Serie TV > Supernatural
Segui la storia  |       
Autore: Spensieratezza    05/08/2022    1 recensioni
Sequel della mia storia "la catena dell'estasi"
Chi ha amato quella storia non può lasciarsi scappare questa, dove Sam e Dean faranno addirittura la conoscenza di un professore misterioso di università, che scombussolerà e ribalterà tutta la situazione dei rapporti famigliari che i due ragazzi avevano o credevano di aver avuto fino a quel momento! :)
Genere: Fluff, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Gabriel, Sam Winchester
Note: AU | Avvertimenti: Incest | Contesto: Nessuna stagione
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'La catena dell'estasi, dell'amore e della famiglia'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Regulus non era riuscito a liberarsi dalla morsa del trio e quindi Fred e George erano stati rassicurati dal preside, che sarebbero tornati a casa, entro il mattino seguente, dopodichè si volatilizzò anche lui, presumibilmente per andare a festeggiare alla loro maniera.
A loro era stata riservata una stanza personale, con un unico letto, e un sorrisino ambiguo da parte del preside, prima di lasciarli soli, lasciando i due gemelli a interrogarsi tra di loro, se c’era una cosa sola che il preside non sapeva.

Durante la notte, però accadde un fatto che li spaventò moltissimo.
Sul momento pensarono che i mangiamorte o addirittura Voldemort fossero tornati.
Falli tornare a casa, falli tornare a casa…

Per fortuna si resero conto subito che era una voce amica, anche se sconosciuta.
“Credi si tratta della stessa persona che ci ha fatti venire fin qui?” domandò Fred mentre si rivestivano.

“O delle persone! Chi dice che si tratta di un’unica entità?” disse George.
“Entità che parlano la stessa lingua, tra l’altro, seppur in un italiano molto stentato.” Disse Fred.
George rise.

“Non farti sentire da loro o la prenderanno a male e ci lasceranno qui per sempre. Ora zitto o ci sentiranno.“ disse George.
I gemelli si ritrovarono in corridoio, indecisi se andare nella sala comune di Grifondoro e convincere la signora Grassa a farli entrare senza parola d’ordine, ma a metà strada, incontrarono Regulus.
“Ehi!! Cosa fai qui?” chiesero in coro.
Regulus ridacchiò.

“Ma è…meraviglioso. Parlate in coro, proprio come gli Weasley!”
“Non cambiare discorso.” Disse Fred.
“Ci faccio qui, la stessa cosa che ci fate voi, ovvio! Scommetto che anche voi avete sentito le VOCI?” disse sbuffando.

“Chiaro. Parlava in un italiano improponibile e disse che qualcuno doveva farci tornare a casa..” disse Fred.
“Sei tu?” chiese George.
“Non posso saperlo con certezza, ma dato che sono l’unico in grado di farvi tornare, direi..di sì!” disse Regulus, anticipandoli verso l’uscita.
“Ma..tu non hai detto che restavi?” chiese George.

“Certo, non ho detto che sarei venuto anche io..e credo che i nostri misteriosi amici, lo sappiano e non vogliono costringermi, visto che hanno detto solo che VOI dovete fare ritorno, non io.” Disse Regulus sorridendo.
“A proposito, come farai a riportarci  a casa?” chiese George.

“Nello stesso modo in cui sono venuto io.” Disse Reg mentre uscivano dal castello, mostrando fiero una chiave argentata.



***
I quattro ragazzi andarono in cima a una collina, chiacchierando per tutto il tempo della battaglia.

Ne avevano già parlato, ma fu comunque affascinante riparlare ancora del fatto che fortunatamente, dopo la prima volta che Fred e George avevano parlato con loro, le successive volte che erano ritornati indietro, i Weasley ricordavano di aver parlato con loro. Semplicemente la battaglia per loro ricominciava dal momento che avevano parlato con i loro omonimi. Per fortuna! Sarebbe stata una vera grana, dover rispiegare di nuovo tutto a loro, da capo!

Prima che arrivassero a destinazione, sulla collina, avevano disquisito anche di queste presunte entità che li avevano portati nel loro mondo.

I gemelli Weasley erano increduli a pensare che la loro storia era così famosa, da essere raccontata anche in un libro..o più libri..e tutti e quattro concordarono sul fatto che l’idea che i personaggi che pensiamo immaginari, possano esistere in altri mondi, su più livelli, era una cosa decisamente FANTASTICA.

Gli altri due gemelli convennero, e dissero anche che nel loro mondo, l’esistenza di mondi paralleli, era molto combattuta e doveva essere ancora scientificamente accettata.

Tutti e quattro convennero che era bello comunque immaginare che ci fossero delle entità soprannaturali che desideravano proteggere i mondi e i loro abitanti, al punto tale da coinvolgere anche persone di altri mondi.

“Meno male che siete venuti per salvare me, se venivate per cercare di convincerci a non stare insieme, non crediamo che avreste avuto successo.” Disse Fred.
“Perché mai dovremmo andare anche contro noi stessi?” disse Fred.
Tutti scoppiarono a ridere.

“A parte gli scherzi, credo che queste entità, chiunque siano, sono benevole. Non si metterebbero mai in mezzo per impedire l’amore..lo fanno solo per salvare, non per impedire a qualcuno di amarsi.” Disse George e tutti convennero che aveva ragione, soprattutto per il fatto, che, se due persone si amavano veramente e volevano stare insieme, non avrebbero potuto fare nulla per cambiare quello.
Alla fine a forza di chiacchierare, erano arrivati alla collina.

Una volta arrivati lì, Regulus tirò fuori la chiave e in qualche modo, riuscì a canalizzare il suo potere.
La chiave si illuminò e lui la fece roteare come aprendo qualcosa di invisibile.
I due gemelli non avrebbero mai detto che evocare un portale sarebbe stato tanto SCONVOLGENTE.

Fu ancora più intenso del gorgo che li aveva portati lì.

Era tutto più rumoroso, avvertivano elettricità statica, un rumore assordante, un vento fortissimo, e poi arrivò la pioggia. Un acquazzone vero e proprio che quasi minacciava di spazzarli via.
E poi i tuoni e i lampi!!

Non vi preoccupate, ragazzi!! Il Fato vuole che ritorniate a casa, quindi trovo improbabile che possiate morire proprio adesso!” Disse Regulus.
Aveva i capelli elettrici, che sembravano avere vita propria e la gioia negli occhi.
“Molto incoraggiante, Reg..” disse Fred sbuffando.
“Sembri felice.” Disse George.

“Sì, io…beh..credo che fare queste cose sia la mia PASSIONE. Mi fa sentire VIVO.” Disse lui sempre euforico. “Guardate qui.”
I due gemelli, benchè sotto la pioggia, riuscirono a intravedere il grande portale ad arco, azzurro splendente. La porta, bianca, era fatta di increspature e onde che si muovevano, sembravano onde del paradiso.

“Non puoi far smettere questa pioggia?” sbuffò Fred.

“Non sono mica Mago Merlino! Non l’ho evocata io..è arrivata perché con la mia evocazione, ho scosso lo spazio tempo. Ho squarciato il cielo, insomma.” Disse Reg.
I gemelli si avvicinarono alla porta.
“Perché fanno così?” disse George.

“Sono molecole spaziotemporali. Si muovono. Potete toccarle, non mordono. Non sono mica dei cani.” Rise Reg.
I due gemelli affondarono le dite in quelle sorte di materia sconosciuta.
“Vibrano.” Disse Fred, ritirando la mano insieme al gemello.

“L’energia lo fa sempre. È viva. Anche se nessuno lo capisce. Come i pensieri.” Disse Reg, con una sorta di suono nostalgico.
Loro si girarono a fissarlo.
“Ehm, beh..ecco..penso che..anche se ci conosciamo solo da un giorno..mi mancherete.” Disse Regulus.
“Noi..non sappiamo cosa dire..” disse George.

"Allora non dite addio. Solo il destino sa se non ci rivedremo più!” disse.
L’abbraccio collettivo fu istantaneo e molto dolce.






















Note dell'autrice: ciao ragazziiiii. Questo capitolo mi emoziona moltissmo *_* ovviamente ciò di cui parlo in questo ciclo, non tocca le mie storie! Loro sì che sono proprio così, che accadranno in altri universi e nessuna entità potrà mai intervenire -.- anche perchè io per prima salvo sempre tutti ahhahah xd a parte che queste fantomatiche entità..voglio specificare delle cose:

1) tra poco svelo chi sono, ma la cosa importante è che non è detto che agiscano sempre..se delle situazioni immaginate o "viste" dai profeti, appaiono troppo ingiuste, come per esempio una morte troppo dolorosa, o ingiusta..le entità non potendo interferire direttamente con il libero arbitrio..chiedono "aiuto" per rimettere a posto le cose, che soprattutto significa: SALVARE QUALCUNO, da una morte dolorosa. Ciò non vuol dire necessariamente che salvano TUTTI. Diciamo che il metodo in cui scelgono chi deve essere salvato da un destino nefasto, è ancora avvolto nella nebbia ahha ora è toccato a Fred, chissà chi altri avrà questo privilegio xd

2) L'amore non va toccato..se due individui si amano profondamente, le entità non faranno niente per separarli..vige il libero arbitrio, sempre e comunque!

3) la frase: Solo il destino sa se non ci rivedremo più è una frase che mi scioglie il cuore, la amo..l'ho letta online e ho voluto riportarla. La dice Antonio Curnetta

4) Quando parla di Mago Merlino, è perchè nel telefilm MERLIN, Gaius chiede a Merlino di fermare "quella maledetta pioggia" ahhahah  
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: Spensieratezza