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Autore: Feathers    16/08/2023    2 recensioni
Passeggiando nel bosco accanto al paesino di Viedlenhid, alla ricerca delle memorie che la sua mente ha deciso di nasconderle, la nobile Chrissy Cunningham si imbatte in Eddie Munson, un giovane dalla personalità frizzante che le farà conoscere un mondo di cui lei ignorava l'esistenza. Un mondo fatto di magia e di musica, di libertà e di meraviglie, ma anche della sofferenza di chi è costretto a nascondersi.
Genere: Drammatico, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Chrissy Cunningham, Eddie Munson
Note: AU, Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Note dell'autrice: attenzione, per chi sta seguendo questa storia senza aver visto Stranger Things, verso la fine dell'epilogo, dopo la frase "Io, a differenza loro, non lo penso. Lo so." c'è un grosso spoiler. Buona lettura. <3


Circa un lustro dopo
Fu una mite domenica di metà settembre il giorno in cui Eddie e Chrissy si unirono in matrimonio. Le foglie non si erano ancora ingiallite, ma si poteva distinguere in esse un prematuro riflesso dorato; il vento era tiepido, e la buccia dell'uva brillava di un intenso violaceo, stando a indicare che il frutto era pronto per essere raccolto.
Forse scelsero quel periodo perché stava un po' in mezzo alle loro stagioni favorite, e sì, anche per non far cuocere sotto al solleone i poveri invitati.

Come di certo i lettori si figureranno, alla cerimonia vi erano tutti: Robin e Nancy che si tenevano per mano, Esther accanto a loro con la sua immancabile allegria, molti amici di Hidden Ville, che si occuparono di qualche magico effetto speciale, Jeff, Julian e Gareth, tutti emozionati e festosi, lo zio Wayne che faceva del proprio meglio per nascondere le lacrime di commozione, e alcuni fra i membri più fidati della famiglia di Chrissy - in particolare i cuginetti, i quali furono subito conquistati da Eddie. Perfino Jason era lì ad assistere, sorridente e seduto in terza fila. Ed Eden fece loro da testimone di nozze.

Inutile dirlo, gli sposi si vestirono coi loro colori distintivi: Chrissy indossò un magnifico abito bianco e rosa col corsetto, ed Eddie era in nero, con la sua catenella sul fianco.
In seguito alle promesse, si scambiarono delle fedi che oltre ai loro nomi intagliati presentavano un fiore e un teschio minuscoli.
Bianco e nero.
Luce e tenebre.
Vita e morte.
Shāramaen e Mietitore.

L'unica che mancava all'appello, naturalmente, era Laura Cunningham, dato che avrebbe avuto molti altri anni di carcere da scontare e, diciamoci la verità, non si sarebbe presentata neppure se fosse stata libera. Troppa sarebbe stata la sua vergogna.
Poco dopo la lauta ricompensa del sovrano e della principessa e l'arresto della madre di Chrissy, infatti, i nostri protagonisti appresero una serie di verità molto difficili da digerire. La signora Cunningham era sempre stata a conoscenza dell'orrido trauma che il signor Carver aveva procurato a Chrissy da bambina, anzi, era stata lei ad acconsentire alla cosa in cambio dell'incantesimo che avrebbe rimosso gli «spaventevoli» poteri magici di sua figlia. E aveva fatto del suo meglio per coprire il tutto per amore di quel malvagio uomo.
Sì, avete letto benissimo. Per amore.
Erano amanti e complici, e nonostante Phillip, il marito di Laura, lo sapesse, non ne aveva mai fatto parola con nessuno pur di non insudiciare la reputazione di lei.

A questo punto, i lettori si staranno giustamente domandando perché Jason non era in prigione. Ebbene, dovete sapere che era stato proprio grazie a lui se molti degli uomini di Carver erano stati scoperti e fermati. In seguito alla misteriosa fuga di Chrissy, infatti, qualcosa era scattato nel giovane, il quale aveva deciso di non stare più dalla parte di suo padre e di pugnalarlo alle spalle, segretamente disgustato da lui e dalle sue malefatte.

Eddie divenne un celebre compositore di corte destinato a rimanere nei cuori delle persone per secoli per via del suo carisma e della meraviglia delle sue opere; e in moltissimi acquistarono il libro di Chrissy e furono irrimediabilmente incantati dalle idee rivoluzionarie che esso conteneva e dallo spiccato senso di giustizia dell'autrice.

Dopo un breve periodo, la stregoneria fu decriminalizzata, ed entro tre anni, perfino l'omosessualità e le religioni differenti da quella professata dal monarca. Le tasse vennero ridotte, anche se di poco, ma alle persone più povere vennero forniti degli ottimi sussidi.
Certo, c'erano ancora miglia e miglia di strada da fare affinché ogni anima di quel paese potesse smettere di vivere nel terrore o nella miseria, ma quei cambiamenti erano un inizio che senza ombra di dubbio avrebbe portato da qualche parte.

Gli abitanti di Hidden Ville non vollero assolutamente rinunciare al loro angolino di pace, essendone troppo affezionati. La gente di Viedlenhid sapeva dell'esistenza della città occulta, oramai, ma grazie a un nuovo potentissimo incantesimo di Argyle e Jane, solo le anime bendisposte avevano la possibilità di fare una visita lì.

Quanto al rapporto fra i nostri eroi, essi vissero lietamente in una villetta a due piani dalle mura rosa e dai tetti neri e circondata da un grazioso giardinetto di gelsomini e gigli persiani.
E le ebbero davvero, le loro piccole tradizioni, e lessero i loro libri preferiti accanto al camino, e suonarono assieme, e si divertono con i loro amici. Come diceva Chrissy, condivisero molto, molto di più che i grandi e piccoli casini della vita.
E si amarono ogni giorno di più, di un amore rarissimo, potente e inarrestabile, ma tenero e carezzevole al contempo.

Chissà, magari si amavano così tanto anche perché in un altro universo non avevano nemmeno avuto la possibilità di conoscersi davvero.

Qualche volta ci pensavano, come se sotto sotto una parte profonda di loro lo sapesse. Pensavano che forse sì, forse altrove, in un'altra dimensione, erano morti prima del tempo, o qualcosa li aveva bruscamente separati, tagliando via un bocciolo che sarebbe nato deliziando il mondo con la sua bellezza. Quindi sì, era giusto che si volessero bene sia per il loro universo che per quell'altro.

Io, a differenza loro, non lo penso. Lo so.

È per questo motivo che ho deciso di scrivervi la loro storia. Voi amanti della Hellcheer mi avete tanto rotto le scatole per aver ucciso questi due giovanotti nella dimensione in cui esiste questa versione di me, che in attesa che si decidano a tirar fuori dal cappello la quinta stagione di Stranger Things, ho voluto farmi perdonare.

In fin dei conti, se avete prestato sufficiente attenzione avrete notato che nell'universo di questa fiabesca e romantica storia io non ero altro che un monaco inconsapevole di essere un profeta che aveva scritto un libro di poesie intitolato «Hidden Ville». Non potevo mica conquistare il mondo coi miei piani malefici.

Ora, se ne avete voglia, lasciatemi un commento: oltre alla distruzione delle regole insensate degli umani e agli orologi a pendolo e alle vedove nere, apprezzo pure i complimenti e le lodi.

Firmato: Peter Ballard, in arte Vecna.



Note dell'autrice:
1) SUPRISEEE HAAHHAHA non ve l'aspettavate eh? Eh?
2) Ringrazio chiunque abbia seguito questa storia, silenziosamente o meno, vi voglio bene. <3
3) Spero che vi sia piaciuta, mi sta molto, molto a cuore.
   
 
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