TROPPO TARDI
Verde, come i suoi capelli.
Blu, come i suoi occhi.
Ovunque posasse lo sguardo vedeva lei. Negea era tornata a vivere grazie al suo aiuto e Retasu vibrava in ogni suo angolo – sebbene fosse lui l’unico a vederla.
Rimpiangeva di non aver capito prima quanto quella ragazza fosse speciale, perseverando ciecamente nelle sue convinzioni: gli umani sono creature malvagie.
Aveva rifiutato di riconoscere la purezza di Retasu e aveva combattuto quei sentimenti che solo lei era mai riuscita a smuovere dentro di lui. Lo aveva fatto con tutte le sue forze, fino a quando non aveva più potuto contrastarli; e allora, era stato troppo tardi.
Forse, in un’altra epoca...
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