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Autore: Evil Daughter    13/03/2022    7 recensioni
NEW: 03 ~ LINGUE DI GATTO. / Guest Star: Tights, sorella di Bulma. E questa è anche comica.
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Raccolta di One Shot, da leggere a caso, non hanno ordine.
Dove? Alla Capsule Corporation e dintorni.
Con chi? Ne ho da raccontarvi sul rapporto tra quel saiyan e quella terrestre. Ancora.
Genere: Drammatico, Malinconico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Trunks, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'ARANCE MARCE: Bulma e Vegeta, sbagliati e quindi veri.'
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- Il genere qui è anche comico.

- Io sono una bugiarda, avevo detto che avrei aggiornato Standby. Questa è Stand by me.

- Alla fine dell’OS c’è  pure un disegno.

 


Stand by me
 



03 ~ Lingue di gatto.

 

 

«Su, fammi vedere!» dal salotto, risate femminili. «Ma non c’è nulla!»
Si fece più vicino «Dai, sorellina, non farti pregare», la osservò alzare la maglietta e mostrare la pancia nuda.
«Sei magrissima!» rispose lo schermo acceso davanti a lei.
«Te l’ho detto, sono solo otto settimane.»
«Non fa niente, io già mi sento zia due volte.» e lui veramente papà, forse per la prima.
«Hai scelto il nome?»
«Non so nemmeno se sia maschio o femmina, è presto.» Vegeta ne aveva pensato almeno uno, se fosse stata femmina. Entrò.
La sedia girevole su cui era seduta Bulma ruotò verso di lui. Lei stava masticando qualcosa.
«Ciao, bellissimo cognato!», sempre dallo schermo.
«Tutto bene, Tights?», sua moglie e la sorella si sentivano di rado; quando accadeva doveva per forza essere successo qualcosa di importante. Infatti. Gli sembrava conveniente non far intendere di aver assistito.
«Oh, benone! Sto pubblicando il mio secondo best seller!»
«Restiamo modeste», la rimbeccò Bulma.
«Assolutamente, so che stavolta sarà un successo, ho già il titolo: gli alieni esistono!» alla faccia loro, e soprattutto di Vegeta.
«... Interessante, ma vedi di non calamitare l’attenzione in casa nostra. Siamo oltremodo pieni di curiosi qui intorno.»
«Tranquilla, lo so, comunque, fammi parlare con il mio cognatino, che non mi capita di vederlo spesso.» vezzeggiativi a parte, la cognata non era sgradevole. Tights si rivolse di nuovo a lui: «Bulma me lo ha detto, congratulazioni paparino! Per questo, vi ho inviato subito alcuni pensierini.» il saiyan vide sua moglie prendere e tendergli una lunga e profumata treccia rossa. Ecco cosa stava masticando.
«Sono caramelle al gusto ciliegia e liquirizia – chiarì Tights in videochiamata – tua moglie ne va pazza e mi son detta: prima che le venga voglia, gliene invio una scorta.»
Non valeva lo stesso per lui, Bulma continuava ad agitargliela sotto il naso «Tesoro, assaggia!» e che, era un cane?
«Non mi piace la ciliegia», «Sa più di liquirizia!» provò a convincerlo lei, che morse un altro pezzo da quella che voleva fargli pappare per forza.
«Oh, come siete carini, vi lascio soli se volete.» Tights li adorava.
«Me ne vado io. Voi continuate pure a parlare.» Vegeta un po’ meno sopportava il tifo.
Femmine.
Le mollò sul serio.

Nuovamente sole, Tights si avvicinò di più allo schermo del computer: «Bulma, devi dirmi come fai.» sussurrò. «A fare che?» 
«Oh, suvvia, a non svenire ogni volta che ti guarda!», la scienziata arrossì.
«Ti sei trovata l’uomo perfetto, sai?», «Dici?», «Porca miseria, ha due occhi che sembrano volerti mangiare, il passo marziale, l’aria da bel tenebroso-», «Questo lo diceva anche nostra mamma» intervenne lei, «-una voce che mette i brividi ed è così... sexy! Non è invecchiato di un capello da quando anni fa mi mandasti una sua foto. Ha l’aspetto dell’eroe dannato, ruberebbe il cuore di ogni ragazzina.»
Il sorriso soddisfatto di Bulma si tramutò presto in una stortura «Credi che lo farebbe?» non ci aveva mai pensato, anzi, era stata lei quella ragazzina, anzi no, nemmeno: a trent’anni si è donne con i “contro”, in carriera e super consce delle proprie scelte. Trunks era stato una di quelle. La scelta coraggiosa.

La sorella maggiore non immaginava quanto la sua mente fantasiosa avesse creato scompiglio alla sorella minore, e non era brava a recuperare i malumori passeggeri di Bulma. A lei piacevano il mare, il sole, le situazioni facili; gli analcolici alla frutta come quello che stava bevendo sulla spiaggia. Bulma era quella complicata.
«E sì, devi stare attenta, le ragazzine oggigiorno sono pazze, ci provano pure con uomini molto più grandi di loro», un’orda di teenager infocate... la disgustava. Lei aveva dei segni leggeri ai lati delle guance, rughe d'espressione, ma segni che non ne facevano una teenager né una ventenne. La gravidanza la stava aiutando a perdere staffe e raziocinio, peggio del solito.
«E lui? Hai appena detto che ruberebbe il cuore di tutte... »
«Be’, ovvio! Non si può proprio dire che sia privo di fascino.»
Franò nel panico come una bimba a cui era stato rivelato che gli unicorni non esistevano: 
«Quindi, lo farebbe!»
«Ma non è una cosa che può decidere di fare, succede. È irresistibile, anche per le attempate come me.»
«Prego? Spiegati!»
Tights la vide inalberarsi. Il ghiaccio del suo drink all’amarena stava sciogliendosi, sua sorella Bulma faceva paura persino on-line.
«Ops! Tu guarda, non c’è più connessione, che peccato! E va be', goditi i regali, sorellina, e fammi sapere quando sarà nato il bambino, mi raccomando! Ah, e salutami quello schianto di tuo marito!»
Ci mise meno di cinque secondi a sparire. 

Lo schermo del pc portatile adesso era vuoto.

Che paragnosta!

Bulma acciuffò un paio di trecce, iniziò a rosicchiarle nervosa. Nello stesso momento, riapparì Vegeta. Lo chiamò facendogli segno di avvicinarsi. «No, te l’ho già detto.» pensava volesse ancora offrirgli una caramella. 
«Ho capito che non ti piacciono! Vorrei solo che ti sedessi un attimo qui!» E mi spiegassi che gli fai alle ragazzine...
Non tanto la richiesta, ma i modi erano strani: mutati completamente, l’aveva lasciata in compagnia della sorella, felice e orgogliosa della pancia ancora piatta. Ora, era tutta un trepido.
Vegeta avvicinò una sedia e prese posto davanti a lei.
«Troppo zucchero non vi farà male?», sul tavolo c’erano cinque scatolette piene di caramelle gommose, una vuota ed un’altra pronta a fare la stessa fine. Poi un pacco e altri regali non scartati.
«Io sto benissimo» non lo stava rendendo partecipe dei propri pensieri, solo della bocca che masticava mentre lei lo osservava fisso.
«Bello – se ne uscì, ciancicando – sei bello» stava immaginando, provando ad immedesimarsi nella testa di una teenager. Perché lei non lo aveva mai visto in quel modo... sordido, feticcio? Cioè, era attratta da suo marito, ma sin dall’inizio non era stato questo che l’aveva avvicinata a lui. «E sei molto affascinante.» a lei sarebbe cresciuta la pancia. E sarebbe invecchiata prima.
Vegeta si schiarì la gola. Puntò i gomiti sui braccioli della sedia. Adesso, era curioso.

«Dovrei sentirmi fortunata ad averti... »

«Mi hai.»

Riuscì lui a farla diventare rossa.

Del tutto.

Che ne sapevano le ragazzine dei guai che avevano affrontato, delle feroci lotte saiyan. Della pietà che soffoca il cuore. Era morto per lei. Morto...

«Sì.»

E risorto.

Stava tornando il raziocinio.

«Allora sei fortunata.»

«Già.»

Gli unicorni volavano, nessuno poteva dire il contrario.


«Che ti ha detto Tights?»
«Niente, dopo che te ne sei andato – la osservò calmarsi – ci siamo salutate. Dimenticavo: ci ha regalato anche questi» lei aprì un altro pacco.
«Tanti cari saluti da Omori. – lesse Vegeta sul bigliettino che ci stava appiccicato – Biscotti?»
«Sì, lingue di gatto, perché mi piacciono. Mangiale con me, altrimenti mi sentirò in colpa se sarò la sola ad averle finite. No, non sono alla ciliegia.» lo rassicurò, imboccandolo al primo assaggio.

 

Fermiamoci qui.


Note:
1) prima volta che inserisco un personaggio che non proviene dal manga originale fatto dalle sole mani di Toriyama. La sorella di Bulma: Tights. 
2) Omori è l'isola su cui vive (?), i saluti arrivano da lì.

2) mi diverto ad abusare e maltrattare questa  Bulma, soprattutto quando è incinta, chi mi segue sa il perché, ma io metto una mini long che spiega  il perché. QUI
3) ho voluto prendere in giro noi fanwriter di Vegeta, non importa se siamo teenager o attempate signore o perché no, maschietti, ho giocato con lo stereotipo che ormai esiste di lui. E che ne penserebbe a riguardo Bulma. Tights fa un po' la nostra parte e la insidia, d’altronde è lei la scrittrice. Sì un romanzo lo ha già scritto, su Jaco, ma non ha avuto successo. Infatti: 4) gli alieni esistono, visto l'interesse che Tights ha per un certo tipo di scrittura fantascientifica, perché non farle fare una citazione alla mia one shot Gli alieni NON esistono, ve la metto qui  CLICCATE se volete leggerla, tratta di un piccolo Trunks che scopre il passato di suo padre e suo padre non farà nulla per negarglielo.
5) io mi auguro sempre che possa piacervi, fatemi sapere se avete voglia, e vi ringrazio tutti, chi lascia tracce di sé e chi lo fa in silenzio. Io noto tutto. Vi ringrazio.
6) le caramelle che mangia Bulma sono le Twizzlers. Mai assaggiate?

7) c’è pure un disegno, su cui non mi ci sono impegnata più di tanto. Va be’.
Un abbraccio forte, che possa sempre tirarvi su.

 

   
 
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