmente che creatura sei, spogliata di anima, di vestiti, dei pesi nel tuo cuore, megaliti. Affondi le dita nel mio torace la mia reazione è ciò che ti piace. Fata famelica, giocattolo Divino, il tuo corpo si schiude, nuotando nel vino. Ebbrezza ed incoscienza in parti uguali, ricevo ora in dono lucenti opali.
Mi sveglio nel letto, ma non ho dormito: son proprio un inetto, ma assai divertito.