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Autore: 20maggio2013    13/02/2023    1 recensioni
Nightbird, giovane cantante di grande successo. Ma di lui non si sa assolutamente nulla, la sua identità è segreta. Nessuno conosce il ragazzo dietro il cantante.
Blaine Anderson si è costruito questa doppia identità per poter realizzare il suo sogno di cantare, per evadere dalla realtà ma pur rimanendo un ragazzino qualunque, un semplice adolescente che va a scuola e vive una vita normale. Ma ultimamente Blaine ha perso di vista chi è veramente, dimenticando il vero motivo per cui fosse nato Nightbird. Sarà grazie alla punizione di suo fratello e alla nascita di nuovi rapporti che Blaine ricorderà perché gli piaceva essere soltanto Blaine.
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'fearlessly and forever'
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Blaine guidò fino a casa Hummel dove non c'era nessuno, Burt e Carole erano al lavoro, Finn era rimasto al Lima Bean.
«Allora.. posso finalmente avere l'opportunità di sentire Daylight o Human cantata da te?» domandò Kurt sedendosi sul suo letto, Blaine prese posto al suo fianco e annuì, si leccò le labbra e si schiarì la voce, ma non iniziò a cantare. Chiuse la bocca e si morse il labbro nervoso e Kurt lo notò.
«Che succede B? Ti fa di nuovo male la gola?» chiese preoccupato e Blaine scosse la testa.
«No no.. -sussurrò sospirando di nuovo- È solo che.. se non dovessi riuscire a cantare? Se la mia voce fosse cambiata?» domandò in parte spaventato, anche se era consapevole che le sue paure fossero abbastanza infondate.
«Non lo saprai mai finché non canterai -gli rispose Kurt prendendolo per mano- E anche se fosse io ti amerei lo stesso» Blaine accennò un sorrise, poi annuì e chiuse gli occhi. Strinse forte la mano di Kurt, si schiarì di nuovo la voce e poi iniziò a cantare a cappella. E la sua voce era la stessa di sempre, la stessa che faceva venire i brividi a Kurt, la stessa che lo incantava ogni volta che Blaine cantata. E anche quella volta Kurt rimase ad ascoltare il suo ragazzo, ad ascoltare semplicemente la sua voce senza alcuno strumento ad accompagnarla, con un sorriso innamorato sulle labbra.

«Nightbird è tornato..-esclamò Kurt una volta che Blaine finì di cantare- Sai, non capisco di cosa avevi paura, la tua voce è spettacolare come sempre» Blaine sorrise, ora più tranquillo. 
«Non eri tu che dicevi di non essere un mio fan?» lo prese poi in giro e Kurt alzò gli occhi al cielo. 
«Non ho mai negato che tu avessi talento e poi ti ho già spiegato perché» borbottò e Blaine rise per poi attirarlo in un bacio dolce e casto. Kurt sorrise sulle sue labbra, poi si mise a cavalcioni su Blaine, gli circondò il collo con le braccia e chiese il permesso di approfondire quel bacio. E di quel bacio dolce e casto ormai non c'era più traccia. C'erano solo lingue e saliva e desiderio e amore. Blaine circondò i fianchi di Kurt e lo spinse verso di lui e poi lo sentì ansimare nel bacio. 
«Kurt -sussurrò Blaine contro le sue labbra e Kurt in risposta si spinse contro il suo bacino e quando sentì una presenza dura tra le gambe del suo ragazzo, abbassò lo sguardo e arrossì.- Scusa.. non, non posso controllarlo» mormorò imbarazzato Blaine pensando che in quel modo avesse messo a disagio Kurt che tornò a guardarlo negli occhi. 
«No.. non ti scusare per questo»  scosse la testa, poi fece pressione sulla sua spalla e lo fece stendere sotto di lui. Blaine rimase in silenzio ad osservarlo, si leccò le labbra e attirò di nuovo Kurt in un bacio, un bacio sempre più spinto e meno casto dei precedenti. E poi Kurt lasciò le labbra di Blaine e iniziò a baciare la sua mascella mentre le mani di Blaine vagavano su tutto il corpo di Kurt. In casa regnava il silenzio se non per i respiri affannati di Kurt e Blaine, per i loro gemiti e ansiti. E poi Blaine invertì le posizioni mettendosi sopra Kurt. Si strusciò contro il suo corpo, gemendo nel sentire l'erezione di Kurt contro la sua, poi lo baciò come se da quello ne dipendesse la vita. 
«Rifallo» sussurrò Kurt cercando il suo sguardo e trovandolo poco dopo, era più scuro del solito e pieno di desiderio. 
«Cosa?» chiese confuso Blaine perdendosi negli occhi di Kurt che in quel momento erano più belli del normale. 
«Quello.. quello che hai fatto prima» mormorò con voce roca per l'eccitazione e Blaine sembrò capirlo perché si strusciò di nuovo su di lui. 
«Questo?» chiese per conferma e non ci fu bisogno di alcuna risposta, i gemiti e le reazioni di Kurt erano una risposta sufficiente. E poi iniziarono a muoversi l'uno contro l'altro. I loro respiri erano affannati, le fronti sudate, le menti offuscate. Non c'era nulla a cui pensare se non a quanto fosse bello, liberatorio ed eccitante quello che stavano facendo. 
«B.. credo che-» le parole di Kurt furono interrotte da un nuovo gemito, ma Blaine capí lo stesso cosa voleva dirgli. 
«Anche io» disse infatti continuando poi a muoversi contro di lui e a baciargli un punto particolare dietro il collo e non ci volle molto per Kurt a raggiungere il culmine. Sentì le gambe tremare e un calore diffondersi dal basso ventre per poi venire nei suoi pantaloni. Blaine continuò a muoversi contro di lui per qualche secondo, poi anche lui raggiunse l'orgasmo. E una volta finito crollò contro il petto di Kurt sfinito.  

Non sapevano quanto fossero rimasti tra le braccia dell'altro senza dire o fare nulla. Poi Kurt aveva fatto spostare Blaine da lui, aveva recuperato dei vestiti puliti ed era andato in bagno a cambiarsi. Blaine aveva fatto lo stesso dopo indossando una vecchia tutta di Kurt. Poi era tornato a stendersi accanto a lui. 
«Dovresti parlare con Rachel» disse poi tornando al discorso di prima, quello che Kurt aveva interrotto spostando l'attenzione su di lui. E Blaine lo aveva lasciato fare, ma solo perché avrebbe ritirato fuori il discorso dopo come stava appunto facendo. Perché si sentiva in colpa, come se Kurt avesse litigato con Rachel per colpa sua. 
«Io..» mormorò Kurt indeciso ma Blaine lo bloccò prima che potesse dire altro. 
«No Kurt. Avete litigato per un motivo stupido. Lei non sapeva nulla, non poteva sapere.. certo avrebbe potuto evitare quel commento ma.. Kurt è la tua migliore amica, non potete litigare per una stupidaggine. Parlate e chiarite» disse Blaine e Kurt sospirò, consapevole che Blaine avesse ragione. E poi si sentì la porta d'ingresso aprirsi e qualcuno entrare. 
«Kurt sei a casa? -domandò la voce di Rachel- Finn dice che quella qui fuori è la macchina di Blaine» aggiunse. 
«Io vado.. tu parla con lei e chiarite, okay?» Blaine si alzò dal letto e porse una mano a Kurt. 
«Okay -rispose afferrando la sua mano e alzandosi, poi insieme scesero al piano inferiore- Si, sono a casa. Blaine sta andando via» disse quando vide Finn e Rachel in salotto.
«Possiamo parlare?» chiese Rachel e Kurt annuì. 
«Scrivimi più tardi, ti amo» sussurrò Blaine al suo orecchio. Lo baciò sulla guancia e dopo un saluto generale andò via. E poi Kurt e Rachel raggiunsero la camera del primo. 

«Kurt..-disse subito Rachel una volta che furono da soli in camera, non aveva ben capito cosa fosse successo qualche ora prima mentre erano al Lima Bean, ma sapeva che avrebbe potuto benissimo evitare quel suo commento- Mi dis-» 
«No dispiace a me -la interruppe Kurt pentito di averla trattata così, certo non le era piaciuto il suo commento ma invece di attaccarla come aveva fatto avrebbero semplicemente potuto parlarne come facevano sempre.- Non avrei dovuto dirti quelle cose, non ne avevo il diritto» Rachel accennò un sorriso di scuse e scosse la testa.
«E io non dovevo fare quello stupido commento. Avevi ragione, conosco Blaine poco e nulla e non dovevo giudicare, mi dispiace se l'ho fatto -si scusò anche Rachel e Kurt annuì facendole capire che la perdonava- Ma pensi davvero quello che hai detto? Che sminuisco i problemi degli altri solo perché non mi riguardano?» chiese poi ancora dispiaciuta, perché Kurt era il suo migliore amico e sapere che proprio lui pensasse quello di lei faceva male.
«No Rach.. forse all'inizio eri così, ma sei cambiata, sei cresciuta e non è vero che non ti preoccupi dei problemi degli altri. Con Karofsky e il resto tu sei stata la prima a capirmi e a stare al mio fianco, sei stata la prima a lottare per me e non lo dimenticherò mai Rach.. Sei la mia migliore amica e mi dispiace averti urlato quelle cose, davvero. Non le penso, non più da quando siamo diventati amici e ti ho conosciuta meglio, voglio che tu lo sappia» Rachel gli sorrise e poi si avvicinò a lui e lo abbracciò.
«Ti voglio bene Kurt, odio litigare con te» sussurrò mentre Kurt la stringeva a lui.
«Ti voglio bene anche io, e anche io odio litigare con te» rispose al suo orecchio. Rimasero abbracciati per un po' e non ci volle molto per mettere da parte quello stupido litigio e tornare i soliti vecchi amici.
«Allora.. come va con Blaine? Ho visto che indossava vestiti diversi rispetto a quando eravate al Liam Bean, cosa avete fatto?» chiese maliziosamente Rachel e Kurt non potè evitare di arrossire per quello.
«Invece di parlare sempre di me e Blaine, piuttosto dimmi come vanno le cose con Finn? Vi sentite spesso ultimamente e non puoi più usare la scusa del glee o della scuola» Rachel sorrise abbassando lo sguardo incuriosendo solo di più Kurt.
«Non so, ma credo che voglio riprovarci.. lo sai che i miei sentimenti per Finn non sono mai spartiti»

Blaine dopo essere andato via da casa di Kurt, era passato da casa sua per cambiarsi e poi aveva scritto a Sebastian per scusarsi per essere fuggito in quel modo prima e una volta che gli aveva risposto e Sebastian gli aveva anche detto che era con il resto dei Warblers, Blaine aveva deciso di raggiungerli e passare la serata con loro.
«Anderson.. quale onore» esclamò Sebastian quando lo vide raggiungere il gruppo sulla pista da bowling.
«Blaine -lo salutò Nick con un abbraccio che Blaine ricambiò- Giochi con noi? Siamo dispari e ci serve un ottavo giocatore» 
«Non saprei Duval, magari deve correre via dal suo ragazzo» commentò sempre Sebastian lanciando una frecciatina a Blaine per il modo in cui lo aveva piantato in asso quella mattina.
«Simpatico Smythe -rispose a tono Blaine ma anche divertito, poi tornò guardare Nick- Gioco molto volentieri con voi -disse poi e Nick sorrise soddisfatto, così come il resto dei Warblers presenti, Sebastian compreso- Basta che non stia in squadra con lui» aggiunse facendo una linguaccia a Sebastian che ammiccò divertito.
«Preparati a perdere Anderson» gli disse infatti e poi si strinsero la mano come se quella fosse una vera sfida. Si divisero in due squadre: Blaine, Nick, Jeff e Trent in una; Sebastian, Wes, David e Thad nell'altra. Poi iniziarono a giocare a bowling tra risate e chiacchiere e Blaine per la prima volta si sentì veramente parte di un gruppo. Aveva già stretto amicizia con tutti loro durante la sua frequentazione alla Dalton Academy, ma tra Kurt e il suo segreto non si era mai lasciato veramente andare. Quella sera invece lo fece, si lasciò andare e si lasciò conoscere per la vera persona che era e non fece conoscere solo la facciata che si era costruita in quegli anni. E poi dopo il bowling andarono a mangiare una pizza tutti insieme dato che il giorno dopo Sebastian sarebbe partito per Parigi come faceva ogni estate ma questa volta al suo ritorno non ci sarebbero stati più Wes, David e Thad perché sarebbero andati al college l'anno successivo. Così anche una volta finito di mangiare andarono a bere qualcosa e passarono tutta la sera insieme in giro per Westerville rientrando a casa solo la mattina successiva dopo che avevano accompagnato Sebastian in aeroporto tutti insieme.

Quando Blaine si svegliò era ormai già passata l'ora di pranzo, sentiva la testa pulsare a causa della sbornia presa la sera prima. Non era la prima sbronza che si prendeva, ma non era più abituato dato che non beveva quasi nulla da tre mesi.
«Qualcuno qui ieri sera si è divertito un po' troppo? -domandò Cooper quando vide suo fratello entrare in cucina con un aspetto per nulla riposato. Blaine borbottò qualcosa di incomprensibile in risposta mentre si versava un bicchiere d'acqua- Questo è quello che succede quando bevi troppo» lo canzonò ancora Cooper, ma il suo tono non era davvero arrabbiato, ma più divertito, come appunto quello di un fratello maggiore che becca il minore a fare qualcosa che non dovrebbe fare ma che avrebbe tenuto il segreto.
«Come se tu non avessi mai bevuto alla mia età» borbottò Blaine dopo aver ingoiato una tachipirina e Cooper rise soltanto.
«Comunque sono riuscito a farti avere la tua intervista che abbiamo dovuto rimandare, sarà questo sabato. Presenterai il tuo singolo, parlerai dell'EP, del tour e credo che ti faranno lo stesso qualche domanda sulla campagna anti bullismo» raccontò Cooper e Blaine fece segno di okay con il pollice prima di raggiungere il divano e sprofondare su di esso mentre guardava quello che mandavano in tv senza prestare veramente attenzione. Mezz'ora dopo Cooper si presentò da lui con il classico rimedio anti sbornia che aveva già preparato per le sbornie precedenti del fratello o per quelle sue ancora più vecchie.

Erano passate un paio di ore da quando Blaine si era svegliato e grazie alla tachipirina e al rimedio del fratello il mal di testa gli era completamente passato ed era come nuovo. Era ancora seduto sul divano a non fare nulla insieme a Cooper che si era bellamente addormentato mentre guardava la tv quando il campanello di casa suonò, si alzò dal divano con un sorriso sulle labbra consapevole che dall'altra parte della porta ci fosse il suo ragazzo, gli aveva scritto prima di partire da casa.
«Ehi -sorrise Kurt quando Blaine gli apri la porta, Blaine gli sorrise e lo salutò con la mano- Tutto bene? -chiese stranito Kurt e Blaine annuì di nuovo senza dire nulla, il che fece preoccupare Kurt. Gli era tornata la voce solo il giorno prima e la sera era uscito restando in giro fino a tardi- Perché non parli? Ti è andata di nuovo via la voce?» chiese preoccupato e Blaine allora scoppiò a ridere.
«No.. sto bene, davvero» disse poi e Kurt lo fulminò con lo sguardo prima di colpirlo al petto.
«Sei un cretino»gli disse, Blaine rise di nuovo prima di attirarlo a sé e baciarlo.

 

Eccomi tornata con un nuovo capitolo, i nostri Blaine fanno un ulteriore passo avanti nella loro relazione, rendendola ancora più intima. Blaine ha recuperato pienamente la voce e non ha problemi a cantare, Kurt chiarisce con Rachel e Blaine esce insieme ai warlberls dandosi alla pazza gioia! Ma ora che Blaine sta bene, Nightbird deve tornare a lavorare.. dovranno separarsi di nuovo? 
  
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