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Autore: Justice Gundam    19/06/2022    3 recensioni
Quali pericolose avventure attendono i Digimon Tamers nella loro corsa contro il tempo per svelare i misteri di DigiWorld? Cosa sono i Deva, e chi è il 'Digimon Sovrano' di cui parlano? E perchè i loro piani coinvolgono il piccolo Calumon? Questa volta, molte cose potrebbero andare diversamente da come sappiamo... la mia prima storia di Tamers, che si ricollega (vedrete come...) a quelle di Adventure che sto scrivendo e a quella di Frontier-Savers che scriverò!
Genere: Azione, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Digimon Tamers Reload

 

Una fanfiction di Digimon Tamers scritta da: Justice Gundam

 

 

 

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Capitolo 41 - D-Reaper, la morte digitale - Parte 1

 

 

L'entità aveva rilevato un'enorme concentrazione di dati.

 

I suoi sensi elettronici e le sue routine di programmazione si misero immediatamente all'opera, seguendo istruzioni che facevano parte integrante del programma fin da quando era stato posto in attività. Freddi calcoli e precise misurazioni che indicavano che il volume di dati sospetti era in continuo aumento, e aveva ormai di gran lunga superato il livello di guardia.

 

Senza esitazione, senza battere ciglio, l'entità modificò al volo la sua attuale routine di comportamento e si diresse verso il punto da cui proveniva l'allarme, con il preciso scopo di ridurre i dati ad un livello che i suoi parametri reputassero accettabile.

 

Il D-Reaper stava per emergere.

 

 

oooooooooo

 

 

Nella grande pianura, una nutrita schiera di Digimon e un gruppo di compagni umani si era riunita, in attesa che arrivasse il momento della verità. Un piccolo esercito di Digimon, molti dei quali a livello Ultimate o Mega grazie ai poteri evolutivi di Calumon, attendeva con pazienza e trepidazione al tempo stesso. Secondo i calcoli dei Sovrani, non ci sarebbe voluto molto tempo prima che il vero nemico rilevasse un enorme accumulo di dati. La sua programmazione lo avrebbe spinto automaticamente in quella direzione, e quella avrebbe potuto essere l'occasione migliore per distruggerlo una volta per tutte.

 

Takato quasi non riusciva a crederci. Così, si stava avvicinando la fine del loro viaggio. Era stato un periodo intenso ma divertente. Lui, Guilmon e gli altri Tamers avevano superato insieme molti ostacoli, e vissuto avventure che la stragrande maggioranza dei bambini della sua età avrebbero potuto soltanto sognare. E adesso... adesso, in maniera così improvvisa, senza che lui neanche riuscisse a prepararsi all'idea, stavano per concludersi. Stavano per affrontare il nemico finale, e poi sarebbero tornati tutti a casa...

 

Già, a casa. Questo... cosa avrebbe voluto dire per Guilmon, Terriermon, Renamon e gli altri? Sarebbero dovuti tornare nel Mondo Digitale? Oppure sarebbe stato loro concesso di tornare nel Mondo Reale con i loro Tamers? Alla fine della seconda serie di Digimon, Agumon e gli altri erano pure rimasti con Taichi e il suo gruppo, ma ormai Takato si era abituato all'idea che questo Mondo Digitale giocava secondo regole diverse... e per molti versi più severe.

 

Per qualche secondo, Takato si perse nei suoi pensieri, chiedendosi cosa sarebbe successo alla fine di quello straordinario viaggio... ma il pensiero che l'ultima battaglia doveva ancora iniziare lo riportò alla realtà. Takato fece un sobbalzo, stupito dalla facilità con cui aveva finito per distrarsi, e si diede un paio di lievi schiaffetti sulle guance per richiamaarsi alla realtà.

 

"Takatomon, tutto bene? Perchè ti prendi a schiaffi?" chiese Guilmon con aria confusa.

 

Il ragazzino si schiarì la voce e cercò di darsi un tono. In fondo, quella poteva benissimo essere la battaglia decisiva, e non aveva nessuna intenzione di fare brutta figura. "Ehm... va... va tutto bene, Guilmon! Avevo solo bisogno di tenermi concentrato!" affermò rapidamente. Prese un bel respiro e si guardò attorno - dando un'altra occhiata al gruppo dei suoi amici riuniti accanto a lui. Anche loro probabilmente stavano pensando le stesse cose che pensava lui, e anche loro si imponevano di tenersi pronti. Si trovavano in una situazione estremamente delicata... e avrebbero dovuto fare uso di tutta la loro abilità e gioco di squadra per uscirne vincitori.

 

"Hey, Takato-kun! Siamo con te, amico!" esclamò Hirokazu.

 

"Con te! Con te!" ripetè Guardromon, già evoluto allo stadio Champion.

 

Takato prese un bel respiro e cercò di tenersi concentrato. Se non altro, vedere i suoi compagni riuniti accanto a lui, pronti a combattere al suo fianco come sempre, gli dava l'incentivo di fare del suo meglio... e questa volta, non c'erano solo loro. Guardandosi attorno, Takato e Guilmon riuscivano a vedere che i Deva rimanenti, pur con evidente riluttanza, si erano schierati accanto al resto dei Digimon evoluti e si apprestavano a fare la loro parte per evitare che il D-Reaper iniziasse a devastare il Mondo Digitale. Digimon di ogni tipo, provenienti da varie parti di DigiWorld, erano arrivati per offrire il loro appoggio... e con tutti quegli alleati al loro fianco, Takato non immaginava come potessero fallire.

 

Il suo sguardo incrociò quello di Juri, che sorrise un po' stentatamente - forse era per la tensione, o almeno questo era quello che Takato immaginava - e lo salutò con la mano, mentre Leomon faceva un cenno di assenso e si metteva in guardia. Takato arrossì lievemente e si girò dall'altra parte, ma riprese rapidamente padronanza di sè e guardò davanti a sè, ansioso di scoprire cosa sarebbe successo.

 

L'attesa continuò spasmodica per diversi minuti... poi, la prima avvisaglia che stava per accadere qualcosa di serio fu il fatto che gli occhi di Guilmon si restrinsero come quelli di un felino allarmato, e il piccolo dinosauro rosso cominciò a fiutare l'aria.

"Guilmon...?" chiese Takato a bassa voce, come se avesse paura di farsi sentire da... qualsiasi cosa stesse per arrivare. E sicuramente stava arrivando qualcosa, su questo non c'erano dubbi.

 

"Takatomon... sta arrivando..." disse Guilmon. Takato sentì un brivido corrergli lungo la spina dorsale quando percepì un accento di paura nella voce del suo Digimon. Non era semplicemente la ragionevole paura di fronte ad un avversario, o la preoccupazione per i suoi compagni. No... quella era una paura più profonda... l'orrore primordiale che prendeva ogni forma di vita davanti alla morte inevitabile. La terrificante consapevolezza che ogni tentativo di opporsi sarebbe stato vano, che si trovava di fronte a qualcosa di grande, terribile, insormontabile... Un terrore in grado di gelare il sangue nelle vene ed annebbiare l'anima.

 

"G-Guilmon..." mormorò Takato. Nonostante i suoi sforzi, il ragazzino si ritrovò a tremare per l'inquietudine... e guardandosi attorno, ebbe l'impressione che anche gli altri Digimon provassero la stessa, terrificante sensazione.

"Renamon...?" chiese Ruki, e si voltò verso la sua amica digitale. L'espressione di Renamon restava fredda e concentrata... ma adesso, la bambina dai capelli rossi riusciva a capire che la volpe ninja era tesa. I suoi sensi acuti stavano percependo la stessa terribile presenza che Guilmon sentiva chiaramente. Qualcosa stava arrivando... qualcosa che non aveva niente a che vedere con il Mondo Digitale, il Mondo Reale o qualsiasi altra forma di vita!

 

Prima che qualcuno potesse avvertire i Digimon di tenersi pronti, il terreno della vasta pianura cominciò a scuotersi e sembrò ribollire, come se appena sotto di esso si stessero risvegliando numerosi vulcani in miniature. Le rupi a picco attorno a loro iniziarono a sgretolarsi e a far cadere frammenti di roccia... e per un attimo, Takato ebbe la netta sensazione che il terreno si stesse tirando da due parti diverse, come se qualcuno stesse cercando di strappare un pezzo di tela...

 

"Sta arrivando!" ruggì Mihiramon da una rupe vicina, cercando di mantenere l'equilibrio.

 

Non c'era bisogno di sottolinearlo. Con uno schianto assordante, una grossa crepa si aprì nel terreno, e si trasformò ben presto in un largo fossato che fece precipitare numerosi pezzi di roccia nell'abisso sotterraneo... e verso la mostruosità che stava salendo!

 

Il tremore non si era ancora fermato quando qualcosa iniziò ad emergere dall'abisso. Una serie di bolle... come bolle di sapone semitrasparenti, ma percorse da degli strani riflessi violacei, che si muovevano in maniera strana, come se non fossero soggette alle leggi della fisica... e al tempo stesso non si muovessero per loro scelta! C'era qualcosa di assolutamente innaturale in tutto questo... e nonostante fossero già evoluti, alcuni Digimon vennero colti dal panico e si ritirarono davanti a quell'inquietante spettacolo. Le sfere traslucide continuavano a fuoriuscire dall'abisso e ad invadere l'intera area attorno alla fessura...

 

"NON FATEVI INTIMORIRE!" tuonò la voce di Azulongmon. "E' LUI! IL NOSTRO VERO NEMICO!"

 

"Quello... quello è il D-Reaper?" mormorò Jenrya, stupefatto e spaventato. Un ammasso di bolle di sapone con dei riflessi un po' strani, in teoria, non avrebbe dovuto essere così inquietante. Ma tra l'aspetto alieno della luce che si rifletteva su quelle bolle, e il modo in cui si espandeva sempre di più, i ragazzi avevano la netta impressione che si trattasse di una mostruosità informe che si apprestava a divorarli tutti.

 

Il che non era esattamente lontano dalla verità, si disse Jenrya.

 

La vista di quella cosa inquietante che cominciava ad avanzare verso di loro riuscì a scuotere Takato e Guilmon, e il ragazzino afferrò saldamente la prima carta che gli capitò tra le mani. Poco lontano da lui, Calumon si concentrò, e il triangolo sulla sua fronte si illuminò, emanando l'ormai familiare luce che accompagnava ogni Digievoluzione. La carta che Takato aveva preso in mano si trasformò in una carta rossa, e il ragazzino si avvicinò al suo Digimon, in preparazione per la loro trasformazione. Anche Jenrya e Ruki presero la prima carta dei loro deck e si concentrarono...

 

"GUILMON! BIO-MERGE!"

"TERRIERMON! BIO-MERGE!"

"RENAMON! BIO-MERGE!"

 

Un attimo dopo, l'energia di Calumon si sprigionò, e una luce abbagliante investì i tre ragazzini, mentre le bolle si fermavano per un attimo, come se quel fenomeno provocasse dolore all'entità di cui facevano parte. La luce si espanse rapidamente ed inghiottì i tre Tamers e i loro compagni, che cambiarono rapidamente forma e divennero una cosa sola!

 

"GALLANTMON!"

"MEGAGARGOMON!"

"SAKUYAMON!"

 

I tre Digimon di livello Mega si schierarono protettivamente davanti al piccolo esercito di difensori del Mondo Digitale, e dopo aver messo da parte la loro comprensibile paura, si fecero avanti in un'aperta sfida a quel'entità aliena. Come se percepissero che quei tre Digimon costituivano una minaccia sostanziale, le bolle violacee smisero di avanzare... e dall'abisso dal quale provenivano arrivò un lampo di luce purpurea che abbacinò per un attimo i Digimon più vicini.

 

"Ugh... state attenti, ragazzi!" esclamò Gallantmon, brandendo la sua lancia. "Non so cosa stia succedendo, ma quella strana luce viola ha un effetto nocivo sui Digimon!"

 

"Il D-Reaper è un essere totalmente alieno a DigiWorld... è l'antitesi di ogni forma di vita digitale!" disse MegaGargomon. "E' come se la sua semplice presenza danneggiasse il Mondo Digitale stesso."

 

Sakuyamon si fece avanti per prima e brandì il suo bastone da sciamana onmyouji. "Prima di tutto eliminiamo queste cose! Spirit Strike!" esclamò. Quattro spiriti-volpe fatti di pura energia apparvero attorno alla Digimon e sfrecciarono con velocità e precisione contro l'ammasso di bolle, colpendolo in pieno. Con un sibilo acuto, le bolle colpite raggrinzirono e infine esplosero in una pioggia di dati che caddero inerti sul terreno. Ma il D-Reaper cominciò immediatamente a crearne altre...

 

"Queste bolle sono un pericolo! Dobbiamo cercare di eliminarle o di farci strada tra di esse, se vogliamo raggiungere il D-Reaper!" rispose MegaGargomon. Piegò un ginocchio e puntò i missili montati sulle sue spalle contro la fessure nel terreno, poi prese accuratamente la mira e aprì il fuoco. "Gargo Missiles!"

 

Entrambi i missili partirono con un acuto stridio e impattarono contro l'ammasso di bolle e i bordi della fessura, scatenando un paio di enormi esplosioni che cancellarono numerose di quelle sfere traslucide e fecero crollare dei grossi pezzi di roccia. I massi precipitarono nell'abisso e su una enorme chiazza di materia informe purpurea che si trovava in fondo ad esso, dissolvendosi come se fossero caduti in un potente acido.

 

 

oooooooooo

 

 

Per il D-Reaper, un programma vivente che non faceva altro che fare quello per cui era stato sviluppato, questo imprevisto era semplicemente un incidente di percorso per il quale era necessario trovare una soluzione secondo logica. E le sue routine di comportamento provvidero subito a "pensare" ad un altro modo di attaccare i "programmi fuori limite" che stavano cercando di fermarlo. Con un controllo pressochè perfetto sulla propria forma, il D-Reaper estese alcune parti del suo corpo semifluido attraverso varie aperture nel terreno, distruggendone i dati in modo da creare delle gallerie nelle quali muoversi più facilmente per poi salire verso la superficie.

 

Lo scopo era cogliere alla sprovvista i suoi bersagli, e metterli in una posizione in cui avrebbero fatto fatica a difendersi.

 

Il D-Reaper fece un rapido calcolo, ipotizzando quale sarebbe stato il momento più efficace per sferrare il suo attacco. Poi, controllando le proprie estensioni, le indirizzò verso la superficie, in mezzo all'esercito di Digimon in attesa...

 

 

oooooooooo

 

 

"Shield of the Just!" Gallantmon esclamò il nome della sua mossa quando alcune bolle violacee sfrecciarono verso di lui come proiettili. Un raggio di energia luminosa si dipartì dalla superficie dello scudo e travolse le bolle, facendole dissolvere come fumo al vento... ma il cavaliere bianco sapeva che, anche se erano partiti bene, la loro battaglia era solo all'inizio, e non avevano la minima idea di cosa fosse in grado di fare il loro avversario.

 

"E' il momento! Prima che il D-Reaper sferri un nuovo attacco, approfittiamone per evolvere!" esclamò rapidamente Leomon. Senza esitare, Ryou e il resto degli allenatori pescò una carta dalla cima di ciascun deck... e come ormai era prassi, la carta si trasformò in una carta blu di Digievoluzione non appena i Tamers la strisciarono negli appositi slot!

 

"CARD SLASH! Matrix Evolution... ACTIVATE!" Ryou, Juri ed Hirokazu esclamarono tutti assieme. L'energia della carta si sprigionò ed investì i rispettivi Digimon, attivando la loro evoluzione!

 

"Monodramon... chou shinka... CYBERDRAMON!"

"Leomon... chou shinka... ICELEOMON!"

"Guardromon... chou shinka... ANDROMON!"

 

"Wow, che bello!" esclamò la piccola Shuichon, guardando con eccitazione i Digimon che apparivano davanti ai suoi occhi uno dopo l'altro. Lei e Lopmon erano seduti in disparte rispetto al resto dell'armata di Digimon, dal momento che Jenrya, da protettivo fratello maggiore che era, aveva pensato che per loro sarebbe stato troppo pericoloso partecipare ad uno scontro simile. "Il Digimon del fratellone è davvero forte!"

"Già, ma anche quelli degli altri Tamers non scherzano affatto..." disse Lopmon con una vocetta acuta, mentre guardava il resto dei Tamers e dei loro Digimon che si davano da fare per bloccare quelle sfere traslucide che sfuggivano ai colpi dei tre Mega. Andromon scagliò un paio di missili, intercettando due delle emanazioni del D-Reaper prima che queste potessero avvicinarsi, mentre IceLeomon usava la sua spada per fare a pezzi qualche altra bolla...

 

Improvvisamente, il terreno cominciò a ribollire di nuovo, e numerosi Digimon si scansarono in tutta fretta prima che uno zampillo di un'inquietante sostanza violacea semifluida, simile ad una sorta di gelatina, scaturisse dal terreno. In vari punti del campo di battaglia, il terreno si squarciò e ne fuoriuscirono delle pozze di quella orrenda sostanza purpurea che si protendeva verso i Digimon, guidata unicamente dalla sua programmazione che le imponeva di distruggere tutto ciò che eccedeva i parametri inseriti molti anni prima...

 

"Attenti, scansatevi!" esclamò BlueMeramon. Il Digimon di fiamme blu si scansò rapidamente ed evitò uno pseudopodo di materia distruttiva che si schiantò su una roccia vicina e ne consumò un'intera sezione. Ma altri Digimon che si trovavano vicini a lui non furono altrettanto fortunati. Nel momento stesso in cui quella cosa gelatinosa li toccava, la materia innaturale sembrava prendere vita ed fagocitarli come una sorta di gigantesca ameba. Con orrore, BlueMeramon vide un Monochromon e un Garbagemon che si dibattevano in quella prigione semifluida per un attimo, prima che i loro dati venissero cancellati, e i loro corpi si sciogliessero come se fossero stati immersi nell'acido!

 

Le urla di allarme e di raccapriccio dei Digimon si moltiplicarono quando altri squarci si aprirono nel terreno, a pochissimi istanti di stacco gli uni dagli altri, e il D-Reaper mandò altri pseudopodi fuori dal terreno, avvinghiando e consumando tutti i Digimon che non erano abbastanza veloci da scansarsi! Con orrore, i ragazzi e i loro Digimon videro le vittime del D-Reaper dissolversi rapidamente, senza lasciare nemmeno le stringhe di dati.

 

"Attenti! Cercate di allontanarvi!" esclamò Ryou, comprendendo che quelle cose erano estremamente pericolose anche per gli umani. "Anche noi siamo fatti di dati, qui! Il D-Reaper non distingue tra umani e Digimon!"

Juri lanciò un grido di paura quando un getto di quell'orrida gelatina violacea colpì uno spuntone di roccia e lo ridusse in dati invisibili. In breve tempo, il D-Reaper si stava espandendo tutt'attorno al campo di battaglia, e stava attaccando i Digimon senza sosta, da ogni lato e persino dall'alto e dal basso!

 

"Accidenti, qui si mette male... Cyberdramon, cerca di proteggere gli altri!" esclamò Ryou. Il suo Digimon sembrava già smanioso di lanciarsi contro il D-Reaper, e ruggì ferocemente prima di scagliare un poderoso attacco contro una colonna di liquido purpureo che zampillava da un'apertura nel terreno.

 

"Desolation Claw!" ruggì il dragone cibernetico. Gli artigli di Cyberdramon tracciarono tre archi di energia che sfrecciarono verso l'emanazione del D-Reaper e la falciarono come se fosse stata un fuscello! Il fluido letale si dissolse nel nulla, ma anche Cyberdramon sapeva che era soltanto una soluzione temporanea - quella parte del corpo del D-Reaper si stava già rigenerando.

 

"Cyberdramon! Obbedisci!" esclamò Ryou, riconoscendo i segni - il Digimon si stava facendo prendere la mano dal desiderio di combattere. Non era proprio il momento giusto...

 

Cyberdramon ruggì e scagliò un altro attacco Desolation Claw verso un punto in cui altri pseudopodi del D-Reaper stavano per emergere. Il colpo andò a segno e cancellò i tentacoli, ma altri stavano già uscendo da altre posizioni tutt'attorno al campo di battaglia... e i Digimon, nonostante i loro numeri e la loro potenza, riuscivano a malapena a stare dietro al ritmo con cui il distruttore attaccava. Ryou sospirò e tirò fuori la sua frusta di energia, facendola schioccare vicino al feroce guerriero.

 

"Cyberdramon!" esclamò Ryou. "Non è il momento di farsi trascinare! Dobbiamo difendere gli altri! Presto, non c'è tempo da perdere!"

Il Tamer leggendario fece schioccare di nuovo la sua frusta, e questa volta il bellicoso Digimon sembrò sentire e si voltò di scatto verso il suo Tamer, emettendo un grugnito di frustrazione. L'intero campo di battaglia stava piombando nel caos - il D-Reaper stava emergendo da innumerevoli fessure nel terreno, "allagando" la vallata e dissolvendo tutti i Digimon che si trovavano sulla sua strada. Azulongmon e Zhuqiaomon stavano concentrando i loro attacchi su un'altra zona, una nella quale Ryou sospettava che si trovasse il grosso del corpo del D-Reaper, ma il programma distruttore stava moltiplicando i suoi sforzi per espandersi nella direzione dei Tamers e in altri punti in cui i Sovrani Digitali non avevano le stesse possibilità di intervenire. Se volevano cavarsela, dovevano in qualche modo arginare l'avanzata del D-Reaper.

 

"Gargo Missiles!" MegaGargomon scagliò di nuovo i suoi missili e colpì in pieno un ammasso di materia distruttiva che stava avanzando come un'ondata. Il D-Reaper fu di nuovo costretto a retrocedere, ma il suo corpo informe riprese a crescere pochi istanti dopo e ad avanzare minaccioso.

"Blizzard Breath!" IceLeomon prese fiato e soffiò un getto di aria congelante contro alcuni pseudopodi con i quali il D-Reaper cercava di afferrare Hirokazu ed Andromon. La cosa si bloccò di colpo, e i tentacoli gelatinosi sembrarono irrigidirsi e diventare più solidi, ma altre parti del corpo del D-Reaper continuavano ad avanzare, scorrendo attorno a quelle che non potevano più muoversi...

 

"C-CARD SLASH!" esclamò rapidamente Juri, riprendendosi da quel momento di paura. "Power Activate!"

IceLeomon venne pervaso da una sensazione di potenza, e il getto di aria gelida che usciva dalla sua bocca si rafforzò di colpo e investì un'area più ampia, colpendo altre parti del corpo informe del D-Reaper. La mostruosità arrestò la sua avanzata, e il fluido letale sembrò contorcersi come se provasse autentico dolore fisico.

 

"Sta funzionando! Almeno per un po' si sta fermando..." sussurrò Juri sollevata.

 

"Ice Phantom!" esclamò BlueMeramon. Un muro di fluido violaceo si era innalzato davanti a lui e ad Andromon, ma il Digimon composto di fiamme azzurre aveva rapidamente recuperato la calma e aveva scagliato una raffica di pugni contro la cosa mostruosa, le mani avvolte da una baluginante aura azzurrina. Anche quella sezione del D-Reaper venne colpita in pieno e si congelò, creando un muro che impedì, almeno temporaneamente, al resto del corpo del mostro di avanzare.

"Okay, adesso sì che possiamo cancellarlo!" esclamò Hirokazu, per poi preparare una nuova carta. "E ora... CARD SLASH! WarGreymon Activate!"

 

Il ragazzino attivò la carta corrispondente ad uno dei suoi Mega preferiti, e Andromon strinse i denti quando l'enorme potenza di WarGreymon cominciò a fluire nel suo corpo, come se stesse per esplodere da un momento all'altro! Il Digimon androide si sollevò in aria e sorvolò il camppo di battaglia, osservando il massiccio corpo di quella sezione del D-Reaper che cercava un modo di oltrepassare la barriera improvvisata di BlueMeramon.

 

Andromon sollevò entrambe le braccia verso il cielo... e tra le sue mani apparve di colpo un'enorme sfera di fuoco arancione, simile ad un sole in miniatura. Per un attimo, Andromon si sentì pervadere da una bruciante sensazione allorchè il suo corpo cercava in qualche modo di controllare la spaventosa emissione di energia...

"T... TERRA FORCE!" esclamò Andromon, con tutto il fiato che aveva in gola, prima di scagliare la sfera di energia contro il D-Reaper. La dirompente energia sfrecciò verso il suo bersaglio eradicando tutto ciò che di ostile si trovava sulla sua strada, e infine impattò contro la massa informe e la consumò con un'assordante stridio seguito da una gigantesca esplosione e da un lampo di luce. Interi pezzi della massa del D-Reaper vennero consumati dall'esplosione e ridotti in dati invisibili... e quando l'effetto dell'attacco cessò, e Andromon cominciava a scendere a terra, vide che il colpo aveva fatto crollare diverse formazioni rocciose e aperto un varco nel terreno, cancellando un'ampia area del D-Reaper.

 

"Evvai! Splendido colpo, Andromon!" esclamò Hirokazu.

 

Anche Alice e Dobermon, pur non avendo le stesse possibilità degli altri Tamers, facevano del loro meglio per rendersi utili. Mentre Digimon più grandi e più forti si occupavano di distruggere il grosso della massa del D-Reaper, il cane nero scovava le parti più piccole di quella mostruosità e le eliminava prima che potessero rigenerarsi o riconnettersi all'entità.

 

"Schwarz Strahl!" Con un ululato feroce, Dobermon aprì le fauci e scagliò un raggio di energia nera e voltò la testa da un lato all'altro, spazzando una vasta area e disintegrando numerosi frammenti del D-Reaper. Un grosso globulo di quella orrida sostanza violacea cercò di avvicinarsi ad Alice, che però se ne accorse in tempo e si scansò, gli occhi sgranati in una inusuale dimostrazione di emozione.

 

"CARD SLASH!" esclamò la bambina bionda. "Speed Activate!"

 

La velocità di Dobermon incrementò di colpo, e il Digimon canino sfrecciò verso la sua amica e riuscì a caricarsela in groppa e sfuggire alla presa del D-Reaper. Poi usò di nuovo il suo precedente attacco, scagliando un raggio nero contro la cosa informe e cancellandola in un istante. Alice tirò un sospiro di sollievo e accarezzò delicatamente Dobermon sulla testa, mentre poco più in là, un Gigadramon e un Garudamon univano le forze per distruggere un'altra enorme area del D-Reaper. 

 

Sfortunatamente, era quello il problema - per quanto i ragazzi e i Digimon si impegnassero, non importa quanta parte del corpo del D-Reaper riuscissero a distruggere... era una soluzione temporanea nella migliore delle ipotesi. Quella cosa abominevole si rigenerava con una rapidità pazzesca, e qualsiasi danno loro gli infliggessero veniva riparato nel giro di pochi secondi. Per il momento, i Digimon riuscivano a tenere a bada il D-Reaper e arginare la sua espansione... ma si trattava di una battaglia di attrito che i difensori del Mondo Digitale erano destinati a perdere, se fosse andata avanti ancora a lungo.

 

 

oooooooooo

 

 

Azulongmon si concentrò brevemente, e le nuvole di tempesta che lo circondarono pulsarono di terrificanti effetti di luce prima di scatenare una pioggia di fulmini contro l'immenso lago di materia purpurea che inondava una parte della vallata, espandendosi per numerosi metri quadrati. La cosa informe ribollì, come se i colpi fossero riusciti effettivamente ad infliggergli dolore fisico, e cominciò a ritirarsi... ma un istante dopo, la massa informe che era il D-Reaper scagliò una raffica di bolle rosse e violacee contro il Sovrano dell'Est.

 

Nonostante le enormi dimensioni, il dragone riuscì ad evitare l'attacco muovendosi di lato con rapidità incredibile, poi scatenò un'altra raffica di fulmini contro la mostruosità digitale. Ogni singolo attacco andò a segno, scuotendo il D-Reaper e rallentando la sua espansione, ma Azulongmon si rendeva conto che non poteva continuare così: doveva trovare il punto debole di quella cosa, raggiungere il kernel e disattivarlo in qualche modo... ma penetrare la massa informe che continuava a proteggere la parte vitale del programma si stava rivelando molto più difficile del previsto, anche per Digimon di livello alto come il suo.

 

Zhuqiaomon si librò in volo sopra il suo "collega" e scagliò una raffica di bombe infuocate che intercettarono numerosi pseudopodi con i quali il D-Reaper cercava di agguantare i Sovrani. Una raffica di esplosioni dissolse i tentacoli della mostruosità digitale, e i loro resti precipitarono nuovamente nel lago di materia informe... ma per il D-Reaper si trattava soltanto di un momentaneo rallentamento nell'attività. Il suo programma continuava senza sosta ad elaborare informazioni, analizzando quello che i Sovrani stavano facendo e creando nuove strategie per affrontarli.

 

Il D-Reaper sembrò ritirarsi per un po' sotto il feroce bombardamento di Zhuqiaomon ed Azulongmon, e almeno all'inizio, i due Sovrani Digitali ebbero l'impressione che si potesse cominciare a sperare in qualche progresso... ma subito dopo, il D-Reaper riprese ad avanzare e scagliò una raffica di bolle contro i suoi avversari, cogliendo di sorpresa Zhuqiaomon. Il Sovrano Fenice cercò di scansare l'attacco, ma alcune delle bolle lo raggiunsero all'ala destra e dissolsero i dati nei punti in cui la toccarono. Zhuqiaomon lanciò un acuto stridio di dolore e fu costretto a calare di quota - nella sua ala, nei punti in cui il D-Reaper lo aveva colpito, erano stati aperti dei buchi di forma perfettamente circolare.

 

"FRATELLO, NON ESPORTI TROPPO." esclamò Azulongmon. Zhuqiaomon strinse i denti e agitò freneticamente le sue enormi ali per tenersi in quota quel tanto che bastava per non precipitare nel corpo del D-Reaper. Riuscì appena in tempo ad afferrare un costone di roccia in bilico su quel lago letale, ma il programma distruttivo scagliò un'altra raffica di bolle contro il suo appoggio, nel tentativo di far cadere Zhuqiaomon.

 

"PREOCCUPATI DI NON FARTI COLPIRE!" ringhiò Zhuqiaomon, imbarazzato sia perchè stava avendo così  tanti problemi che per il fatto che si era lasciato ferire. Poi, spazzò l'aria con l'ala ancora utilizzabile e scagliò una fitta raffica di strali di fuoco, colpendo in pieno tutte le bolle che il D-Reaper gli aveva scagliato contro... e aggiungendo poi qualche altro attacco che servì a bombardare il D-Reaper ed impedirgli di espandersi ancora. "TSK... COME DIAVOLO E' POSSIBILE? QUESTA COSA DISGUSTOSA RIESCE PERSINO A TENERE TESTA AD UN DIGIMON SOVRANO..."

"E' PER QUESTO CHE UMANI E DIGIMON AVREBBERO DOVUTO COLLABORARE FIN DALL'INIZIO, ZHUQIAOMON." esclamò Azulongmon. Il dragone creò uno scudo di elettricità attorno a sè e riuscì ad evitare una raffica di proiettili che emersero di colpo dalla massa del D-Reaper, poi rispose scagliando un'enorme scarica elettrica che colpì la parte centrale della terribile creatura e riuscì a vaporizzarne una enorme quantità. Questa mossa, se non altro, sembrò riuscire a fare qualcosa di sostanziale: nel punto in cui il corpo del D-Reaper era stato cancellato, Azulongmon e Zhuqiaomon videro, quasi completamente occultato nelle profondità di quell'abisso, un tunnel di forma perfettamente circolare, all'interno del quale si trovava qualcosa di strano - una sorta di sfera luminosa rossastra che girava lentamente su sè stessa, sospesa nel vuoto e connessa alle pareti della grotta tramite un reticolato di fili argentati.   

 

I due Sovrani non furono in grado di vedere molto di più prima che il D-Reaper riprendesse a rigenerarsi, e la sua massa coprisse di nuovo la galleria... ma se non altro, quello poteva essere un passo avanti. Se quella strana struttura era il suo kernel, allora sarebbe bastato disattivarla o distruggerla per mettere fine per sempre alla minaccia del D-Reaper.

 

Ovviamente, contro una simile mostruosità, suonava molto più facile a dirsi che a farsi. Ma se quella era davvero l'unica possibilità di salvezza per DigiWorld, allora dovevano tentare il tutto per tutto per raggiungerla...

 

 

oooooooooo

 

 

Quando il ritrovamento della Shining Evolution e la decisione di un attacco decisivo contro il "vero nemico" erano ormai diventati di conoscenza pubblica, numerosi Digimon erano accorsi da varie parti del Mondo Digitale, spinti in egual misura dal desiderio di proteggere il loro mondo e da quello di poter raggiungere un nuovo livello evolutivo. Anche Digimon di livello Rookie ora marciavano apertamente alla luce del sole, visto che i Digimon di livello più alto avevano messo da parte i loro istinti di predatori e avevano fatto fronte comune contro una minaccia che riguardava tutti loro.

 

Tuttavia, non tutti gli abitanti di DigiWorld avevano deciso di seppellire, anche solo temporaneamente, l'ascia di guerra.

 

Ben nascosto in una caverna che penetrava in profondità nei sotterranei di DigiWorld, il Deva Scimmia Makuramon stava rimuginando rabbiosamente sulla sua sconfitta.

"Maledizione... com'è potuto accadere? Ero sicuro che sarebbe andato tutto liscio... una volta che il piano fosse andato in porto, avrei potuto prendermene il merito davanti a Zhuqiaomon-sama, e sarei diventato io il suo braccio destro, al posto di quell'incapace di Chatsuramon!" borbottò rabbiosamente. "Tutta colpa di quei maledetti Tamers, certo! Non può essere altrimenti! Da quando quei mocciosi hanno deciso di ficcare il naso nei miei piani, è andato tutto per il verso sbagliato! Ah, ma se riuscissi a trovare il modo di fargliela pagare! Anzi... se riuscissi a trovare il modo di eliminarli e nello stesso tempo fare bella figura nei confronti di Zhuqiaomon-sama... heheheee... già, quello sarebbe il massimo! Ma come posso fare? Se è andata come penso, quei dannati Tamers saranno già stati annientati dal mio Sovrano. Il che vuol dire che devo inventarmi qualcos'altro... qualcosa che lasci ammirato il mio signore!"

 

Il Deva Scimmia scosse la testa nel tentativo di pensare ad un piano alternativo, poi sobbalzò quando la grotta nella quale era nascosto cominciò a tremare, scossa da un piccolo sisma. Sorpreso, Makuramon uscì dalla spelonca e andò a dare un'occhiata in una galleria vicina, dove vide un nutrito gruppo di Drimogemon, Digimon simili a talpe giganti con la pelliccia bianca e viola e con una grossa trivella d'acciaio sul naso, avanzare in branco, seguendo una fila ordinata, verso una destinazione sconosciuta. Assieme a loro si trovavano anche molti altri Digimon più piccoli, di livello assortito ma comunque non superiore a Champion, e al Deva Scimmia tutto questo sembrò molto inusuale. Di solito, i Digimon che non facevano parte di una comunità combattevano alll'ultimo sangue non appena si incontravano, il che rendeva una collaborazione, o anche soltanto una convivenza come quella, difficile se non impossibile. Solo una circostanza ecceziionale avrebbe potuto fare sì che così tanti Digimon fossero disposti a collaborare...  

 

Incuriosito, e pensando che forse avrebbe potuto sfruttare la cosa a suo vantaggio, Makuramon decise di segure il gruppo di Digimon talpa. Non era sicuro che avrebbe trovato qualcosa di interessante, ma era sempre meglio che restarsene chiusi in quella caverna e aspettare che gli eventi accadessero. Del resto, pensò l'infido Deva Scimmia, era sempre stato bravo a cavarsela con quello che aveva o che gli capitava sotto mano. Ed era sicuro che anche questa volta avrebbe trovato un modo per raggiungere il suo scopo.

 

Un ghigno malefico si dipinse sul volto di Makuramon mentre si infiltrava abilmente tra i massicci Drimogemon, pensando già a come sarebbe stato piacevole prendersi la sua rivincita sui Digiprescelti...

 

 

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Chatsuramon ringhiò rabbiosamente e schivò per un soffio un tentacolo violaceo che stava per agguantarlo... poi, si allontanò e si mise a distanza di sicurezza, guardando con la coda dell'occhio un gruppo di Fugamon (Digimon simili a degli Ogremon dalla pelle arancione) che veniva inghiottito da una massa di fluido violaceo emerse da una enorme fenditura nel terreno! I Digimon virali lanciarono una serie di urla spaventose, dissolvendosi nel nulla al solo contatto con il corpo del D-Reaper... e Chatsuramon strinse i denti, piazzandosi accanto a Mihiramon mentre quest'ultimo cercava di tenere a bada la massa informe che avanzava da ogni parte.

 

"Potente Chatsuramon, il vero nemico si sta rivelando più pericoloso del previsto!" esclamò il Deva Tigre. "Nonostante i nostri sforzi, non riusciamo ad eradicare del tutto i suoi dati."

 

"Lo so!" ringhiò Chatsuramon irritato. Era proprio necessario che Mihiramon gli ricordasse come stesse andando lo scontro? "Hai qualche idea su cosa fare? I nostri Sovrani sono impegnati a cercare il punto vulnerabile di questa cosa, ma dobbiamo dargli il tempo di farlo!"

"Farò quello che posso! Samurai Tiger Tail!" ringhiò il Deva Tigre. Con niente più che un rapido pensiero, Mihiramon trasformò la sua coda in un grosso bastone a tre sezioni e percosse il terreno con esso, in modo da creare un'onda d'urto che investì l'area circostante e cancellò le appendici con le quali il D-Reaper minacciava i Deva. In lontananza, Orochimon scagliava una raffica di proiettili di energia contro il D-Reaper, in modo da cancellare quanto più possibile e rallentare la sua avanzata.

 

"Treasure Hammer!" esclamò il Deva Cane. Il suo corpo brillò per un breve istante prima di trasformarsi in un enorme martello intarsiato di complesse rune. Si sollevò in aria per un breve tratto, poi si abbattè con violenza nel punto in cui una parte del D-Reaper era emersa e aveva agguantato quei Fugamon... e il programma fuori controllo evaporò in una serie di stringhe di dati, lasciandosi dietro soltanto un buco vuoto... dal quale però il D-Reaper continuava a fluire inarrestabile.

 

"Davvero assurdo..." grugnì Vajiramon, il Deva Bue, mentre scagliava un proiettile energetico contro un'altra sezione del D-Reaper. "Siamo in così tanti, siamo i Digimon più potenti del Mondo Digitale... e ancora non riusciamo a fermare questa mostruosità?"

 

Pajiramon, la Deva Pecora, scagliò un enorme dardo di balestra contro una massa di fango violaceo, in modo da rallentarne i movimenti e permettere ad un gruppo di Digimon assortiti di mettersi in una posizione più sicura. Poi, la Deva Pecora saltò su una roccia più elevata, e si diede lo slancio per sbattere gli zoccoli sul terreno, abbastanza forte da provocare un piccolo terremoto.

 

"Thunder Stomp!" esclamò Pajiramon. Il terremoto fece franare delle rocce addosso ad altre parti del D-Reaper, in modo da tappare i buchi dai quali stavano uscendo ed impedire alla mostruosità digitale di emergere ulteriormente. Ma anchese diverse fenditure venivano sigillate, ne apparivano altre ovunque nella distesa rocciosa, e ad ogni istante, numerosi altri Digimon venivano inghiottiti dalla massa informe del D-Reaper e cancellati per sempre.

 

"Niente da fare... non riusciamo a rallentare più di tanto la sua crescita." esclamò Pajiramon, pur continuando a prendere di mira il D-Reaper per evitare che si espandesse ancora. Solo grazie agli sforzi dei Tamers, dei Deva e di tutti i Digimon lì presenti si era riusciti ad evitare che il programma distruttore invadesse tutta la vallata.

 

Vajiramon strinse i denti. "Il nostro Sovrano deve per forza avere qualche idea in mente." grugnì il Deva Bue. "Non posso pensare che questo ammasso informe fagociti l'intero Mondo Digitale."

 

"Continuare a combattere." affermò Chatsuramon, mentre Mihiramon faceva a pezzi un'ennesima emanazione del D-Reaper. "Questa cosa deve per forza avere un punto debole. Se solo riuscissimo a scovarlo... allora potremmo distruggerlo definitivamente!"

 

E così, la battaglia andava avanti. Una battaglia sempre più disperata contro una forza della natura che non conosceva fatica, morale nè compassione...

   

 

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CONTINUA...

 

  
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