PROLOGO
Quella notte
Stella aveva finalmente terminato di leggere. Aveva passato gli ultimi due
giorni immersa totalmente nella lettura dell'ultimo libro della saga di Harry
Potter, curiosa di scoprire l'epilogo di una storia che per anni l'aveva
appassionata.
La ragazza
spense la luce e si gettò addossa le coperte; il giorno dopo per fortuna era
domenica e sarebbe riuscita a stare lontana dai compagni
dell'orfanotrofio.
Da quel che
ricordava, aveva sempre vissuto in quel posto, sua madre l'aveva abbandonata
dopo pochi giorni dal parto. Stella non ci pensava quasi mai e solo poche volte
provava tristezza per quella mancanza. Aveva sempre saputo come badare a se
stessa, fin da quando era bambina, e finalmente dopo aver compiuto i diciotto
anni sarebbe potuta uscire dall'odiato orfanotrofio, nella periferia di
Notthingam.
Chiuse gli occhi, assonnata, e in un
batti baleno si addormentò.
Quando aprì
gli occhi, la prima sensazione che percepì fu il freddo pungente. Eppure prima
di andare a dormire aveva chiuso la finestra. Pensò che fosse uno scherzo delle
sue compagne di camerata. Ma non si trovava nella sua stanza, era sdraiata sotto
un albero, nei pressi di un parco. Le foglie cadevano a ritmo ostante, formando
mucchi ai piedi del tronco. Stella si guardò intorno, spaesata e infreddolita,
finchè uno scricchiolio non le giunse all'orecchio.
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