Film > The Avengers
Ricorda la storia  |      
Autore: veronica85    04/01/2022    6 recensioni
Natale si avvicina e una bambina curiosa chiede al padre da dove siano spuntate tutte quelle cose nuove. Da questo all’addobbare l‘albero di Natale insieme, il passo è breve. Tony e Morgan all'opera.
Questa storia partecipa al calendario dell'Avvento di Fanwriter.it
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Morgan Stark, Pepper Potts, Tony Stark/Iron Man
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Buondì! Torno in questo fandom per partecipare al Calendario dell’Avvento di Fanwriter.it. Quest’anno avevo troppe idee e tra le tante, ha prevalso questa: abbiamo visto troppo poco della famiglia Stark e dovranno pur essere successe delle cose in quei cinque anni mancanti… quindi ho voluto descrivere il primo Natale in cui Morgan è un po’ più consapevole. Il titolo è un velato riferimento alla canzone “Il primo Natale” che potete ascoltare mentre leggete.  Buona lettura!
https://www.youtube.com/watch?v=O5_k3OVhjQw&ab_channel=IrineuKr%C3%BCger (solo musica)
https://www.youtube.com/watch?v=qeCvXQt-eRc (musica e parole)



«Papà, papà, perché al negozio oggi era pieno di lucine e palline colorate?» Morgan Stark, dall’alto dei suoi tre anni, attaccata alla gamba sinistra di suo padre aveva assolutamente bisogno di quella risposta. Oh, era stato bellissimo vedere tutte quelle cose ma lei voleva sapere perché erano comparse proprio ora, come per magia e perché non c’erano state per tutto il tempo. Il suo papà, un omone alto e fortissimo, si accucciò mettendosi al suo livello per guardarla negli occhi, come faceva ogni volta che le doveva raccontare qualcosa di estremamente importante: «Perché questo è il periodo più magico dell’anno, piccola: sta arrivando il Natale e tutte le città tirano fuori luci e addobbi di tanti e tanti e tanti tipi per far vedere quanto sono felici. Anche noi abbiamo tante lucine e palline, sai?»
«Davvero papà? Posso vederle? Ti prego, ti prego, ti prego!» saltellò la bambina eccitata, con un enorme sorriso da un orecchio all’altro. Lei non si ricordava che le avessero e perché non le tenevano fuori tutto il tempo? Voleva vederle subito, immediatamente! «Perché no? In fondo è questo il periodo in cui tua madre comincia ad addobbare la casa…. Potremmo farle una sorpresa e fare noi l’albero, che ne dici? Ti va di aiutarmi?»
La piccola sgranò gli occhi, eccitata: «Sììì!!! Papà, dai, dai, dai, facciamo l’albero! Lo facciamo grandissimo tutto luminoso?»
Tony le rivolse un sorriso smagliante: solo sua figlia e sua moglie erano in grado di generare sul suo viso quel sorriso capace di raggiungere gli occhi, segno di quanto la sua gioia fosse autentica. «Certo. Adesso andiamo a prendere tutte le decorazioni, mentre… F.R.I.D.A.Y. tira fuori l’albero di Natale e mettilo in salotto, direi che lo spazio sia più che sufficiente»
«Come desidera, signor Stark», rispose la voce metallica, cominciando ad eseguire i protocolli necessari alla sistemazione del grande abete nel luogo designato. Tony, quindi, si rivolse a sua figlia «Potremmo farci portare qui anche le decorazioni ma… probabilmente per te sarà più divertente se le andiamo a prendere insieme. Dammi la mano, vieni» la esortò, conducendola poi nel laboratorio, dove solitamente non le permetteva di mettere piede, in ragione della giovane età. Ma in quel momento cera lui con lei e avevano una meta precisa. Si diresse alla parete vetrata, dove una volta teneva esposte tutte le armature che aveva costruito e poi fatto esplodere a seguito della sconfitta di Aldrich Killian per dimostrare a Pepper, ancora un volta, quanto fosse importante per lui, più di qualsiasi sua ossessione. Da quando aveva cominciato a contenersi, aveva deciso di usare una piccola parte del laboratorio a mo di magazzino anche per le cose di famiglia, così da poter sfruttare tutti i piani superiori per loro tre, senza inutili sprechi. Nella zona che avevano appena raggiunto erano sistemate in ordine tutte le decorazioni natalizie che Pepper amava e Tony afferrò la scatola più piccola, mettendola tra le mani della figlioletta «Adesso, facendo moltissima attenzione, porta questa di sopra, d’accordo? Io arrivo subito, porterò tutte le altre cose» «Sì, papà» annuì Morgan risoluta, strappando un sorriso all’uomo e dirigendosi impettita in direzione delle scale e del piano superiore. A sua volta, Tony si chinò afferrando il resto degli addobbi: l’albero era grande e ne avevano parecchi ma le scatole non erano affatto pesanti e portarle per lui non era difficile. Quando giunse in soggiorno, notò che F.R.I.D.A.Y. aveva già montato l’abete dorato (sì, era un megalomane del cavolo ed era stata l’unica cosa su cui si era impuntato, lo aveva voluto tutto dorato anziché il classico verde o bianco) e Morgan stava osservando ammirata i rami luccicanti. Rimase in silenzio per un po’, in contemplazione della sua adorata bambina: cresceva a vista d’occhio e lui ne era innamorato ogni minuto di più. Mise fine al momento facendo più rumore del dovuto nel posare le scatole a terra: «Ecco a lei, mia signora, tutte le decorazioni per l’albero di Natale. Vieni ad aiutarmi ad aprirle, dai!» la esortò e Morgan non se lo fece ripetere due volte, sfrecciando nella sua direzione e cominciando a tentare di strappare il nastro adesivo che teneva chiusi gli scatoloni. Ci volle un po’ prima che padre e figlia avessero ragione di tutte le scatole, ma alla fine ognuna era stata aperta e Morgan, anziché cominciare ad attaccare le decorazioni, si era persa nella loro contemplazione per lunghi minuti. Aveva poi afferrato alcune palline, mettendosi in ginocchio e guardandole rotolare sul pavimento «Guarda, papà! Guarda come girano!» aveva esclamato, attirando l’attenzione di Tony, impegnato, fino a pochi istanti prima, a far girare le tre file di luci intorno all’albero secondo uno schema preciso. Anziché sgridarla, Tony le aveva rivolto un sorriso smagliante.
«Sì, possono rotolare sul pavimento, ma sai una cosa, tesoro? Sono molto più belle appese all’albero. Che ne dici di attaccarne qualcuna? Ad esempio, questa, guarda» propose, afferrando a caso, una pallina tutta rossa a forma di pera, lucida e liscia e mostrandola alla bambina, che spalancò gli occhi, allungando le manine.
«Io! Io! La voglio mettere io!» esclamò saltellando eccitata. Tony assentì, lasciando che l’afferrasse e indicandole un ramo abbastanza basso, dove potesse riuscire ad arrivare da sola. E mentre lui inseriva i gancetti in quelle che ne erano sprovviste, Morgan ne aveva afferrate altre e le stava disponendo a caso per tutto l’albero. Mezz’ora dopo, l’albero era disseminato di palline, forse senza un vero ordine sensato (ce ne erano troppe rosse, tutte vicine, ma il rosso era il colore preferito della sua bambina, ovviamente avrebbe voluto lei l’ultima parola su dove collocarle e aveva scelto rami sufficientemente bassi per poterci arrivare senza problemi) ma che di certo contribuivano a rendere il tutto ancora più magico.
«F.R.I.D.A.Y., accendi le luci» ordinò Tony e, in un istante, l'albero cominciò a risplendere di mille colori. Morgan era a bocca aperta «Papà, che bello!» esclamò meravigliata.
Tony si chinò accanto a lei «Hai ragione, piccola, è davvero bellissimo, ma manca ancora una cosa: dobbiamo mettere la punta. Vuoi aiutarmi?» propose, estraendo dalla scatola un puntale rosso, a forma di stella, pieno di brillantini.
Morgan saltellò eccitata «Si, papà, lo metto io, lo metto io!» esclamò tentando di afferrare la stella. Tony rise, mostrandole il modo corretto di impugnarlo «Mi raccomando, tesoro, tienilo fortissimo, okay?» si raccomandò, mentre con un braccio sollevava la figlia e con l'altro l'aiutava a mantenere una presa salda «Adesso infilalo qui... Esatto... Bravissima... Ci sei quasi... Lascia.... Perfetto, piccola sei stata bravissima!» esclamò, stampandole un bacio sulla guancia, mentre lei gli buttava le braccia al collo.
Pepper scelse esattamente quel momento per rientrare «Ehi, avete fatto l'albero di Natale? Che bravi, è davvero bellissimo!» esclamò, prendendo tra le braccia la figlioletta e stampandole un bacio sulla guancia.
«Ti piace mamma? Io ho messo le palline rosse e la stella grande!» esclamò Morgan eccitata, mentre i genitori si scambiavano un sorriso al di sopra della sua testa.
«È davvero bellissimo, tesoro, sei stata veramente bravissima» si complimentò Pepper stampando a sua figlia un enorme bacio sulla guancia. Certo, le palline potevano non essere perfettamente disposte o la punta poteva essere rimasta storta, ma per i coniugi Stark quell'albero era il più perfetto in assoluto, perché per la prima volta la loro bambina aveva collaborato alla sua realizzazione. E non c'era niente di più importante, per loro, che renderla felice.


 
   
 
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > The Avengers / Vai alla pagina dell'autore: veronica85