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Autore: Justice Gundam    11/12/2022    3 recensioni
Quali pericolose avventure attendono i Digimon Tamers nella loro corsa contro il tempo per svelare i misteri di DigiWorld? Cosa sono i Deva, e chi è il 'Digimon Sovrano' di cui parlano? E perchè i loro piani coinvolgono il piccolo Calumon? Questa volta, molte cose potrebbero andare diversamente da come sappiamo... la mia prima storia di Tamers, che si ricollega (vedrete come...) a quelle di Adventure che sto scrivendo e a quella di Frontier-Savers che scriverò!
Genere: Azione, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Digimon Tamers Reload

 

Una fanfiction di Digimon Tamers scritta da: JusticeGundam

 

 

 

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Capitolo 43 - D-Reaper, la morte digitale - Parte 3

 

 

Sakuyamon avanzò lentamente in quella sala innaturale, mentre Kenta e MarineAngemon si tenevano prudentemente dietro di lei, senza mai staccarsi dalla Digimon di livello Mega. Il ragazzino non si era mai sentito così spaventato in vita sua - tutti i suoi sensi e i suoi istinti gli gridavano di scappare a gambe levate, che quella cosa infernale che fluttuava al centro della stanza avrebbe potuto cancellarlo in un istante. Un terrore che gli congelava le membra, che lo costringeva a tenere lo sguardo sul kernel del D-Reaper. Chissà se i Digiprescelti si erano sentiti così mentre affrontavano Apocalymon e MaloMyotismon? Solo ora si rendeva conto di quanto fosse vero quello che gli avevano detto... che affrontare un viaggio nel Mondo Digitale non era l'esperienza eccitante che poteva sembrare guardando gli episodi dell'anime. Quella... quella cosa era vera! Una mostruosità che incombeva su di loro, e stava per annientarli...

"Kenta, non ti distrarre! E non farti prendere dal panico!" lo spronò Sakuyamon. La sua voce decisa riuscì a fare breccia nel terrore che attanagliava, e MarineAngemon lo scosse per un braccio, facendolo riprendere del tutto. "Ascolta bene, tu! Non ti allontanare per nessun motivo! Adesso cercherò di togliere di mezzo questa cosa! MarineAngemon, cerca di proteggere Kenta e coprimi le spalle!"

"Mooooon!" esclamò il piccolo Pokemon rosa con decisione. Con un rapido movimento delle sue alette, creò un'altra serie di bolle protettive attorno a sè e ai suoi compagni... mentre la sfera di materia innaturale al centro della stanza cominciava a vibrare e ad emettere una raffica di luci scarlatte che si riverberavano sulle pareti di quella stanza orribile. Il D-Reaper si era accorto di una minaccia al suo nucleo vitale, e si apprestava a rivolgere tutte le risorse che poteva permettersi alla rimozione degli aggressori! Sakuyamon corrugò la fronte e afferrò il suo bastone da sciamana onmyouji con entrambe le mani, mentre il pavimento di materia gelatinosa sotto i loro piedi si metteva a ribollire, come se il terreno stesso si stesse ribellando alla presenza degli intrusi e cercasse di eliminarli.

"Ma... ma... ma Sakuyamon, tu... tu... hai un'idea di cosa fare?" balbettò Kenta.

La risposta della Digimon sciamana fu secca e lapidaria come ci si poteva aspettare da Ruki Makino. "No. Ma non c'è il tempo di fermarsi a pensare. Dobbiamo fare con quello che abbiamo." affermò. "Come ho detto, tieniti il più possibile vicino a me! Voglio che ritorniamo tutti interi!"

Kenta deglutì con espressione intimorita - e al tempo stesso sollevato dal fatto che Ruki e Renamon stessero facendo del loro meglio per tenerli al sicuro. Un attimo dopo, le pareti della sala cominciarono a ribollire e a deformarsi... e le "corde" di liquido rossastro che collegavano ad esse il nucleo del D-Reaper persero consistenza e si misero ad ondulare, come tanti tentacoli. Dalla superficie della sfera emersero alcuni tentacoli che terminavano con lame e spuntoni, e il mostro li scagliò contro gli intrusi, cercando di traffigerli!

"Spirit Strike!" esclamò Sakuyamon. Con un elegante gesto del braccio, la sciamana creò quattro proiettili di energia a forma di volpe che sfrecciarono verso i tentacoli del D-Reaper e li disintegrarono, riducendoli in stringhe di dati che vennero rapidamente riassorbiti dall'entità digitale. Si sentì un stridio innaturale, e il nucleo del D-Reaper iniziò a cambiare rapidamente forma, eseguendo una serie di trasformazioni che non sembravano fisicamente possibili! Kenta fu costretto a volgere lo sguardo altrove per evitare che la sua mente venisse danneggiata da quelle traslazioni impossibili!

"Ma cosa... che sta succedendo? Cos'è questa cosa?" esclamò il ragazzino con gli occhiali. Stava cercando di tenere lo sguardo attaccato al pavimento, ma sentiva che quell'orrore cercava di attirare la sua attenzione, come se si trattasse di uno spettacolo atroce dal quale era difficile staccare lo sguardo.

Il D-Reaper emise un altro stridio, un verso vibrante e cacofonico che non poteva appartenere a nessuna creatura esistente in un universo sano di mente... e altri tentacoli di materia rossa semifluida emersero dal suo corpo e si estesero in varie direzioni. Lame e punte di varie forme e dimensioni si formarono sulle loro estremità, e Sakuyamon fu costretta ad una rapida ritirata per evitare che il D-Reaper travolgesse tutti. La sciamana tenne stretto lo sconvolto Kenta e il piccolo MarineAngemon e volò via dalla sua posizione, appena in tempo per evitare due tentacoli affilati che si abbatterono nel punto dove Kenta si trovava un istante prima. Il ragazzino rabbrividì e cercò di non pensare a cosa sarebbe successo se Sakuyamon non lo avesse salvato, ma altri tentacoli uncinati piovvero addosso alla Digimon sciamana, colpendo le bolle che MarineAngemon aveva creato come scudo e facendole esplodere. Ma le bolle avevano comunque un effetto repellente sul D-Reaper, che fu costretto a ritirare i tentacoli.

"RESISTENZA IMPREVISTA. ENERGIA REPULSIVA SCONOSCIUTA. RICALCOLARE SCHEMA D'ATTACCO ED ANALIZZARE ECCEZIONE." disse la voce del D-Reaper, che suonava come se provenisse da un sintetizzatore vocale. Il nucleo si ritirò è creò una serie di bolle di melma fucsia tutt'attorno a sè, per poi dirigerle tutte assieme contro i suoi bersagli. Con un'esclamazione decisa, Sakuyamon creò altri proiettili energetici a forma di volpe che indirizzò contro i proiettili della creatura digitale. Diversi degli attacchi vennero intercettati e dissolti, ma erano troppi e troppo rapidi perchè la Digimon potesse fermarli tutti. Per fortuna, i rimanenti colpi vennero intercettati dalle bolle protettive di MarineAngemon, ma Sakuyamon si rese presto conto che la loro difesa non avrebbe potuto reggere a lungo. Il kernel del D-Reaper continuava nel suo attacco, cercando di sopraffarli o di colpirli da una direzione nella quale non erano protetti.

"Maledizione... questo coso riesce ad attaccarci da più punti nello stesso momento. Non riusciremo a tenergli testa a lungo!" esclamò Sakuyamon, cercando disperatamente di proteggere sè stessa e i suoi due compagni. MarineAngemon emise un'esclamazione allarmata quando vide che le sue bolle protettive si stavano diradando, e fece appello a tutte le sue forze per rafforzare la sua barriera.

Sakuyamon odiava ammetterlo... ma finchè continuavano ad offrire al D-Reaper un unico bersaglio, le possibilità di uscire indenni da quello scontro erano davvero scarse. Dovevano in qualche modo fare sì che la mostruosità digitale dividesse i suoi attacchi e desse loro qualche apertura...

"Okay, quattrocchi, ascoltami bene. Ho bisogno che tu e MarineAngemon distraiate questo dannato." affermò Sakuyamon, ritirandosi mentre cercava freneticamente di sfuggire ai colpi del kernel del D-Reaper. La sfera rossastra continuò ad orbitare su sè stessa, e una raffica di colori febbrili si riverberarono sulla sua superficie - Sakuyamon fu costretta a volgere lo sguardo altrove quando quegli strani effetti minacciarono di lasciarla stordita.

Inutile dirlo, Kenta non prese troppo bene l'idea. Anzi, sarebbe stato più giusto dire che all'inizio non la prese per niente. "Ehm... come... come hai detto, scusa?" chiese con voce sommessa ed espressione melensa. MarineAngemon non si era distratto e aveva continuato a creare bolle protettive attorno a loro, e per il momento la loro protezione teneva...

"Ho detto... che dobbiamo separarci. Dare a questo affare due bersagli diversi." ribattè prontamente Sakuyamon. Vide che stava accadendo qualcosa sulla superficie del kernel, e colse un'apertura che iniziava a spalancarsi sulla parte frontale (se si poteva usare questo termine) di quella mostruosità. "Attenti! Dobbiamo andarcene di qui!"

Un istante dopo, Kenta sentì un penetrante odore di ozono permaere l'aria... e un rumore inquietante, come quello di una scarica elettrica, riecheggiò nella spelonca. Il ragazzino con gli occhiali e il suo compagno Digimon si sentirono trascinati via tutt'a un tratto, e un raggio di energia distruttiva si schiantò fragorosamente nel punto in cui si trovavano un istante prima! Il ragazzino con gli occhiali, in un attimo di puro terrore, riuscì a sentire Sakuyamon che lanciava un'esclamazione di dolore e disappunto... e poi, provò la terrificante sensazione di aver perso il controllo del proprio corpo, sentendosi sollevare in aria e volare via come una foglia trasportata dal vento, mentre il bagliore provocato dall'attacco del D-Reaper gli offuscava i sensi.      

Un attimo dopo, sentì qualcosa di morbido formarsi attorno a lui, e il suo Digimon lo "afferrò" creando numerose bolle attorno al suo corpo, mentre Sakuyamon tentava disperatamente di tenere l'attenzione del D-Reaper su di sè. Un altro Spirit Strike riuscì a colpire il kernel prima che potesse scagliare un altro dei suoi devastanti attacchi, e la Digimon sciamana volò rapidamente attorno all'entità digitale per colpirla con una raffica di attacchi. Sfortunatamente, per quanto Sakuyamon lo prendesse di mira, il D-Reaper non sembrava ricevere alcun danno dai suoi attacchi.

Sakuyamon volò all'indietro ed evitò per un pelo di essere agguantata da uno dei tentacoli di quella cosa, poi si avvicinò a MarineAngemon e Kenta per controllare che stessero bene. Per fortuna, malgrado Kenta sembrasse un po' frastornato - a giudicare dalle spirali che erano apparse al posto dei suoi occhi - era più o meno illeso. Ma il D-Reaper non aveva intenzione di dare alla Digimon sciamana il minimo istante di tregua. Con un movimento improvviso e calcolato con precisione millimetria, il programma distruttore estese nuovamente i suoi tentacoli e cercò di trafiggerli. Sakuyamon riuscì a staccarsi da Kenta e MarineAngemon appena in tempo, ma si ritrovò a doversela cavare contro un attacco ancora più furioso del D-Reaper.

"Maledizione..." sussurrò, scansando per un soffio il tentacolo appuntito che minacciava di trafiggerla. L'appendice acuminata tornò rapidamente indietro e riuscì a colpire la spalliera dell'armatura di Sakuyamon... e Ruki non potè trattenere un'espressione di orrore quando vide la robusta corazza sgretolarsi come se fosse stata fatta di creta sotto l'attacco del D-Reaper.

"Il D-Reaper cancella i dati, senza dare loro la possibilità di riconfigurarsi." spiegò la voce di Renamon all'interno della sfera di dati nella quale Ruki fluttuava. "Questa volta ha colpito solo l'armatura, ma se dovesse colpirci direttamente..." La Digimon volpe lasciò la frase in sospeso, immaginando che non ci fosse bisogno di troppa fantasia per immaginare il resto.

Ma la determinazione di Ruki fece ben presto tacere la paura. "Allora quello che dobbiamo fare è non farci colpire." affermò. "Anche se immagino che sarà molto più facile a dirsi che a farsi. Abbiamo bisogno di collaborare al meglio delle nostre possibilità se vogliamo uscire vive da qui."

"Sono con te, Ruki." disse la volpe ninja senza scomporsi. "Non mi sfuggirà un solo movimento del nostro avversario."

Ruki annuì e scacciò la paura, concentrandosi quanto più poteva sul rispondere alle percezioni di Renamon e sfruttare ogni singola apertura il D-Reaper le lasciava. Il programma distruttore non le stava rendendo le cose facili. La sua intelligenza artificiale si rendeva conto che Sakuyamon rappresentava un potenziale pericolo, e stava ancora elaborando una possibile risposta all'inaspettato potere difensivo di MarineAngemon. Non ci sarebbe voluto molto perchè arrivasse ad una nuova strategia che li avrebbe colti impreparati.

"Dobbiamo cercare di mettergli pressione, Renamon. Impedirgli di passare all'attacco." commentò Ruki. "Se questo affare riesce a superare le nostre difese, siamo spacciati."

"Me ne rendo conto, Ruki. Cercherò di tenerlo occupato quanto più possibile." affermò la voce di Renamon. Sakuyamon scattò verso il D-Reaper volando in un imprevedibile zig-zag, in modo da schivare gli attacchi ed impedire al nemico di prevedere la sua posizione successiva. Con un colpo della sua asta da combattimento, Sakuyamon riuscì a deviare un fendente, ma il D-Reaper creò davanti a lei una gabbia estendendo una serie di tentacoli, che si intrecciarono tra loro in modo da formare una sorta di rete!

"Amethyst Mandala!" Sakuyamon colpì la rete di tentacoli con la sua asta e creò atorno a sè un guscio di energia di colore viola acceso, che ebbe l'effetto di allontanare da lei il D-Reaper e permetterle di liberarsi da quella gabbia improvvisata. Sakuyamon volò rapidamente indietro e si mosse di nuovo a zig-zag, cercando di rendere i suoi movimenti quanto meno prevedibili possibile.

Mentre Sakuyamon cercava di tenere quanto più possibile impegnato il mostro digitale, Kenta e MarineAngemon si tenevano a distanza di sicurezza, e il ragazzino con gli occhiali guardava sgomento quei due che continuavano quella danza mortale. Erano davvero troppo forti... per lui non c'era posto in quello scontro. Come poteva immaginare che si sarebbe trovato ad affrontare una simile mostruosità quando aveva appena iniziato come Tamer? Nell'anime di Digimon Adventure e 02, i Digiprescelti e i loro Digimon si erano sempre trovati di fronte avversari che potevano gestire con le loro capacità. Anche quando sembrava che la differenza di forza fosse soverchiante, come quando avevano avuto a che fare con Daemon, erano sempre riusciti a trovare un modo per cavarsela.

Ma questa era la realtà. Non ci sarebbe stato un autore ad inventarsi un modo per tirarli fuori da questa difficile situazione.

"M-Marine... Angemon..." balbettò Kenta. Sentì il sangue gelarsi nelle vene quando un attacco del D-Reaper arrivò vicinissimo a Sakuyamon e minacciò di trafiggerla... ma per fortuna, la Digimon sciamana riuscì a difenders, anche se rimase barcollante e stordita. Nel frattempo, il D-Reaper stava badando anche a MarineAngemon: nelle pareti della spelonca del kernel si aprirono dei varchi, e da essi provenne una raffica di raggi di energia distruttiva che piovverò addosso al piccolo Digimon rosa e al suo compagno. Con un'esclamazione acuta, MarineAngemon creò altre sfere protettive che riuscirono per un pelo ad intercettare tutti i colpi, poi si fece indietro e cercò quanto più possibile di proteggere Kenta.

"Moooooon!" esclamò MarineAngemon con voce melodica. Un'altra raffica di raggi energetici si schiantò sulla barriera di bolle che il piccolo Digimon aveva creato, che venne seriamente indebolita... e uno dei tentacoli del D-Reaper emerse dal terreno e sfrecciò verso Kenta!

Per fortuna, MarineAngemon se ne accorse appena in tempo.

Sentendo un fruscio pericolosamente vicino a lui, Kenta si voltò e alzò lo sguardo... giusto in tempo per vedere una di quelle mostruose appendici, terminante in una sorta di tenaglia sottile ed affilata, che incombeva su di lui! Il ragazzino ebbe un moto di orrore e cercò di coprirsi il volto con le mani in un futile tentativo di proteggersi da quel distruttore senza emozioni, e il tentacolo calò su di lui...

Per poi ritrarsi come un serpente bastonato quando MarineAngemon si piazzò davanti a Kenta e creò una piccola barriera di bolle luminose sulla quale la mostruosa appendice si schiantò. La parte colpita del D-Reaper si scompose in stringhe di dati, sciogliendosi come se avesse toccato dell'acido, e MarineAngemon riuscì a far spostare Kenta in modo che non fosse più bersagliato dal D-Reaper... ma nonostante la paura e la concitazione del momento, Kenta era riuscito a recuperare un minimo di lucidità, e a ragionare su quanto aveva visto. Le bolle luminose che MarineAngemon creava - Ocean's Love si chiamava questa mossa, se non ricordava male - erano una misura difensiva pressochè perfetta. Il D-Reaper non poteva toccarle, e riuscivano ad intercettare tutti gli attacchi di quella mostruosità... e questo cominciò a dare un'idea al ragazzino.

Visto che l'attacco Ocean Love poteva essere usato come difesa... perchè non poteva essere anche sfruttato come attacco, a modo suo?

"O-okay..." mormorò il ragazzino, mentre riprendeva fiato e si aggiustava gli occhiali. "MarineAngemon, forse... forse ho un'idea... e se ci va bene... forse possiamo battere questa cosa..."      

 

oooooooooo

 

All'esterno, la battaglia continuava più accesa che mai. Numerosi Digimon erano già stati fagocitati nella massa informe del D-Reaper e consegnati all'oblio... ma le creature digitali continuavano a combattere con la forza della disperazione, ben consapevoli che quella mostruosità avrebbe inglobato l'intero DigiWorld se non fosse stata fermata in qualche modo. Ogni minuto, ogni istante che riuscivano a guadagnare era una possibilità in più di trovare un modo per fermare il D-Reaper in maniera definitiva.

"MegaGargomon, hai notizie di Sakuyamon e di Kenta?" esclamò Gallantmon non appena il suo scudo smise di brillare. Un poderoso attacco, sotto forma di un devastante raggio di energia proveniente dal suo scudo, aveva distrutto una grossa sezione del D-Reaper e vanificato un massiccio attacco, ma come c'era da aspettarsi, il mostro si era già rigenerato e stava tornando alla carica. "Si sono allontanati verso il punto dove era stato trovato il centro di questa cosa... e adesso non li vedo più!"

"Gargo Missiles!" esclamò MegaGargomon. Con un sibilo acuto, i due missili sorridenti montati sulle spalledel colosso metallico partirono verso il loro bersaglio: una colonna di fluido violaceo che in qualche modo manteneva una forma più o meno cilindrica, e dalla quale emergevano sfere di materia distruttiva e appendici dall'aspetto inquietante! Il colpo andò a segno e provocò un'assordante esplosione che cancellò un'intera sezione del D-Reaper.

"Al momento, Sakuyamon e Kenta avranno raggiunto il kernel del D-Reaper... in pratica, il centro vitale di questo mostro." spiegò MegaGargomon con la voce di Jenrya, mentre ancora cercava di tenere d'occhio ogni parte del campo di battaglia per evitare qualsiasi attacco il D-Reaper potesse tentare. Vide, con suo grande orrore, che un'ondata di quell'innaturale materia rosso-violacea si era sollevata verso il punto dove si trovavano Ryo, Juri, Alice ed Hirokazu... ma per fortuna, Cyberdramon riuscì a sollevare tutti i Tamers assieme e portarli al sicuro. IceLeomon ed Andromon scagliarono assieme i loro attacchi contro la massa informe, che venne congelata prima di poter raggiungere i suoi bersagli, e poi mandata in pezzi da un poderoso attacco Lightning Blade da parte di Andromon.

Gallantmon non riusciva più a tenere il ritmo di quegli assalti. Al contrario del D-Reaper, anche un Digimon di livello Mega aveva bisogno di recuperare le forze. "Hanf... hanf...  non... non posso credere... che stiamo combattendo tutti assieme... e ciò nonostante non riusciamo a fermarlo..." ansimò, parlando ora con la voce di Takato, che suonava quasi stridente quando proveniva dalla sua possente figura corazzata. "Ma... dobbiamo continuare... se solo riuscissimo a far guadagnare abbastanza tempo a Sakuyamon, allora forse ci sarebbe una possibilità..."

MegaGargomon annuì e riprese il suo attacco con sempre maggiore convinzione, sperando di distrarre ancora un po' il D-Reaper ed impedirgli di concentrare tutti i suoi attacchi in un unico punto...

 

oooooooooo

 

Il frastuono e la confusione della battaglia riecheggiavano in una vasta area, tutt'attorno al punto in cui il mostruoso D-Reaper era emerso. Altri Digimon si dirigevano verso il luogo in cui i destini del Mondo Digitale stavano per essere decisi, ognuno apportando quel po' di aiuto che era in grado di offrire. Digimon che volavano, Digimon che scavavano, Digimon che si inerpicavano sulle pareti di roccia come se camminassero su una distesa erbosa... un esercito di creature digitali che combattevano per la loro sopravvivenza e per il loro mondo, mettendo da parte almeno per il momento la reciproca animosità. Era uno spettacolo che molti avrebbero definito suggestivo...

Ma per qualcuno, quella situazione rappresentava un'occasione irripetibile per ottenere ciò che voleva.

Makuramon, il Deva Scimmia, era rimasto ben nascosto e stava cercando di capire cosa stesse accadendo. Ben presto, la sua mente acuta era stata in grado di comprendere la situazione... e soprattutto, che il Sovrano Zhuqiaomon si era alleato con gli umani per cercare di porre fine alla minaccia del D-Reaper.

Sulle prime, Makuramon aveva provato rabbia ed indignazione. Poi, la sua parte più razionale gli aveva permesso di comprendere meglio la necessità di lavorare assieme per fermare il D-Reaper ed impedire la distruzione del Mondo Digitale. In effetti, aveva ammesso Makuramon, certi fini richiedevano mezzi spiacevoli.

Ovviamente, questo non voleva dire che simili alleanze dovessero durare... E sicuramente il supremo Zhuqiaomon sarebbe stato contento se Makuramon avesse già preparato qualche sorpresa per quei disgustosi umani...

In effetti, stava riflettendo in quel momento Makuramon, mentre si avvicinava con circospezione ad un punto dove la battaglia infuriava... sarebbe stato deliziosamente ironico eliminare gli umani con la stessa arma con la quale loro speravano di eliminare i Digimon. Sarebbe stato per lui il modo migliore per dimostrare il suo valore al suo Sovrano...

E aveva già in mente un piano...

Con attenzione, Makuramon si avvicinò al luogo da cui provenivano urla, schianti e suoni di combattimento. Si nascose dietro un muro di roccia e diede un'occhiata a quello che stavano facendo i Digimon... e riuscì a distinguere un gruppo di Digimon più grandi di lui, tra cui un Monochromon e un Kokatorimon, che stavano combattendo contro un enorme chiazza di materia rosso-violacea che emergeva da una fenditura nel terreno. Ogni tanto, la creatura informe cercava di sferrare un attacco, che veniva a malapena respinto dai Digimon difensori...

"Volcanic Strike!" ringhiò il Monochromon, spalancando le fauci e scagliando una palla di fuoco contro il frammento del D-Reaper. La cosa senza forma si irrigidì di colpo, e il suo corpo assunse la consistenza dell'acciaio, in completo spregio ad ogni legge della fisica. La palla di fuoco si schiantò sul corpo della mostruosità, ma non riuscì ad infliggere danni consistenti, e il D-Reaper reagì estendendo una raffica di spuntoni dal proprio corpo e scagliandoli come tanti dardi. La maggior parte dei Digimon riuscirono a scansarsi... ma uno di essi, un Raidramon, non ebbe la prontezza di riflessi, e gli spuntoni lo colpirono trafiggendo la sua armatura come tanti coltelli roventi che penetravano nel burro. Il drago elettrico emise un acuto ruggito agonizzante prima di crollare al suolo e dissolversi in tante stringhe di dati che si dispersero un attimo dopo...

E il resto dei Digimon, come spronati dalla fine del loro compagno, moltiplicarono i loro sforzi e si mossero rapidamente attorno al frammento del D-Reaper, che riprese a creare una raffica di pseudopodi con i quali cercò di avviluppare gli altri Digimon. Il Kokatorimon del gruppo emise uno stridio rabbioso, e i suoi occhi si accesero di una luce bianca che esprimeva rabbia e paura al tempo stesso.

"Petra Fire!" esclamò il Digimon pennuto, per poi scagliare un raggio luminoso argentato dai suoi occhi. Da quella distanza non era possibile mancare il bersaglio, e infatti l'attacco raggiunse quella porzione del D-Reaper, i cui movimenti rallentarono di colpo mentre intere porzioni della sua massa informe si irrigidivano a vista d'occhio. Nel giro di pochi secondi, l'intera pozza di gelatina rossastra si era trasformata in pietra... e Monochromon attaccò di nuovo con il suo Volcanic Strike. Questa volta, il D-Reaper non potè fare nulla per difendersi, e il colpo lo raggiunse in pieno, mandando in pezzi la pietra in cui era stato trasformato! Ciò che rimaneva di quella porzione del programma distruttore si ritirò, mentre i pezzi di pietra si disperdevano tutt'attorno. Alcuni di questi caddero vicino al nascondiglio di Makuramon... e il Deva Scimmia sussultò quando vide che stavano già lentamente riprendendo il colore e la consistenza che avevano in precedenza.

Detto questo, riflettè rapidamente il Deva Scimmia, questa era la prova che quella mostruosità era proprio quello che gli serviva.

"Ottimo! Sarà un piacere vedere le facce dei disgustosi esseri umani quando si renderanno conto che lo strumento della loro fine sarà quella che credevano essere la loro migliore arma!" sghignazzò. Puntò una mano contro alcuni frammenti che stavano recuperando la loro conformazione originaria, e creò una barriera sferica di forza attorno ad essi, osservando poi mentre i frammenti si trasformavano in grosse pozze di gelatina rossastra che si riunirono in un'unica massa semisolida. Il frammento del D-Reaper si agitò per qualche istante, poi cessò di scagliarsi contro le pareti, evidentemente pensando che sarebbe stato controproducente tentare ancora.

Ancora per qualche istante, il vile Deva Scimmia restò a guardare e mantenne la distanza di sicurezza mentre attendeva che il liquido rossastro smettesse di ribollire. Poi, con suo grande sollievo, la materia informe cessò di agitarsi, e Makuramon chiuse le dita della mano e fece restringere il campo di forza in modo da mantenere quel frammento di D-Reaper in uno stato fluido e concentrato. I suoi occhi fissarono come affascinati quella cosa informe che fluiva in maniera inquietante sulle pareti invisibili del campo di forza creato da Makuramon. Doveva ammettere che quei dannati umani dovevano avere tra loro qualchemente un po' meno rozza. Dopotutto, era stato un umano a creare quel programma in grado di annientare i Digimon e l'intero Mondo Digitale...  E forse avrebbero anche potuto avere successo, se non fosse stato perchè Zhuqiaomon-sama era riuscito a prenderli in contropiede. Comunque, molto presto si sarebbero pentiti della loro tracotanza.

"Heheheheee... molto carini, a cercare di farci fuori in questo modo." sghignazzò Makuramon. "Scommetto che pensavate di usare questo programma per risolvere il problema Digimon una volta per tutte, eh? Bene, bene... sfortunatamente per voi, molto presto la vostra soluzione vi si rivolterà contro. Fate, fate pure, intanto... risolvete pure i nostri problemi quanto volete. Ma non appena non avremo più bisogno di voi... dovrete sparire! Soltanto una razza potrà ereditare il futuro, e saremo noi Digimon!"

Con un gesto sicuro del braccio, Makuramon rimpicciolì la sfera che conteneva il frammento del D-Reaper e la nascose nelle pieghe del suo vestito, per poi scivolare furtivamente dalla parte opposta rispetto allo scontro. Per il momento, quello che doveva fare era tenersi a distanza di sicurezza... ma comunque abbastanza vicino da poter tenere d'occhio come evolveva la battaglia. E se tutto fosse andato come doveva andare... aveva pronta una bella sorpresa per quei disgustosi Tamers.

"Hehehee... sicuramente, Zhuqiaomon-sama apprezzerà la mia previdenza!" disse tra sè, mentre dava un'occhiata alla sfera trasparente ribollente di materia color magenta. "Alla fine, non saranno i miei colleghi Deva a prevalere con la forza bruta di cui vanno tanto fieri... sarò io, con la mia sagacia e la mia astuzia!"

 

oooooooooo

 

Una volta di più, Beelzemon provò un vago senso di disgusto quando ripensò al fatto che in quel momento stava aiutando i suoi nemici. Con un ringhio furioso, il Demone della Gola sparò una raffica di colpi contro alcune sfere fluttuanti di materia violacea che minacciavano di ingoiarlo, e le ridusse in stringhe di dati che ritornarono alla massa informe del D-Reaper.

"Tsk... speravo di togliermi di mezzo questa seccatura in fretta, ma vedo che qui si fa lunga." brontolò tra sè. "Se solo non fosse per il fatto che dobbiamo collaborare, se voglio prendermi la rivincita su Gallantmon..."

I suoi sensi acuti lo avvertirono di un nuovo pericolo, una frazione di secondo prima che diverse "sbarre" fatte di materia rossastra si levassero tutt'attorno a lui dal corpo del D-Reaper, imprigionandolo ed impedendogli di fuggire. Il D-Reaper cominciò immediatamente a stringere la trappola attorno al Demone della Gola, ma quest'ultimo, per nulla preoccupato, sguainò i suoi letali artigli, attorno ai quali si era già formata una fumante aura nera. Beelzemon ghignò, come se volesse prendere in giro il tentativo del D-Reaper di intrappolarlo, e si apprestò a tagliare le sbarre non appena si fossero avvicinate...

Ma non ebbe il tempo di agire. La punta di una lancia falciò improvvisamente le sbarre sulla sinistra di Beelzemon e le fece cadere in pezzi con un acuto stridio metallico. Sorpreso ed infastidito, il Demone della Gola sferrò il suo attacco Darkness Claw contro le sbarre sulla sua destra e le distrusse, poi guardò nella direzione da cui era provenuto quell'aiuto che non aveva chiesto...

Gallantmon. Ovviamente. Non poteva che essere lui.

"Non avevo chiesto il tuo aiuto." ringhiò Beelzemon con acredine, fissando astiosamente il Cavaliere Reale. Era venuto per vantarsi della sua forza ed umiliarlo ulteriormente? Non poteva esserci altro motivo, dal punto di vista di Beelzemon.

"Se è per questo, nemmeno noi avevamo chiesto il tuo, ma eccoci qui." rispose Gallantmon, parlando con la voce dal tono ingenuo di Takato. Beelzemon alzò gli occhi al cielo. Era possibile che quel moccioso umano fosse davvero così privo di discernimento? Stava per rispondergli, ma vide che il D-Reaper stava per attaccare di nuovo...

Una raffica di esplosioni scosse l'enorme massa scarlatta quando Orochimon, avvinghiato su un picco di roccia vicino, scagliò contro di esso una raffica di proiettili energetici e costrinse il D-Reaper ad una temporanea ritirata. Gallantmon fece cenno a Beelzemon di restare in guardia (come se ce ne fosse bisogno, riflettè tra sè il Digimon motociclista) e volò verso un'altra sezione del D-Reaper, che minacciava di travolgere alcuni Digimon difensori.

Beelzemon si segnò anche questa. Avrebbe avuto tempo e modo, più tardi, di farla pagare a Gallantmon per la sua condiscendenza. Per adesso, doveva pensare a sopravvivere e diventare più forte...

 

oooooooooo

 

Sakuyamon allontanò freneticamente da sè i tentacoli del D-Reaper, muovendo rapidamente la sua asta da combattimento ed intercettando ogni attacco della creatura digitale. Ma quest'ultima aveva previsto la reazione dell'avversaria e cercò di coglierla di sorpresa in un altro modo - sfruttando il suo controllo pressochè totale su ogni singola parte della sua immensa massa, il D-Reaper fece emergere un enorme pseudopodo di materia gelatinosa proprio sotto la Digimon e lo fece espandere nel tentativo di fagocitarla. Sakuyamon fece appena in tempo ad accorgersi della mossa dell'avversario - si spostò guidata unicamente dall'istinto, e sentì il disgustoso suono di materiale organico quando l'arto gelatinoso si chiuse sull'aria, mancandole la gamba di pochi centimetri.

Ma il D-Reaper rielaborava le sue tattiche con velocità insostenibile. Il tentacolo di materia gelatinosa si spostò di colpo e sferrò un attacco che centrò Sakuyamon e la fece cadere a terra con un grugnito di disappunto... e una frazione di secondo dopo, dei tentacoli più piccoli emersero dal terreno e avvinghiarono i polsi e le caviglie della Digimon sciamana, che cercò disperatamente di dibattersi per sfuggire alla presa. All'interno della sua sfera di dati, Ruki emise un breve lamento di dolore quando sentì qualcosa che le stringeva gli arti con una forza spaventosa - quello che capitava al suo corpo digitale, ora si ripercuoteva su di lei.

"Uuuuugh..." mormorò, sentendo i legacci invisibili che le stringevano i polsi e le caviglie come delle morse. La Tamer cercò di svincolarsi, ma il D-Reaper la tratteneva con una forza sovrumana, lasciandola del tutto indifesa. La mostruosità digitale sollevò uno pseudopodio davanti a Sakuyamon e si apprestò a fagocitarla...

"M-Maledizione... non... non posso lasciare che finisca così... Renamon... Renamon, mi senti? Dobbiamo fare qualcosa... dobbiamo liberarci!" esclamò Ruki dalla sua sfera di dati.

La voce di Renamon riecheggiò nuovamente nella mente della ragazzina. La volpe ninja restava calma e controllata, ma Ruki percepiva che si trattava di una calma data dalla rassegnazione. "Sto facendo tutto il possibile, Ruki." disse. "Ma il D-Reaper ha una forza enorme. Non riesco a contrastarlo..."

"Allora... questo vuol dire che la nostra corsa finisce qui?" mormorò Ruki, guardando con rabbia la massa del D-Reaper che ormai occupava tutto il suo campo visivo. "Maledizione... mi spiace, Renamon. Ti ringrazio per tutto quello che hai fatto per me... e ti chiedo scusa se non sono stata una Tamer abbastanza capace."

Ebbe come l'impressione di sentire Renamon che annuiva stoicamente. "Non avrei potuto chiedere una Tamer migliore di te, Ruki. E' stato un onore." affermò.

Ma la fine non arrivò mai. Prima che il D-Reaper potesse agguantare Sakuyamon ed assorbirla nella sua massa, una raffica di bolle colorate apparve davanti a lei... e lo pseudopodio che stava per raggiungere la Digimon sciamana entrò in contatto con esse emettendo un sibilo inquietante, come quello di acciaio che veniva corroso dall'acido! La cosa informe si ritirò, e il kernel del D-Reaper cominciò a vibrare freneticamente, cosa se quella cosa mostruosa fosse rimasta scioccata ed incredula per quello che era appena successo!

"Ocean Love!" La vocetta melodiosa di MarineAngemon riecheggiò per un attimo attorno a Sakuyamon, e il piccolo Digimon rosa passò rapidamente davanti all'arto informe del D-Reaper e vicino al suo corpo innaturale, a pochi centimetri dalla morte. Aprì le braccia e creò altre bolle, che si fermarono a pochi centimetri dal D-Reaper e gli impedirono di agire. La mostruosità digitale cercò di afferrare MarineAngemon con un altro dei suoi tentacoli, ma la creaturina rosa si protesse creando altre bolle e impedendo al programma distruttore di toccarlo. Ogni volta che una parte del D-Reaper toccava le bolle di MarineAngemon, una sezione di materia rossastra si dissolveva, e il D-Reaper sembrava provare qualcosa di simile al dolore.

"Ruki-san... ehm, voglio dire... Sakuyamon, tutto a posto?" chiese Kenta, arrivando di corsa e tenendosi vicino alla bolle di MarineAngemon. I tentacoli che bloccavano a terra la Digimon sciamana si erano ritirati, reagendo a loro volta al tocco della barriera protettiva, e Sakuyamon era riuscita a rimettersi in piedi. "Non... non sei ferita, vero?"

Sakuyamon restò per un attimo sbalordita. Ruki doveva ammetterlo, non si era aspettata tanto fegato da parte di Kenta. "Io sto bene. Ma tu non dovresti avvicinarti tanto al D-Reaper. MarineAngemon non riuscirà a tenerlo fermo troppo a lungo." affermò, mentre dava un'occhiata al piccolo Digimon rosa che creava dei piccoli muri di bolle tutt'attorno al programma distruttore. Il D-Reaper, pur essendo privo di emozioni, sembrava esitare ad interagire con la protezione, e questo avrebbe dato a Sakuyamon il tempo di sferrare un contrattacco decisivo. "Comunque... grazie per l'aiuto."

Gli occhi di Kenta si spalancarono deliziati dietro le lenti dei suoi occhiali. "C-come hai detto? G-G-Grazie? La Regina dei Digimon in persona mi ha ringraziato?" esclamò il ragazzino. "Woooow! Ragazzi, questa sì che è una novità! Sono riuscito a farmi ringraziare dal pezzo di ghiaccio Ruki Makino in persona! Sono o non sono un grande?"

"Se non ti togli di mezzo, ti ringrazierò facendoti sloggiare con un calcio nel sedere!" tagliò corto Sakuyamon, parlando interamente con la voce di Ruki! "Togliti di mezzo, o quella cosa ti farà fuori!"

Kenta sgranò gli occhi e deglutì rumorosamente mentre cercava di allontanarsi quanto poteva dal D-Reaper senza attirare la sua attenzione. Per sua fortuna, la mostruosità sembrava impegnata a cercare di aggirare le barriere protettive che MarineAngemon aveva eretto attorno a lui, e considerò Kenta come un bersaglio secondario. Ci sarebbe stato il tempo di cancellarlo una volta neutralizzati quei due bersagli più pericolosi...

Ma Sakuyamon aveva avuto il tempo di riprendersi e rimettersi in guardia. Con uno scatto improvviso, la Digimon sciamana alzò la sua arma e creò alcuni proiettili energetici a forma di volpe attorno a sè, per poi mandarle una alla volta contro il nucleo del D-Reaper.

"Spirit Strike!" esclamò Sakuyamon, mettendo quanta più energia le era possibile in quell'attacco, ed indirizzando tutti i suoi proiettili contro un unico punto sulla sfera di luce rossa baluginante. Quando il D-Reaper si accorse della minaccia, era troppo tardi per tentare qualsiasi cosa, e i colpi di Sakuyamon si schiantarono su di lui uno alla volta, non lasciandogli scampo. Le pareti della sala sembrarono vibrare, e le estensioni di sè che il mostro aveva creato iniziarono a tremare e si dissolsero in una pioggia di fluido violaceo. Sakuyamon creò una barriera energetica attorno a sè per evitare il contrattacco che il D-Reaper non tardò a sferrare, facendo piovere una raffica di proiettili di fluido rossastro su di lei... ma ora le diventava chiaro che il D-Reaper non aveva una strategia pronta per una simile evenienza, e stava piuttosto cercando freneticamente di rallentarla per avere il tempo di elaborare qualcosa...

"Heh. Per essere una creatura priva di emozioni, mi sembra che adesso questo mostro cominci ad avere paura." commentò Ruki con un sorrisetto arguto. Sakuyamon volò via dalla sua posizione ed evitò di farsi colpire dal D-Reaper, i cui movimenti frenetici lo avevano portato ad entrare in contatto con alcune delle bolle protettive di MarineAngemon. La reazione fu immediata - un intera sezione del corpo del D-Reaper venne dissolta, e la creatura digitale sembrò quasi tremare mentre cercava di trovare un'altra angolazione da cui attaccare Sakuyamon. Ma quest'ultima non aveva intenzione di dargli tregua. Si sollevò in volo e usò la sua asta da combattimento per colpire l'avversario, facendolo barcollare quel tanto che bastava per avere il tempo di sferrare un altro attacco.

Sakuyamon si fermò a mezz'aria,le braccia stese lungo i fianchi, e un'espressione calma e quasi estatica apparve sul suo volto, mentre dal terreno cominciavano a levarsi delle bolle della stessa materia di cui era fatto il D-Reaper. Le sfere cominciarono a salire verso Sakuyamon e a circondarla, ma la Digimon non si allarmò, e continuò a concentrarsi. Un canto lontano, intonato da una calda voce femminile, cominciò a riecheggiare nell'antro del D-Reaper... e il corpo di Sakuyamon venne avvolto da una brillante aura gialla simile ad una fiammata eterea. Le bolle create dal D-Reaper cominciarono a vibrare e a muoversi freneticamente, orbitando attorno a Sakuyamon nell'apparente tentativo di intrappolarla. La Digimon sciamana cominciò a levitare verso il soffitto, e le bolle del D-Reaper la seguirono, mentre il terreno sotto di lei cominciò a ribollire come se si stesse fondendo!

"Che... che succederà ora?" si chiese Kenta, tenendosi ben stretto a MarineAngemon. Il ragazzino con gli occhiali sussultò per la paura e la sorpresa quando un'intera sezione di terreno si sollevò, e una colonna di materia semifluida si sollevò verso Sakuyamon nel tentativo di fagocitarla!

Sakuyamon salì ancora, finchè non fu talmente vicina al soffitto da poterlo quasi toccare estendendo una mano. Poi, si fermò e portò la sua attenzione alla colonna di materia rossastra che si stava avvicinando pericolosamente. Ancora un po' e Sakuyamon sarebbe stata schiacciata contro il soffitto...

Ma la Digimon aveva altri piani. L'aura gialla attorno al suo corpo si accese con ancora maggiore veemenza, e Sakuyamon puntò la sua asta da combattimento contro il D-Reaper, sferrando poi una raffica di colpi contro la colonna di materia semifluida. Ad ogni colpo, la sostanza innaturale veniva dispersa e si infrangeva in centinaia di schizzi semisolidi. Il colpo successivo divise in due la massa ribollente. Il D-Reaper si fermò per un attimo, come se avesse bisogno di riprendere fiato dopo l'attacco di Sakuyamon... e quest'ultima si concentrò al massimo e sprigionò tutta la sua energia in un unico, devastante attacco!

Un'ondata di luce dorata eruppe dalla Digimon e travolse ogni parte del D-Reaper che incontrava, cancellandone i dati e facendo retrocedere la mostruosità digitale! Il kernel cominciò a vibrare, messo di fronte ad un fenomeno che non riusciva ad analizzare, e cercò di ricorrere alle sue difese, ma non c'era nulla che potesse fare. Una tremenda esplosione scosse la spelonca, e Kenta e MarineAngemon si ripararono alla meglio mentre il kernel del D-Reaper veniva travolto...

 

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All'esterno, la massa informe del D-Reaper accusò immediatamente le conseguenze dell'attacco di Sakuyamon. Con un gorgoglio terrificante, l'immensa mostruosità cominciò a ribollire e a ritirarsi, e tutte le appendici e le strutture che si erano formate dal suo corpo crollarono in breve tempo. Tentacoli, spuntoni, pseudopodi... ogni cosa si ritirava nel corpo principale o rinsecchiva fino a trasformarsi in dati inoffensivi, che si disperdevano poi nei cieli di DigiWorld. I Digimon, piacevolmente sorpresi da quell'improvviso sviluppo, iniziarono ad attaccare con maggiore decisione, e scagliarono tutti i loro attacchi contro l'enorme massa informe, facendola retrocedere sempre di più!

"Guardate!" esclamò Ryo sgranando gli occhi. "Ho l'impressione che Ruki-san e Renamon ce l'abbiano fatta!"

"C'è anche Kenta-kun da quelle parti..." disse Hirokazu preoccupato. "Spero che stia bene..."

"Adesso andiamo a raggiungerli." rispose con decisione IceLeomon. Il possente guerriero-leone aveva protetto Juri con tutte le sue forze, e sentiva la stanchezza della lotta, ma sembrava ancora disposto a sostenere uno scontro con il D-Reaper e le sue emanazioni. "Juri, va tutto bene? Non sei ferita, vero?"

Juri si diede un'occhiata, sentendosi al tempo stesso stanca e sollevata. "Io... io sto bene, IceLeomon-sama. Ma Ruki-san e Kenta-san... sono ancora là dentro?" chiese la bambina castana, lo sguardo fisso verso il punto in cui i suoi due amici erano scomparsi. Il D-Reaper si stava ritirando, come un lago che si prosciugava a vista d'occhio, e dovunque scomparisse si lasciava dietro un terreno brullo e rinsecchito, privato di ogni forma di vita.

Sempre più rapidamente, il D-Reaper continuò a ritirarsi, e Ryo tirò un sospiro di sollievo quando un esausto ma trionfante Cyberdramon atterrò vicino a lui. "Il D-Reaper non riesce più a mantenere la sua forma." affermò. "Ruki-san e Renamon sono riusciti a raggiungere il suo kernel e disattivarlo. Adesso il D-Reaper sta regredendo lentamente fino a tornare alla sua forma originale ed inoffensiva."

"Allora... allora ce l'abbiamo fatta, vero?" chiese speranzoso Hirokazu. "Kenta-kun e la Reginetta... tornano indietro, vero?"

Cyberdramon serrò gli occhi mentre guardava in lontananza. "Dovrebbero... almeno, spero che sia così..." mormorò Ryo, gli occhi fissi nello stesso punto in cui il suo Digimon stava guardando...                             

 

    

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CONTINUA...

 

  
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