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Autore: Marc25    19/10/2021    1 recensioni
La storia è un What if, per il semplice motivo che Naruto, appena tornato dall' incontro con Sasuke (dopo il raduno dei cinque Kage) sa già che tobi/"Madara" ha dichiarato guerra e che ci sarà la grande alleanza ninja.
Trama: Nella nuova Konoha(ricostruita dopo l'attacco di Pain), in una notte tranquilla un uomo viene ucciso per strada, il Team 7 viene incaricato di indagare sull'omicidio. Si scoprirà essere un caso non semplice che metterà a dura prova Kakashi, Sakura e Naruto che saranno loro malgrado messi difronte anche ai loro tormenti interiori.
Genere: Introspettivo, Mistero, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kakashi Hatake, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Naruto Shippuuden
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~~Cap 10 – Corsa contro il tempo

Eiko osservava il tramonto, quella notte avrebbe piovuto come la notte prima, le nuvole ben presto coprirono il sole, prima che questo potesse congedarsi e prima che la luna potesse ripresentarsi. Non sapeva perché il sole si presentasse il giorno e la luna di notte, in molte cose era ignorante, decise che dopo quella notte avrebbe colmato molte delle sue lacune. Ma prima doveva fare ciò che andava fatto.
Come ogni mattina, anche quella mattina si era vestita in modo elegante, si era truccata e si era messa gli orecchini color smeraldo e la collana di perle, entrambe regalate da Luke.
Si guardò allo specchio e per la prima volta nella sua vita, dopo la fine del matrimonio con Nash si vede come una donna debole, si tolse la collana e poi gli orecchini, dopo di che si struccò immediatamente, nonostante questo rimaneva la bella donna che era. Dopo di che con poche semplici mosse si tolse i vestiti e rimase nuda, contemplo il suo corpo quasi color latte per quasi un’ora, ogni tanto vogliosa di gridare quanto si faceva schifo.
Poi però, una volta calata la notte e una volta sentiti i tuoni, si diresse verso il letto, prese il vestito grigio col cappuccio che aveva preparato e un kunai molto affilato; poi gettò per terra una quantità sufficiente di sakè da bruciare l’intera casa che Luke le aveva trovato  e così una volta uscita si fumò una sigaretta e getto il mozzicone all’interno della casa attraverso una finestra che aveva lasciato aperta, la pioggia in arrivo avrebbe fermato quel devastante incendio troppo tardi. Ora mancava solo una cosa da fare, dopo di che sia lei che il Mondo sarebbero stati liberi.


Mentre Sakura viaggiava verso casa di Naruto insieme col maestro Kakashi riviveva tutti i momenti felici ma anche i momenti drammatici che aveva vissuto con Naruto, tutte le volte che lui c’era quando lei era disperata, a causa di Sasuke, a causa del suo sentirsi inadeguata, all’arrivo di Naruto quando era arrivato Pain, a lei che aveva gridato il suo nome, perché per la prima volta aveva sentito nel profondo che l’unico che poteva salvare lei e tutti era quel ragazzo a cui non avrebbe dato 1 soldo qualche anno prima. Ora doveva essere lei a salvare Naruto.

Arrivata alla casa sfondò la porta, vide un ragazzo appeso per una corda, subito Kakashi lanciò il kunai verso la corda tagliandola, Naruto cadde per terra per un corpo morto ma Sakura sapeva che non era morto, lei non lo poteva permettere, si avvicinò a lui accovacciandosi, tolse il cappio ancora intorno alla gola e pose le mani intorno al collo di Naruto, non sapeva quanto tempo fosse passato da quando il ragazzo non respirava, pensava solo “ Dai, dai, respira, respira…”


Cara Sakura, caro Maestro, cari Amici, se state leggendo questa lettera vuol dire che sono stato codardo fino in fondo e non.. si,non sono riuscito a reggere i vostri sguardi amici, da poco riempiti di orgoglio e ammirazione, trasformarsi in sguardi, alcuni di sdegno e altri di compassione e soprattutto non volevo deludere te, Sakura.
È vero il salvare Sasuke dalla sua deriva era una questione personale per me ormai ma come posso, se non riesco a salvare me? Quanto sono diverso da Sasuke? Per quanto Nash fosse spregevole, io l’ho ucciso a sangue freddo e il tormento interiore, la volpe mi stanno pian piano soggiogando dall’interno..
Ti prego Sakura, non odiarmi.
Addio
Il vostro amico Naruto.


Sakura in ospedale leggeva la lettera che Naruto aveva scritto e lasciato, decise di non farla leggere a nessun altro e la strappò, attendeva che Naruto si risvegliasse. Era vivo, respirava e quando aveva recuperato il respiro per un attimo aveva aperto gli occhi, visto Sakura con le lacrime agli occhi e aveva detto: “sono in paradiso”.
Quando si sarebbe svegliato glie lo avrebbe fatto vedere lei il paradiso! Pensava Sakura infuriata.

Infatti quando Naruto si svegliò dal sonno vide di nuovo Sakura, stavolta sorridente e quando disse: << Allora sono davvero in paradiso >> gli arrivò un ceffone molto forte della ragazza
Naruto: << No! Anche la Sakura del paradiso mi picchia! >>
Sakura: << Non sei in paradiso idiota, sei in ospedale >>
Naruto si toccò la testa, si mise a sedere sul letto ma notò che aveva delle corde alle braccia che lo tenevano legato al letto.
Divenne serio: << Quindi lo sapete >>
Sakura: << Voglio essere chiara, io non approvo ciò che hai fatto ma non ti considero certo come Sasuke, il nostro ex amico avrebbe ucciso tutti noi senza rimorsi, tu hai ucciso un uomo spregevole che avevi anche salvato precedentemente e so che c’è un motivo valido ma.. >>
Sakura si chinò sul letto avvicinandosi al viso di Naruto che non riusciva a guardare l’amica negli occhi, lei gli prese la faccia e gli disse: << Tu non sei solo, hai me, hai il maestro e hai i tuoi amici e so che non potremo mai sostituire Jiraiya ma ti prometto che ti aiuteremo a combattere quella volpe che ti sta tormentando. >>
Per la prima volta dopo la morte di Jiraiya a Naruto venne da piangere incontrollatamente, Sakura lo capiva e lo abbracciò.
Lui si lasciò andare a quell’abbraccio, poi sussurrò a Sakura: << Grazie, ora devi allontanarti >>
Sakura lo guardò un po’ offesa, Naruto si limitò ad annuire e Sakura capì che stava per succedere qualcosa di serio.

Naruto chiuse gli occhi e si trovò nel luogo al suo interno, vedeva la volpe quasi libera completamente, il sigillo stava per venirsene completamente, ma le parole di Sakura avevano dato molta più forza al ragazzo, che guardò in faccia la volpe e sentì affianco a sé gli amici del villaggio, anche la volpe aveva l’impressione che il giovane avesse una forza non solo sua, ora era certo di poter combattere i suoi tormenti e la volpe stessa, il sigillo si richiuse e a lui vennero gli occhi eremitici e riuscì anche grazie agli insegnamenti sempre vividi di Jiraiya ad incatenare con molte catene a volpe, liberandosi almeno per quel momento del tormento e dell’odio che la volpe alimentava in lui.

Nell’ospedale in quel momento Sakura vide Naruto gridare e una luce rossa uscire dal suo corpo, Sakura temeva il peggio ma poi la luce divenne blu e tornò all’interno del ragazzo e tutto tornò normale, Naruto stava decisamente meglio e lei era fiera di sé stessa per aver avuto un ruolo importante.
Si accorse che lo sforzo di Naruto aveva fatto cedere ciò che lo teneva legato al letto.
Sakura gli rimise i lacci e disse: << Mi dispiace Naruto, sono gli ordini >>
Naruto: << Certo, lo capisco >>
Sakura: << Che è successo con Nash per farti fare ciò che hai fatto? Te la senti di dirmelo? >>
Naruto: << Si. Ricordi  il giorno che avevo attaccato Kiba e quando tu mi fasciasti la mano? >>
Sakura: << Certo >>
Naruto: << Quel giorno pensai molto a quello che mi avevi detto, e mi convinsi che avevi ragione, che hai ragione, è vero che qualcuno era più ipocrita che altro, ma è anche vero che molti sono sinceri nella loro ammirazione, a prescindere da come mi avevano trattato nel passato quando ero un bambino discriminato. E certo, non posso accusare i miei amici come Kiba, loro mi hanno sostenuto, mi sostengono e mi sosteranno sempre, ne sono sicuro.
Tutti quei pensieri non li potevo processare nella mia stanza, mi sentivo soffocare là, così decisi di andare a fare una camminata notturna, era una nottata serena. Ad un certo punto, mentre questi pensieri mi frullavano nella testa mi scontrai spalla contro spalla con un tizio. Io subito mi scusai ma lui mi disse:
Guarda dove cammini.. ma un momento, tu sei l’eroe della Foglia, Naruto Uzumaki!
Io in quel momento a causa delle tue parole e dei miei pensieri, sorrisi, ancora in maniera un po’ forzata come prima ma pronto a ricevere un complimento più o meno sincero, invece ciò che ricevetti furono una serie di insulti.
Stai sorridendo perché credi che io ti faccia i complimenti per come hai salvato tante vite compresa la mia? Il villaggio è stato distrutto a causa tua! Stavano cercando te, forse puoi prendere in giro qualche smemorato di qualche villaggio, ma la verità è che tu sei un mostro, hai già distrutto il nostro villaggio 16 anni fa e nulla è cambiato, il villaggio è stato distrutto di nuovo perché cercavano il mostro che sei! Non fare quello sguardo, in fondo tutti ti considerano un mostro, andiamo, ammettilo, sarebbe stato meglio per tutti se tu non fossi mai esistito. Se fossi abbastanza forte ti ammazzerei qui ed ora e fidati, nessuno sentirebbe la tua mancanza.
Detto questo mi sputò in piena faccia, io rimasi impietrito per tutto il tempo dal suo discorso che in parte mi sembrava vero, ma io stavo cercando di superare questi tormenti, avevo perdonato Pain in qualche modo e lo avevo convinto a ridare la vita a queste persone, compreso lui, io non meritavo questo odio, no, questo sicuramente no. Così mentre lui era passato oltre dandomi le spalle. Io pieno di rabbia lo colpii alla schiena, tre volte, duramente, senza pietà; lo guardai negli occhi che si stavano spegnendo, io non so che sguardo stessi facendo ma non provavo niente in quel momento, così mi pulì la faccia del suo sputo e prima che morisse completamente, me ne vergogno.. ma  restituì lo sputo a Nash. Dopo sentii dei passi e andai sul tetto, il resto della storia lo sai, il tormento e i sensi di colpa stavano prendendo il sopravvento su di me >>
Sakura notò che stringeva  i pugni ma seduta sul letto dell’amico gli toccò la mano che subito si rilassò e disse: << Ci siamo noi, ci sono io >>

Naruto: << Grazie Sakura, anche se non credo che il mio tempo nella galera sia poco e allora la volpe potrebbe di nuovo prendere il sopravvento in qualche modo e prima o poi gli altri lo verranno a sapere e anche se mi dovessero perdonare non avranno tempo di aiutare un ragazzo assassino a dominare i suoi impulsi >>
Sakura: << Pensavo conoscessi meglio i tuoi amici, così come tu non li hai mai abbandonati, loro non ti abbandoneranno e comunque ci servi per la guerra, quindi vedi di dominare quella antipatica che hai nel tuo corpo che abbiamo bisogno di te presto >>
La fiducia che riponeva in lui gli ricordavano l’autostima che aveva di sé stesso, non era molto grande ma neanche bassa, ma soprattutto il calore di un villaggio che aveva la forza di ricominciare e di migliorare, un villaggio di cui sarebbe diventato hokage.


In quella notte, Naruto sentiva le gocce della incessante pioggia carezzare i vetri della finestra della camera di ospedale che occupava.
Naruto: << Quando verrà Tsunade? >>
Sakura: << Kakashi e Tsunade verranno insieme domani e decideranno il da farsi. >>
Naruto: << Capisco >>
Poi però il ragazzo notò una leggera luce provenire dalla finestra, una luce nella notte piovosa.
Naruto: << Sakura, vedi anche tu una luce provenire dalla finestra? O è la mia immaginazione? >>
Sakura per la prima volta ci fece caso e si avvicinò alla finestra dicendo: << No, cavolo, non è la tua immaginazione, un incendio straordinario ha preso vita, nonostante la pioggia  sembra indomabile, spero che qualcuno riesca a spegnerlo ma è nella direzione della casa di Eiko, anzi sembra proprio..la casa donata da Luke a lei per nascondere le sue armi.. che lei abbia fatto questo per..
Naruto: << Uccidersi? No, non credo ma..
Sakura: << Ma..?
Naruto: << Presto, dobbiamo andare nel posto in cui abbiamo indagato, tu hai annotato tutto sulla vita di indagati e vittima, vero? Anche dove abitano..>>
Sakura: << Calma, calma, mi vuoi spiegare? >>
Naruto: << Non c’è tempo, mi devi liberare da queste corde Sakura >>
Sakura: << Cosa? Ma andrei contro la legge >>
Naruto: << Lo so, è il momento più inadatto per dirlo dopo quello che è successo ma.. fidati di me >>
Sakura era titubante ma poi annuì dicendo: << Ok, io ti libero ma mi devi dire cosa ti sta balenando nella mente >>
Naruto: << Te lo spiego mentre andiamo nel palazzo dell’hokage ma dobbiamo correre perché se ho ragione di pensare ciò che penso, beh, siamo di fronte ad una corsa contro il tempo. >>

   
 
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