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Autore: Justice Gundam    06/12/2021    3 recensioni
Quali pericolose avventure attendono i Digimon Tamers nella loro corsa contro il tempo per svelare i misteri di DigiWorld? Cosa sono i Deva, e chi è il 'Digimon Sovrano' di cui parlano? E perchè i loro piani coinvolgono il piccolo Calumon? Questa volta, molte cose potrebbero andare diversamente da come sappiamo... la mia prima storia di Tamers, che si ricollega (vedrete come...) a quelle di Adventure che sto scrivendo e a quella di Frontier-Savers che scriverò!
Genere: Azione, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Digimon Tamers Reload

Una fanfiction di Digimon Tamers scritta da: Justice Gundam

 

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Capitolo 39 - Azulongmon spiega tutto

 

 

La creatura che stava scendendo dal cielo aveva un aspetto glorioso, quasi abbagliante: un enorme drago serpentino dalle squame luminose, che irradiava una prorompente radianza azzurra, soltanto in parte disturbata dalle catene di metallo grigio che erano avvinghiate attorno a lui. Delle piccole gemme di forma perfettamente sferica, di un colore azzurro soltanto un po' più scuro, decoravano le sue spire luminose, e delle corte ali piumate spuntavano dalla sua schiena, muovendosi lentamente dietro di lui. La sua testa era protetta da un elmo di colore blu elettrico, decorato con dei motivi dorati zigzaganti che davano l'impressione di scariche di fulmini, e ulteriormente armato con una lama che spuntava dal naso, come un corno metallico. L'espressione del drago era stoica ma al tempo stesso decisa, resa ancora più intensa da un paio di lunghi baffi grigi e una barba che dava l'impressione di quella di un vecchio saggio. L'aria attorno al Digimon crepitava di elettricità, e un penetrante odore di ozono permeava l'atmosfera, creando uno spettacolo meraviglioso, una visione divina che costringeva Gallantmon e i suoi compagni a restare con i piedi incollati al terreno. 

 

"Non... non posso crederci... quello è davvero... Azulongmon?" chiese Takato, incredulo di vedere il Digimon Supremo del Mondo Digitale nella serie animata di Digimon. Ricordava bene tutte le volte in cui aveva visto l'episodio della sua entrata in scena, e ricordava bene quanto era stato impressionato ed ammirato dal potere di quel Digimon... e adesso, Azulongmon era lì davanti a loro, e sembrava essere arrivato ad aiutarli contro Zhuqiaomon!

 

"Non posso crederci..." mormorò Sakuyamon. "E io che pensavo che fosse soltanto un cartone animato per marmocchi..."

"Woooow! Ragazzi, vi rendete conto che siamo davanti ad Azulongmon in persona? Si tratta del più grande pezzo grosso del Mondo Digitale!" esclamò Hirokazu. La sua espressione era talmente trasognata che i suoi compagni avevano l'impressione che sarebbe stato più che disposto a raggiungere Azulongmon e chiedergli un autografo.

 

Ryo sorrise dell'entusiasmo del giovane Tamer di Hagurumon. "Oh, credimi, Hirokazu-kun... so bene cosa significa! E' una sensazione... piuttosto difficile da descrivere!" rispose il Tamer Leggendario...

 

 

ANALIZZATORE DIGIMON

 

Nome: Azulongmon

Anche chiamato: Qinlongmon

Tipo: Drago Sacro

Attributo:  Dati

Livello: Mega

Attacchi: Aurora Force, Lightning Whip

 

Il Digimon Sovrano che protegge il Mondo Digitale dell'Est. Un essere leggendario dai poteri divini, in grado di controllare la potenza dei fulmini e del vento.

 

 

"Che cosa... perchè il potente Azulongmon è venuto fin qui dal suo Mondo Digitale?" esclamò Mihiramon incredulo. Ben consapevoli che ci fosse poco da fare di fronte alla potenza di un Digimon Sovrano, i Deva si erano fatti rispettosamente da parte, lasciando che fosse il loro sire Zhuqiaomon a trattare con il potente drago divino.

 

Per quanto concerne Zhuqiaomon stesso, la sua reazione all'arrivo di Azulongmon fu ambigua, almeno inizialmente. Per qualche istante, l'irascibile Sovrano Fenice fissò il suo "collega" mentre quest'ultimo scendeva lentamente, fino ad arrivare quasi al suo stesso livello. Zhuqiaomon diede un colpo d'ali e si piazzò davanti ad Azulongmon, fissandolo rabbiosamente.

 

"COME MAI SEI QUI, AZULONGMON?" esclamò. "LO SAI BENE CHE LE ANTICHE LEGGI CHE GOVERNANO I NOSTRI MONDI IMPONGONO CHE I SOVRANI NON INTERFERISCANO TRA DI LORO. OGNUNO DEVE GOVERNARE IL SUO MONDO DIGITALE SECONDO LE SUE REGOLE!"

 

Nella sfera di dati che componeva Gallantmon, Takato sgranò gli occhi in un'espressione di incredulità. Mondi Digitali? Zhuqiaomon aveva davvero parlato di... Mondi Digitali? Voleva davvero dire che da qualche parte c'erano altri DigiWorld, diversi da quello in cui si trovavano in quel momento? E come erano fatti? Erano un po' più simili a quello che Takato aveva visto nell'anime di Digimon? In quel momento, il ragazzino aveva così tante domande che gli correvano per la testa, che quasi non riusciva ad organizzarle!

 

Non che gli altri non fossero rimasti sbalorditi. A parte Ryo, Alice era l'unica umana del gruppo che non era rimasta a bocca aperta. Anche Ruki, che meglio di chiunque altro era capace di mantenere il sangue freddo, era senza parole... e probabilmente si stava chiedendo le stesse cose di Takato.

 

"DI SOLITO, QUESTO SAREBBE STATO VERO." affermò Azulongmon. "MA IN QUESTO MOMENTO, CI SONO COSE PIU' IMPORTANTI A CUI PENSARE CHE DELLE VECCHIE REGOLE. NON CREDI ANCHE TU, CHE DOVREMMO CONCENTRARCI SUL NOSTRO VERO NEMICO, INVECE CHE LITIGARE TRA NOI?"

 

"SILENZIO, AZULONGMON!" tuonò Zhuqiaomon, testardamente deciso a proseguire per la sua strada. "NON HO INTENZIONE DI ASCOLTARE LE TUE PATERNALI! SE SEI QUI PER DIFENDERE GLI UMANI, ANCHE TU SEI MIO NEMICO! CRIMSON BLAZE!"

 

Le ali di Zhuqiaomon si accesero e vennero avvolte da lingue di fuoco scarlatte che il Digimon Sovrano scagliò contro il drago azzurro in un'ondata dirompente, simile a quella che aveva usato poco prima contro i Tamers... ma Azulongmon non mostrò al cun segno di allarme e ricevette il micidiale attacco, che esplose su di lui inghiottendolo in una enorme palla di fuoco arancione! Un boato assordante rimbombò per diversi chilometri tutt'attorno, costringendo i ragazi a coprirsi le orecchie per non essere assordati... e i Deva lanciarono un collettivo grido di allarme! Per quanto la loro fedeltà a Zhuqiaomon fosse incondizionata, quello che avevano appena visto era scioccante anche per loro. Un Sovrano Digitale che ne attaccava un altro? A quel punto si era arrivati?

 

"Ma... ma che stanno facendo? Hanno... hanno davvero intenzione di combattere tra loro?" mormorò Orochimon, osservando la scena con gli occhi si tutte le teste spalancati e increduli! "Non... non è un po' troppo?"

"Se due Sovrani finissero per combattere tra loro... l'intero Mondo Digitale in cui si trovano potrebbe essere spazzato via!" commentò Chatsuramon. "Forse... dovremmo pregare Zhuqiaomon-sama di non esagerare!"

"E... vuoi essere tu quello che glielo va a dire?" chiese sarcastica Pajiramon. Con un cenno della sua testa cornuta, la Deva Pecora indicò la battaglia che si stava svolgendo tra i due titani: in effetti, forse definirla una battaglia era una forzatura, dal momento che Zhuqiaomon era l'unico dei due ad attaccare. Il Sovrano Fenice si stava scatenando, sommergendo il cosiddetto intruso in una raffica di scie infuocate che esplodevano a contatto con il bersaglio ed inghiottivano il dragone azzurro in una impenetrabile coltre di fumo e caligine! Sembrava che il Sovrano Drago non riuscisse a reagire davanti ad un assalto così frenetico...

 

Ma in realtà, Azulongmon stava semplicemente concentrando le sue energie sulla difesa, e stava lasciando che Zhuqiaomon desse sfogo alla sua ira. Ogni volta che gli sembrava che il Sovrano Fenice rischiasse seriamente di oltrepassare le sue difese, Azulongmon si limitava a dare ancora più energia ai suoi scudi, e assorbiva i colpi senza battere ciglio.

 

Per fortuna, neanche un Digimon Sovrano era dotato di energia illimitata. Dopo essersi scatenato per quasi un minuto, Zhuqiaomon rallentò il ritmo... e infine si fermò per riprendere fiato, ripiegando le ali contro il corpo. Azulongmon era stato inghiottito dalla nuvola di fumo provocata dall'assalto di Zhuqiaomon, e ad una prima occhiata sarebbe potuto sembrare che il Sovrano Drago fosse stato ridotto in cenere... ma a quel punto, i Tamers sapevano che non poteva essere così.

 

"Per la miseria..." boccheggiò Kenta. "Avete... avete visto? Zhuqiaomon è davvero terribile!"

"Stai tranquillo, amico... non basterà certo questo a spazzare via Zhuqiaomon." disse Hirokazu.

Andromon fissò la nuvola nella quale Azulongmon era sparito, e i suoi occhi si accesero, emettendo una luce rossa brillante. "Confermo. Rilevo la presenza di Azulongmon all'interno dello schermo di fumo." affermò con la sua voce metallica.

 

Infatti, pochi secondi dopo, la cortina di fumo scomparve del tutto... ed Azulongmon era ancora lì, sospeso a mezz'aria e avvolto da una crepitante aura elettrica. L'espressione del suo volto, pur parzialmente nascosta dai baffi e dalla lunga barba, era senza dubbio una di compatimento e di esasperazione, come quella di un ragazzo che cerca di far ragionare un fratellino impertinente che si ostinava ad aver ragione a tutti i costi.

 

"ALLORA, ZHUQIAOMON? TI SEI SFOGATO, FINALMENTE?" chiese Azulongmon con pungente sarcasmo. "LO SAI ANCHE TU CHE NON SONO GLI ESSERI UMANI IL NOSTRO NEMICO. CREDO CHE SAREBBE MEGLIO COLLABORARE CON LORO, INVECE CHE PERDERE TEMPO IN LOTTE INUTILI."

 

"SONO STATI GLI UMANI A CREARE IL NOSTRO NEMICO!" tuonò Zhuqiaomon. Non aveva intenzione di cedere neanche un millimetro al suo "collega". "GLI UMANI METTONO IN PERICOLO IL NOSTRO FUTURO! O DEVO RICORDARTI DI COME SIANO STATI LORO A DISTRUGGERE MOLTI DEI MIEI DEVA?"

 

Azulongmon scosse la testa. "E A QUANTO SEMBRA, IO DEVO RICORDARTI CHE SEI STATO TU AD INVIARE I TUOI DEVA NEL MONDO REALE A PROVOCARE SCOMPIGLIO E DISTRUZIONE."

 

"L'HO FATTO PER SPINGERLI OLTRE I LORO LIMITI E FAVORIRE LA LORO DIGI-EVOLUZIONE, IN MODO DA POTER COMBATTERE CONTRO IL NOSTRO NEMICO!" rispose Zhuqiaomon. Ruki scosse la testa, per nulla impressionata dalle scuse che il Sovrano Fenice stava adducendo per far sembrare giustificato il proprio comportamento. Da parte loro, i Deva non provavano alcun risentimento nei confronti del loro Sovrano: per loro, quello che Zhuqiaomon stava dicendo era la cosa più naturale che potessero immaginare.

 

"QUESTA E' UNA SCUSA, E TU LO SAI." replicò Azulongmon, come se avesse letto nel pensiero alla ragazzina. "HAI FATTO QUELLO CHE HAI FATTO SPINTO DAL RISENTIMENTO NEI CONFRONTI DEGLI ESSERI UMANI, PROVOCANDO PIU' DANNI E CONFUSIONE DI QUANTO NON FOSSE NECESSARIO. E ORA, PROPRIO A CAUSA DELLE DIGIEVOLUZIONI CHE TU STESSO HAI FAVORITO, IL NOSTRO NEMICO STA PROGREDENDO MOLTO PIU' RAPIDAMENTE. PREVEDO CHE NON MANCHI MOLTO PRIMA CHE RAGGIUNGA LO STATO DI PIENA ATTIVITA'."

 

"NON... NON E' POSSIBILE! STAI DICENDO UN'ASSURDITA'!" Per la prima volta da quando Takato e i suoi compagni l'avevano visto arrivare, Zhuqiaomon sembrò tentennare... e questo non fece che inquietare ancora di più i Tamers e i loro compagni. Se anche un Digimon Sovrano potente come Zhuqiaomon sembrava aver paura di questo 'nemico', quanto doveva essere terribile?

 

"Ma... potremmo sapere qualcosa di più su questo D-Reaper?" chiese MegaGargomon facendosi avanti. Nella sua sfera di dati, Jenrya guardò verso il luogo dove si trovavano i suoi compagni, e vide con suo grande sollievo che, ora che Makuramon se n'era andato, le bolle in cui Shuichon e gli altri erano rimasti intrappolati stavano scendendo lentamente verso terra per depositarli giù senza conseguenze. "Sappiamo già che si tratta di un programma che è stato creato per tenere sotto controllo il numero di forme di vita digitali, in quanto all'epoca non era possibile sostenere un programma di dimensioni troppo grandi."

 

"SEI BENE INFORMATO, GIOVANE TAMER." affermò Azulongmon, facendo un cenno di approvazione in direzione di MegaGargomon. "IL PROGRAMMA CHIAMATO REAPER VENNE CREATO DIVERSO TEMPO FA... PER VOI UMANI, PER LA VOSTRA CONCEZIONE DI TEMPO, E' STATO VERSO LA FINE DEGLI ANNI 80. TUTTAVIA, QUANDO E' STATO SCRITTO, IL MONDO DIGITALE AVEVA ANCORA UNA CAPACITA' DI MEMORIA MOLTO PICCOLA. UNA VOLTA CHE IL NUMERO DI FORME DI VITA DIGITALI AVESSE SUPERATO UN CERTO LIMITE, IL D-REAPER AVEVA IL COMPITO DI CANCELLARLI E RIPORTARE IL MONDO DIGITALE ALLO STADIO INIZIALE. UNA VOLTA ESEGUITO QUESTO COMPITO, IL D-REAPER NON AVEVA PIU' MOTIVO PER RESTARE ATTIVO, PERCIO' E' ENTRATO IN UNO STATO DI QUIESCENZA E SI E' RITIRATO NEI MEANDRI DELLA RETE."

 

"Ed è così che è finito a DigiWorld." continuò Alice, finalmente libera dalla bolla che l'aveva imprigionata. Dobermon corse al fianco della sua compagna umana per verificare se stesse bene, e la bambina bionda si limitò a fargli una breve carezza sulla testa per rassicurarlo. "Ricordo bene quello che il signor Shibumi ci ha spiegato. A causa della presenza di programmi molto più grandi e complessi di quello che i suoi parametri reputavano accettabile, il D-Reaper sta cominciando ad uscire dal suo stato di inattività."

 

"ED E' PROPRIO QUI CHE ENTRA IN GIOCO... LA SHINING EVOLUTION, CALUMON." rispose Azulongmon. Il dragone spostò la sua attenzione al minuscolo Digimon che fluttuava accanto ai Tamers... e Calumon inclinò la testa da un lato e sbattè gli occchi con aria innocente.

 

"Io, calu? E perchè?" chiese, sperando finalmente di trovare qualche risposta.

 

"DALL'INIZIO DEL VENTUNESIMO SECOLO, LE RETI SONO CRESCIUTE IN MANIERA ESPONENZIALE. LO SVILUPPO DI NUOVE TECNOLOGIE E LA CREAZIONE DI LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE MIGLIORI E PIU' EFFICIENTI HANNO AVUTO COME CONSEGUENZA UN NOTEVOLE INTENSIFICARSI DELL'ATTIVITA' ONLINE." continuò Azulongmon. "QUESTO HA DATO ORIGINE AD UN ENORME INFLUSSO DI DATI NEL MONDO DIGITALE, CHE I DIGIMON HANNO UTILIZZATO PER DIGIEVOLVERE E CAMBIARE, OLTRE I PARAMETRI A CUI ERANO IN PRECEDENZA SOGGETTI."

 

A quel punto, era abbastanza facile capire il resto. "E quindi, percependo che i Digimon hanno cominciato a diventare... troppo grandi, per così dire... il D-Reaper si è attivato per cercare di cancellarli." rispose Juri. "Ma Calumon-chan cosa c'entra in tutto questo?"

 

Azulongmon annuì bonariamente. "CI STAVO ARRIVANDO. AVEVO PREVISTO CHE UN SIMILE AFFLUSSO DI DATI SENZA CONTROLLO AVREBBE POTUTO ATTIRARE L'ATTENZIONE DEL D-REAPER. PERCIO', CON L'AIUTO DEI DIGI-GNOMI, HO TRASFORMATO IL PROGRAMMA CHE PERMETTEVA LA DIGIEVOLUZIONE IN UN DIGIMON VERO E PROPRIO. OVVERO, LO STESSO CALUMON CHE ADESSO AVETE CON VOI." 

 

"Calu?" Il piccolo Digimon aprì le orecchie e sgranò gli occhi per lo stupore. "Ecco perchè tutti quei Digimon mi davano la caccia, calu!"

"E' chiaro, adesso..." disse Meramon. "Tutti quei Digimon percepivano che Calumon era in realtà questo programma e lo volevano per sè! Se fossero riusciti ad ottenerlo, avrebbero potuto raggiungere le vette del processo di Digievoluzione in un attimo..."

 

"ESATTAMENTE." confermò il dragone divino. "IL POTERE DI CALUMON A VOLTE SI MANIFESTA TRAMITE SPONTANEE DIGIEVOLUZIONI NEI DIGIMON VICINI, DURANTE MOMENTI DI FORTE EMOZIONE. MA PUO' ANCHE ESSERE VOLONTARIAMENTE INCANALATO OGNI VOLTA CHE ESEGUITE UNA DIGIEVOLUZIONE. LA CARTA BLU E' UN ESEMPIO DELLA MANIFESTAZIONE DEL POTERE DI CALUMON."

 

"MA ANCHE SE TRASFORMARE IL PROGRAMMA DI DIGIEVOLUZIONE IN UN DIGIMON VERO E PROPRIO HA RALLENTATO L'EVOLUZIONE DEI DIGIMON E LO SVILUPPO DEL D-REAPER, NON E' STATO COMUNQUE SUFFICIENTE." proseguì un risentito Zhuqiaomon. "MA IN QUEL MOMENTO, IL D-REAPER SI TROVAVA ANCORA IN UNO STADIO PRIMITIVO, E NON RAPPRESENTAVA ANCORA UNA MINACCIA ATTIVA. NOI SOVRANI ABBIAMO CERCATO DI TROVARE DELLE SOLUZIONI, PRIMA CHE IL PROBLEMA POTESSE SFUGGIRE DEL TUTTO AL NOSTRO CONTROLLO."

 

"ALLA FINE, DECISI DI RILASCIARE CALUMON NEL MONDO REALE." concluse Azulongmon. "RITENEVO CHE FOSSE IL MODO MIGLIORE PER IMPEDIRE CHE IL PROGRESSIVO SOVRACCARICO DI DATI RISVEGLIASSE COMPLETAMENTE IL D-REAPER. MA A QUANTO VEDO, LE MIE PREVISIONI SONO STATE TROPPO OTTIMISTE. IL D-REAPER AVEVA GIA' COMINCIATO IL PROCESSO DI RIATTIVAZIONE."

"Quel che è peggio, è che in tutto questo tempo, il D-Reaper non è stato aggiornato." continuò Ryou. "Questo vuol dire che i parametri con cui è programmato, che tenevano in considerazione l'epoca in cui è stato creato... considerano tutti i programmi attuali, tranne i più elementari, come eccedenti i limiti previsti, e quindi da cancellare. Se il D-Reaper dovesse liberarsi del tutto, causarebbe una catastrofe nel Mondo Digitale. Potrebbe essere addirittura in grado di cancellarlo del tutto... e non escludo l'ipotesi che si trasferisca in altri Mondi Digitali e ripeta il processo."

L'idea di quello che sarebbe potuto accadere lasciò Takato e Guilmon agghiacciati - se quello che sentiva era vero, il D-Reaper era in grado di ridurre tutto il Mondo Digitale in un vuoto senza vita, e poi avrebbe fatto lo stesso inaltri posti, in altri luoghi, ad un infinità di altri Digimon la cui unica colpa era quella di non rientrare negli stringenti limiti che erano stati programmati nel D-Reaper decenni prima. Adesso sì che riusciva a capire la disperazione di Zhuqiaomon e i frenetici tentativi dei Deva di impadronirsi di Calumon...    

 

"Che cosa dovremmo fare, allora?" chiese Gallantmon. "Il D-Reaper è un minaccia per tutti noi, e dobbiamo intervenire prima che sia troppo tardi!"

 

"LA COSA MIGLIORE DA FARE, IN QUESTO MOMENTO, E' CESSARE QUESTE LOTTE INUTILI E COLLABORARE." esclamò Azulongmon, prima di fissare Zhuqiaomon con espressione severa, non troppo dissimile da quella di un fratello maggiore che rimprovera il minore per i suoi capricci. "NON TI CHIEDO DI FARTI PIACERE GLI UMANI E I TAMERS, ZHUQIAOMON. NON E' QUESTO CHE IMPORTA. QUELLO CHE TI CHIEDO E' DI METTERE DA PARTE I TUOI PREGIUDIZI E LAVORARE CON LORO PER IL BENE DI TUTTI I MONDI DIGITALI. POSSO COMPRENDERE LE TUE RAGIONI... MA DI FRONTE AD UNA MINACCIA COME QUESTA, DEVONO PASSARE IN SECONDO PIANO."

 

Zhuqiaomon diede l'impressione di aver inghiottito un boccone amaro. Ma quello che diceva Azulongmon era senz'altro sensato... e il Sovrano Fenice non potè fare altro che ammetterlo e rassegnarsi. "D'ACCORDO... IO E I MIEI DEVA COLLABOREREMO CON I TAMERS E CERCHEREMO DI AIUTARLI A SCONFIGGERE IL NOSTRO VERO NEMICO." esclamò con riluttanza. "MA QUESTO E' TUTTO QUELLO CHE SONO DISPOSTO A FARE. NON CHIEDERMI DI FARE AMICIZIA CON QUESTI UMANI."

 

"NON SARA' NECESSARIO, ZHUQIAOMON. HAI IL DIRITTO DI PENSARLA COME VUOI." concluse Azulongmon. "ORA, TAMERS PROVENIENTI DALL'ALTRA DIMENSIONE... POTREI VEDERE INFINE CON CHI HO AVUTO MODO DI PARLARE, E VEDERE IN VOLTO COLORO CHE HANNO AVUTO IL CORAGGIO DI SFIDARE I PERICOLI DI DIGIWORLD?"

 

"Hm? Cos'è, adesso ci trattano come delle celebrità?" fu la domanda sarcastica di Sakuyamon. "E va bene... Renamon, credo che sia il momento di sciogliere la trasformazione."

 

Gallantmon, MegaGargomon e Sakuyamon atterrarono lentamente su uno spiazzo roccioso vicino ad Azulongmon, e i loro corpi vennero circondati da una sfera luminosa per un breve istante... che si dissolse subito dopo, lasciando posto ai tre Tamers e ai loro Digimon. Guilmon incespicò e cercò in qualche modo di tenersi in piedi... mentre Renamon ebbe un breve istante di mancamento, ma riuscì a mantenere una posizione eretta e dignitosa. Terriermon, da parte sua, barcollò e scivolò a terra a faccia in giù! "Terriermon!" esclamò Jenrya, chinandosi per raccogliere il suocompagno. "Terriermon, come stai? Ti senti bene?"

 

"Mo... men... tai..." sussurrò il buffo Digimon cagnolino, con un sorriso tranquillizzante. Si scrollò rapidamente e cercò di mantenere una posizione eretta. "Ce la posso fare... è stato un po'... stancante fare questa fusione!"

Ryo sospirò e raggiunse il gruppo, accompagnato da Monodramon che era da poco tornato al suo stato normale. "Devo ammettere che non mi aspettavo che riusciste ad eseguire la Biomerge Digivolution così, al vostro primo tentativo." commentò il famoso Tamer. "E siete riusciti anche a tenere testa ad un Digimon Sovrano, anche se per un tempo limitato. Sinceramente, non mi aspettavo che riusciste a fare tanto."

 

"Beh... grazie, Ryo-san! Ma sono contento che... ehm... Azulongmon-sama sia intervenuto al momento giusto! Altrimenti credo che saremmo diventati tutti dei Tamers arrosto!" rispose Takato, sentendosi un po' imbarazzato. Ruki storse il naso ma non disse nulla. Dopotutto, anche lei si era resa conto di quanto potente fosse Zhuqiaomon.

Azulongmon fece un verso che poteva suonare come una risata bonaria. "DEVO RICONOSCERE IL VOSTRO VALORE, GIOVANI TAMERS. TEMO CHE NE AVRETE BISOGNO PER AFFRONTARE IL D-REAPER E RICONDURLO AL SUO STATO ORIGINALE." affermò il Sovrano Drago.

 

"Chiedo scusa se mi introduco in questa discussione." disse una voce che diversi dei Tamers e dei loro compagni riconobbero subito: un varco digitale si aprì vicino al gruppo con un suono rimbombante, e da esso uscì l'uomo che i Tamers avevano incontrato in precedenza - Goro "Shibumi" Mizuno, uno dei Monster Makers originali, accompagnati da un gruppo di Digi-Gnomes.

 

"Ah! Shibumi-san, è un piacere rivederla!" affermò Hirokazu. "Sembra che... in qualche modo siamo riusciti a giungere ad un accordo... più o meno..."

"Ritengo che la risoluzione si debba ad interventi esterni." volle aggiungere Andromon. Hirokazu si schiarì la voce e cercò di dare un'impressione di nonchalance.

 

Shibumi annuì e sorrise con approvazione, osservando il gruppo di Tamers e Digimon vicino a lui. "In ogni caso, è stato grazie a voi che questo conflitto può cominciare a trovare una risoluzione. Credo che dovreste essere orgogliosi di quello che siete riusciti a fare."

 

I Deva rivolsero all'uomo uno sguardo sospettoso, e anche diverse delle teste di Orochimon guardarono nella sua direzione. Il fatto che un essere umano si trovasse nel Mondo Digitale, e che a quanto pareva c'era stato già da un bel po' di tempo, li lasciava non poco amareggiati.

"Come mai quell'uomo è qui...?" si chiese Kumbhiramon corrugando la fronte. "E' sempre stato qui a DigiWorld, e noi non lo sapevamo?"

Chatsuramon scosse la testa. "Non so come sia successo... ma a questo punto, è inutile opporsi. Azulongmon-sama ha preso una decisione... e anche se Zhuqiamon-sama non mi sembra troppo contento, credo che abbia comunque intenzione di accettarla."  

 

"Jen-niichan, chi è quel signore? Ha un aspetto un po' strano..." chiese Shuichon, che non era con il gruppo che aveva incontrato Shibumi.

Neanche Jenrya era con Ruki e gli altri, ma da quello che gli era stato detto, fu in grado di dare una risposta. "Quel signore... è Mizuno Goro-san, uno dei Monster Makers... i signori che lavoravano con papà quando erano giovani. E quelli che vedi con lui... sono i Digi-Gnomes, che lui ha creato e programmato." spiegò il Tamer cinese. La sorella minore sbattè gli occhi meravigliata e guardò le piccole creature, chiedendosi come avesse fatto a creare quelle strane ed affascinanti creature.

 

Guilmon si avvicinò guardingo a Shibumi e lo annusò, in modo da rendersi conto di che tipo di persona fosse. L'uomo attese che il buffo Digimon rosso smettesse di osservarlo, e gli fece una carezza sulla testa, che Guilmon accettò con un sorriso soddisfatto. "Oh, questo è il tuo Digimon, ragazzo? Non ne ho mai visto uno come questo, però devo dire che ha un aspetto molto simpatico. Sono sicuro che siete grandi amici!"

Takato si sfregò la nuca con una mano. "Hehee... beh, la verità è che ho disegnato io Guilmon... e poi, senza che io neanche me ne rendessi conto... l'ho incontrato! Immagino... che in qualche modo qualcuno a DigiWorld abbia realizzato il mio desiderio... e gliene sono veramente grato!"

"Mi fa molto piacere, ragazzo." rispose Shibumi. "E tu, Guilmon? Sei contento con Takato, vero?"

 

Il piccolo dinosauro rosso non ebbe esitazioni. "Sì, sono contento! Con Takatomon vivo un sacco di avventure e mangio sempre tanto buon pane!" esclamò.

"Siamo onorati di fare la sua conoscenza, Mizuno-san." Juri fece un inchino al programmatore ed Elecmon, appena tornato alla sua forma Rookie, drizzò fieramente le orecchie. "Il mio nome è Juri Katou... e sono un'amica e una compagna di scuola di Takato-kun. E lui... è il mio Digimon, Elecmon-chan!"

"Piacere..." disse il piccolo Digimon elettrico.

 

Compiaciuto, Shibumi annuì in direzione dei Tamers, poi si rivolse ai due Sovrani. "Bene, credo che non ci sia bisogno di ulteriori preamboli. Dovremmo occuparci adesso del problema principale, ovvero il D-Reaper." esordì. Quando prima Azulongmon e poi Zhuqiaomon assentirono, e i Deva cominciarono a raccogliersi attorno al gruppo, rassegnati al fatto che quella sarebbe stata la risoluzione, Shibumi prese fiato e cominciò a parlare. "Quello che spaventa più di ogni altra cosa del D-Reaper è il fatto che inizialmente il suo livello di potenza non era certo tale da poter minacciare un Sovrano, o un Digimon di una certa statura. Il suo programma è evoluto, anche se le sue direttive sono rimaste le stesse: ridurre intelligenze artificiali ai loro parametri originali nel caso essere superino determinati limiti. Quello che temiamo è che il D-Reaper sia in qualche modo mutato, utilizzando i dati dei Digimon e dei programmi che ha cancellato, e abbia finito per diventare la minaccia che adesso conosciamo."

 

"PER QUESTO MOTIVO, ABBIAMO BISOGNO DI UN NUOVO PIANO PER IMPEDIRE CHE IL D-REAPER SI RISVEGLI DEL TUTTO E DIVENTI UNA MINACCIA ALLA SOPRAVVIVENZA DEL MONDO DIGITALE. IN QUESTO MOMENTO, LA NOSTRA MIGLIORE POSSIBILITA' E' RAGGIUNGERE IL LUOGO IN CUI SI TROVA IL KERNEL DEL D-REAPER, E DA LI' SIGILLARE DEFINITIVAMENTE IL SUO PROGRAMMA." spiegò Azulongmon. "E PER FARE QUESTO... ABBIAMO BISOGNO ANCHE DI VOI TAMERS, E DELL'AIUTO DELLA SHINING EVOLUTION."

 

Nonostante l'idea di collaborare con degli umani non facesse loro piacere, i Deva si rassegnarono... e Chatsuramon, come loro portavoce, si fece avanti per parlare con il loro Sovrano. "Zhuqiaomon-sama... noi siamo i suoi umili servitori. Ogni suo desiderio è per noi un ordine." esordì il Deva Cane, per poi guardare con serietà prima Lopmon, poi Orochimon e infine il resto dei Deva sopravvissuti: Santiramon, Mihiramon, Vajiramon, Pajiramon e Khumbiramon... tutti loro, pur con riluttanza, accettavano che ormai le vicende si stavano muovendo nella direzione di una collaborazione tra umani e Digimon, cosa alla quale non avevano mai neanche osato pensare fino a quel momento. L'unico Deva che mancava, in quel momento, era il Deva Scimmia, Makuramon. Quel vigliacco se l'era data a gambe durante il combattimento. Beh, non che a Chatsuramon importasse davvero. Senza Makuramon, era probabile che le cose si sarebbero risolte più facilmente.

 

Zhuqiaomon restò in silenzio, riflettendo sulle parole di Azulongmon. "TSK... NON CREDO CHE A QUESTO PUNTO SI POSSA SCEGLIERE. AZULONGMON NON HA TUTTI I TORTI. QUINDI, MIEI DEVA, I MIEI ORDINI SONO QUESTI. DA QUESTO MOMENTO IN POI DOVETE FARE QUELLO CHE POTETE PER SUPPORTARE GLI UMANI E I DIGIMON CHE COLLABORANO CON LORO." tuonò, il disappunto percettibile nelle sue parole. "TRA NON MOLTO, COMINCEREMO AD ELABORARE UN PIANO PER ATTACCARE IL KERNEL DEL D-REAPER E NEUTRALIZZARLO. AVREMO BISOGNO ANCHE DELLE VOSTRE CAPACITA' PER RAGGIUNGERE QUEL PUNTO. E MAKURAMON? DOV'E' FINITO?"

 

"Credo che ssssi ssssia dileguato durante lo sssscontro, potente Zhuqiaomon-ssssama." spiegò Santiramon abbassando la testa. "Dopo che il Digimon di quell'umana ssssi è evoluto, non ha più voluto tornare a combattere..."

"CAPISCO. NON IMPORTA. ESCOGITEREMO UN PIANO ANCHE SENZA DI LUI." rispose il Sovrano Fenice. Era chiaro che neanche lui aveva una grande stima del vile Deva. "QUANDO VUOI, AZULONGMON. NOI SIAMO DISPOSTI AD ASCOLTARE E A PROPORRE LE NOSTRE ALTERNATIVE."

 

"GRAZIE, ZHUQIAOMON. MI FA PIACERE CHE ANCHE TU ABBIA COMPRESO, ALLA FINE." affermò il Sovrano Drago. I Tamers non poterono fare a meno di essere stupiti - quel terrificante rapace di fuoco che sembrava non avere paura di niente e nessuno, adesso si mostrava ragionevole e collaborativo. Se non altro, Azulongmon dava l'impressione di sapere bene come tenerlo al guinzaglio... "A QUESTO PROPOSITO, DOVREMMO SENTIRE ANCHE L'OPINIONE DEL QUI PRESENTE SHIBUMI. LUI POTREBBE ESSERE IN GRADO DI FORNIRCI QUALCHE ELEMENTO IMPORTANTE PER NEUTRALIZZARE IL D-REAPER. E' COSI'?"

 

Shibumi disse di sì con la testa... poi fece una smorfia e strattonò con il braccio destro dietro di sè. Sembrava che qualcosa di invisibile stesse cercando di afferrarlo e trascinarlo via, e l'uomo assunse un'espressione vagamente allarmata. "Hmm... accidenti, questa non ci voleva. Perchè proprio adesso?" mormorò. "Ragazzi... Illustri Sovrani... sono spiacente di comunicarvi che non potrò restare qui ancora a lungo. La mia mente sta per tornare nel mio corpo, nel Mondo Reale."

 

"Shibumi-san?" chiese Takato, e tese una mano a Shibumi mentre quest'ultimo barcollava e si portava una mano alla fronte. "Shibumi-san, che succede? Non si sente bene?"

"Mi... mi stanno richiamando... nel mio corpo nel Mondo Reale. Accidenti, non mi ero reso conto che fosse passato tutto questo tempo..." rispose l'uomo davanti agli sguardi sorpresi del gruppo di Takato. "Ascoltatemi, ragazzi... questo è molto importante... il D-Reaper vedrà anche voi come programmi. Non permettetegli... di entrare in contatto con le vostre menti. Le conseguenze... potrebbero essere... disastrose!"

 

"Entrare in contatto con le nostre..." si stupì Kenta. "Shibumi-san, che cosa vorrebbe dire...?"

 

"Non posso spiegarvi oltre..." Shibumi cominciò a scomparire, e la sua figura si fece rapidamente sempre più diafana e difficile da distinguere. Anche i Digi-Gnomes che erano con lui si ritirarono, confusi da questo sviluppo improvviso. "Amici... ricordatevi che... voi siete gli unici che possano..."

 

Non fece in tempo a concludere la frase prima che il suo corpo svanisse del tutto, lasciando i Tamers e i Digimon a guardare il punto in cui era scomparso con espressioni basite, irritate o - nel caso dei Deva di Zhuqiaomon - rassegnate.

"Shibumi-san!" esclamò Jenry. "Accidenti, dov'è andato?"

Terriermon sospirò e scosse la testa. "Sparito nel nulla, Jen. Puff, andato! E proprio quando la spiegazione si faceva eccitante."

"Bah. Non mi ero mai aspettato granchè da quell'umano." grugnì Pajiramon.

 

"Però... resta il fatto che ci ha detto una cosa molto importante." disse Lopmon con una vocetta acuta e un po' stridula. "Dice che dobbiamo evitare che il D-Reaper entri in contatto con le nostre menti. Questo vuol dire che dovemmo tenerci a debita distanza e fare in modo che il D-Reaper non ci noti quando tentiamo di avvicinarci."

"IN OGNI CASO, NON SARA' CON I MEZZUCCI E I TRUCCHI CHE ELIMINEREMO IL NOSTRO VERO NEMICO." ringhiò il Sovrano Fenice.

Azulongmon annuì, essendo d'accordo con il "fratello" anche da questo punto di vista. "ESATTAMENTE. IL D-REAPER E' UNA MINACCIA CHE RICHIEDE UN APPROCCIO MOLTO PIU' DECISO... ED E' PROPRIO QUI CHE ENTRI IN GIOCO TU, PICCOLO CALUMON." affermò, e il suo sguardo si spostò verso la minuscola creaturina, che si avvicinò intimorita a Juri ed Elecmon.

 

"Che... che vorreste fare, Azulongmon-sama?" chiese Juri, mentre teneva stretto il piccolo Calumon in un abbraccio protettivo. Anche molti degli altri Tamers sembravano in procinto di piazzarsi tra Azulongmon e Calumon per proteggere quest'ultimo. 

"NON HO NESSUNA INTENZIONE DI SACRIFICARE LA SHINING EVOLUTION, SE QUESTO E' QUELLO DI CUI AVETE PAURA." rispose Azulongmon. Sapeva che Zhuqiaomon non approvava questo modo di fare a suo parere troppo gentile ed indegno di un Digimon guerriero, ma quello che il Sovrano del Sud pensava di lui non gli importava per niente in quel momento.  "IL SUO SCOPO E' UN ALTRO. PER AFFRONTARE IL NOSTRO AVVERSARIO, CI SARA' BISOGNO DI DIGIMON MOLTO POTENTI. E COME DEPOSITARIO DELLA DIGIEVOLUZIONE, TOCCHERA' A TE CONFERIRE LORO IL POTERE NECESSARIO AD EVOLVERE. TUTTAVIA, PRIMA SARA' NECESSARIO INDIVIDUARE IL D-REAPER E LOCALIZZARE IL SUO KERNEL, L'UNICO PUNTO VULNERABILE DELL'ENTITA'."

 

"E... non per essere impertinente, ma come pensate di procedere?" chiese Terriermon. "Voglio dire, io sono sempre il primo a dire di pensare positivo, ma abbiamo i mezzi con i quali individuare questo D-comesichiama?"

Zhuqiaomon strinse gli occhi, e Ryo rispose con una breve risata divertita. "Se è per quello, abbiamo ciò che si serve per individuarlo." affermò il Tamer Leggendario. "Non sarà una cosa immediata, però... è per questo che dobbiamo agire il più rapidamente possibile, prima che il D-Reaper si risvegli completamente. Se ciò dovesse accadere... le nostre possibilità si ridurrebbero al lumicino."

 

"E allora cosa stiamo facendo qui? Perdiamo tempo a chiacchierare?" rispose Ruki, dritta al punto come era suo stile. "Piuttosto, cerchiamo subito di capire dove si trova il D-Reaper e andiamo a neutralizzarlo."

"Non sarò certo io a criticare le tue intenzioni. Tuttavia, consiglierei di aspettare un attimo, Ruki." disse Renamon, lasciando la sua Tamer un po' sorpresa. "Certo, comprendo la tua posizione, e questa è una minaccia che deve essere affrontata quanto prima. Ma proprio perchè la posta in gioco è così alta, non possiamo farci prendere la mano dalla fretta. Dobbiamo essere sicuri di risolvere questo problema al primo tentativo."

Ruki sospirò e si massaggiò la fronte. "Hm... hai ragione tu, Renamon. Ho parlato senza pensare." ammise la ragazzina, irritata con sè stessa. Di solito non era così frettolosa ed impulsiva, anche se esprimeva chiaramente quello che pensava. "Va bene, ma intanto che cosa possiamo fare noi?"

 

"PER IL MOMENTO, CREDO CHE SIA MEGLIO SE VI RIPOSATE. AVETE AFFRONTATO UN VIAGGIO PIENO DI DIFFICOLTA' PER ARRIVARE FIN QUI, E NON POSSIAMO CHIEDERVI DI SOBBARCARVI OGNI COSA." affermò Azulongmon, guardando i Tamers con benevolenza. "TRA L'ALTRO, TEMO CHE CI SARA' BISOGNO DI VOI QUANDO AVREMO INDIVIDUATO LA POSIZIONE DEL D-REAPER. USATE IL TEMPO CHE AVETE PER RIPRENDERE LE FORZE."

 

Takato e Guilmon dovevano ammettere che l'idea di potersi riposare un po' prima di gettarsi nuovamente in qualche assurda battaglia non dispiaceva loro per niente. "Aaaaah! Finalmente si sta un po' tranquilli, Takatomon!" commentò il dinosauro rosso. "Io avrei un po' fame, e tu?"

"Beh... sì, in effetti anch'io..." ammise Takato, un po' spiazzato da come la discussione fosse passata dalla serietà alla frivolezza in uno schiocco di dita. "Sinceramente, sento un po' la mancanza del nostro pane di casa..."

"Stanno davvero facendo un discorso del genere... nel bel mezzo di una crisi in cuui c'è in ballo il futuro di DigiWorld?" si chiese Ruki con una comica espressione frustrata.

Contenta del fatto che almeno si fosse giunti ad un accordo più pacifico, Juri scherzò sulle parole di Takato e Guilmon. "Beh, il fatto che riescano ancora a parlare di cibo significa che il morale è alto, no?" rispose.

Elecmon alzò gli occhi al cielo. "Non hai tutti i torti, Juri... ma mi sembra lo stesso un po' fuori luogo..." 

 

 

oooooooooo

 

 

Nel Mondo Reale, nello stesso momento...

 

Una serie di suoni provenne dai macchinari ai quali il corpo di Goro Mizuno era rimasto attaccato da quasi dieci anni. Per la prima volta dopo che quel malaugurato incidente l'aveva lasciato in uno stato di coma semi-vigile quasi costante, l'organismo di Mizuno stava mostrando segni di reazione... e l'infermiere che si trovava lì in quel momento per fare tutti i controlli necessari rimase senza fiato quando vide improvvisamente che l'attività cerebrale stava riprendendo! L'encefalogramma, che prima mostrava solamente l'attività vitale essenziale e i pensieri inconsci, aveva cominciato a dare più reazioni e a mostrare più attività... e il battito del cuore era incrementato sensibilmente.

 

Messo di fronte a quell'improvvisa ripresa, che molti ormai ritenevano impossibile, l'infermiere era rimasto come paralizzato, chiedendosi cosa fare, se avvertire qualcuno o se procedere con qualche altro trattamento. Finalmente, si chinò sul paziente e guardò con assoluta incredulità gli occhi che si aprivano lentamente, prima facendo qualche tremolio, e poi lentamente, con difficoltà, permettendo a Shibumi di rivedere il mondo reale.

 

Ma non era finita lì. Il paziente stava già ricominciando a recuperare sensibilità nelle dita, e l'infermiere vide le sue mani contrarsi per riflesso e grattare il tessuto del letto. I suoi movimenti erano lenti, graduali... ma erano più di chiunque si aspettasse da un paziente in quelle condizioni.

 

E pochi attimi dopo, davanti agli occhi increduli del suo infermiere, Goro "Shibumi" Mizuno si risvegliò dal suo coma...

           

 

            

 

oooooooooo

 

 

CONTINUA...   

 

Nota dell'autore: Sì, lo so, è stato un capitolo breve. Non volevo che diventasse troppo tedioso, e poi ho pensato di fare uno stacco prima che inizi la parte finale della storia. Adesso il D-Reaper diventerà la minaccia che metterà in ombra tutte le altre.

Spero di riuscire a scrivere il prossimo capitolo presto... e nel frattempo vi auguro buon proseguimento!

 

 

  

 

 

 

 

 

  

 

  
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