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Autore: Allen Glassred    18/07/2023    0 recensioni
Tea è una giovane donna umana, sposata con un Hunter e con un figlio meraviglioso. Strauss è il Re del Clan della Luna Argento, quarto dei tredici pilastri e figlio maggiore di Dracula ed Elizabeth. Come possono i loro destini essere collegati? Cosa porterà il risveglio di Strauss ed il suo ritorno? Perchè mai il suo erede sembra odiare tanto Hendrik, figlio di Tea e Lukas? Una grave minaccia incombe sul regno di Costaluna: di cosa si tratta? Tea troverà delle risposte sulle sue origini? Cosa succederà quando la sua vera famiglia d'origine farà ritorno? Leggete e lo scoprirete!
Genere: Generale, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest, Non-con
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- Questa storia fa parte della serie 'La leggenda del Re dei Vampiri'
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Nello stesso istante, al di là del confine.

 

Un bimbo di circa otto anni sta osservando la luna argento, sovrana indiscussa dei cieli di Costaluna: Regno del clan della Luna Argento e governato da secoli dalla famiglia Rosa Rossa. Il bimbo dalla chioma bionda pare essere affascinato: gli è sempre stato parlato dei vampiri e gli è sempre stato detto di star loro lontano, che avrebbe potuto incorrere in qualche grave pericolo se mai avesse disobbedito ai genitori. Tuttavia, mai nessuno gli ha parlato dei sovrani e nessuno gli ha detto chi siano e perchè il Clan della Luna Argento sia così temuto. Ad interrompere il filo dei suoi pensieri è proprio suo padre: un giovane che si potrebbe definire la copia del piccolo in versione adulta. Dai capelli biondi agli occhi color smeraldo, i due si assomigliano in modo impressionante ma, d’altronde è anche normale, data la loro parentela. “ Hendrik, quante volte ti ho detto di non uscire dopo cena? Fa freddo, potresti fermare la digestione “. Fa il giovane, mentre il più piccolo si volge verso di lui con un sorriso tipico dei bimbi della sua età.

 

“ Papà! “. Fa semplicemente, abbracciando forte il padre che, aspettandosi quella reazione posa dolcemente una mano tra i capelli del bimbo.

 

“ Coraggio monello: rientriamo, prima che la mamma si arrabbi “. Fa semplicemente, mentre il bimbo non pare dell’idea di muoversi dalla propria posizione: rimane in piedi e molla la presa sul padre, che rimane un po' sorpreso: di solito pensa, il suo Hendrik non scioglie mai un abbraccio con tanta facilità, specie se sta abbracciando lui, al quale è legato in particolar modo. “ Hendrik? “. Lo chiama, mentre il bambino esita un momento: non vorrebbe far arrabbiare il padre, tuttavia vuole anche soddisfare la propria curiosità.

 

“ Lukas, Hendrik! Ecco dove vi nascondevate “. Una voce femminile interviene in quella singolare discussione, se così si può definire: una bella donna dalla chioma mogano fa la sua comparsa, i suoi occhi color ghiaccio scrutano quelli che sono suo marito e suo figlio.

 

“ Ehi tesoro “. Fa solamente il biondo, mentre lei gli si avvicina e gli posa una coperta sulle spalle, nella quale a sua volta lui avvolge anche Hendrik. “ Stavamo per rientrare, ma a quanto pare nostro figlio non è dello stesso avviso “. Fa semplicemente, mentre il bimbo osserva qualche istante la madre e, solo in seguito riprende parola.

 

“ Mamma ti prego! Non voglio rientrare ora: mi coprirò, ma fammi stare fuori ancora un po' “. Fa, mentre lei lo osserva senza ancora dargli una risposta. “ C’è una bellissima luna argento stasera! La voglio osservare ancora un po' “. Prosegue con innocenza il piccolo, mentre suo padre gli da man forte di lì a poco.


“ Hendrik ha ragione, Tea: rimaniamo ancora un po' ad osservare la luna, poi rientreremo. Promesso “. Fa con un sorriso furbo il biondo, sorriso al quale lei non riesce a resistere: posa una mano su un fianco, per poi ridere lievemente.

 

“ Siete due furbetti “. Fa poi, mentre i due si guardano in viso per poi fingersi del tutto innocenti da quelle “ accuse “. “ E va bene: osserviamo questa luna per un pò, poi però rientriamo “. Fa, mentre i due annuiscono.

 

“ Promesso! “. Fanno all’unisono padre e figlio. A quelle parole lei si siede al fianco del marito, mentre il figlio si appoggia al padre tranquillo.

 

“ E’ stupenda, la luna argento… “. Mormora solamente il piccolo, mentre Lukas non può fare a meno di annuire: è vero pensa, la luna argento è davvero stupenda. “ Mamma, papà: posso chiedervi una cosa? “. Chiede ad un certo punto il ragazzino, mentre a quelle parole entrambi si volgono ad osservarlo.

 

“ Dicci, tesoro “. Fa solamente sua madre, sorridendo lievemente e mentre il bimbo punta il suo sguardo smeraldo in quello di ghiaccio di lei.

 

“ Mi parlate del clan della Luna Argento? “. Chiede, mentre nel solo sentire quella frase lei si irrigidisce come avesse nominato il diavolo in persona. “ Insomma: mi avete sempre e solo parlato dei vampiri, mi avete detto che sono pericolosi e che devo tenermene alla larga. Che alcuni di loro sono cattivi e che per questo papà e nonno Ludwig, assieme agli altri della Luna Insanguinata, danno loro la caccia. Però non mi avete mai parlato del re o del clan della luna argento “. Fa il bimbo, mentre Lukas nota subito il turbamento della moglie.

 

“ Tesoro, stai bene? “. Chiede preoccupato, mentre lei non pare da prima voler rispondere. In seguito la donna si riscuote, scuotendo il capo per poi alzarsi.

 

“ Non serve che tu conosca il clan della Luna Argento, tesoro: sappi solo che sono i più pericolosi tra i vampiri e che non dovrai mai avvicinarti a palazzo, mai. Anzi: non dovrai nemmeno passare il confine tra il nostro territorio e quello dei vampiri, per nessuna ragione al mondo. Mi sono spiegata? “. Chiede, ma stavolta al figlio queste spiegazioni non bastano.

 

“ Ma io voglio sapere! Perché devo stare lontano dal confine, se c’è un trattato di pace che vieta ad entrambe le razze di attaccarsi senza motivo? Perché…? “. Ma per la prima volta in vita sua, Tea sembrerebbe perdere le staffe di fronte alle insistenze del figlio: stringe forte i pugni, per poi prendere parola di lì a poco.


“ Hendrik, per favore! Puoi semplicemente obbedire a tua madre senza protestare?! “. Sbrocca, nervosa per un motivo ancora sconosciuto. A quelle parole anche il marito la osserva strabiliato: sua moglie non si è mai comportata così, anzi non ha nemmeno quasi mai rimproverato Hendrik. È sempre lui quello un po' più duro con il figlio, cos’è mai successo per farla scattare così?

 

“ Tesoro, calmati “. Fa semplicemente, mentre il bambino si alza arrabbiato e con le lacrime agli occhi.

 

“ Sei brutta e cattiva! Non ti voglio più bene! “. Fa, per poi scappare in casa e mentre, a quelle parole lei si pente subito di aver risposto così male al figlio.

 

“ Hendrik, aspetta! “. Fa semplicemente, facendo per seguirlo ma venendo fermata da Lukas, che la trattiene scuotendo il capo.

 

“ Lascia stare, tra poco gli parlo io. Non dar peso alle sue parole: è un bambino, non con cosce il loro esatto significato “. La rincuora, mentre lei sospira pesantemente e scuote il capo.

 

“ Sono stata una cretina, Lukas: non avrei mai dovuto parlargli in quel modo “. Fa la bruna, già pentita di aver risposto male al figlio che in fondo, era semplicemente curioso come ogni bimbo potrebbe essere. “ E’ solo che stasera, non riesco a stare tranquilla “. Ammette, mentre lui la porta a sedersi e l’avvolge nella coperta, stringendola a sé e sospirando pesantemente.

 

“ Tesoro, sono passati quindici anni da allora… “. Mormora, riferendosi a qualcosa di non preciso e mentre lei sospira pesantemente. Le sue parole tuttavia, non sembrano tranquillizzare la moglie. La donna punta il proprio sguardo alla bellissima luna argento, sovrana della notte di Costaluna e, in seguito mormora qualcosa che non ha mai più pronunciato, in tutti questi anni.

 

“ Luna argento, splendore di stelle “. Sussurra solamente, mentre dalla tasca del vestito estrae un ciondolo il quale pendente, lei lo sa bene, ha un significato molto particolare. Lukas osserva a sua volta il ciondolo, per poi sospirare pesantemente e, per un istante non sapendo esattamente cosa fare per tranquillizzare la moglie. Solo in seguito gli viene un’idea.

 

“ Che ne dici, se domani chiedessi a Ser Ludwig di farci consultare gli archivi? “. Chiede, mentre a quelle parole Tea lo osserva un po' sorpresa. “ Insomma: mi hai detto di essere da anni alla ricerca di tuo padre, che tua madre non vuole parlartene. Ma magari, se ha avuto a che fare con gli Hunters troveremo delle risposte negli archivi della Luna Insanguinata. Che ne pensi? “. Chiede, mentre a quelle parole lei non può fare a meno di osservarlo tra il felice ed il sorpreso.

 

“ Ma credevo fossi contrario: so che all’interno dell’archivio sono conservati preziosi documenti, alcuni di essi provenienti direttamente dal campo di battaglia. Come mai hai cambiato opinione? “. Chiede, mentre Lukas sorride lievemente per poi, in seguito dare una risposta.

 

“ Ho pensato a lungo a tutto quanto è successo: so che da prima mi sono fermamente rifiutato di chiedere questo favore a Ser Ludwig, che ti ho detto che l’archivio è un luogo proibito e che solo pochi membri della Luna Insanguinata possono accedervi. Però… “. Si ferma un istante, accarezzando dolcemente il viso della moglie che, capendo che il discorso non è terminato lo lascia proseguire senza interromperlo. “ So cosa significa, crescere ignorando le proprie origini: anche io, sono cresciuto senza sapere nemmeno le fattezze dei miei genitori. Ser Ludwig mi ha accolto, mi ha cresciuto e mi ha reso un Hunter di talento, ma quel vuoto incolmabile non è mai stato riempito, malgrado le attenzioni del mio padre adottivo sento tutt’ora che qualcosa mi manca, per essere completo. E non voglio che una simile cosa capiti anche a te: io ti amo e voglio vederti felice. E se trovare tuo padre potrà darti sollievo, allora ti aiuterò in tutto e per tutto “. Sorride dolcemente il giovane, mentre lei lo abbraccia improvvisamente mentre alcune lacrime di commozione scendono dai suoi occhi.

 

“ Grazie! Grazie, Lukas: non sai cosa significhino per me, queste parole! “. Fa, mentre lui ricambia il suo abbraccio con dolcezza e le accarezza amorevolmente i capelli.

 

“ Lo troveremo, vedrai: troveremo quell’uomo e scopriremo perché tua madre voleva tenerti lontana da lui. Te lo prometto “. Assicura, mentre lei annuisce grata: sa bene che Lukas non è tipo da parlare a vanvera e che, di sicuro, manterrà la promessa fattale e scopriranno quali siano le sue esatte origini.

 

Costaluna, stesso istante.

 

Garsendiss e Bridget sono al fianco del giovane dalla chioma azzurra, che dopo diverse ore passate nell’incoscienza si è in fine ridestato dal suo sonno. Poco più indietro, un più giovane ragazzino dal medesimo colore di capelli osserva in silenzio la scena. “ Piano, fate piano… “. Sussurra solamente l’uomo dalla chioma arancione, mentre colui che è il suo re lo guarda un istante, per poi allontanarsi dalla presa sua e della sorella.

 

“ Sono stato imprigionato, non mutilato! So alzarmi da solo, non serve starmi addosso “. Mormora solamente il Quarto Pilastro, ma a quelle parole la sorella lo guarda severamente.

 

“ Appunto! Sei stato imprigionato per quattordici anni! Ti devi rimettere in sesto, zuccone che non sei altro! “. Protesta la bionda, mentre a quelle parole suo fratello maggiore scuote il capo un paio di volte.

 

“ Ti ho detto che sto bene, Bridget “. Le assicura, mentre lei sospira pesantemente e riflette: suo fratello è proprio un testardo, pensa. Non riuscirebbe a fargli cambiare idea neppure in mille anni, inutile anche provarci. “ Piuttosto… “. La voce di lui la riporta alla realtà, riscuotendola dai suoi pensieri di lì a poco. “ L’avete trovata? “. Chiede, mentre la sorella ed il cognato capiscono immediatamente a chi si stia riferendo.

 

“ Ecco, veramente… “. Sta per parlare Garsendiss, mentre cerca le giuste parole per poter informare il suo signore delle novità senza farlo infuriare. “ Ecco, lei è ancora umana: fiutare il suo odore è difficile, quindi… “. Sta per dire di non aver ancora trovato la persona cercata dal suo Re: odia mentirgli, ma sa che forse prendere tempo sarà la soluzione migliore al momento. Ma ad interrompere quel tentativo, anche piuttosto goffo, di nascondere la verità a Strauss è proprio il suo erede: colui che fino a quel momento è rimasto in silenzio, ma che ora decide di prendere parola e allo stesso tempo, di sputare tutto il suo rancore.

 

“ Tutti sappiamo dove in realtà si trovi mia madre! Non fingete di non saperlo, zio! “. Si innervosisce Liuva Rosa Rossa, mentre fuori dal palazzo ormai in disuso inizia un violento acquazzone. “ E’ sulla terra! Assieme a quel cacciatore! Non gliene importa nulla di noi o del suo stesso regno! Ha permesso che suo marito rimanesse rinchiuso per quattordici anni in un maledetto sigillo! Ha abbandonato me, suo figlio, per concepirne un altro con un umano! Ecco qual’è la verità: a lei, di Costaluna o di noi non importa assolutamente nulla! “. Sentenzia nervoso, mentre a quelle parole anche suo padre sembrerebbe perdere le staffe.

 

“ Lei ha fatto cosa?! “. Chiede, mentre per un solo istante l’acquazzone diviene più forte di prima e nel suo occhio passa un bagliore argentato: il bagliore della sua luna, la Luna Argento. Notando il fratello agitato e temendo il peggio, memore di quanto accaduto anni prima è Bridget a farsi avanti: posa una mano sul braccio del fratello, guardando severamente il nipote.

 

“ Sono sicura che la regina ha avuto le sue ragioni, per fuggire dal regno “. Fa, mentre Liuva ignora completamente il suo sguardo di rimprovero e fa spallucce come se nulla fosse, nascondendo l’ira che in realtà sta provando a quelle parole: no, pensa. No: sua madre non ha scuse per ciò che ha fatto e lui, lo giura sulla Luna Argento di cui un giorno sarà il nuovo pilastro, le farà pagare il conto di tali azioni.

 

“ Basta! “. Sentenzia nervoso, mentre un muro d’acqua si abbatte su una parete adiacente. “ Smettete di giustificarla, solo perché eravate amiche! Lei ci ha lasciati nel momento del bisogno, ha fatto un altro figlio e si è risposata! Se le fosse importato di noi, sarebbe tornata a cercare mio padre o me! Invece non lo ha fatto! “. Si altera maggiormente l’erede, mentre suo padre sospira pesantemente: anche lui è arrabbiato, ma deve cercare di contenere i suoi poteri se non vuole distruggere nuovamente Costaluna, come quattordici anni prima quando, in preda all’ira, diede libero sfogo al suo immenso potere e quasi fece cadere il quarto Pilastro, mentre Costaluna fu distrutta da un violento ed inesorabile alluvione.

 

“ Mio figlio ha ragione “. Sentenzia, alzandosi seppur ancora un po' frastornato dai lunghi anni di prigionia ed andando accanto al figlio, inchinandosi per arrivare alla sua altezza e stringendolo come non ha mai potuto fare in quei quattordici, lunghi anni. “ Mia moglie deve riprendere il posto che le compete: non possiamo tollerare che la Regina di Costaluna viva sulla Terra e per di più, si accompagni ad un altro uomo. Un Hunter, niente meno! È inammissibile! “. Si altera maggiormente, mentre suo figlio si stringe maggiormente a lui e mentre Garsendiss e Bridget si guardano in ansia.

 

“ Non puoi muovere guerra agli umani! Strauss, ci sono delle regole da seguire e… “. Ma la donna viene ancora una volta interrotta dal fratello, mentre neve ghiacciata inizia a farsi strada sul pavimento.


“ Non me ne importa un accidente delle regole! Riprenderò mia moglie e la riporterò qui, con le buone o con le cattive! “. Assicura, mentre il cognato scuote il capo con enfasi e cerca di farlo ragionare.

 

“ Ma prima di questo, prima di partire all’attacco in una missione suicida, devi riconquistare il tuo stesso trono! “. Sentenzia, ed a quelle parole Strauss lo osserva come se di fronte a sé vi fosse un alieno o come se Garsendiss avesse appena detto la più atroce delle eresie.

 

“ Ma che diavolo vai dicendo?! Sei impazzito?! “. Si altera il Re Argento, ma l’arancione scuote il capo con enfasi: deve farlo, pensa. Deve finire il racconto e dire anche l’altra parte della verità a Strauss. Tanto lo sa, in un modo o nell’altro lo verrà a sapere in ogni caso. “ Hai picchiato la testa o che cosa?! “. Continua il quarto Pilastro. “ Io sono il Re del clan della Luna Argento! Il trono è mio di diritto! “. Continua, ma il cognato gli prende le mani nelle proprie, facendolo alzare da terra e guardandolo intensamente.

 

“ Strauss, devi cercare di stare calmo ora: non devi assolutamente ripetere lo stesso errore di quattordici ani fa. Ti prego, stammi a sentire… “. Cerca di calmarlo, mentre l’altro fa dei respiri profondi per cercare di calmarsi, anche se è tutt’altro che facile. “ Ascolta… “. Prova a parlare Garsendiss, stringendo maggiormente le mani del suo re nelle proprie e cercando di tenerlo più calmo possibile. “ Dopo che sei stato imprigionato, i ribelli hanno preso il comando del palazzo. La regina ha appena fatto in tempo a salvarsi, prima che quella marmaglia si impossessasse del palazzo della Luna Argento e sbaragliassero i tuoi paladini “. Racconta, mentre Bridget si avvicina al fratello e gli mette una mano sulla spalla, come a volergli far forza.

 

“ Quei gran bastardi… “. Sibila solamente il giovane Re, per poi proseguire di lì a poco. “ Quindi, ora sono loro a spadroneggiare nel mio palazzo?! “. Chiede nervoso, ma la sorella scuote il capo per poi prendere parola di lì a poco.

 

“ No, non sono loro “. Fa, confondendo ulteriormente il fratello. “ Non sono i ribelli a comandare a palazzo, non più “. precisa, mentre il Pilastro dell’Acqua sente seriamente di poter avere una crisi di nervi in quel momento.

 

“ E allora chi! Cosa significa che devo riprendere il mio trono?! Gli usurpatori si cacciano! Perché non lo avete fatto!? Perché non avete difeso Costaluna in mia assenza!? “. Continua, mentre l’odore dell’acqua si fa sempre più intenso anche nella stanza a causa della forte ira del Pilastro a cui l’elemento è legato: non fosse per le pareti, i presenti sarebbero sicuramente stati investiti dall’acquazzone.

 

“ Perchè non è di un usurpatore che stiamo parlando! “. Risponde Garsendiss, scuotendo il capo ed afferrando il cognato per le spalle. “ O almeno: non lo è agli occhi del popolo! “. Continua, mentre lui lo osserva senza più capire nulla: gli stanno dicendo di riprendere il suo trono, poi gli dicono che non è stato usurpato agli occhi del popolo? “ Strauss, chi ha preso il tuo trono e si è alleato ai ribelli è tuo zio, Edoardo “. Sentenzia l’arancione, mentre a quelle parole il suo re lo osserva sconcertato.


“ Si, è così fratello: lo zio decise di allearsi ai ribelli, che in cambio della loro riammissione a Costaluna gli cedettero spontaneamente il governo sul regno e quindi il trono. Il popolo lo vide come un liberatore e, con te disperso ed il tuo erede ancora in fasce, per nostro zio fu un gioo da ragazzi insidiarsi come nuovo Re al tuo posto “. Racconta amareggiata, mentre suo fratello si libera dalla presa sua e di Garsendiss e da un forte pugno alla parete.


“ Maledizione! “. Impreca, per poi proseguire di lì a poco. “ Ed ora?! Ora ditemi, che dannazione dovrei fare?! Mia moglie sulla Terra, mio zio mi ruba il trono! C’è altro che dovete dirmi?! “. Chiede nervoso, mentre la sorella scuote il capo.

 

“ Ora devi tranquillizzarti! Sei ancora tu il pilastro dell’acqua, ciò significa che Edoardo non è un re legittimo! Ma per spodestarlo servono prove certe “. Spiega la bionda, mentre a Strauss sembra quasi di essere in una sorta di incubo senza risveglio.

 

“ E allora procuriamocele, queste dannate prove! “. Si irrita: se servono solo delle prove pensa, perchè Garsendiss e Bridget non le hanno raccolte?

 

“ Non è facile! Tuo zio è intoccabile: nessuno si può avvicinare a palazzo senza la sua approvazione! “. Risponde Garsendiss, mentre a quelle parole il suo solo ed unico re porta una mano tra i capelli, esasperato.

 

“ Appena risvegliato da un sonno di quattordici anni e già mi ritrovo a dover affrontare tutto questo… “. Sibila solamente l’erede di Dracula ed Elizabeth, mentre Garsendiss sospira pesantemente: sente i sentimenti del suo signore ed immagina non sia per nulla facile, ma ora pensa, ora deve essere forte e riprendersi, in primis per sé stesso e suo figlio, poi per poter riprendersi la sua regina ed il suo popolo.

 

“ Non pensare a tutto questo: la tua priorità adesso, dev’essere rinforzare più che mai il tuo pilastro e riprendere le forze. Non devi fare altro: al resto penseremo in seguito “. Suggerisce con pazienza Bridget, osservando per un istante il nipote che non ha più preso parola ma si limita a riflettere: è vero, pensa. Non può essere tutto sulle spalle di suo padre: lui è il suo erede, il figlio legittimo del re e della regina e spetta anche a lui ristabilire l’ordine nel regno. Spetta a lui aiutare a riconquistare il trono del padre e soprattutto, ricondurre la madre al posto che le compete.

 

“ Mi sento soffocare, meglio se esco “. Sibila solamente Liuva, mentre né sua zia né suo zio fanno in tempo a dire nulla. Ma la situazione è diversa per suo padre: strano pensa Strauss, come sia già legato a suo figlio e come senta di conoscerlo, malgrado sia stato imprigionato quando lui era solo un neonato e si sia perso tutta la sua infanzia. Vedendo Garsendiss fare per seguire il più giovane, il suo re gli sbarra la strada con un braccio per poi scuotere il capo.


“ Lascialo stare: vado io. In fondo, sono io suo padre, no? “. Chiede, per poi proseguire di lì a poco tempo. “ Non fraintendere: tu e Bridget avete fatto un ottimo lavoro nel crescerlo, ma ora tocca a me fare il padre “. Sussurra, mentre a quelle parole il cognato e la sorella non possono fare a meno di annuire, seppur la preoccupazione rimanga nei loro sguardi. Una volta rimasti soli, Bridget porta una mano sul viso mentre cade seduta su una delle sedie, preoccupata.


“ Non dire nulla… “. Sussurra solamente la bionda, mentre il marito scuote il capo un paio di volte.


“ Se non lo teniamo d’occhio, tuo fratello si metterà nei guai: è sin troppo impulsivo, finirà per commettere un passo falso se… “. Ma la donna scuote il capo ancora una volta, per poi puntare il suo sguardo celeste sul volto di lui.

 

“ Non capisci? Più gli staremo addosso, più lui ci allontanerà: dobbiamo proteggerlo, non sorvegliarlo “. Fa notare, mentre il marito annuisce: in fondo pensa, la moglie non ha torto. Il compito suo e di Bridget è di proteggere Strauss e suo figlio, non sorvegliare il Pilastro dell’acqua come fosse un bambino piccolo.

 

“ Spero solo che lui e Liuva non commettano follie: se dovessero aggredire un Hunter, scoppierebbe una nuova guerra tra umani e vampiri. Costaluna sarebbe di nuovo in pericolo “. Constata semplicemente l’arancione, mentre a quelle parole la moglie scuote il capo, mentre osserva la luna argento al di fuori della finestra.

 

“ Mio fratello non è uno stupido e nemmeno nostro nipote lo è: non compiranno gesti avventati, di questo ne sono certa “. Sussurra, mentre fuori da quel vecchio palazzo, padre e figlio rimangono finalmente soli.

 

La luna argento brilla sovrana nel cielo di Costaluna, mentre Liuva prende a calci alcuni sassi. “ Maledetto moccioso… “. Sibila solamente, ripensando a quello che è il suo fratellastro e figlio di sua madre. “ Il figlio della regina di Costaluna e di un cacciatore! Ma dove andremo a finire? “. Sbuffa, mentre qualcuno alle sue spalle gli da una risposta di lì a poco.

 

“ Questo è il risultato del trattato di pace, figlio mio “. Sentenzia colui che non è altri che suo padre, proseguendo di lì a poco e mentre il ragazzo si volge di scatto verso di lui. “ Umani e vampiri possono convivere insieme ed addirittura accoppiarsi. Anche se per tua madre, la cosa è stata diversa: in fin dei conti, lei è ancora umana “. Mormora solamente l’eterno giovane dalla chioma azzurra, avvicinandosi e ponendo una mano sulla spalla di suo figlio che a quel solo tocco, sente una strana calma invaderlo. Come se la calma con cui l’acqua scorre di norma, fosse ora entrata in lui ed avesse spento la sua collera.

 

“ E perché non l’avete mai resa come noi? Anzi: perché avete scelto un’umana, come vostra regina? Voglio dire: è strano… “. Mormora solamente il ragazzo, sinceramente curioso di conoscere la risposta a quelle domande. A quei quesiti, da prima anche Strauss rimane sorpreso seppur sappia, sono domande del tutto legittime.

 

“ Perchè ho scelto tua madre, eh? “. Chiede, pensando ad una cosa che inevitabilmente e dopo tanto tempo, lo fa persino sorridere lievemente. “ Diciamo che il merito è stato tutto di una gallina “. Sentenzia enigmatico, mentre a quelle parole il figlio rimane decisamente confuso.

 

“ Una gallina? “. Chiede esterrefatto, mentre Strauss non può fare a meno di ridere ancora una volta, ripensando a quel giorno di quasi diciassette anni prima.

 

“ Di una gallina, si! “. Continua, mentre il figlio sembra sinceramente confuso: da un lato vorrebbe conoscere tutta la storia di suo padre e sua madre, dall’altra non osa chiedere nulla. “ E non l’ho mai resa come noi, non perché io non volessi: rimanere umana è stata una sua decisione “. Sentenzia, mentre Liuva si indica decisamente confuso e senza comprendere.

 

“ Ma allora perché io sono nato totalmente vampiro? “. Chiede, spiazzando così anche Strauss. “ Insomma, secondo la logica io sarei dovuto nascere Damphyr. Invece eccomi qui, totalmente vampiro ed in pieno possesso del potere della luna argento “. Fa, mentre a quelle parole suo padre sembrerebbe riflettere un istante: per la prima volta, non ha subito la risposta pronta perché pensa, nemmeno lui si è mai dato una vera spiegazione. Anzi: ce n’è una sola, in verità.

 

“ Non ne ho idea: tua madre non conosceva le sue esatte origini, può essere che anche suo padre così come sua madre fosse un vampiro. Non lo ha mai saputo: quando chiede qualcosa a quella donna, lei si chiude in sé stessa e non vuole nemmeno nominare l’uomo con il quale ha generato sua figlia “. Spiega, mentre suo figlio riflette ancora un po' incerto e confuso. “ Come non si spiega che una donna, figlia di una vampira, sia comunque nata completamente umana: anche lei avrebbe dovuto essere… “. Si blocca un istante,a concludere per lui la frase è suo figlio.

 

“ Una Damphyr “. Fa semplicemente Liuva, mentre a quella conclusione Strauss annuisce nuovamente, mentre l’argento della sua luna si riflette nei suoi occhi color ghiaccio.

 

“ Si, in teoria. Invece è come se fosse stato posto un sigillo sul suo reale potere, sulla sua natura: mi ricordo benissimo il sapore del suo sangue, era particolare. Ma non riuscii mai a capire cosa fosse a renderlo così unico, non riuscii a capire se c’erano presenti dei sigilli o meno “. Borbotta, ed è vero: se ci fossero stati dei sigilli, lui li avrebbe percepiti solamente andando in profondità con il morso. Ma farlo, avrebbe comportato trasformare sua moglie e questo non era il suo desiderio, purtroppo.

 

“ Ed ora? “. Chiede ad un certo punto il ragazzo, guardando suo padre per qualche istante e mentre il re della quarta luna demoniaca ricambia il suo sguardo altrettanto intensamente. “ Cosa intendete fare? Rimarremo qui, buoni e tranquilli, lasciando mia madre con quell’uomo? “. Chiede, ma a quelle parole il Re di Costaluna scuote il capo, alzandosi da terra dove in precedenza lui ed il figlio si erano seduti e porgendo una mano a quest’ultimo.

 

“ Non ci penso nemmeno “. Fa, mentre Liuva afferra la sua mano e si alza a sua volta. “ Andremo a riprendere tua madre adesso stesso: giuro sulla Luna Argento, un cacciatore bastardo non riuscirà mai a portarmi via la mia amata regina. Mai “. Commenta solamente, mentre un bagliore argento passa nei suoi occhi e mentre la pioggia riprende a scendere di lì a poco.

 

Forse in fine, il presentimento di Tea non era poi così sbagliato. Forse, davvero sta per accadere qualcosa di grosso ed in cui sia lei che la sua famiglia saranno coinvolti.

Salve miei fans, eccomi finalmente qui ad aggiornare anche questa stroia: la storia del clan della luna argento! Che ve ne pare? Il Re si è finalmente risvegliato, mentre dall'altra aprte del confine una famiglia apaprentemente normale osserva la bellissima luna argento. Il trono di Strauss è stato usurpato, ma prima di recuperarlo lui sembrerebbe intenzionato a recuperare la sua sposa: riuscirà nel suo intento? Attaccherà davvero un hunter e muoverà guerra agli umani? Seguitemi e lo scoprirete!

 

   
 
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