Esmeralda continuò a ballare per tutta la sua vita. Non importa se la folla fosse grande, piccola, o numerosa: i suoi occhi vedevano sempre, tra di essa, un uomo vestito di nero che la guardava. Ovviamente era una sua immaginazione, ma ci piace pensarla come persona reale.
Non si spostò mai dalla casa natia di Claude. Una volta entrata, trovò un ragazzo che doveva avere la sua età intento ad amoreggiare con la sua amata.
Era Jean. Si capirono al volo, i due.
Scoprì poi, con l'aiuto di quest'ultimo (o meglio, della sua fidanzata, Isabelle) di essere incinta. Non sapeva cosa volesse dire, ma le dissero che era una cosa bella.
Un raggio di luce nella sua vita fu portato da Claude, suo figlio. Era identico al padre.
Decise, di sua spontanea volontà, di prendere i voti. Ogni tanto la passava a trovare, e le raccontava sempre una cosa nuova. Un giorno le portò una notizia che la stupì: si era scoperto un nuovo continente, dall'altra parte del mondo. Si chiamava America.
Quasimodo continuò a vivere all'interno di Notre Dame.
Non vide mai il mondo, visse solo per le sue campane.
Quando seppe che Esmeralda era venuta a mancare, andò fino al suo letto di morte e si distese accanto a lei, proprio come aveva visto fare il suo padrone tanti anni prima, e si lasciò morire.
Era il suo modo di dirle grazie.
Del resto, caro lettore, non ci è dato sapere.