Usop si spinse in avanti con la schiena, stanco di quei giochi che lui vedeva chiarissimi adesso, mentre loro, e soprattutto lui, Zoro, non ci riusciva. L’orgoglio lo divorava e non era capace di scorgere le sfumature, o forse, non voleva più scorgerle.
E, quando vide l’espressione confusa su quel viso minaccioso, non seppe proprio più che pesci prendere.
“Ma non capisci?”
“Che cosa c’è da capire?”
“Nami potrebbe ricattarci tutti, ma ricatta solo te!”
“E questo come dovrebbe farmi sentire, me lo dici?”