Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: 20maggio2013    06/03/2023    1 recensioni
Nightbird, giovane cantante di grande successo. Ma di lui non si sa assolutamente nulla, la sua identità è segreta. Nessuno conosce il ragazzo dietro il cantante.
Blaine Anderson si è costruito questa doppia identità per poter realizzare il suo sogno di cantare, per evadere dalla realtà ma pur rimanendo un ragazzino qualunque, un semplice adolescente che va a scuola e vive una vita normale. Ma ultimamente Blaine ha perso di vista chi è veramente, dimenticando il vero motivo per cui fosse nato Nightbird. Sarà grazie alla punizione di suo fratello e alla nascita di nuovi rapporti che Blaine ricorderà perché gli piaceva essere soltanto Blaine.
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'fearlessly and forever'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

7-A9-C21-D7-D2-E2-4-F8-B-B2-A5-4-CD7-E27-BD145

Rimasero in silenzio a leggere e rileggere quel breve articolo, a fissare quella foto dove Nightbird era fin troppo riconoscibile, Kurt invece si intravedeva ed era difficilmente riconoscibile. Forse solo chi conosceva personalmente Kurt avrebbe potuto notare qualche somiglianza. Nessuno dei due diceva nulla, Blaine non faceva altro che fissare il titolo dell'articolo: "Nightbird: chi sarà il ragazzo misterioso con lui? Una nuova fiamma?"
«Quando.. quando ce l'hanno fatta?» domandò Kurt rompendo quel silenzio e alzando lo sguardo dal telefono e guardando Blaine, spaventato dalla sua possibile reazione. Sapeva quanto ci tenesse a mantener segreta la sua identità. Blaine non rispose subito, continuava a fissare l'articolo cercando di capire come comportarsi di conseguenza. Poi alzò lo sguardo su Kurt.
«Credo sia sta scattata dopo il concerto» rispose poi e Kurt deglutì abbassando lo sguardo, si sentiva in colpa perché la sera prima si era buttato su Blaine senza pensare alle conseguenze, senza pensare che in quel momento era Nightbird e non il suo Blaine.
«B.. io ecco.. mi disp-» non riuscì a finire di scusarsi che Blaine lo interruppe.
«Non ti scusare -gli disse e Kurt si zittì e continuò a tenere lo sguardo basso, aveva paura di alzarlo e vedere che Blaine fosse arrabbiato con lui- Non è colpa tua. Volevo baciarti tanto quanto tu volevi baciare me. Ci siamo fatti prendere dal momento e chiunque abbia fatto quella foto non era autorizzato a stare lì» rispose Blaine e Kurt alzò lo sguardo sul suo ragazzo solo in quel momento, sentendosi sollevato quando capì che Blaine non ce l'aveva con lui. Annuì e poi poggiò la testa contro la spalla di Blaine.
«Cosa.. cosa dobbiamo fare ora?» Blaine lo strinse a sé e sospirò.
«Nulla -rispose poi- Nella foto tu non ti riconosci, nessuno sa chi è il ragazzo misterioso. Continueremo a comportarci come abbiamo sempre fatto, tu sei il mio ragazzo non quello di Nightbird. Vedrai che la notizia verrà dimenticata quando non troveranno altro di cui parlare -Kurt annuì di nuovo tornando a guardare Blaine- Andrà tutto bene Kurt» sussurrò ancora Blaine vedendolo un po' insicuro, poi lo baciò dolcemente sulle labbra finché Kurt non si lasciò andare e rispose al bacio.

Alla fine Kurt aveva finito di sistemare la sua valigia e poi era rimasto steso sul letto abbracciato a Blaine finché non era dovuto andare in aeroporto. Quell'atmosfera dolce e tranquilla che c'era prima era stata spazzata via dalla chiamata di Rachel e loro erano ripiombati alla realtà. Erano rimasti in silenzio a pensare: Blaine sperava di avere ragione, che facendo passare del tempo senza farsi vedere con nessuno i pettegolezzi sarebbero svaniti, che nessuno avrebbe scoperto che il ragazzo misterioso era Kurt e che nessuno lo avrebbe poi importunato; Kurt invece non faceva altro che sentirsi in colpa per quella foto, perché era stato lui a baciarlo senza fare caso a chi poteva vederli, avrebbe potuto aspettare, avrebbe potuto assicurarsi che fossero da soli prima di baciarlo e ora sperava solo di non aver rovinato tutto e che ora il segreto di Blaine non fosse a rischio per causa sua. Non si dissero nulla, si limitavano a stare stesi l'uno tra le braccia dell'altro e godersi quelle ultime ore insieme per poi salutarsi con un bacio sulla porta di casa. Poi Blaine andò al palazzetto dove si sarebbe tenuta la seconda data del tour mentre Kurt raggiunse l'aeroporto. Non riuscirono a sentirsi quasi per un giorno intero. Quando Kurt arrivò a Lima era notte fonda e andò subito a dormire stanco, Blaine dormiva già da almeno un'ora dopo il concerto. E poi la mattina dopo Blaine era partito presto per la data del tour ed era stato impegnato tutta la mattinata con le prove. Kurt invece aveva dormito a lungo quella mattina e si era svegliato solo quando era arrivata Rachel per passare la giornata con lui.
«Dammi cinque minuti e arrivo» aveva sussurrato Kurt passandosi una mano sulla faccia per mandare via il sonno, Rachel aveva annuito ed era uscita dalla sua camera lasciando Kurt a prepararsi. Kurt aveva sospirato e si era stiracchiato, poi aveva preso il telefono per vedere se avesse un messaggio dal suo ragazzo. E così era, Kurt lo aveva avvertito quando era arrivato a casa ma non aveva ricevuto risposta fino a quella mattina: Blaine gli augurava una buona giornata e lo avvertiva che era partito per la terza data del tour e che si sarebbero sentiti più tardi. Kurt allora provò a chiamarlo per capire se fosse atterrato, ma il telefono risultava staccato. Così sospirò, scrisse velocemente un messaggio a Blaine e poi si preparò per uscire con Rachel. Vista l'ora che si era fatta, andarono direttamente a pranzo al Bel Grissino e una volta che presero posto Rachel iniziò con le sue mille domande. All'inizio gli chiese come fosse andata quella settimana, cosa avessero fatto e gli chiese di più di Blaine e di come andavano le cose tra di loro. Kurt le rispose sempre con un sorriso sulle labbra, anche se evitò di dirle certe cose come il concerto a cui aveva assistito.
«Quindi sei sicuro che non eri tu a baciare Nightbird l'altra sera dopo il concerto?» Kurt quasi si strozzò con il pezzo di grissino che stava mangiando in quel momento, iniziò a tossire e poi bevve un sorso d'acqua.
«Non.. non.. Ero con Blaine, Blaine è il mio ragazzo» disse optando per una mezza verità. Stava per dire che non era lui, ma in quel modo le avrebbe mentito e anche se ultimamente non le raccontava tutta la verità, non le aveva mai direttamente mentito. Così non lo negò, non del tutto. Disse che lui stava con Blaine in quel momento e il che alla fine era vero.
«Mmh peccato, sarebbe stato bello avere un amico che aveva baciato Nightbird» commentò Rachel e Kurt accennò un sorrise abbassando lo sguardo perché si sentiva in colpa. Non aveva mai nascosto nulla a Rachel e quella situazione stava iniziando a diventare scomoda.

I giorni passavano e Kurt e Blaine si sentivano meno di quanto avrebbero voluto, il tour stava togliendo molto tempo a Blaine tra prove, viaggi e incontri con i fan, quando poteva scriveva sempre messaggi a Kurt ma a parte quei scambi di messaggi non avevano molto tempo per le chiamate. E poi in parte Kurt stava in qualche modo evitando Blaine, anche se inconsapevolmente. Ma non era l'unico che evitava, stava evitando un po' tutti senza un motivo preciso. O forse un motivo c'era, ma non ne parlava con nessuno e di conseguenza evitava un po' tutti chiudendosi in se stesso. Quindi il fatto che sentisse Blaine solo per messaggi era un vantaggio per lui, evitare Rachel e la sua famiglia invece risultava più difficile infatti spesso finiva per litigarci, anche per la più piccola stupidaggine e poi si chiudeva in camera sua e disegnava. Certo Blaine gli mancava e non vedeva l'ora che arrivasse il giorno del concerto a Cleveland così che potesse rivederlo, ma allo stesso tempo sentirlo solo per messaggi era più facile, perché aveva paura che sentendolo per telefono avrebbe finito per litigare anche con lui. Quella mattina era al Lima Bean insieme a Rachel per organizzare le ultime cose per il concerto che ci sarebbe stato due sere dopo, Kurt non aveva ancora detto nulla a Blaine, voleva che fosse una sorpresa, anche se poi non avrebbe neanche potuto passare il tempo con lui a causa della presenza di Rachel.
«Kurt mi stai ascoltando?» domandò infastidita Rachel dopo non aver ricevuto risposta dal suo amico per l'ennesima volta quella mattina. Era tutto il tempo che lei parlava e doveva poi richiamare l'attenzione di Kurt che si perdeva nei suoi pensieri.
«Scusa.. cosa?» chiese Kurt alzando lo sguardo da suo bicchiere e puntandolo sulla sua amica.
«Dicevo che possiamo partire domani nel primo pomeriggio così arriviamo presto a Cleveland e il giorno del concerto siamo già li e possiamo fare tutto con calma e il girono dopo torniamo a Lima» spiegò di nuovo il suo programma e Kurt si limitò ad annuire in un primo momento.
«Si credo che possa andare bene» sussurrò poi dopo averci pensato un attimo.
«Si può sapere cosa hai ultimamente? Sei sempre nervoso e schivo» si lamentò Rachel cercando di capire il suo amico, lo sentiva distante e non capiva il perché.
«Non ho niente che non va» rispose frettolosamente, Rachel stava per ribattere ma poi il telefono di Kurt iniziò a squillare, una chiamata di Blaine per la prima volta in quasi due settimane.
«Vai a rispondergli, magari poi torni ad essere sereno» gli disse Rachel indicandogli il telefono, Kurt sospirò prima di alzarsi e andare a rispondere al suo ragazzo.

«Ehi» lo salutò Blaine con tono dolce quando Kurt rispose al telefono.
«Ehi.. come mai questa chiamata?» chiese Kurt, perché una chiamata del suo ragazzo la mattina prima di un concerto era l'ultima cosa che si aspettava.
«Sono appena arrivato a Pittsburgh, sono in auto per andare all'arena e mi mancavi e avevo voglia di sentirti» spiegò Blaine e nonostante Kurt sentì il cuore sciogliersi a quelle parole, il tono che gli uscì quando rispose era lo stesso che aveva con gli altri in quei giorni.
«Io.. capito -si morse il labbro, neanche lui capiva perché gli avesse risposto in quel modo invece di dirgli che gli mancava e che era felice di sentirlo- Io scusa Blaine, sono fuori con Rachel ci possiamo sentire più tardi?»
«Oh.. okay -sussurrò Blaine in parte sorpreso, in parte stranito dal comportamento di Kurt- Va tutto bene?» chiese infatti, Kurt sospirò e si poggiò al muro del Lima Bean.
«Si, va tutto bene» rispose poi con poca convinzione, perché era evidente che ci fosse un problema, solo che Kurt si stava chiudendo a riccio escludendo anche Blaine e quindi di conseguenza evitava anche la domanda. E sperava che Blaine gli avrebbe creduto e avrebbe lasciato perdere, ma Blaine non cedette, perché aveva capito che Kurt gli stesse mentendo e voleva capire cosa c'era che non andava, aveva fatto qualcosa di sbagliato per caso? Era colpa sua se Kurt era distante? 
«Sicuro? Ho fatto qualcosa che ti ha infastidito per caso?» chiese ancora Blaine mentre osservava la strada dal finestrino dell'auto.
«Gesù Blaine ti ho detto che va tutto bene, perché devi essere paranoico?» rispose alzando forse un po' troppo il tono della voce e Blaine sentì una morsa allo stomaco a quelle parole, più che altro per il tono che Kurt aveva usato con lui.
«Kurt sono il tuo ragazzo e sei strano, volevo solo capire cosa c'era che non andasse. Tutto qui» cercò di spiegarsi Blaine, mantenendo un tono tranquillo e sperando di risolvere qualunque problema ci fosse.
«Ti ho detto che va tutto bene, non c'è nulla da chiarire» continuò a dire Kurt e Blaine si incupì ancora di più a quelle parole tanto da attirare l'attenzione di suo fratello che lo guardava in cerca di spiegazioni.
«Non mi sembra.. ho fatto qualcosa di sbagliato? Dimmelo Kurt.. se è perché mi sono fatto sentire poco, mi dispiace ma lo sai sono stato impegnato ma se il motivo è questo cercherò di farmi sentire di più, promesso» stava dicendo Blaine, ma Kurt non lo stava neanche sentendo veramente.
«Sto..-si bloccò non dicendo altro, non voleva rispondere male a Blaine ed era chiaro che il suo ragazzo ci fosse rimasto male per come gli aveva già risposto prima così quella volta si trattenne. Prese un sospiro prima di parlare di nuovo- Non posso stare al telefono ora, ci sentiamo» e senza dargli il tempo di rispondere chiuse la chiamata. Blaine sospirò quando capì che la chiamata era terminata per poi scoprire che erano arrivati. Era chiaro che ci fosse qualcosa che non andava e non si sarebbe di certo arreso al primo tentativo, decise che lo avrebbe ricamato più tardi, magari dopo le prove per il concerto di quella sera. Scese dall'auto insieme a suo fratello che gli chiedeva cosa fosse successo, ma Blaine evitò l'argomento. Si concentrò sulle prove e basta e una volta finite raggiunse un angolo riparato per provare a richiamare Kurt. Lo chiamò un paio di volte senza ottenere risposta, poi decise di lasciargli spazio e di approfittare della data a Columbus della sera successiva per andare a parlargli e chiarire di persona.

Kurt dopo aver chiuso la chiamata con Blaine era tornato da Rachel e con una scusa l'aveva salutata ed era andato via per poi chiudersi in camera. Si sentiva in colpa per aver risposto in quel modo al suo ragazzo, sapeva che lo aveva ferito ma non era stata sua intenzione. Era proprio per questo che in quelle settimane era stato felice di sentirlo solo per messaggi, perché ultimamente quando parlava diceva le cose senza pensare e feriva le persone a lui care. E quando nel pomeriggio Blaine provò a chiamarlo, Kurt decise di non rispondere. Non perché era arrabbiato con lui o cosa, ma perché voleva evitare di prendersela con Blaine senza un valido motivo. Aveva bisogno di un attimo per pensare a cosa fare, a come comportarsi e soprattuto a come scusarsi e poi pensò che due gironi dopo l'avrebbe rivisto anche se Blaine sarebbe stato sul palco e lui in prima fila insieme a Rachel. Quando Blaine lo chiamò di nuovo decise di spegnere il telefono in modo da restare solo con i suoi pensieri, promettendo a se stesso che lo avrebbe chiamato il giorno successivo e che si sarebbe fatto perdonare. 
E così fece, appena si svegliò, recuperò il telefono dal comodino e lo accese, c'erano messaggi di Rachel e di Mercedes, anche uno di Santana, ma niente da parte di Blaine. Sospirò e si morse il labbro, poi indeciso se chiamarlo o meno optò per scrivergli un messaggio.

fromKurt
toB <3
Ehi.. non so se stai ancora dormendo, mi chiami quando sei sveglio? Avrei bisogno di parlarti.

Dopo aver inviato quel messaggio rimase a fissare lo schermo per qualche secondo, poi bloccò il telefono e iniziò a preparare la valigia dato che quel pomeriggio sarebbe dovuto partire insieme a Rachel per Cleveland.
Blaine era arrivato a Westerville in piena notte, lui e Cooper erano saliti sul bus tour che avrebbero usato in quei gironi per spostarsi e subito dopo il concerto erano partiti. E anche se quella mattina avrebbe potuto dormire prima delle prove, Blaine si svegliò comunque presto perché voleva andare a Lima e chiarire con il suo ragazzo, era appena salito in auto quando gli arrivò il messaggio di Kurt e per un attimo sentì il suo cuore fermarsi. Di cosa voleva parlargli? Non c'era mai niente di buono in quelle parole. Sospirò e scacciò via i brutti pensieri, poi senza rispondere guidò fino casa di Kurt preferendo parlare con lui di persona. Se Kurt avesse voluto lasciarlo allora avrebbe dovuto farlo guardandolo negli occhi. Rimase in macchina per qualche minuto una volta arrivato a casa Hummel-Hudson, poi prese coraggio e scese. Kurt stava scegliendo cosa mettere la sera dopo al concerto di Nightbird quando sentì suonare alla porta, lasciò le due camicie che aveva in mano sul letto ed andò ad aprire rimanendo del tutto sorpreso quando vide Blaine fuori casa, non era la prima volta che lo sorprendeva in quel modo eppure Kurt si stupiva sempre. Non disse nulla, si buttò tra le sue braccia e lo strinse forte a lui.
«Scusa.. scusami se sono stato uno stronzo ieri» disse soltanto mentre Blaine lo stringeva a lui e sospirava sollevato nello scoprire che Kurt non lo voleva lasciare.

 

Buon lunedì! Il capitolo inizia con loro che tornano alla vita reale un po' troppo bruscamente, Kurt si sente in colpa ma Blaine non lo accusa di nulla. Decide di non fare nulla ora che è uscita questa notizia, avrà ragione a pensarla così? E poi si sono dovuti salutare ma questa volta si sono sentiti davvero poco e nulla, solo tramite messaggi. Kurt sembra abbastanza nervoso in questo periodo tanto che se la prende anche con Blaine solo perchè lui gli ha chiesto quale fosse il problema. E povero Blaine che si è impanicato talmente tanto da andare a Lima per poter parlare con lui d persona. Ora cosa accadrà? Lascio a voi i commenti
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: 20maggio2013