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Autore: Spensieratezza    21/02/2022    1 recensioni
Ci troviamo alla fine della decima stagione, Dean ha deciso di non uccidere Sam, ma ha scatenato l'oscurità sulla terra, che ha avvolto lui e Sam, intrappolati nell'impala. Cosa succederà dopo che quella oscura nebbia li ha avvolti?
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Nel futuro
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“Toglimi una curiosità, perché l’albergo? “ chiese Sam, mangiando la sua carne.

“Ti da fastidio che voglia essere romantico per una volta?” chiese Dean sorridendo furbo.
Sam sorrise e ridacchiò in imbarazzo.
“Lo apprezzo..è solo che..”

“Credi che non possa esserlo?” disse Dean trangugiando il suo vino lentamente.
“Ci godi a mettermi in imbarazzo?”

“È abbastanza divertente, sì. Credo anche di riuscirci piuttosto bene.”
“Ohhh, non sfidarmi a questa gara, non sai con chi hai a che fare.” Disse Sam ridendo.

“A cosa ti serve il righello sotto il letto?”
Sam lo guardò scioccato, poi scoppiò a ridere.
“Questa battuta è vecchia.”
“Però non hai risposto.”

“Che devo risponderti? Che sei un imbecille?”
“ All’imbecille basta un solo tocco per farti diventare rosso.”

“Siii, vabbè. Con chi credi di avere a che fare, un adolescente?”
Dean lo fissò con sguardo malizioso.

“Ricordi quando viaggiammo sul piano astrale, quel giorno che aiutammo quel bambino ad andare oltre?”
“Sì, ma questo cosa..”
“Eravamo incorporei..io ti toccai, feci trapassare la mano nel tuo torace, proprio..così.” disse mimando la mano che entrava nel proprio torace. “Tu mi dicesti..”

“Di uscire subito, lo so, mi ricordo!” sbottò Sam tornando a mangiare.
“Ti è bastato molto poco per eccitarti..”
“Non..NON MI STAVO..eccitando.” disse Sam a bassa voce facendolo ridere. “Mi dava solo fastidio essere toccato così, ecco. Era imbarazzante..faceva anche un po’ senso.” Disse trangugiando il suo bicchiere tutto d’un fiato.

“E adesso? Ti fa ancora senso..o no?”
“Ma che razza di discorsi sono?? Non volevi essere romantico??”
“Non posso farci niente, io ci provo, ma..poi ti guardo e…”
“Ah bene, che bello sapere di essere solo un giocattolo sessuale.”

L’aveva detto scherzando, ma Dean divenne serio.
“Lo pensi davvero?”
“No..stavo solo scherzando..ehm..e comunque non mi dispiace..esser visto in questo modo. “ disse malizioso.
“Attento, potrei approfittarne.”

Sam sorrise e si alzò di punto in bianco dalla sedia per sedersi su di lui.
“Ehi, che fai?” disse Dean ridendo.
“Ti metto alla prova. Avanti, fammi vedere che sai fare?”

Dean a quel punto lo baciò, stringendolo forte a sé, toccandogli il sedere.
“Mmm..tutto qui.”
“A letto, il resto..” disse Dean accarezzandogli i capelli. “E se tu vorrai..” gli disse lasciando la frase a metà, baciandogli il collo.
Sam gemette.

“Dai, non qui, siamo in un ristorante, potrebbero cacciarci fuori.”
“Siamo in un albergo, in realtà.”
“È lo stesso..”
“Appunto..se molte cose avessero lo stesso significato, non esisterebbe l’omofobia..e altri pregiudizi, se l’amore consensuale fosse solo amore..senza altre definizioni..sarebbe..solo questo.” Disse Dean.

“Mmm..eccolo qui il romanticismo.
Stavolta fu Sam a baciarlo dolcemente.
“Mi fai impazzire.” Sussurrò Dean sulle sue labbra.
“Voglio essere tuo.” Disse lui.

“Sicuro?” gli disse Dean mordendogli l’orecchio.
“Sì..ma andiamo via, presto. O mi eccito qui senza guardare in faccia nessuno.”
 
Dean e Sam fecero fatica a lasciare la sala da pranzo, decisero di prendere l’ascensore, e quando si chiusero le porte, le loro labbra si appiccicarono come delle ventose, sembrarono tornati dei giovincelli, pieni di energia, di entusiasmo.

Tutto questo solo grazie all’amore.
E ad AMARA.
Dean aprì la porta la porta della camera e la spalancò con un calcio e spinse Sam sul letto.
Riprese a baciarlo, Sam toccò a tentoni il lubrificante sul comodino e gli scappò di mano, rotolando sul letto, mentre Dean ridacchiava.
“Ti amo.”

Il cuore di Sam battè più velocemente a quelle parole e aumentò ancora, quando Dean gli sollevò la maglia.
Sam lo spogliò anch’esso della sua maglia e poi lo attirò a sé, abbracciandolo, lasciando che si spalmasse addosso a lui, godendo della sua pelle.
Il corpo di Dean era fantastico, liscio, senza peli, muscoloso.

Aveva scoperto che Dean amava tantissimo baciarlo, soprattutto sul collo e mordicchiargli l’orecchio, perché aveva scoperto che lo faceva impazzire.
“Dean..”
“Mh?”
Il suo ciondolo, ciondolava dal suo collo e Sam lo toccò in maniera possessiva.

“Per favore, tienilo..mentre facciamo l’amore.” Disse.
Dean lo aveva tirato fuori quella mattina, prima che uscissero per il loro appuntamento. Sam aveva ancora vivide quelle immagine dentro di lui.
 
 
Dean gli aveva porso quel pacchetto e quando Sam lo aveva srotolato, era rimasto senza parole.

“Che significa? Me lo stai..restituendo?”
“No, sciocchino. Volevo chiederti di rimettermelo.”
Sam lo guardò stranito.

“Vuoi rimettertelo?” non pensava che Dean avrebbe voluto rimetterselo mai più. Quando quel giorno l’aveva buttato nel cestino, Sam, piuttosto con il cuore a pezzi, l’aveva guardato per qualche secondo, poi l’aveva raggiunto in macchina, Dean l’aveva guardato e gli aveva detto “Aspetta un attimo qui, ho dimenticato una cosa.”

Sam era stato zitto, Dean era entrato e quando era tornato in macchina, aveva con sé l’amuleto.
Sam era rimasto senza parole, Dean l’aveva guardato come a sfidarlo di dire qualcosa, ma Sam non aveva chiesto niente.
Dentro di sé, però, scoppiava di gioia.

Dean però, non aveva più rimesso l’amuleto, e questo confuse Sam.
Gioia e dolore si mischiarono in lui in un connubio eterno.
“Non l’hai mai più rimesso da quel giorno..” disse Sam commosso.

“Esatto e sai perché? Perché mi vergognavo come un ladro. Avevo rinnegato il nostro legame, il simbolo del nostro amore e per cosa? Per GELOSIA. Non mi sentivo più degno di portarlo, perché ti avevo deluso..ma non sono mai riuscito a separarmene, credevo che qualcosa tra noi si fosse rotto..”
“E adesso?” Sam aveva le lacrime agli occhi.

“Adesso mi sono reso conto, che erano i NOSTRI sentimenti ad averlo rotto. Ci amavamo già ma non riuscivamo a dirlo..e io non mi sentivo più degno di portarlo, i sentimenti che ci sforzavamo di rinnegare l'un l'altro, ci stavano allontanando invece di avvicinarci.. e io mi sentivo inadeguato, sbagliato e inutile. Ora però è tutto diverso, Però se tu non vuoi più..”

Sam era andato da lui e gli aveva messo un dito sulla bocca.
“Per adesso va bene, ma mi aspetto che durante le nostre promesse nuziali, avrai corretto questa inflessione incerta nella voce, che ti perdono solo per stavolta, perché la trovo adorabile.”
Il cuore di Dean fece delle capriole.

“Promesse..nu..” i suoi occhi brillavano di felicità.
“Schhh non farmi ripetere quell’orrenda parola.” Disse Sam prendendo le sue labbra per un bacio vorace.
 
 
“Potrebbe darti fastidio.” Cercò di protestare Dean.
“Non mi da fastidio…lo sosterrò io..terrò entrambi.” Disse Sam.
Dean gli prese il viso tra le mani.
“Tu non sai quanto ti amo.”
“Neanche tu.” Rispose il minore.

Quando Dean si spinse dentro di lui, Sam provò una sensazione strana, un imbarazzo misto a estasi, perché Dean, sempre così possessivo con lui, non si era reso conto forse fino ad allora, quanto Sam dovette controllare i suoi istinti, ogni volta che lui si avvicinava troppo, come si mordesse le labbra quando lo toccava troppo, sperando che non si accorgesse di cosa suscitava in lui. Ora però era dappertutto in lui e non c'era una sola cellula di Sam che non ne fosse felice.

“Per tutta la vita..” disse Sam.

“Mh?” chiese Dean respirando con affanno.
“Per tutta la vita..ho avuto l’impressione che dovessi scappare da te..perchè starti troppo vicino, fosse più ammaliante di quanto fosse lecito. Ora mi rendo conto di aver quasi cercato lo scontro apposta, ogni volta..per avere la scusa di allontanarti…ma poi quando succedeva, mi mancavi da morire.. e desideravo sentirti ancora vicino.” Disse Sam, attirandolo a sé.

“Anch’io, Sam..anch’io.” disse Dean, lasciando che una lacrima scivolasse da lui, e riprendendo a spingere.


 





















Note dell'autrice:  che bello ragazziiiii. Voi non avete idea quanto mi emoziona questo capitolo, ero con gli occhi a cuoricino
   
 
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