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Autore: 20maggio2013    23/01/2023    1 recensioni
Nightbird, giovane cantante di grande successo. Ma di lui non si sa assolutamente nulla, la sua identità è segreta. Nessuno conosce il ragazzo dietro il cantante.
Blaine Anderson si è costruito questa doppia identità per poter realizzare il suo sogno di cantare, per evadere dalla realtà ma pur rimanendo un ragazzino qualunque, un semplice adolescente che va a scuola e vive una vita normale. Ma ultimamente Blaine ha perso di vista chi è veramente, dimenticando il vero motivo per cui fosse nato Nightbird. Sarà grazie alla punizione di suo fratello e alla nascita di nuovi rapporti che Blaine ricorderà perché gli piaceva essere soltanto Blaine.
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'fearlessly and forever'
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Dopo New York c'era stato Washington e dopo Washington c'era stato Chicago e poi Seattle e con Seattle si era chiuso così il tour per la campagna anti bullismo. Ora restava solo l'ultima intervista che in teoria si sarebbe dovuta tenere lunedì 27 maggio a New York ma che Blaine era riuscito a spostare. E poi aveva occupato tutto il suo tempo libero per finire le canzoni a cui stava lavorando riducendo così il tempo in cui poteva sentire Kurt. E poi subito dopo aver finito l'ultimo concerto, Blaine era corso in aeroporto a prendere l'ultimo volo per Columbus da Seattle in modo da essere già lì il lunedì mattina e poter sorprendere Kurt. Il fatto che fosse uno che si addormentava ovunque fosse, fu un vantaggio per lui, perché dormì per tutto il viaggio in aereo durato quasi cinque ore, dormì in taxi anche se il tragitto era solo di circa trenta minuti e non appena arrivò a casa era abbastanza sveglio per affrontare quella giornata. Si fece una lunga doccia e si vestì con i suoi vestiti più belli, poi salì in auto e alle nove in punto di mattina era fuori casa Hummel. Sperava solo che Kurt fosse ancora a casa dato che la cerimonia del diploma iniziava solo un'ora dopo.

Kurt era pronto già da diversi minuti e se era ancora a casa non era certo colpa sua, ma di suo fratello che non era ancora pronto e di Rachel che non era ancora arrivata.
«Finn, vuoi sbrigarti? -domandò quando sentì suonare al campanello, così si diresse ad aprire la porta- Rachel è -e le parole gli morirono in gola perché era la seconda volta, in poco più di due settimane, che apriva la porta convinto che fosse qualcuno e poi trovava Blaine- Blaine? Ma.. avevi detto che..» balbettò confusamente mente Blaine ridacchiò per la sua reazione.
«Non potevo perdermi il tuo compleanno -disse alzando le spalle- Tanti auguri Kurt» aggiunse poi baciandolo prima che Kurt potesse dire qualcosa. E Kurt lo lasciò fare, circondò il suo collo con le braccia e ricambiò il bacio mentre sentiva i suoi occhi riempirsi di lacrime.
«Come.. come hai fatto a scoprirlo?» chiese poi confuso mentre Finn finalmente scendeva dal piano superiore.
«Coso sono pronto, andiamo? -domandò Finn notando Blaine solo in un secondo momento- Oh non sei Rachel» disse nell'esatto momento in cui la ragazza arrivava con l'auto. Blaine scosse la testa divertito per poi salutare sia Finn che Rachel.
«Finn tu vai con Rach, vi raggiungo» disse invece Kurt salutando la sua amica che intanto sorrideva dopo aver notato anche lei la presenza di Blaine. E quando Finn e Rachel furono andati via, Kurt si voltò di nuovo verso Blaine in attesa di una risposta alla sua domanda. Lui non aveva mai detto a Blaine quando fosse il suo compleanno, come aveva fatto a scoprirlo?
«Sebastian -spiegò Blaine confondendo di più le idee di Kurt- È venuto a trovarmi a New York e mi ha detto che ti aveva sentito parlare con Rachel del tuo compleanno. Perché non me ne hai parlato?» chiese poi, ma non era arrabbiato per quello. Kurt si morse il labbro e sospirò.
«Perché mi avevi detto che non saresti potuto venire e non volevo farti sentire in colpa»  spiegò Kurt stringendosi nelle spalle.
«Beh come vedi ho rimandato il mio impegno non appena l'ho saputo. -gli sorrise dolcemente- Avresti dovuto dirmelo e non pensare ai miei impegni. È il tuo compleanno, il primo insieme e non potevo mancare. E poi ti diplomi anche, mi sembrano due ottimi motivi per aver rimandato la mia intervista» Kurt ridacchiò ma una lacrima sfuggì ai suoi occhi perché non riusciva a capire cosa avesse fatto per meritarsi un ragazzo fantastico come Blaine.
«Grazie per essere venuto.. è il più bel regalo che potessi ricevere» sussurrò poi buttandosi tra le sue braccia e Blaine rise stingendolo a lui e baciandolo sulla fronte.
«Beh il tuo regalo è un altro a dire il vero, ma ora andiamo al tuo diploma, avrai il tuo regalo dopo, promesso» Kurt sorrise, lo baciò di nuovo e poi lo seguì fino all'auto pronto per andare a scuola e diplomarsi.

Blaine durate la cerimonia per la consegna del diploma si era seduto accanto a Burt che lo aveva accolto con un sorriso e un abbraccio. Lui già sapeva della sorpresa che voleva fare a Kurt, Blaine tramite Sebastian era riuscito a mettersi d'accordo con Burt ed era così che aveva avuto tutte le informazioni necessarie per quel giorno. Aveva seguito la cerimonia con lui e Carole e quando Kurt aveva preso il suo diploma si era alzato insieme a Burt per applaudire, Kurt aveva riso dal palco e aveva mandato un bacio volante ad entrambi prima di raggiungere i suoi amici e dare la possibilità agli altri di prendere il proprio diploma.
«Posso rubarti un secondo?»  domandò Blaine alla fine della cerimonia, dopo che aveva fatto le foto con suo padre e i suoi amici.
«Si certo.. però prima voglio una foto con te» annuì Kurt, Blaine gli sorrise e dopo aver fatto una foto con Kurt con la toga e il cappellino rosso e Blaine che lo baciava sulla guancia, mentre tutti erano impegnanti a festeggiare, loro due sgattaiolarono via dal giardino della scuola e raggiunsero l'aula canto vuota del glee.
«Okay, questo è solo un pensiero per il tuo diploma. Il regalo per il tuo compleanno lo avrai stasera alla festa» annunciò Blaine con un sorriso mentre gli porgeva un piccolo pacco regalo dove era incartato il suo prossimo EP "Human".
«Cos'è? -chiese confuso Kurt mentre lo scartava per poi osservare il cd che aveva in mano- È il tuo nuovo disco?» chiese poi guardando il resto.
«Si.. ricordi che quando sei venuto a Los Angeles da mei ti avevo detto che stavo lavorando a delle nuove canzoni? -Kurt annuì subito al ricordo- Beh erano delle canzoni che ho scritto per te e le ho racchiuse in un EP che uscirà tra due settimane» spiegò Blaine stringendosi nelle spalle mentre Kurt spalancò gli occhi.
«Hai scritto delle canzoni per me? -chiese per sicurezza, in caso avesse sentito male e Blaine annuì- Me.. me ne puoi cantare una ora?» chiese ancora, non vedeva l'ora di andare a casa per sentire quel cd in continuazione ma sperava che Blaine gliene cantasse una live.
«Quale vuoi che ti canti?» chiese Blaine sorridendogli dolcemente e Kurt abbassò lo sguardo sull'EP per leggere i titoli delle canzoni: Daylight, Human e Lost Boys Life.
«Lost Boys Life» disse poi tornando a guardare Blaine che chiudeva la porta dell'aula prima di raggiungere il piano.
«Spero ti piaccia -sussurrò prima di iniziare a suonare le prime note della canzone- Every night in a different bed
The ceilings look the same
Every light leaves a memory
I swear they're tracing out your name
A couple hundred miles from somewhere
And another couple more to go
Ask me what I remember
I'll say I really don't know -chiuse gli occhi quando iniziò a cantare, si era ormai abituato a dormire ogni notte in un letto diverso, non ci faceva più caso a quello. Ma da quando aveva conosciuto Kurt tutto era cambiato, ogni piccola cosa riportava un ricordo di Kurt anche se lui era a miglia di distanza e se avessero provato a chiedere cosa ricordava della sua vita prima di Kurt lui non avrebbe saputo rispondere perché a parte i momenti in cui saliva sul palco, tutto era uguale- I was living a lonely life until I fell for you
I was living lost boys life, it was all I ever knew
And every morning the sun comes up
And the darkness fades away
I was living a lost boys life
It was all you had to say
It was all you had to say -Stava vivendo una vita solitaria ed era tutto quello che sapeva. E poi aveva incontrato Kurt, il sole era arrivato nella sua vita e l'oscurità era andata via e lui aveva finito per innamorarsi. E quando cantò "until I fell for you" aprì gli occhi e li puntò in quelli di Kurt e non distolse più lo sguardo fino alla fine della canzone- Looking back it was black and white
The picture couldn't fade
Think about all the words we said
And everything we made
Go ahead, take a photograph
Take whatever time will allow
Thank you for the good ol' days
They're happening right now»

Kurt stringeva il cd tra le sue mani mentre ascoltava ogni parola del suo ragazzo, sapere che quella canzone l'aveva scritta per lui lo faceva sentire speciale e importante e non riuscì a non commuoversi. Stava ormai piangendo quando Blaine era al secondo ritornello.
«I was living a lonely life until I fell for you» si asciugò una lacrima e sorrise quando Blaine cantò di nuovo quelle parole e Kurt capi in quel momento che lui si era perdutamente innamorato di Blaine. Ormai stavano insieme da un mese e mezzo e anche se per la maggior parte del tempo erano stati lontani, Kurt non aveva alcun dubbio. Blaine aveva rapito il suo cuore e lui glielo aveva lasciato fare. E quando Blaine finì di cantare, Kurt si buttò tra le sue braccia e lo strinse forte a sé.
«È bellissima, la amo -sussurrò in un primo momento e Blaine sorrise contento stringendolo di più a lui. Sapere che a Kurt fosse piaciuta così tanto quella canzone che aveva scritto pensando a lui significava molto- Ti amo» aggiunse poi staccandosi dall'abbraccio il giusto per poterlo guardare negli occhi e Blaine rimase per un attimo senza parole. Si perse nello sguardo sincero di Kurt che non si aspettava nulla in risposta, l'aveva semplicemente voluto dire perché voleva fargli capire quello che provava per lui. Non gli importava che Blaine non glielo dicesse, gli aveva dimostrato più volte e in più modi quanto fosse importante per lui. Quando gli aveva svelato il suo segreto, quando si era presentato da lui alle nazionali, quella mattina quando si era presentato alla sua porta dopo aver rimandato un impegno solo per passare il giorno del suo compleanno insieme. Non gli importava che Blaine non glielo dicesse avrebbe potuto aspettare, per ora gli bastavano quelle dimostrazioni.
Blaine non disse nulla in un primo momento, si leccò le labbra, prese il volto di Kurt tra le mani e mentre con i pollici gli asciugava le lacrime che scendevano dai suoi occhi, lo baciò dolcemente. Lo baciò finché il fiato non gli mancò e fu costretto a separarsi. Poi lo guardò negli occhi per qualche istante mentre si mordeva il labbro e sentiva il sapore di Kurt.
«Ti amo» sussurrò poi e il cuore di Kurt si fermò per qualche istante per poi riprendere a battere più veloce di prima, veloce come non aveva mia fatto. Non disse nulla, baciò di nuovo Blaine. Solo fino a quella mattina credeva che quello sarebbe stato un compleanno come tanti, nulla di diverso se non il fatto che quel girono si sarebbe anche diplomato. E invece Blaine era arrivato facendogli una sorpresa e ora si erano detti ti amo. E forse era un po' prematuro dato che si conoscevano da poco e per la maggior parte della loro relazione erano stati lontani, ma non gli importava perché era quello che provava e sapere che anche Blaine provava lo stesso cancellava ogni paura. Credeva in loro due e in quello che avevano, lo aveva fatto sin dal primo giorno. E non gli importava se quello potesse essere prematuro. Tutto quello di cui gli importava era che amasse Blaine e che Blaine amasse lui.

Kurt era ancora seduto sulle gambe di Blaine  e si stavano baciando quando qualcuno entrò in aula canto.
«Oh ecco che fine avevate fatto -esclamò Rachel facendo così separare i due ragazzi- Cos'è?» domandò poi notando il cd tra le mani di Kurt che subito nascose mentre Blaine dietro di lui si irrigidiva.
«Nulla.. un regalo» disse soltanto conservando il cd nella tracolla, Rachel provò a vedere cosa fosse ma il suo curiosare fu interrotto dall'arrivo degli altri del glee.
«Berry non importunare i due piccioncini» la riprese Santana andando poi a sedersi al solito posto mentre continuava a tenere Brittany per mano e per fortuna di Kurt e Blaine, Rachel lasciò perdere il cd per rispondere a Santana andandole dietro.
«Benvenuti all'ultima lezione del glee» annunciò Will Shuester entrando in aula insieme a Finn e battendo le mani. Presto tutti presero posto tranne Kurt e Blaine che erano ancora accanto al piano.
«Io.. io vado allora» disse Blaine guardandosi intorno e sentendosi un po' un intruso, ma Kurt lo bloccò per un polso impedendoli di andarsene.
«Resta, prometto che nessuno ti farà cantare. Ma vorrei che tu restassi» Blaine annuì perché non sapeva dire di no a Kurt, gli lasciò un bacio sulla guancia e lo seguì verso le sedie per poi sedersi accanto a lui. A turno si esibirono più o meno tutti, Rachel e Satana fecero un duetto, Mercedes si esibì da sola, poi fu il turno di Sam, Arie e Tina. E poi Kurt si alzò dicendo che anche lui aveva un pezzo da cantare, Blaine lo guardò con un sorriso sulle labbra e lo osservò raggiungere il centro della stanza. Non ci fu bisogno che dicesse nulla, Kurt si posizionò dietro l'asta del microfono e fece segno a Brad di iniziare a suonare il piano. Poi chiuse gli occhi e iniziò a cantare "I have nothing" di Whitney Huston.
«I don't really need to look very much further
I don't want to have to go where you don't follow
I won't hold it back again, this passion inside
I can't run from myself, there's nowhere to hide -Kurt aprì gli occhi e li puntò in quelli commossi di Blaine che lo stavano già guardando. Nessuno prima di quel girono aveva mai cantato per lui e ora Kurt gli stava dedicando una canzone bellissima, continuarono a guardarsi negli occhi per tutto il resto del tempo. Non si accorsero dei sorrisi compiaciuti e degli sguardi degli altri che avevano capito tutto, non che ci volesse molto a capire che Kurt stesse dedicando quella canzone a Blaine. E Blaine lo ascoltava in silenzio, con le lacrime agli occhi e un sorriso sulle labbra- Don't make me close one more door
I don't wanna hurt anymore
Stay in my arms if you dare
Or must I imagine you there
Don't walk away from me, no
Don't walk away from me
Don't you dare walk away from me
I have nothing, nothing, nothing
If I don't have you, you
If I don't have you, oh you» concluse la canzone e mentre tutti applaudirono, Blaine si alzò dalla sua sedia e lo raggiunse per stringerlo in un abbraccio.
«Ti amo Kurt» gli sussurrò all'orecchio mentre Kurt lo stringeva forte a lui.
«Ti amo B»

Alla fine Blaine si è organizzato e tutto per riuscire ad essere presente al diploma e al compleanno di Kurt. Non poteva certo perdersi quel giorno e ancora una volta ha stupito Kurt rendendolo felice. Gli ha mostrato il suo EP che ha fatto di tutto per finire in tempo per quel giorno e gli ha cantato una delle canzoni scritte per lui. E poi si sono detti ti amoooooo. Poi ovviamente sono stati interrotti da una Rachel impicciona che subito ha voluto capire cosa fosse quel cd ahaha ma è arriva Santana a salvare la situazione e Kurt non ha dovuto spiegare come facesse ad avere una copia dell'EP di Nightbird non ancora uscito. E poi alla fine è Kurt a dedicare una canzone a Blaine, la prima volta che qualcuno dedica una canzone a lui. Ora la scuola è finita, il tour della campagna pure. Riusciranno a stare un po' più di tempo insieme questa volta? 
  
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