-Siete elegantissimi – disse con orgoglio la mamma di Patty alla figlia e a Holly che, entrambi sulla porta di casa, stavano per uscire – perfetti per fare i testimoni!
Sistemò per l’ultima volta la gonna della ragazza e ribadì:
-Mi spiace però che voi giovani non siate amanti delle cerimonie tradizionali, i riti al tempio hanno un’atmosfera così magica che non sono paragonabili a nessun altro luogo.
-Mamma sei antica! – rispose scherzando Patty – In Municipio tutto è più veloce.
-Avete sempre fretta! – costatò la donna col sorriso sulle labbra.
-Non aspettarmi sveglia – comunicò la giovane dopo averle dato un bacio sfuggente – faremo molto tardi. Il ricevimento a villa Price si protrarrà fino a notte fonda!
-Portate i miei migliori auguri agli sposi – chiosò la signora Gatsby salutando i due ragazzi, osservandoli uscire insieme.
-Il cielo è grigio – affermò Patty durante il tragitto – non vorrei venisse a piovere!
-La probabilità è alta – asserì Holly scrutando delle nuvole nere – quelle non promettono nulla di buono.
-Sarebbe un vero peccato – Patty era dispiaciuta – il ricevimento si svolgerà in giardino e la pioggia rovinerebbe proprio tutto!
-Ma avranno previsto un’alternativa! – esclamò il capitano con tranquillità – La signora Price avrà studiato la sistemazione nei minimi dettagli.
-Chris mi ha detto che c’è la possibilità di stare al coperto – spiegò Patty – ma perderemmo la bellezza del giardino di sera, con le luci e l’eleganza del posto. Evy e Susie non aspettano altro! Abbiamo fantasticato per giorni insieme e ora la pioggia manderebbe all’aria tutto!
-Anche Bruce attende con ansia il ricevimento, anzi con fame! – disse Holly ridendo – Per lui va bene comunque, la pioggia non farà diminuire le pietanze!
Patty allora pensò subito a Evy, preoccupata di tenere a bada il suo ragazzo, e a Susie, persa dietro a un Benji certamente tra i più belli e ammirati della festa.
Salendo le scale del Municipio strinse forte il braccio del suo capitano, era felice.
Nella sala adibita per la cerimonia trovarono Mark con la sua famiglia assieme a Ed e Danny. Patty scambiò due parole con la signora Lenders mentre Holly era intento a parlare con lo sposo e i suoi due testimoni.
-Sta arrivando Benji – esclamò ad un certo punto Nat guardando verso l’entrata.
-Allora andiamo ai nostri posti – esortò Patty – perché sicuramente, a momenti, farà il suo ingresso la sposa.
Infatti subito dopo giunse la signora Price, impeccabile e obiettivamente perfetta, ma l’attenzione fu tutta per Chris che, sorridente e solare, entrò al braccio del padre.
Patty si era ripromessa di non commuoversi ma fu impossibile. Come fu inevitabile veder scendere le lacrime sul volto della mamma di Mark e l’emozione negli occhi del signor Price. Qualcuno notò anche l’espressione intenerita della madre di Chris. E poi l’intesa tra lo sposo e Benji, sembrava quasi che Mark attendesse l’approvazione dell’altro.
-Cosa mai si saranno detti dopo la finale! – bisbigliò Patty al capitano il quale non rispose perché era talmente contento per quell’unione quasi si sentisse responsabile per aver dato quel giorno a Chris il biglietto con il numero di telefono di Mark.
Un applauso sincero da parte dei presenti chiuse la breve cerimonia.
-Tieni Patty – le disse Chris lanciandole il bouquet dopo vari saluti e abbracci con i familiari – una tradizione occidentale dice che se lo ricevi sarai la prossima a sposarti!
-Che emozione – sussurrò lei rigirandosi tra le mani quel mazzolino di fiori e guardando il suo capitano.
A piccoli gruppetti iniziarono ad uscire dal Municipio, destinazione villa Price.
-Sta diluviando! – esclamò Chris con rammarico sul portone – La pioggia ci perseguita.
E si voltò verso Mark che, aperto l’ombrello, la strinse a sé per ripararla da quell’acquazzone.
-Com’era quella storia? – le domandò lui – Due innamorati al primo appuntamento, con la pioggia …
-Se due innamorati – ripeté con gioia Chris – al primo appuntamento vengono sorpresi dalla pioggia, sono destinati a non lasciarsi mai più!
Sorrisero entrambi, Mark la baciò per poi chiederle:
-Sei pronta ad affrontare la pioggia con me?
-Prontissima – rispose Chris con decisione.
Scesero i gradini sotto l’ombrello, insieme, per poi entrare velocemente nell’auto che li stava aspettando.
Holly e Patty, fermi sul portone, li avevano seguiti con lo sguardo quasi commossi.
-Avete bisogno di un ombrello? – domandò loro il signor Price affiancandoli.
-No, grazie – fu la pronta risposta di Holly – lo abbiamo con noi.
-E’un vero peccato – esordì Patty rivolta all’uomo – questo tempaccio rovinerà il ricevimento!
Il papà di Chris fece il gesto di aprire le braccia in segno di rassegnazione per poi dire:
-In questa circostanza mi viene in mente un proverbio che ripeteva spesso un mio collega italiano.
Holly e Patty, incuriositi, ascoltarono in religioso silenzio.
-Questo mio collega e amico – spiegò il signor Price – mi raccontava che dalle sue parti un antico detto recitava così.
Fece una pausa perché voleva tenere in mente bene le parole, quindi scandì:
-Sposa bagnata, sposa fortunata!
Patty approvò sorridendo mentre Holly, guardando in alto, asserì:
-Di fortuna allora ne avranno veramente tanta!
La pioggia infatti stava cadendo giù a secchiate.
-Cosa fai lì fermo e impalato! – si sentì gridare, era la signora Price che di corsa e nervosa veniva verso il marito.
-Dobbiamo sbrigarci – lo esortò con tono isterico – questa maledettissima pioggia mi costringerà a cambiare ogni cosa! La ditta di catering dovrà spostare tutto quanto al chiuso. Niente lampioncini accesi, niente aperitivo a bordo piscina, niente fuochi artificiali! E soprattutto centosessanta invitati da ricevere in taverna.
Prese l’ombrello dalle mani dell’uomo e continuò a lamentarsi:
-Arriveremo zuppi, avrò i capelli sfatti e il vestito bagnato.
Scese i primi tre gradini lentamente, con la paura di scivolare.
-Vieni ad aiutarmi! – urlò al signor Price fermandosi – E chiama quello stupido di autista, dove mai sarà finito?
Il marito, con tono arrendevole ma in fondo anche divertito, confessò ai due giovani:
-Al mio di matrimonio c’era un sole che spaccava le pietre!
Patty e Holly scoppiarono a ridere provando compassione per l’uomo che, sotto l’acqua, tentava di calmare la moglie facendola scendere pian piano le scale.
Anche Ed e Danny intanto erano fermi sul portone, gustandosi la scena.
-Chissà – chiese Patty sognante a voce alta – come sarà il tempo al nostro matrimonio!
-Dobbiamo aspettare ancora due anni per saperlo – affermò il capitano.
-In alternativa – s’intromise Ed ammiccando – ci sono le chiavi della mia casa al mare!
FINE
Qui termina questa mia storia.
È stato un percorso per me di crescita e di evoluzione.
Sono felice di averlo fatto insieme a voi.
Insieme a chi ha letto, a chi ha recensito, a chi l’ha messa tra le preferite, tra le ricordate, tra le seguite, a chi mi ha sostenuto con messaggi privati, siete stati davvero tanti.
Grazie.
Grazie anche a chi leggerà prossimamente.
Non sono brava nei saluti e nei ringraziamenti quindi non aggiungo altro, diventerei retorica.
Comunque ho in cantiere un sequel, ringrazio già chi vorrà accompagnarmi in questa nuova avventura.
Con affetto!
Francy