Thea si guardava allo specchio e gli sfuggì un piccolo sorriso mentre abbassava gli occhi. Aveva solo trent’anni ma ne aveva passate veramente tante ed adesso che stava vivendo un momento veramente tranquillo e sereno non poteva credere alla fatica che aveva durato per arrivare fin qua.
I suoi occhi marroni andarono alla ricerca dei segni del tempo che si erano fermati sulla sua pelle: il tatuaggio sul polso, la cicatrice sul sopracciglio e quella sul polso.
Sentì qualcuno entrare dalla porta e si girò velocemente e qualche ciuffo marrone uscì dallo chignon.
“Sei pronta?”
Thea guardò il suo interlocutore annuendo leggermente con la testa…
Ma andiamo con calma