Nuvoletta
Quando Rei aprì gli occhi la prima cosa che vide furono dei ben noti e ormai familiari capelli ramati. Erano così vicini che si poteva sentire distintamente il profumo di lavanda e iris.
Abbassò lo sguardo per poter guardare il suo viso: Shiho aveva la testa poggiata sul suo petto e la mano all'altezza del suo stomaco, la bocca leggermente schiusa in un'espressione serena e rilassata.
Sorrise.
Non riusciva a smettere di guardarla.
Era
difficile vedere un'espressione simile sul suo viso, solitamente era
seriosa ed imbronciata.
Ed
era davvero difficile vederla così tranquilla durante il sonno,
solitamente tendeva ad irrigidirsi o a scalciare, anche solo
sporadicamente.
Le
sfiorò un braccio coi polpastrelli mentre sbirciava il suo petto
che, lentamente, si alzava e si abbassava ad ogni respiro.
Risalì
con la mano sino al suo viso accarezzandole delicatamente la guancia.
Socchiuse gli occhi e continuò a coccolarla, delicato come un pianista sui tasti di un pianoforte pregiato.
*
Shiho
aprì gli occhi qualche minuto dopo e batté le ciglia più volte: si stropicciò un occhio sbadigliando.
Rei
non ricordava di
aver mai visto uno spettacolo più adorabile.
Si
ritrovò ad arrossire come un ragazzino alla sua prima cotta.
Scosse la testa cercando di riprendere un po' di tono. O meglio dire un po' di dignità.
<< Buongiorno >> bisbigliò dandole un bacio sulla testa.
La ragazza si limitò a rispondere con un verso gutturale << Mh... >> fece guardandosi intorno ancora assonnata e con la vista appannata.
Sbadigliò e si umettò le labbra. << Mh... >> Si irrigidì quando cominciò ad avere più lucidità.
<< Mh! >>
Rei
sospirò mentalmente abituato a cogliere ogni minimo
cambiamento.
Ecco.
Fine della parte adorabile della giornata.
<<
Dormito bene? >> le domandò gentile cercando
di prolungare quell'idillio ancora per un po'.
E
ciò che lei
fece subito dopo lo sorprese: Shiho annuì con fare molto
lento e dolce dandogli un morbido bacio sul petto. Poi si riaccoccolò
sopra di lui.
Il
ragazzo non poté fare a meno di arrossire.
Di nuovo.
Le accarezzò lentamente la schiena guardandola
riposare comodamente sopra di lui.
Sorrise
con fare vittorioso.
La miglior mattina dopo anni di risvegli orribili.
*
Quando
Shiho si svegliò completamente si accorse che Rei stava
giocherellando coi suoi capelli.
Sorrise
ripensando alla notte precedente, si morse il labbro inferiore
avvertendo una punta di imbarazzo.
Si
sentiva come una ragazzina alle sue prime esperienze. Ma si sentiva
anche felice come non lo era mai stata mentre si crogiolava in quelle
dolci coccole.
Alzò
la testa e quando i loro occhi si incrociarono lui le rivolse un
caldo sorriso.
<< Caffè? >> domandò con tono dolce.
Shiho annuì stropicciandosi gli occhi.
<<
Grazie... io vado a farmi una doccia >>
Prese al volo la camicia bianca del ragazzo mettendosela addosso con un gesto veloce e fluido, si alzò con abbastanza nochalance da non far trasparire il suo imbarazzo e si diresse verso il bagno.
Subito
prima di uscire dalla stanza lo guardò con la coda dell'occhio.
Rei
sembrava fin troppo contento, quasi divertito.
Giurò
di averlo visto quasi sull'orlo di una vera e propria risata.
Boh.
Chiuse
la porta alle sue spalle e si mise di fronte lo specchio, sbadigliò
e si stropicciò gli occhi per l'ennesima volta.
Già
faticava a carburare al mattino in situazioni normali, figuriamoci
dopo quella notte.
Quando
riaprì gli occhi li spalancò incredula.
I suoi capelli.
Non una ciocca al suo posto e talmente gonfi da sembrare un batuffolo di cotone. Un enorme batuffolo sulla sua testa.
<< Ma che...? >>
Erano letteralmente esplosi.
In diciotto anni mai capitata i a cosa simile.
Ok non che si svegliasse sempre impeccabile come la protagonista di una commedia, ma di solito la sua testa restava con una forma umana. Con una logica.
Arrossì realizzando la cosa e schiudendo le labbra.
E lui l'aveva vista!
Ecco
perché ridacchiava.
Si
portò una mano sul viso.
Che figura!
Si fece una doccia e per fortuna il getto d'acqua calda, un buon balsamo e venti minuti riuscirono a domare la chioma.
*
Quando
uscì dal bagno la camera da letto era vuota.
Si
tolse l'accappatoio di dosso e mise i primi vestiti che trovò, poi
si diresse in cucina.
Rei
stava cercando qualcosa nella dispensa e le dava le spalle.
<< Buongiorno nuvoletta >>
Shiho
assottigliò gli occhi.
Eh
no. Non poteva certo arrogarsi il diritto di provocarla.
<<
Sai che detesto i nomignoli... >> disse con tono calmo, ma
eloquente.
<<
Però questo ti sta bene >> rispose lui con tono divertito.
<<
Taci.... >>
Rei si girò con un faccino innocente.
<<
Dai non fare la permalosa. Non ho detto niente di mal... >>
<<
L'hai fatto apposta >>
Lui la guardò sinceramente confuso.
<< A fare che? >>
Shiho si indicò la testa.
<< Mi hai scombinato i capelli apposta! Non è divertente >>
Lui batté le palpebre.
<< Ma no... eravamo a letto... ero sovrappensiero e .... >> cercò quasi di giustificarsi.
La stava coccolando e, davvero, non aveva premeditato nulla, era solo divertito dalla scena.
Ma Shiho ormai si era convinta della sua teoria senza possibilità di appello.
<< Stupidaggini >>
Lui sorrise rassicurante.
<< E comunque eri lo stesso molto carina >> disse con sincera innocenza.
Shiho serrò la mascella.
<< Piantala >>
Rei socchiuse gli occhi cercando di salvare il salvabile.
<<
Lo vuoi questo caffè si o no? >>
<<
Ovvio! >>
<<
E allora torna il dolce batuffolo di cotone di poco fa >>
Lei lo guardo inizialmente sorpresa, poi assottigliò gli occhi irritata ed infine fece un piccolo sorriso.
Un piccolo, inquietante, sorriso.
<< Come vuoi... >>
Lui colse subito il cambiamento di umore.
<< A titolo informativo ho nascosto il peperoncino >>
Lei continuò a tenere quell'inquietante sorrisino stampato in faccia.
<< Ok. Va bene... >> disse adorabile.
Rei deglutì.
La
maledetta aveva tutto un portfolio di attentati domestici.
E
lui ormai aveva involontariamente provocato la belva.
Sarebbe stata una luuunga giornata.
Angolo dell'autrice.
Un
enorme grazie a tutti cari lettori che ancora seguite questa storia
nonostante i ritardi ormai costanti.
Spero
abbiate passato delle belle feste e preso peso perché non posso
essere la sola. Sarebbe ingiusto no?
Tornando
alla storia spero che questo capitoletto vi sia piaciuto.
Un
piccolo slice of live. Nessun Rei è stato maltrattato durante la
giornata. Forse.
Un
bacione a tutti quanti.
Violetta_