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Autore: LittleBloodyGirl    13/09/2009    3 recensioni
Mio padre non sapeva di avere una figlia...ma io sono da sempre....la successora di kira
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri personaggi
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Hime tornò a casa verso le 23:00,era tardissimo ma almeno cosi avrebbe potuto essere al sicuro dalle telecamere di Near. L'agente era stato ucciso verso le 18:00 e da quell'ora fino a notte fonda avrebbe potuto fare di tutto. Cenò direttamente al ristorante vicino casa sua con del sushi e un bottiglia di acqua minerale. Se qualcuno avesse chiesto di lei il personale del ristorante avrebbe confermato pienamente il suo alibi.

Nel frattempo alla centrale era scoppiato il caos totale per la morte di Akira Tsuburaya.
"No...no,no...!!Non è possibile!!Come ha fatto Kira a scoprire di Tsuburaya."
"Abbiamo gia un'indiziato,signor Aizawa,non si preoccupi."
"Near ti ricordò che Kira ce l'abbiamo proprio sotto il naso perchè allora non andiamo ad arrestarla?!!
"Perchè non abbiamo prove,io non ho ancora visto Hime Yagami estrarre il quaderno e uccidere qualcuno."
"E allora che dobbiamo fare?"
Per quanto Aizawa cercasse di restare calmo la tranquillità di Near gli andava sui nervi.
"Credo di avere un piano."


Il giorno dopo,Hime uscì dalla scuola un'ora prima dicendo di non sentirsi bene e tornò a casa per farsi una camomilla,Ryuk le girava intorno divorando le mele.
Quando si sentì un pò meglio uscì e andò all'edicola a comprare il giornale. Dato che il proprietario dell'edicola era un ragazzo,Hime era riuscita a fare colpo su di lui. Cosa che per lei non contava più di tanto. Molte volte addirittura le faceva sconti o le dava i giornali gratis. Si chiamava Shinichiro Kirumura. Cpelli castani corti,occhi azzurri e fisico atletico. Andava spesso in palestra durante le ferie.
Hime ovviamente non aveva cotte per lui nonostante per il ragazzo fosse il contrario. In prima pagina c'era il suicidio di Akira Tsuburaya. Il corpo era stato trovato ventiquattro ore dopo la morte come aveva scritto sul Death Note...e tra due giorni sarebbe toccato a Near e agli altri agenti. Sorrise al solo pensiero.
"Che ne pensi di Kira?"
Hime lo guardò.
"Be...esattamente non so cosa pensare però sono dalla sua parte."
"Io sono un suo fervido sostenitore..."
La ragazza lo scrutò interessata.
"Come mai?"
"Be devi sapere che mio nonno è stato ucciso da un criminale e Kira lo ha giustiziato,ecco perchè."
"...Capisco..."
"Io ero molto attaccato a mio nonno,si è preso cura di me quando ho perso i miei genitori. Ora vivo con mia sorella minore."
"...Mhm...mi dispiace."
"No...no,non ho mai conosciuto i miei genitori,quindi..."
Restarono in silenzio annuendo piano.
"Be,ora devo andare..."
"Ah,certo...ciao!"
Verso metà strada Ryuk cominciò a ridacchiare.
"Che c'è,Ryuk?"
"Quel ragazzo ci prova con te,Hime?"
"Sapessi quante volte lo ha fatto. Che seccattura."
Mentre tornavano a casa,una voce richiamò Hime.
"Signorina Yagami?"
Quando Hime si girò,sgranò gli occhi nel riconoscere Aizawa. Cercò di ignorarlo ma ormai lui si era avvicinato.
"Che piacere rivederla."
"Gia..."
"Avrei delle domande da farle."
"E io non ho tempo,arrivederci."
Aizawa la prese pe un braccio bloccandola.
"Non si preoccupi,non le farò del male."
Hime si arrese e rimase ad ascoltare attentamente quanto aveva da dirgli.
"Come mai ha detto di essersi suicidata?"
Lei non rispose subirto a quella domanda.
"Perchè ero stufa di essere sempre presa di mira. A scuola,per la città...e adesso pure dalla polizia."
"Mi dispiace ma non è strano dire di essersi suicidata e poi passeggiare per le starde di tokyo come se niente fosse."
"Ha ragione ma in mezzo alla ghente nessuno avrebbe potuto riconoscermi."
Aizawa annuì.
"Potrebbe venire un attimo alla centrale?"
"Cosa? Perchè?"
"Non si preoccupi,non è un'arresto,voglio solo farle conoscere una persona."
Non oppose resistenza e si lasciò condurre al quartier generale. Aizawa selezionò la password e la fece entrare in una stanza. Tutti portavano gli occhiali scuri tranne uno,un ragazzo dai capelli bianchi che portava una maschera,Hime trasalì,era girato di spalle ma l'aveva riconosciuto. Near.
"Che?"
"Benvenuta signorina Yagami."
  
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