Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
Segui la storia  |       
Autore: ohmyrose    05/11/2021    0 recensioni
« Non preoccuparti Suga è fatto così: ringhia alle ragazze che trova carine. » commenta Hobi senza provare a trattenere una risata divertita.
« Ed anche agli zombie. » aggiunge Jin annuendo con convinzione.
« Io non credo di aver-... capito. » mormora, dunque, Lux limitandosi a sospirare profondamente.
« Ed io invece vi sento. Vogliamo parlare di voi che vi ammutolite davanti alle ragazze? » sì, adesso anche Suga si era unito a quella conversazione particolarmente invadente per i gusti della ragazza.
Un sospiro abbandona le labbra di Namjoon che in tutta risposta si mette in piedi per provare a richiamare l'attenzione su di sé.
« Avete finito? Sembrate avere dieci anni in tre. »
« Oh, tranquillo Raaaap Monster, adesso tocca a te. Chi ha il video di Namjoon-huyng che rompe gli occhiali? » ecco che JK torna a prendere il comando della discussione.
-------------------------------------------------------
Lux Parker, ultimo anno nella facoltà di medicina alla Columbia viene presa per uno scambio con l'università di Seoul ed è li, lavorando per la HYBE, che entrerà in contatto con i ragazzi che le cambieranno la vita.
Uno di loro in particolar modo riuscirà ad insinuarsi nel suo cuore facendo crollare ogni sua certezza.
Genere: Angst, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jung Hoseok/ J-Hope, Kim Namjoon/ RapMonster, Min Yoongi/ Suga, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 1.
L'arrivo 

 

Seoul è una città immensa nonostante Lux sia abituata al caos della Grande Mela. Un nome strano, ovviamente, da una come lei non ci si può aspettare nulla di meno, almeno così la gente sembra voler dire. Proveniente da New York, o meglio da uno dei quartieri poco lontani da Manatthan, si è ritrovata ad essere scelta dalla Columbia University nella facoltà di medicina, sicuramente una delle migliori, così da cercare di crearsi una propria carriera.
Ma ecco che l’estate prima del suo ultimo anno, viene accettata la sua domanda per uno scambio di un anno con l’università di Seoul, un vero e proprio sogno che sembra realizzarsi.
Non aveva mai viaggiato da sola portandosi dietro tutte quelle valigie ed è stato terribilmente difficile cercare di seguire quel corso di coreano di due settimane sperando di imparare quanto più possibile prima di arrivare nella grande città, esattamente nella speranza di non sembrare una stupida.
E’ arrivato a prenderla una di quelle auto con i vetri oscurati mentre un signore che portava il cartello con su scritto il proprio nome le faceva segno di seguirla così da condurla al campus universitario.
I patti erano chiari: lei avrebbe frequentato la mattina i tirocini e le lezioni nei vari reparti, le avrebbero garantito un vitto ed un alloggio ad una modica cifra ma in cambio Lux avrebbe dovuto trovare un lavoro per pagarsi il resto delle spese e degli studi. Era questo ciò che le avevano detto prima di partire ed ovviamente Lux Parker aveva accettato senza pensarci troppo perché un’esperienza come quella non le sarebbe mai ricapitata.
[…]
Il dormitorio della sua università non era poi tanto diverso da quello in cui si trovava adesso: c’erano tante strutture adatte per i ragazzi, erano dei veri e propri palazzi immersi nel verde, un po’ come il resto dell’università, e questo sembrava piacerle parecchio; la sala comune del suo piano, il quarto della struttura E, era piuttosto moderno con una piacevole vista sul parco. C’erano dei divani e delle peltrone sparse ovunque, un tavolo da biliardo, una tv con tanto di consolle collegata ad essa, ed ovviamente due corridoi che si dirigevano in direzioni opposte.
A detta della proprio tutor, un ragazzo alto e simpatico che parlava fluentemente inglese, ed il cui nome era Do Yoon, avrebbe trovato i propri bagagli in camera sua peccato che non avesse specificato il numero della camera od altro. Così Lux rimane ferma ed immobile, lo zaino sulle spalle, l’espressione vagamente confusa mentre scuote i lunghi capelli biondi che le ricadono ad i lati del viso.
Sembra disperata e sa di esserlo, ancor di più perché non ha idea di come capire da che lato andare.
Tutto ciò non sembra promettere bene, se proprio deve essere sincera, ed avanza lentamente alla ricerca di un’anima pronta e disposta ad aiutarla, ma non sembra esserci nessuno li dentro.
Sfila il telefono da dentro la tasca dei propri jeans e…
« Sei quella nuova?»
Una voce alle proprie spalle la costringe a girarsi rapidamente, provando così a nascondere un’espressione stupita e spaventata. Giurava di essere da sola, ma a quanto pare si sbagliava ampiamente.
Dinnanzi a lei, infatti, fa la sua apparizione una ragazza bellissima, con lunghi capelli scuri, piacevolmente ondulati, un sorriso mellifluo, occhi azzurri ed abiti pressoché perfetti per un sabato sera fuori con gli amici. Insomma, era perfetta a differenza sua che sembrava una scappata di casa.
« Sì—… sono io.» risponde Lux con tono neutro cercando di risultare quanto più a suo agio possibile, anche se in realtà sembrava ansiosa.
« Ah, fantastico. Finalmente ci conosciamo, io sono Elise Roberts una dei tuoi coinquilini e studio matematica.» si presenta la mora allungano elegantemente la mano verso di lei.
« Lux Parker, piacere mio di conoscerti. Abbiamo altri coinquilini?!» non può che domandare inarcando un sopracciglio.
« Sì, ovvio. Questo è il settore per lo scambio. Io infatti vengo da Vancouver mentre gli altri sono, come li chiamo io, il trio delle tre M.» spiega con semplicità Elise mentre si avvicina a Lux con fare curioso.
« Tre M?»
« Maryland, Michigan,  Missouri. Li chiamo così perché vengono da questi posti ma in realtà hanno altri nomi.»
Okay, effettivamente la cosa poteva anche suonare divertente e mettere un po’ di curiosità quindi ecco che la biondina si limita ad annuire con convinzione prima di inspirare profondamente.
« Tutto chiaro—… a proposito sai dirmi dov’è la mia stanza? Credo che Do Yoo non me lo abbia detto.» prova a domandare Lux.
« Do Yoo, mamma mia quanto è figo. Ha questa tendenza a dimenticarsi le cose importanti quindi seguimi, la tua stanza è nello stesso corridoio della mia, tranquilla.»
Perfetto, Elise sapeva dove andare e questo risolveva grandissima parte dei suoi problemi e poi era anche abbastanza certa che sapesse come rapportarsi ed avere una persona conosciuta la dentro era un bene, soprattutto visto che avrebbe dovuto passare un anno intero li.
Così Lux s’apresta a seguire Elise lungo il corridoio sulla sinistra rispetto alla cucina, guardandosi attentamente intorno. Lascia che la ragazza parli, dandole una serie di informazioni sul campus e su cose varie che le sarebbero servite, per poi concludere quel piccolo tour dinnanzi ad una delle moderne porte bianche alla quale erano appese le chiavi.
« Ecco, questa è la tua stanza, la mia è li in fondo. Scommetto che hai già voglia di andare a riposarti ed a sistemare le tue cose, giusto?» continua Elise appoggiandosi contro il muro del corridoio.
« Sembro davvero così stanca?!»
« Solamente un po’, ma tranquilla è normale. In ogni caso hai già un lavoro? Se ti dovesse interessare nel bar dove lavoro io stiamo cercando del personale. Sanno che studiamo all’università ed i turni non sono poi così terribili, credimi. Quindi se ti dovesse servire fammi sapere.»
Ecco, quella era una notizia interessante che Lux ci tiene a ricordare tanto che annuisce prima di mordersi il labbro inferiore.
« Grazie, ma forse dovrei aver già trovato un lavoro. Prima di partire ho inviato un paio di curriculum a delle aziende che cercavano dei medici. Mi ha contattata una società, la Hybe. Domani dovrei avere un colloquio per firmare il contratto.»
« Uhhh quindi sei un medico, molto interessante. Sono sicura che Missouri impazzirà per te.» commenta Elise sorridendo. « In ogni caso va bene, ti aspetto fra un’ora nella sala comune così usciamo a fare un giro, ci stai?»
Lux fatica certe volte ad immagazzinare tutte queste informazioni tanto che sconvolta annuisce con poco entusiasmo a quell’appuntamento al quale non avrebbe mai potuto dire di no, doveva pur farsi una vita sociale nel campus ed era giusto iniziare dai coinquilini anche solo per cercare di conoscerli almeno un po’.
« D’accordo, grazie Elise ci vediamo dopo.»
Sentenzia, infine, la biondina prima di rivolgerle un sorriso ed aprire camera sua così da concedersi un po’ di relax dopo quel lunghissimo viaggio e soprattutto una lunga doccia calda.
La stanza è ampia e luminosa, con una scrivania elegante, il letto sul lato opposto, poltrona, armadio e tutto ciò che sarebbe dovuto servire per studiare.
Sulla destra vi era il bagno, anch’esso decisamente migliore di quello che aveva immaginato  ed allora con un sospiro profondo, dopo aver portato dentro le valigie piene di libri e vestiti ecco che finalmente Lux è libera di buttarsi sul materasso, socchiude gli occhi ed inspira profondamente per quel nuovo capitolo della sua vita che non avrebbe saputo come definire.
Sì, la sua vita stava per cambiare ne era certa.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS) / Vai alla pagina dell'autore: ohmyrose