Storia 5

Nonostante le cure, l'infezione non era migliorata granché e alla fine Hange aveva deciso di provare con una nuova medicina di sua invenzione. Peccato che andasse somministrata con un'iniezione intramuscolo che Levi non aveva alcuna intenzione di ricevere.

«Scordatelo, quattrocchi!» esclamò furioso e imbarazzato, incurante della febbre e del dolore che da giorni non gli davano tregua.

«Smettila di fare i capricci, Levi. È solo una punturina che ti farà guarire» lo rimproverò Hange per l'ennesima volta.

«Tieni lontani da me i tuoi strani intrugli, quattrocchi avvelenatrice! E piantala di provarli su di me!» ribatté aggressivo facendola sbuffare.

In quel momento entrò nell'infermeria Erwin e ben presto Levi fu costretto a capitolare. Il comandante infatti, per ragioni che il ragazzo non riusciva a spiegarsi, aveva sempre questo strano potere su di lui e anche quel giorno non si era smentito.

«Dai, Levi, fai il bravo. Lo sai che Hange lo fa per il tuo bene» gli disse con calma poco dopo, spingendolo delicatamente sul fianco nella posizione giusta per poi appoggiargli una mano sulla schiena per tenerlo tranquillo mentre la caposquadra gli abbassava pantaloni e biancheria senza badare al soffio minaccioso che ricevette in risposta.

«Rilassati, tra un attimo sarà tutto finito» cercò di rassicurarlo lei con fin troppo entusiasmo nella voce mentre gli ricordava di essere tra i primi a poter godere dei benefici della sua invenzione.

«E chi te l'ha chiesto, stupida quattrocchi?» le rispose infuriato senza riuscire a trattenersi.

«Io gliel'ho chiesto» disse Erwin, muovendo intanto la mano sulla sua schiena con delicatezza per aiutarlo a rilassarsi. Sentiva i muscoli tutti tesi ma ben presto Levi cedette e li lasciò fare. Hange gli passò quindi una garza imbevuta di disinfettante nel punto prescelto prima di affondare l'ago senza badare al gemito di protesta del giovane.

«Già fatto, visto? Non è stato niente di terribile» disse allegra pochi attimi dopo premendo un'altra garza sulla pelle.

«Parla per te, stupida quattrocchi maniaca!» esplose furioso Levi ed Erwin si lasciò sfuggire un impercettibile sospiro. Quei due sembravano quasi fare apposta a mettere in piedi ogni volta scene del genere ma voleva bene a entrambi e si fidava troppo delle loro capacità per desiderare, anche solo per un attimo, che fossero diversi.

«Sei il solito ingrato ma sono sicura che cambierai presto idea. Basteranno poche dosi per sentirti meglio» rispose lei soddisfatta senza farsi scoraggiare dall'ennesimo insulto velenoso del diretto interessato, che non sembrava affatto disposto a perdonarle quell'ultimo affronto alla sua dignità.

«Ora basta, Levi, calmati. È passata ormai e hai bisogno di riposo» lo interruppe con calma ma deciso, aiutandolo a sdraiarsi di nuovo sulla schiena.

Messa a sua volta a tacere da un'occhiata del comandante, Hange gli diede le ultime raccomandazioni e li lasciò soli, permettendo ad Erwin di calmare l'amico e farlo addormentare più sereno in attesa che la medicina facesse effetto.

Prompt: culofic (per chi non lo sapesse, nel gruppo h/c sono le storie che coinvolgono in qualche modo il sedere dello sfortunato sick XD)

Angolo autrice:
Grazie per aver letto anche questa storia un po' più tranquilla. Non tanto per il povero Levi che c'è andato di mezzo un'altra volta ma spero che la scena vi abbia strappato almeno un sorriso.
A tra poco con l'ultimo capitolo di questa raccolta!
Ellygattina