Crossover
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Autore: nueblackcrowfriend    10/09/2009    7 recensioni
Un eroe. Un misterioso nemico. Una fanciulla da salvare. Sembra quasi una favola, ma per molti è diventato un incubo: un essere multi-dimensionale ha costretto molti guerrieri a scontrarsi tra loro; il premio per il vincitore, sarà la vita di colei che ama… Spero di aversi incuriositi, leggete e soprattutto recensite! Corretti gli errori del primo capitolo! Qualche recensione sarebbe gradita! Rcordate! Se una ficcyna vi piace e non commentate, su di voi si abbatterà l'ira di Sua Apocalittica Calciorotantità, il demiurgo, panticratore, immanente, trascendente, precipitevolissimevolmente, grandissimo, perfettissimo, fortissimo, altissimo, purissimo, Levissimo motore immobile Diesel, Chuck Norris, Colui Che Rotola in Salita! Alla luce di ciò, e se me perdonerete questo sclero nell'introduzione, vi invito a leggere e di conseguenza recensire. Capitolo di Avvisi rimosos, ora è stato inserito il vero quarto capitolo: La Tigre e il Dragone.
Genere: Romantico, Azione, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga, Videogiochi
Note: Cross-over | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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ANIMAL I’VE BECOME

 

Federico: allora, andiamo un pezzo alla volta… allora, sì dovresti farne parecchie di ricerche; no, non dovranno affrontare solo comunissimi mostri, ma anche diverse sfide che si fottono il Davy Back Fight come se fosse una nocciolina;  l’Organizzazione di Conan non c’entra una cippa, l’ho fatto soltanto perché dare nomi di cibo ai cattivi fa sempre la sua porca figura; sì, preferisco la versione manga del Fagiolino d’Acciaio; le due sorelle potrebbero mangiarseli perché quando si trasformano diventano anch’esse enormi, e come è noto i serpenti possono spalancare spropositatamente la bocca (basta guardare cosa fa Orochimaru al ristorante); Cuchillo, il tipo più truzzo di Kizaru ha jeans strappati attillatissimi ma che terminano a zampa d’elefante, occhiali in montatura blu cobalto con le lenti di due colori diversi (una fuxia e una verde) con sopra xerigrafie azzurre, maglietta nera aderentissima, giubbotto nero con le xerigrafie dorate e rosso, blu e arancio metallizzati, esche luminose per la pesca notturna appese ovunque, stivaloni di pelle con le stroboscopche multicolori, suole da anfibio con dentro densi liquidi multicolori fluorescenti e capelli bianchi e rossi pettinati a “squalo” (ecco, così è più truzzo di Kizaru); sì, Davey Jones è stato ispirato da Cthulhu, una divinità che appare nel testo di magia nera detto Necronomicon, ma si differenzia per le varie borchie d’osso che emergono dal corpo, per il fatto che la sua dimensione reale si aggiri intorno ai seicento metri, e per le enormi ali di dragone; non sono ispirato alla canzone, ma il titolo era piuttosto azzeccato per i tre “animali” che vedremo in questo capitolo; sì, Hulk farà una carneficina, e non sarà da solo; e infine, d’ora in poi metterò a fine capitolo un riassunto dei nemici affrontati fino ad adesso dai nostri eroi. Per il resto, felice che ti sia piaciuta!

Ninja767: grazie per la fiducia! In questo capitolo non solo vedremo la VIIIIUUUUUUULLLEEEEENNNNZZZZAAAAAAA!, ma ci saranno anche alcuni intermezzi e alla fine verranno spiegati altri dettagli sulle regole del gioco malato intrapreso dagli dei.

Anonimo: sì, Dante non poteva passare un intero capitolo di combattimento senza sparare una belinata! Gustati anche questo!

Ranocchietta: grazie, ma dire il pezzo che ti era piaciuto di più… no?

 

[Nota importante: al fine di godere appieno questo capitolo, si consiglia di leggerlo ascoltando all’inizio la sigla italiana dell’Incredibile Hulk di Giorgio Vanni, poi una a scelta degli Atroci tra “Guerrieri del Metallo”, “Voglio Vederti Morire” e “Alvaro il Metallaro”; inoltre, sarebbe ottimale se, per entrare nello spirito del capitolo, ad ogni colpo inferto da ogni personaggio, sia buono che cattivo, voi gridaste VIUUUUUUUULLLLLLEEEEEENNNNNZZZZZAAAAAAA!, con il massimo volume consentito a norma di legge nella zona da voi abitata; grazie per la cortese attenzione, godetevi il capitolo]

 

Hulk ruggì la sua furia primordiale e si gettò su Nemesis, colpendolo con uno dei suoi massicci pugni e scaraventandolo così in aria, per poi afferrarlo al volo e cominciare a stritolarlo.

< S.T.A.R.S! > ringhiò il mutante, puntando il cannone in faccia al gigante verde ed esplodendo un colpo esplosivo abbastanza forte da costringerlo a mollare la presa.

Hulk si rialzò comunque, le ferite in faccia che già si rigeneravano, mentre il corpo si gonfiava di nuovo, facendo aumentare ulteriormente la muscolatura.

Il cervello pre-programmato di Nemesis fornì una sola soluzione: annientamento totale.

Dal braccio mutante della creatura esplosero i tentacoli, che si gettarono sull’avversario, avvolgendoglisi intorno al braccio, mentre le punte gli trafiggevano il petto.

< Hulk spacca! > ringhiò il colosso, afferrando i tentacoli con la mano libera < Hulk polverizza l’uomo col cannone! >

Con un potente strattone, staccò Nemesis dal terreno, facendoselo roteare sopra la testa finchè i tentacoli non si strapparono, sfracellandogli così la schiena contro la schiena borchiata di uno degli enormi tirannosauri morti.

Prima che potesse rialzarsi, Hulk gli atterrò addosso, bloccandolo in una posizione di lotta libera: gli prese la testa sotto l’ascella, e piegò il corpo all’indietro finchè il cavallo non finì sulla nuca verde.

Con un ruggito, si lasciò cadere all’indietro, stirando un bel po’ di tendini e rompendo un bel po’ di ossa; deciso a finirla, afferrò con una mano la nuca di Nemesis, e gli sbattè la faccia contro il proprio ginocchio, per poi stringergli l’altra mano al fianco.

< S.TA.A.A.A.R.R.R.R.R.S.S.S.S.S.S.S.! > ruggì il B.O.W, mentre le dita cominciavano a stritolarlo < S.S.S.S.T.A.A.A.A.A.A.AR.R.R.R.R.S.S.S.S.S.S.S! S.T.A.A.A.A.A.A… >

L’ultimo si spense in un urlo di dolore: Hulk l’aveva strappato in due, separando le gambe dal torso.

Il corpo del Tyrant non era programmato per morire; l’eventualità non era nemmeno presa in considerazione; l’intestino penzolante si animò, trasformandosi in un lungo tentacolo dotato di una mandibola all’estremità; le costole sbucarono in fuori, sviluppando lunghi arti insettoidi che colpirono Hulk, costringendolo a mollare la presa.

In tutto questo macello, gli altri eroi e nemici erano paralizzati, i primi perché assorbiti dallo scontro e i secondi perché momentaneamente “disattivati” dai loro signori.

Intanto, Nemesis continuava a trasformarsi: da una ferita alla testa uscì un tentacolo dalla bocca di sanguisuga, mentre i tre strappati ricrescevano e si biforcavano, allungandosi ulteriormente.

Alcune fibre provenienti dalla colonna vertebrale andarono a recuperare le gambe, che si posizionarono in corrispondenza delle vertebre lombari, mutandosi in un terzo braccio gigantesco e dotato di lunghi artigli d’osso; le fibre continuarono, andando a raccogliere i tre tentacoli estirpati e posizionandoli in petto, dove presto divennero le lingue di una bocca deforme e gigantesca; la testa del tirannosauro venne asportata, e venne saldata in pancia, subito sopra l’intestino-tentacolo, che dal canto suo si allungò ancora, sviluppando ulteriori mandibole; infine, un braccio di Yiazmat venne collegato alla spalla sinistra.

La cosa si voltò verso Hulk, sibilando di sfida con tutte le bocche.

< Hulk distrugge! > urlò il gigante verde, partendo all’attacco; venne fermato dalle falci degli arti insettoidi, e in risposta la sua costituzione s’irrobustì ancora di più; senza perdere tempo in preamboli, strappò in due l’intestino nel senso della lunghezza, per poi afferrare la bocca da dinosauro che lo sormontava e spingere in dentro la mascella, spaccandola e trafiggendo diversi vasi sanguigni.

Il braccio di Yiazmat lo colpì allo stomaco, mandandolo a rotolare nella sabbia, , dove venne colpito dai diversi tentacoli, che avvolgendogli intorno cominciarono a stritolarlo, affondando le punte barbate nella sua carne.

Ingrossandosi sempre più, Hulk si schiantò da solo contro il muro, costringendo i tentacoli a mollare la presa, per poi afferrarli e schiacciarli tra due macigni, riducendoli in poltiglia;  mentre Nemesis sibilava dal dolore, Hulk gli balzò addosso, strappandogli il braccio di Yiazmat e usandolo per trafiggerlo al petto.

Rantolando, la creatura provò a falciare il gigante verde, che però ne strappò il cuore e schiaccio il cranio sotto un piede.

< Hulk vince! > ruggì, balzando sul mucchio di rocce lì vicino < Hulk è invincibile! >

< Che razza di bestia è quella? > domandò Leon.

< Sai, agente > gli rispose Cannonball < Lui non scherza affatto quando dice di essere “Il più forte che c’è” >

Senza perdere tempo, Hulk si gettò nella mischia, venendo aggredito da due Venom, ognuno dei quali tento di bloccargli un braccio.

< Hulk distrugge gli uomini di metallo! > ruggì, dando degli strattoni e estirpando le bracci ai due AS, per poi lanciarle contro una specie di carro armato esapode che stava entrando a sua volta nell’arena.

Il mezzo non era solo: lo seguivano altre macchine di morte, e un vero esercito di droidi armati di tutto punto; ebbro di rabbia e violenza, Hulk ficcò le mani nei dorsi degli esoscheletri distrutti, trasformandoli in micidiali pugni di ferro, con cui si scagliò sul carro armato, strappandogli una zampa che usò per falciare altri AS; gli estirpò il cannone dalla torretta e gli sparò addosso, usando l’arma ormai scarica come mazza per abbattere i droidi più piccoli.

Uno di quegli insignificanti esserini lo assalì con un lanciafiamme, ma venne scaraventato tra altri suoi simili, dove esplose.

Quando gli lanciarono addosso dei razzi, li deviò a pugni, devastando un decimo AS.

< Ha capito il giusto tipo di strategia > spiegò Gaara, laconico come sempre < Contro un esercito del genere, l’unica arma è una bestia. Anche se, nelle sue attuali condizioni, parlare di “strategia” è probabilmente troppo… >

< Afferrato > ringhiò Jak, mentre Daxter, intuendo cosa stava per succedere, decise saggiamente di battere in ritirata…

I capelli divennero più lunghi e grigi, la pelle si fece violacea e le mani s’ingrossarono in formidabili artigli carichi di elettricità oscura; la stazza aumentò notevolmente, facendo a brandelli i vestiti, e portandolo a tre metri abbondanti.

Presto la sabbia cominciò a condensarsi in un punto, mentre Gaara decideva di unirsi alla lotta, mutandosi in una bestia sbavante dagli occhi gialli, coperta di strani segni viola scuro.

Dark Jak balzò su un altro dei veicoli, una specie di cingolato armato di motoseghe, ed estirpatone un arto lo usò per aprirlo come una scatoletta, riversando un’esplosione di Eco Oscuro nello squarcio.

Gaara, balzando come un gorilla rabbioso, atterrò tra i mascherati, che cominciarono a percuoterlo con le mazze, prima che uno venisse trinciato da una pioggia di shuriken di sabbia; un secondo si avvicinò troppo, e una mano della creatura lo stritolò fino a ridurlo in una massa di carne trita e ossa a pezzetti.

Il combattimento continuò ad infuriare, finchè non rimasero solo i giganti, Behemoth, l’Idra e la massa di vermi.

Intanto, ad Hulk stava succedendo qualcosa: il suo verde si fece più cupo, e s’ingrossò ulteriormente, fino a raggiungere i nove metri.

< Ora ci divertiamo > ringhiò lo Sfregio Verde, avvicinandosi ad un AS distrutto.

 

< Che stai facendo? > chiese Ada.

Kaname si era fatta dare dalle guardie diversi fogli; aveva passato tutto il tempo a scriverci sopra, cancellando, correggendo, stracciando, appallottolando e calcolando; da quello che poteva vedere erano armi, ma del tipo che non aveva mai visto.

< Quello che mi ha rapita ha detto che, dopo la prima prova, ci avrebbero rivisto; ma ce ne sarebbero state altre, così ho cominciato a progettare dei potenziamenti per l’Arbalest >

< E come fai? > domandò la cinese, sorpresa < Hai solo sedici anni! >

< Meno > chiarì lei < Ma mi faccio guidare dall’istinto >

 

< Vieni qui, Chucka! > urlò Cuchillo rincorrendolo con una mazza da cricket < Lasciati cagionare del dolore fisico! >

< Ma anche no! > urlò il pervertito, scappando da quella furia omicida.

< Ti insegno io a ficcarmi le tue stronzate in tasca! Io ti maciullo! >

< Marvin! > urlò Chucka, cercando di schivare le palle di fuoco del compagno < Aiutami! Insomma, tra pervertiti… no? >

< Te lo sogni > mormorò Marvin, come se la cosa non lo toccasse affatto, sfogliando una rivista di cucina Tailandese < Io sono solo un tettista, te sei un porco immane che se la spassa con le ragazzine >

< Che ne sapevo che la Kisaragi era ancora minorenne? > urlò esasperato, mentre Cuchillo montava su una trebbiatrice e dava gas minacciosamente < Thorn, e tu, una mano me la dai? >

< Ah, io con la barista stavo solo recitando > replicò il vecchio, guardandosi la partita del Manchester United < Lo sai che otto anni di ricerche sulla rotta-Gummyship della Tempesta Solare mi hanno reso impotente >

< Aiuto! > urlò, afferrando le schiene di Roirus e Pasine.

< E allora, ti schiodi? > chiese l’ammantato, tirandogli una gomitata nell’occhio.

< Lasciaci finire la partita > continuò Pasine, intento a stracciare il collega a Soul Calibour 5. < Vai, non puoi vincere contro Darth Vader! >

< Lo dici tu > rispose l’latro < Yoshimitsu regna! >

E lasciarono il povero Chucka al suo tristo destino…

 

Lo Sfregio Verde si fiondò sul gigante più vicino e lo schiacciò per terra, rubandogli il martello e usandolo per schiacciargli il cranio; afferrato un pezzo di lamiera, fece esplodere un lanciafiamme a lo saldò al martello, creando un’arma ibrida tra un’ascia e un maglio.

< Non posso vincere contro di lui > commentò Nightcrawler, sprezzante, davanti agli sforzi delle creature < In battaglia nulla può davvero fermarlo. Se le prende, si arrabbia e diventa più forte; se le dà… l’adrenalina in circolo per la furia del combattimento, lo fa comunque diventare più forte. È una scala di potenza fuori dal calcolabile, e in questa forma più che mai. Si fermerà solo quando avrà fatto terra bruciata intorno a sé >

< Davvero è così pericoloso? > domandò Alucard, scettico.

< Senti, amico > lo apostrofò Spidey  < L’ultima volta che è andato in questo stato è bastato lui insieme a dieci della sua risma per mettere il mondo in ginocchio; e neanche il mondo normale, ma un intero esercito di super-umani, alcuni anche più forti di me, o degli amici Cannonball e Nightcrawler qui… fidati, se vuoi stenderlo ti conviene essere immortale >

< Ti piace vincere facile? > ghignò Alucard.

Intanto, i giganti stavano venendo sterminati: Jak balzò su uno e gli trafisse il petto con gli artigli; una volta caduto a terra, venne sollevato e schiantato contro un branco di ciccioni con la pelle scura, capitanati da un essere violaceo con ascia e cappuccio da boia; una volta che il suo seguito venne annientato, il boia venne raggiunto da Jak, che con uno schianto secco gli spezzò la spina dorsale, mentre dalla bocca usciva una specie di verme con la testa che si apriva come un fiore.

Jak lo strozzò a mani nude e afferrò l’ascia, tornando al lavoro sul gigante più vicino, la cui carne venne devastata da un colpo secco che gli amputò la gamba all’altezza del ginocchio.

Gaara stava ingaggiando una battaglia a pugni con tre giganti in una volta; ne colpì uno con la lunga coda del Tanuki, spaccandogli le tibie con la spazzata, e scaraventò gli altri due lontano.

Contro di essi scagliò un proiettile di vento carico di chakra, riducendone uno a pezzi e usando il rinculo per proiettarsi contro quello a terra, che fu schiacciato dalle zampe della bestia di sabbia; l’ultimo si fece avanti brandendo una rozza lancia, ma Gaara si limitò a trafiggerlo con diversi spuntoni di sabbia, per poi strappargli l’arma e trafiggerlo alla testa.

Le tre belve avevano vinto; ora sul loro cammino si ergevano solo Behemoth, Idra e Uroboros Mkono.

< La testa di latta me la piglio io > ringhiò lo Sfregio Verde.

< Io invece penso che mi lavorerò la lucertola > rispose Jak.

Gaara si gettò su Mkono, cominciando a percuoterlo, finchè i tentacoli non gli si avvolsero intorno.

La stretta di quella creatura gli stava spremendo l’aria fuori dai polmoni;  sacrificò parte della poca che gli restava per formare un proiettile di vento che menomò Mkono, ma i tentacoli si riformarono quasi subito; almeno era libero.

Jak balzò verso l’Idra, spaccando i denti della prima testa che gli capitò a tiro, e scattando sulla seguente, a cui riversò un’esplosione di Eco Oscuro nell’occhio, accecandola.

Intanto, lo Sfregio Verde si accaniva con l’arma addosso al Behemoth, colpendone la corazza d’acciaio e venendo allontanato solo con una scarica di energia, che lo costrinse a ripiegare.

Gaara afferrò la testa che sporgeva da Mkono e la colpì ripetutamente con la mano libera, mentre la coda percuoteva i fianchi della creatura; prima che potesse rendersene conto, una massa di tentacoli gli afferrò una zampa, e si ritrovò inglobato dalla cosa.

Jak affondò gli artigli nel petto dell’Idra, lasciando cinque lunghi segni slabbrati, da cui colava un sangue verdastro, mentre una scarica di Eco Oscuro elettrico affumicava la testa a cui aveva già rotto i denti; mentre si accaniva su una delle due rimaste, la terza lo catturò con la lingua e lo inghiottì.

 

< Cosa succede all’AS? > domandò Kingdom Hearts

< Semplice > spiegò uno dei suoi due consiglieri, Uatu < L’intelligenza artificiale è danneggiata. Potrei usare i miei poteri per ripararla, ma ci vorrà del tempo. Intanto, trovate qualcosa per tenere a bada Banner >

< Stavolta ci penso io > sorrise Baal (sai che sforzò, era uno scheletro! Il sorriso ce l’ha addosso in permanenza!).

 

Il terreno si spaccò, e ne uscì una mano artigliata verdastra e rugosa, ma comunque dotata di forti muscoli; dietro di essa venne una creatura alta tre metri, con una specie di corazza naturale che si condensava in due punte sulle scapole, e un ghigno ferino sul volto dal cranio allungato.

< Vi piace Pumpkinhead? > chiese Baal, evocando altri esseri con rapidi gesti delle mani.

Con una specie di strappo, la realtà si spaccò, e dallo squarcio emerse una specie di strana pantera con la coda da iguana, un volto umanoide e due strane zanne, simili a quelle di un elefante ma fissate su peduncoli mobili; infine, da uno dei molti cancelli dell’arena, entrarono quattro grossi gorilla argentei dalle zanne a sciabola.

Le quattro creature si scagliarono con furia bestiale sullo Sfregio Verde, che bloccò i due gorilla facendosi mordere le braccia, che non furono scalfite dalle zanne delle due bestie; con uno scatto afferrò la testa di una delle scimmie e la schiantò contro il petto dell’altra, sfondandolo, per poi sbattere via l’arma impropria.

Prima che potesse schiarirsi le idee, Pumpkinhead gli fu davanti, sibilando attraverso le zanne.

< Che credi di fare, stronzetto? > gli chiese lo Sfregio Verde.

La risposta arrivò quasi subito, insieme ad un potente colpo di mano che gli procurò cinque graffi insanguinati sugli addominali; un forte pugno al mento fece barcollare anche la forza del Gigante Verde, che venne presto afferrato per il collo dal demone, mentre la seconda scimmia gli balzava alla schiena tempestandolo di pugni, e il rettile Kalthuga lo azzannava al polpaccio.

Balzò via, costringendoli a mollare la presa, e a mezz’aria stordì il dèmone colpendolo in piena faccia con una testata, per poi staccarselo di dosso e unire i pugni a formare un gigantesco maglio di ossa e muscoli che lo fece precipitare in terra, scavando un profondo cratere.

Atterrando, cadde su Kalthuga, rompendogli una zampa; venne sbattuto a terra da una frustata della coda, e la bestia gli balzò addosso, cercando di azzannarlo; senza indugio, gli fracassò i denti con un colpo di gomito, e afferratolo per una zampa, lo scagliò contro il muro dell’arena; il rettile si contrasse e zoppicò per un paio di istanti, poi cadde e non si rialzò più.

Si sentì afferrare una gamba e vide che Pumpkinhead si stava rialzando; senza perdere tempo, gli tirò un tale manrovescio da staccargli un braccio, e dopo avergli intrappolato il collo sotto l’ascella, corse verso il muro, sfracellandoci contro la testa del dèmone; vagamente schifato dal viscidume di cui era coperto, tornò verso l’ultimo gorilla rimasto, afferrò l’ascia-martello e lo abbattè con un colpo secco.

 

< Ci siamo > annunciò Uatu.

 

Mentre si scrollava di dosso i resti di carne martoriata, venne investito da una salva di proiettili esplosivi; si voltò, facendosi scudo con le braccia, e vide il Behemoth di nuovo in piedi, con enormi cannoni che gli uscivano da spalle, fianchi e braccia, e circondato da una barriera d’energia lucente.

< Bene, bestione > ringhiò Hulk (o Sfregio Verde, cambia poco) < Vediamo cosa sai fare >

L’Idra sentì qualcosa che bruciava da dentro; la testa guercia si voltò verso l’altra e vide qualcosa che risaliva per l’esofago, con tanta foga da far esplodere la carne verso l’esterno; quando alla fine Dark Jak emerse, si portò dietro quello che restava di quella testa, subito rimpiazzata da altre tre.

Lo stomaco (ammesso che lo avesse) di Mkono venne scosso da un potente colpo interno; prima che potesse capire, il mostruoso Tanuki emerse dall’ammasso di carne mutante, portandosi dietro brani di vermi tentacolari.

I tre dissero una sola frase, ognuno squadrando il suo avversario.

< Finiamola qui! >

 

Jak colpì con un pugno una delle zampe dell’Idra, fracassandola e facendo cadere la bestia; con un altro, ancora più poderoso, colpì una delle quattro fronti, causando un trauma cranico che la fece accasciare con la lingua di fuori; una seconda venne abbattuta da un’onda d’urto sferica di Eco Oscuro; afferrò la terza con le mani nude e, dando un maligno strattone, ne ruppe il collo.

La quarta, quella a cui aveva già cavato un occhio, lo fissava con l’unica luce rimastale, gialla come il veleno, con una pupilla felina rossa come il sangue; rapido come solo un serpente poteva essere, il collo lo colpì facendolo cadere a terra, dove la bocca cominciò, con deliberata lentezza, a chiudersi su di lui.

Tempestandola di colpi con gli artigli, Jak cercò qualcosa che potesse servirgli come arma e la trovò in una bocca lì vicino; strappò uno dei canini e lo usò per colpire ripetutamente le gengive dell’Idra, che fu così costretta a lasciarlo andare.

Arrampicandosi come una specie di scimmia demoniaca, si ritrovò sulla testa della creatura, e lì piantò la zanna nell’incavo dell’occhio che aveva prima carbonizzato.

< Dal cuore! Dell’Inferno! Io ti trafiggo! > ringhiò, premendo l’arma improvvisata ancora più a fondo, mentre l’Idra strideva di dolore e rabbia primordiale.

< Adesso… > ringhiò, affondando ancora la zanna, e cominciando a caricare una tempesta di fulmini oscuri.

< …Muori! >

Rilasciò l’elettricità, scaricandola direttamente nel cervello del mostro, che dopo un paio di contorcimenti, si afflosciò, fumante.

 

Gaara strappò un altro brano di tentacoli, per poi affondare le mani nella massa verminosa, alzarla da terra e ri-sfracellarla su una massa di aculei di sabbia.

< Sei un mostro, ma non al mio livello > ringhiò la forma di sabbia, dissolvendosi e rivelando Gaara < Tu ora sei solo un ostacolo che mi impedisce di andare a prendere la mia allieva. E di solito, quando trovo un ostacolo… l’ostacolo viene rimosso >

Con due lame di sabbia che uscivano dai polsi, affettò la giungla di tentacoli, esponendo la grossa sfera simile ad una massa tumorale, collegata ad un sistema di catrame che la connetteva al resto dell’organismo.

< Allora è così che vivi? > chiese Gaara, sollevando la sfera, che pulsava debolmente e in maniera non uniforme, come se fosse formata da tanti organi diversi < Muori. Sabaku Sosu no Jutsu! >

Per quanto il resto del corpo si dibattesse, la sabbia si compattò intorno alla sfera, fino a rendere i fili di catrame sottilissimi, e causando a Mkono un attacco di convulsioni, finchè Gaara non strinse la mano, causando una lieve pioggia di carne verdastra e putrida.

 

< E ora che succede? > chiese Ada.

< Il Behemoth > mormorò Kaname, di nuovo in quella specie di trance < Ha il Lambda Driver, e quindi la volontà di difendersi e di attaccare… ma adesso sta affrontando qualcosa la cui volontà di distruzione è semplicemente troppa per una macchina. Non ha speranze >

 

< Prendi! > ruggì Hulk, percuotendo con l’arma una gamba dell’AS; visto che non funzionava, cambiò lato, adoperando l’ascia, e riuscendo ad incidere un profondo solco nell’armatura metallica.

Si caricò l’arma in spalla e cominciò la scalata della figura metallica, fino ad arrivare ad un braccio, a cui si appese strappando il cannone; prima che l’AS potesse rendersene conto, aveva estirpato entrambi i pugni, e li aveva indossati come un secondo paio di enormi guanti di titanio.

Con un pugno sfasciò il cannone della spalla, e con un altro demolì una delle lenti della testa; senza fermarsi, passò al petto, dove cominciò a cercare di lacerare la corazza prima che un colpo di braccio lo facesse volare via e finire in terra; sempre più furibondo, ingrossò ulteriormente, raggiungendo i nove metri e mezzo; l’acciaio dei guanti, spinto dall’interno da quella forza poderosa, si ritrovò pressato tra le sue mani e la copertura esterna, diventando ancora più resistente.

Compì un balzo sufficiente a spaccare la terra dell’arena, e atterrò sulla spalla del Behemoth, con tanta forza da fargli crollare un arto, e prese a tempestare di pugni la testa, fino a ridurla ad un ammasso di metallo contorto e farla cadere.

Rapidamente, l’AS cadde, e Hulk tuffò le mani rivestite d’acciaio nel petto della cosa, che fu divelta dalla sua forza sovrumana; dallo squarcio uscì un secondo AS, più piccolo, che a quanto pare faceva da pilota.

Evidentemente, pensò Sosuke, l’hanno modificato.

Senza perdere tempo, Hulk lo colpì con un pugno, e usando l’arto strappato al Behemoth come mazza, lo schiantò a terra; infine, sollevò la testa del colosso rosso da poco distrutto e la schiacciò addosso alla macchina come un macigno.

< Bene > ringhiò Hulk < Penso che adesso potrò darmi una calmata >

Lentamente, cominciò a restringersi e a schiarire, mentre quel che restava dei pantaloni iniziava a penzolare e i guanti d’acciaio, che fino a poco prima stringevano due enormi mani di forza tremenda, scivolavano via come rugiada.

Scosso dalle convulsioni, Bruce cadde a terra, ansimando.

Intanto, Ed si fece avanti verso il palco degli dei superiori.

< Ora potreste spiegarci le regole di questa sfida? > chiese.

< Semplicissime > disse Kingdom Hearts < Dovrete sostenere diverse prove, per poter tornare a casa con le vostre amate. Non si tratterà solo di combattimenti, ma anche di altro. Per ora, chi prenderà quel dannatissimo insetto, potrà rivedere il suo amore per primo. Gli altri dovranno aspettare la sfida. Ma anche chi prenderà la sfera d’oro, potrà stare con lei solo fino alle otto e trentacinque di domani… quindi state all’occhio. >

< E perché > sbraitò Ed < Avete mandato Envy a rapire Winry? Quello mi odia, la ammazzerà solo per farmi soffrire! Chi vi credete di essere, per decidere del fato delle persone? >

< Siamo dei > spiegò Cthulhu, parlando per la prima volta

< Sprechi tempo, cefalopode, io sono ateo >

< Modera il linguaggio > sibilò il Portale < Quello che ti ho dato me lo posso riprendere! >

< No, non puoi > ghignò Ed < Se tu ti riprendessi le mie abilità di trasmutazione alchemica, dovresti rendermi le braccia, per il principio dello Scambio Equivalente. E a questo punto, io avrei eseguito una trasmutazione umana senza perderci nulla >

< Il biondino ti ha fregato > ridacchiò Baal, mentre il Portale friggeva di rabbia.

< Rispondete! > urlò Ed < Perché Envy? >

< Niente Envy > rispose Kingdom Hearts < Uno dei nostri agenti ha lanciato un incantesimo sulla bambina per farle credere che fosse stato l’Homunculus >

< E questo perché?!? >

< Per spronarti meglio. Ora, vedo che la maggior parte di voi è stanca e/o contusa… quindi, chi vuole provare questa sfida? >

Senza dire nulla, Sora si fece avanti, con un Keyblade in ogni mano; fu seguito dalla Forza Portante del Kyuubi, e dal No-Life King, sorridente come suo solito.

< Fermi > disse Cloud, vedendo che anche Neji e Leon si stavano muovendo < Noi altri saremmo fuori posto in uno scontro del genere. So di cosa è capace Sora, e ho visto il vostro amico all’opera. Quanto a quel tipo sorridente, ho la sensazione che riesca a vedere la potenza delle persone, la loro aura. E se ha deciso di partecipare, anche vedendo le loro, direi che sarà un cataclisma. Se ci unissimo alla battaglia, riusciremmo solo a farci ammazzare >

< E allora, che si fa? > chiese Miroku.

< Chi è troppo stanco per opporre una degna resistenza > rispose Squall < raccolga i feriti e i collassati, e li porti qui, poi quelli ancora in salute faranno cerchio intorno a tutti gli altri. Non potremo vincere questa sfida, ma possiamo almeno fare in modo che nessun colpo casuale ci raggiunga >

 

< Giusto > considerò Alucard, estraendo le pistole < Queste non mi serviranno. Ehi, ragazzo! > gridò, rivolto a Tidus < Reggimele un secondo >

Gliele lanciò e il nostro biondo tentò di prenderle al volo; sfortunatamente, il peso complessivo di pistole, fondine, caricatori e pezzi di ricambio si aggirava intorno ai settantacinque chili, così il povero giocatore di Blitzball si ritrovò spianato al suolo.

Intanto, Naruto si stava tracciando un kanji in pancia.

< Arte Eremitica > mormorò < Controllo del cercoterio >

In poco tempo, i suoi capelli e i peli divennero più lunghi, color rosso sangue, rimanendo però lucenti; le cicatrici in faccia si riaprirono, le unghie si allungarono in formidabili artigli neri, e dal coccige spuntarono nove code infuocate; gli occhi si allargarono e intorno ad essi apparvero macchie rosse, mentre i suoi lineamenti cominciavano a somigliare a quelli di un rospo.

Sora estrasse altri due Keyblade e li assemblò con gli altri, creando due armi a doppia lama, e cominciò ad espandere l’energia.

Di fronte ad uno spettacolo del genere, Alucard non potè trattenere un fischio.

< Già so che mi divertirò > si disse < Situazione Classe A. potenziale attuale al 20%; rilascio potenziale al 40%; rimozione dei sigilli, Livello 3! >

I vestiti rossi di Alucard svanirono, rivelando una veste coperta di sigilli, fatta interamente di cinghie di cuoio; nel petto si aprì un enorme occhio rosso, e sotto il costato carne e veste a sigilli svanirono, rivelando una fornace di fiamme scarlatte e purpuree; i capelli coinciarono ad ondeggiare come se fossero sott’acqua, e dalle spalle emersero due informi masse d’ombra che si condensarono nelle figure di due mostruose fauci di mastini sbavanti, ognuna con otto occhi e fiamme simili a quelle del ventre che s’intravedevano attraverso le ombre.

< Rilascio potenziale effettuato > ringhiò Alucard < Mastino dei Baskervylle! >

 

E anche questo capitolo è andato! Ora, vediamo i nostri protagonisti:

Ø      Cloud Strife non necessita di presentazioni, almeno in teoria; comunque, è il protagonista del celebre Final Fantasy VII; fino alla fine del gioco ha un muso talmente lungo che arriva al mese prossimo, poi diventa simpatico, poi in Advent Children torna depresso, poi alla fine del film sorride di nuovo, poi in Kingdom Hearts 2 è di nuovo depresso e si scontra con la sua arci-nemesi e Dio solo sa che fine faccia a questo punto…

Ø      Squall Lionheart è il protagonista di Final Fantasy VIII, con una personalità degna di Cloud, ma almeno senza ricadute; combatte con un improbabile incrocio tra una spada e un fucile, il Gunblade.

Ø      Vincent Valentine è il protagonista di un’altra versione di Final Fantasy VII, e non si capisce bene cosa sia: è contemporaneamente un vampiro, un posseduto, un mutante, un pistolero, un rinnegato, un cyborg, un darkettone… combatte con una stramaledettissima pistola a tre canne e diversi altri arnesi, e sa trasformarsi in diverse bestiacce assassine.

Ø      Naruto Uzumaki, protagonista del manga e anime omonimo;  vista la sua tendenza a colpire in maniera indiscriminata, è un probabile parente di Monkey D Rufy, ma grazie a Dio ha più autocontrollo di lui; come il suo consimile onepiecesco, s’ingozza come una batteria di scrofe. Al suo interno è stato sigillato il dèmone Volpe a Nove Code, che oltre a renderlo oggetto di discriminazione razziale, gli ha anche dato un potere virtualmente infinito.

Ø      Sabaku no Gaara, collega del biondino di sopra, anche lui aveva dentro di sé un dèmone, il Tanuki a Una Coda, che gli ha dato il controllo del vento. Il dèmone gli è stato estratto, uccidendo Gaara, che però è stato riportato in vita. Ah, giusto, ha il potere di controllare la sabbia.

Ø      Sasuke Uchha, amico/nemico/ex-rivale in amore di Naruto; non proprio rivale, perché all’inizio la ragazza che lo adorava lui non la cagava manco di striscio,m a adesso sì (e sapete perché? Perchè l’ho deciso io mwah-ah-ah-ah-ahahaah!); ha una sgradevole abilità oculare che gli permette di rallentare il tempo, evocare uno spadaccino che Mihawk gli fa una sega e sparare fiamme nere eterne. Ah, già: è emo.

Ø      Neji Hyuuga è un povero Cristo a cui hanno impresso in fronte una svastica; se suo zio la tocca, gli fa esplodere il cervello. Per questo motivo, è costantemente nervoso e sembra odiare tutti. Ma anche no.

Ø      Dante Spardason, mezzodemone che adopera una gran varietà di armi, ma soprattutto spada e pistole; ha anche altri poteri, tra cui la quasi immortalità.

Ø      Nero Spardason è il probabile fratellastro di Dante. Ha un braccio tirato fuori direttamente da D.Gray-men, che contiene un potente demone. Adopera una spada infiammabile e una pistola a due canne, e ha fregato la katana del probabilmente defunto fratello di Dante, Vergil.

Ø      Alucard è un vampiro, l’ultima forma del Conte Dracula dopo duecento anni di esperimenti da parte di Van Hellsing e famiglia; ora lavora per l’ultima discendente del suo assassino, Lady Integra Fairbruke Wingates Hellsing, ammazzando altri vampiri; in una delle sue missioni, ha incontrato una poliziotta di nome Seras Victoria, e dopo averla inavvertitamente uccisa, l’ha trasformata in vampira (può farlo solo con chi è del sesso opposto al suo e ancora vergine).

Ø      Edward Elric è un Alchimista, significa che, pur rispettando le leggi della fisica, può trasformare quasi ogni cosa in quasi ogni altra; praticando un’alchimia proibita, ha perso il braccio e la gamba, sostituiti da due protesi meccaniche costruite da Winry Rockbell. Sa anche eseguire queste trasmutazioni senza cerchio alchemico, gli basta unire le mani e poi toccare le cose.

Ø      Monkey D Rufy è un eccezionale pirata dalla grande forza fisica. Purtroppo, è anche totalmente deficiente, tranne in battaglia, quando l’istinto gli permette non si sa come di creare strategie molto avanzate e complesse. Ha mangiato un frutto che gli permette di diventare di gomma, conferendogli parecchi vantaggi tattici.

Ø      Inuyasha è l’ennesimo mezzodemone della nostra storia, ha ereditato da suo padre la spada Tessaiga (la Zanna che Taglia il Ferro), con cui usa tecniche micidiali in grado di uccidere molti nemici in un colpo solo. Lui e la sua prima ragazza si sono quasi accoppati a vicenda a causa di un tanghero di nome Naraku.

Ø      Miroku è un compagno di viaggio di Inuyasha, nonché un mandrillo costantemente alla ricerca di belle giovini da mettere incinte; il suo bersaglio preferito è Sango, una cacciatrice di demoni che combatte con un boomerang formato titanico.

Ø      Tidus è il protagonista di Final Fantasy X, un eccezionale giocatore di Blitzball e un ancor più eccezionale minchione. In realtà è soltanto il sogno di sé stesso (???), ma riesce comunque a sconfiggere un auto-proclamato dio (no, non sto parlando di Eneru, Pein, Light Yagami o esseri analoghi), tale Yu Yevon, un incrocio tra uno scarafo e una medusa spiaggiata.

Ø      Gippal è un personaggio che appare in Final Fantasy X-2, è un abile pistolero e il suo hobby preferito è prendere in giro Rikku. È anche un meccanico professionista.

Ø      Sora è il protagonista di Kingdom Hearts, e uno dei guerrieri più formidabili: tra gli altri, ha sconfitto Cloud, Squall, Tidus (quest ultimo con semplicità imbarazzante), Capitan Uncino e soprattutto Sephiroth. Combatte con un incrocio tra una chiave e una spada, il Keyblade, che trae potenza dalla forza del cuore di chi lo brandisce.

Ø      John Mandrake, alias Nathaniel, viene dalla Trilogia di Bartimeus, ed è un mago. Nel suo universo i maghi sono generalmente avidi codardi corrotti (avete presente Spandam?) che sfruttano i comuni (cioè i non maghi) per fare il lavoro sporco, e imprigionano i dèmoni contro la loro volontà per tenere sotto il tallone i comuni. John tuttavia si è pentito e, dopo essersi fuso con Bartimeus provvisoriamente, ha usato il pieno potere di uno scettro forte come parecchi demoni maggiori per salvare il mondo dalla rivolta dei demoni. È morto nell’impresa quando un palazzo gli è crollato addosso. In tutte le mie fanfiction in cui appare, è finito in un angolo particolare dell’Inferno e in lui è stato incanalato il potere del bastone.

Ø      Jake Long è il protagonista dell’omonima serie disneyana. Ha la capacità di trasformarsi in un dragone umanoide con diversi poteri, e deve usare queste capacità per mantenere l’equilibrio tra uomini e creature magiche. È anche un esperto di arti marziali e sport estremi assortiti.

Ø      Gourry Gabriev viene da “Slayers”, ed è… un idiota. Si auto-nomina guardia del corpo della protagonista, Lina Inverse, che lo maltratta di continuo, sia per la sua stupidità, sia per sentirsi meglio. Si sono innamorati in una zona senza spazio né tempo, il Mare del Caos, ma appena tornati nel mondo materiale si sono scordati tutto e ora lei lo maltratta… come prima, più di prima. È un abile spadaccino che usa una versione demoniaca di una spada laser, l’Hikari no Ken (lett., Spada di Luce), anche nota come Gorn Nova.

Ø      Zelgadiss Graywords era un tempo uno spadaccino al servizio di Rezo, il Monaco Rosso, che è suo nonno o suo bisnonno, non si sa bene. Per ricompensarlo, Rezo l’ha trasformato in una chimera, fondendolo con un demone e un golem, e forse anche altro. Sa fare di tutto, dal body-guard all’astronomo, dall’ingegnere al cuoco, ed eccelle nell’uso delle energie sciamaniche (manipolazione della natura).

Ø      Spawn è un super.dèmone creato da uno dei quattro maggiori sottoposti del Diavolo, Malebolgia; è stato generato col necroplasma, sostanza che generalmente viene usata come sangue per i dèmoni più potenti; per la creazione di Hellspawn (Progenie Infernale) è stato preso il super-assassino del governo americano Al Simmons, e il suo nuovo corpo è stato costruito interamente di necroplasma concentrato. Alle superiori abilità di combattimento derivanti dal suo addestramento, Spawn unisce varie armi forgiate negli inferi, una forza sovrumana, un costume quasi imperforabile capace di trasformarsi, un mantello che cambia forma e dimensione, oltre a permettere di volare e mimetizzarsi, fiamme infernali e la capacità di evocare borchie e catene trasformabili in artigli e altre armi. È stato ingannato da Malebolgia che gli aveva promesso di farlo tornare in vita per tornare con sua moglie, ma l’ha spedito nel mondo dei vivi cinque anni in ritardo, con sua moglie che si era sposata col suo migliore amico e aveva avuto una figlia. Ora c’è un rapporto di rispetto/amore/odio tra lui e una cacciatrice di dèmoni del paradiso, Angela.

Ø      Basil Hawkins è un pirata che viene dallo stesso mondo di Rufy, ed è un abile stratega, capace di leggere il futuro, ha mangiato un Frutto del Diavolo che gli permette di far sì che altri muoiano al suo posto e di trasformarsi in una colossale bambola vudù assassina.

Ø      Gidan è il protagonista di Final Fantasy IX, ed è stato creato per essere un mietitore di anime. È caratterizzato dalla lunga coda, e usa diverse spade e pugnali, oltre ad aver di recente imparato ad usare i suoi poteri di Angelo della Morte.

Ø      Yoh Asakura è il protagonista di Shaman King, ed è capace di evocare i morti e di fonderli con sé stesso o con le proprie armi. Di carattere è calmo, svogliato, sempre allegro e con la solita espressione vagamente ebete che fa presumere l’abuso di droghe pesanti, ma quando la situazione lo richiede dimostra grandi poteri e notevoli coraggio e determinazione.

Ø      Arthas Menethil è uno dei protagonisti di Warcraft 3 Reign of Chaos, e un personaggio abbastanza controverso. Prima era un eroe che ha cercato di salvare la sua terra dai morti viventi; in seguito, è diventato un Cavaliere della Morte del Re Lich, un tempo suo nemico, e ha preso la spada Frostmourne, un’arma terrificante che aumenta esponenzialmente i suoi poteri. Recentemente si è fuso con il Re Lich, e dopo aver incontrato nella sua mente la sua parte buona, l’ha uccisa e si è strappato il cuore dal petto. Ha attirato al suo reame del nord un’orda di campioni da tutto il mondo, per ucciderli e farli rinascere come un’orda di Non-Morti. Tratta quasi tutti i suoi sottoposti come zerbini, ma non manca di preoccuparsi quando un suo servo, Anub’Arak, viene dato per morto. Inoltre, sembra che sia ancora innamorato di Jaina Proudmoore, che però si era da lui separata quando aveva deciso di sterminare una città per fermare il Flagello dei Non-Morti.

Ø      Kratos è il protagonista della saga di God of War; ingannato da Ares, il Dio della Guerra, aveva sterminato la propria famiglia, e si era trasformato in un mostro sanguinario, dopo aver cercato di redimersi, ha ucciso momentaneamente Ares e assunto il titolo di nuovo dio della guerra; ha poi cercato di accoppare Zeus, ma Atena ha fatto da scudo umano al padre. Dopo questo, Kratos ha dato origine ad una guerra contro tutti gli dèi, al termine della quale… beh, non lo so, God fo War 3 non è ancora uscito, ma nelle mie fanfiction è stato imprigionato nell’Ade.

Ø      Hulk non penso abbia bisogno di presentazioni, è un MOST. Comunque, per i non-esperti, vi dico che la sua forma massima, apparsa in questo capitolo, è chiamata Sfregio Verde, e non solo è incredibilmente più forte dell’Hulk normale, ma è anche esperta in strategie di combattimento e capace di intendere e di volere.

Ø      Spiderman è… beh, questo non potete non conoscerlo, quindi proseguiamo.

Ø      Overlord è il protagonista bastardo dell’omonimo gioco; è praticamente la versione cool di Sauron, ed ha una moglie di nome Velvet. I suoi poteri sono virtualmente illimitati, ma stringi stringi sono super-forza, magia nera, strategia e grandi abilità marziali.

Ø      Jak è un abile cacciatore ed esperto di armi, oltre ad essere uno dei pochissimi capaci di incanalare l’Eco a mani nude. L’Eco è una varietà di energie che scorrono infinite nel suo mondo, e lui sa sfruttarle a vari scopi. Inoltre, può trasformarsi nella bestia Dark Jak o nell’angelo (della morte) Light Jak.

Ø      Aang è l’incarnazione dell’Avatar, uno spirito millenario. Nel suo mondo, esistono quattro nazioni che rispecchiano i quattro elementi, e in ogni nazione c’è una ristretta cerchia di persone, i Dominatori, capaci di usare l’elemento tipico. L’Avatar è unico perché può usare tutti i quattro elementi, ovviamente imparando col tempo. Ovviamente può morire, ma c’è un motivo se questo spirito viene incarnato di volta in volto: se fosse un’entità non terrena ed eterna, non potrebbe creare rapporti umani, e quindi non avrebbe la compassione necessaria per proteggere le persone.

Ø      Sammy è il figlio del Diavolo, quindi non è che ci sia molto da dire. Purtroppo essere figlio dell’Anticristo non è neanche lontanamente figo come si vede in Omen; non chiama mai, sbuca fuori nei posti più impensati e ha l’hobby di teletrasportarti ovunque senza permesso. Inoltre, ha affidato a Sammy un compito particolarmente ingrato: andare in giro a raccogliere le anime fuggite dall’Inferno. Per completare il quadro, Sammy lavora in un maxi-negozio di fai-da-te noto come Work Bench, in cui almeno riesce a trovare attrezzi utili. Ha anche grandi poteri demoniaci, ma sta ancora imparando a controllarli, con successi abbastanza scarsi. Di recente, suo padre l’ha iscritto al tutorial per diventare una buona causa della Fine del Mondo, dopo l’idiotissimo fallimento del fratellastro Morgan.

Ø      Sosuke Sagara, dell’anime Full Metla Panic!, è un soldato e pilota di robottoni da combattimento, che altro non sono se non una cosa più realistica di Gundam e meno splatter di Evangelion. Questi robottoni, detti AS, hanno diverse funzioni. In particolare, l’Arbalest di Sosuke è dotato del Lambda Driver, che potenzia la macchina in base alla forza di volontà del pilota. Anche senza questo, Sosuke è (qui manca la descrizione; se volete sentirla, guardatevi Rambo, al pezzo in cui il suo ex-addestratore spiega ai poliziotti di cosa è capace), ma anche incapace di vivere in una società civile, a causa del suo fanatismo militare che l’ha portato, tra le altre cose, a cercare di fare la pelle ad un parrucchiere, a fare irruzione nello spogliatoio femminile e (sconcertante, questo) trasformare la squadra di Rugby più moscia del sud-est asiatico in una mostruosa masnada psicotica di sadici omicidi. Il suo compito è proteggere Kaname Chidori, ma lui lo prende troppo alla lettera.

Ø      Sam Guthrie è un mutante ex-membro degli X-men, a cui saltuariamente si aggrega di nuovo. Ha l’interessante potere di circondarsi di un campo esplosivo che lo rende quasi invulnerabile, gli permette di volare e di fare dei bei botti. Ha qualche problema con le ragazze, visto che si è scelto la più sanguinaria e micidiale dell’universo Marvel, con un razzismo contro i non-mutanti peggiore di quello di Magneto e un senso dell’umorismo da macelleria.

Ø      Kurt Wagner, anche noto come Nightcrawler, è un altro X-men. Sì, avete indovinato, è quello simile ad un diavolo che appare nel secondo film. Il motivo delle sue sembianze è semplice: suo padre è un demone, mentre sua madre era quel gran bel pezzo di fig…liola di Mystica. Oltre a sapersi teletrasportare agilmente, ha un senso dell’equilibrio innaturale (è vissuto in un circo, e avere la coda aiuta), sa aderire ad ogni superficie con ogni parte del corpo (battendo così Spiderman) ed è un abile spadaccino. Non è il più forte dei super-eroi, ma ancora abbastanza da accoppare un uomo normale a mani nude.

Ø      Leon Scott Kennedy, personaggio di Resident Evil e protagonista assoluto del 4; ispirandosi alla sua vita, Rocky Roberts ha scritto la canzone “sono tremendo”; infatti ha avuto una storia con Claire Redfield (sorella di uno dei protagonisti), un paio di ragazze mai nominate, un personaggio apparso solo nel film Resident Evil Degeneration, la segretaria del suo capo e la figlia del Presidente degli Stati Uniti; quella per cui si arrende, tremenda più di lui, è la bella cinese Ada Wong, che pur ricambiandolo è costretta ogni volta a fregarlo in vari modi; già, la ragazza lavora per il mega-cattivo-finale-della-morte, Albert Wesker.

 

Vediamo ora le divinità viste finora:

Ø      Kingdom Hearts è il mega-pezzo da novanta, nonché datore di lavoro di Sora e di altri tizi con le chiavi.

Ø      Uatu è un essere della Marvel, avendo osservato la vita su innumerevoli infinità di mondi, è un assistente ideale al ruolo di giudice assunto da Kingdom Hearts in questa sfida.

Ø      Atena, dea greca della saggezza, in passato era morta per salvare suo padre Zeus da un colpo letale di Kratos, che in quel momento brandiva una spada deicida.

Ø      Baal è il re di uno dei Quattro Pantheon Supremi; il suo nome significa semplicemente “Signore”, o “padrone”; è un maestro delle tenebre, e sotto di lui sta un numero infinito di dèmoni.

Ø      Cthulhu è un altro signore di uno dei Pantheon, e sotto di lui ci sono molti  esseri famosi: il potente Azathot, Chaos e Ultima di Final Fantasy, e LoN, il Signore degli Incubi asessuato di “Slayers”.

Ø      Il Portale domina il Pantheon delle forze della natura. Lui è la rappresentazione vivente delle leggi della fisica, e in quanto tale può contravvenire ad esse quando vuole, ma alcune di queste contravvenzioni lo irritano nel profondo, anche quando è lui stesso a commetterle.

Ø      Infine, la Madre domina l’ultimo Pantheon, quello di cui fanno parte le divinità greche, vichinghe eccetera; in quest’accozzaglia figurano tutte le forse ultraterrene del nostro mondo, quindi anche il Diavolo.

Ø      Ade è un dio dei morti, quello greco, per l’esattezza. Fa tanto lo sborone, ma dopo averle prese da Sora in diverse occasioni, ha cominciato a farsela sotto alla vista di questo chiavomane (mi sa che in questa definizione c’era il doppio senso)…

 

Attenzione: anche se nessuna di queste divinità è stata ideata da me, io ho inventato l’idea di un universo Crossover diviso in quattro maxi-pantheon, retti da questi esseri; se vi va, nel prossimo capitolo inserirò una descrizione più dettagliato della divisione di questi Pantheon, ma il punto è… L’IDEA L’HO AVUTA IO, GRADIREI CHE NON LA USASTE IN ALTRE VOSTRE OPERE, ANCHE SENZA FINI DI LUCRO, ALTRIMENTI NON SOLO CERCHERO’ DI FARVI BANNARE DA DOVE SIETE O DI SMASCHERARE IL VOSTRO IMBROGLIO IN ALTRO MODO, MA GIURO SULLA TOMBA DI MIA MADRE  (scusa, io sarei ancora viva… NdMia Madre) CHE VI VERRO’ A PRENDERE E VI AMMAZZERò IN MODI TANTO CRUDI CHE PERFINO PYRAMIDHEAD E HIDAN SI CAVEREBBERO GLI OCCHI PUR DI NON DOVER ASSISTERE!

Ciò detto, proseguiamo con le informazioni sui personaggi.

 

E ora, vediamo le bestiacce varie: l’Idra non necessita di presentazioni; le “creature simili a tirannosauri” del primo capitolo sono V-Rex, appaiono in King Kong; Msira, Homromsira, Finis e Spaventapasseri sono demoni di Devil May Cry, i primi due tipi somigliano a scimmie (il secondo va a fuoco), il terzo è uno scheletro ingabbiato e il quarto un sacco patchwork pieno di mota vivente; le Chimere vengono da Full Metal Alchemist, e sono la fusione di diversi animali mediante l’uso dell’alchimia;  gli Heartless sono i nemici più comuni in Kingdom Hearts, e ne esistono diversi tipi, ma tutti sono creature nate dall’oscurità che si annida nei cuori delle persone; gli Invisibili sono un tipo particolare di Heartless, armati di spada, con lame sulle braccia che consentono loro di volare e un’altra sulla coda; il ragno-piovra si chiama U-8, viene da Resident Evil 5 ed è un mutante da guerra creato dalla Tricell sui dati dell’Umbrella Corporation; il primo gigante viene da Resident Evil 4, ed è chiamato semplicemente El Gigante; il secondo è la versione ingigantita di un altro sotto-boss opzionale dello stesso gioco, noto come Super Salvador; quelli in impermeabili sono dei Tyrant, ovvero dei super-mutanti da combattimento, questo modello in particolare è noto come Ivan; i pipistrelli sono semplici pipistrelli ingigantiti dal T-Virus, quello che causa negli umani la trasformazione in zombie; quelli simili a bachi da seta sono anche loro del 5, e si chiamano Popokarim (in Swahili, Pipistrello Gentile); se avete giocato a Final Fantasy XII, dovreste conoscere già Yiazmat, ma se no… vi dico solo che ha la bellezza di cinquanta milioni e rotti di punti vita; il secondo battaglione di giganti è composto dagli Ndesu di Resident Evil 5, simili a El Gigante ma con una valanga di tentacoli che esce dal corpo; gli AS sono i robottoni di Full Metal Panic!, e in particolare i Venom sono tra i più potenti e sgradevoli; i mascherati sono sotto-boss di Resident Evil 5, chiamati Majini Giganti, e nonostante la stazza sono molto rapidi e agili; la massa di vermi è Urorobors Mkono, sempre da Resident Evil 5, è una vera belva e molti giocatori l’hanno odiato, anche usando il lanciafiamme lì sistemato al solo scopo di terminare questa creatura nata dall’impianto dell’Uroboros in un essere umano; il Behemoth è un AS gigante e altamente armato, basta dire che il rapporto di dimensioni tra lui e l’Arbalest di Sagara è lo stesso che c’è tra l’Arbalest e Sagara stesso (fate le dovute proporzioni); l’ultimo è una celebrità, il Tyrant più famoso di tutti… Nemesis, che nel gioco originale non è capace di trasformarsi, ma in questa storia è stato potenziato dalla scienza di Uatu; le macchine da guerra macellate dai tre bestioni in questo capitolo, non vengono da nessuna parte, me le sono inventate io; il boia e il seguito di lardosi vengono anche loro da Resident Evil 5 (comincio a pensare di essere malato per questo gioco…); Pumpkinhead è un dèmone dall’omonima quadrilogia cinematografica, che normalmente viene evocato tramite l’odio, e così è invulnerabile finchè l’evocatore non si suicida, ma può essere anche chiamato in altri modi, nel qual caso può morire; Kalthuga viene dal film “Relic”, ed è un ibrido tra uomo, pantera, scarabeo, geco e altro, nato a causa del pasticciare con un particolare fungo amazzonico; infine, i due scimmioni vengono da “Congo”, film su una tribù di scimmie uniche, che vivono nelle mitiche Miniere di Re Salomone.

 

 

Eeeed ecco un altro capitolo finito! Nel prossimo finalmente vedremo tre protagonisti combattere tra loro! Arriverà tra cinque recensioni, mi avete viziato e ora non ne posso più fare a meno mwaaaa-ah-ah-ah-ahaahahaha!

Tra parentesi, nel capitolo c’è una citazione di Moby Dick: quando Jak dice all’Idra “Dal cuore dell’Inferno io ti trafiggo!”, è la stessa cosa che dice Achab alla balena bianca.

Fine del capitolo, spero che recensiate numerosi, ciauuu!

  
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