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Autore: moonyandpadfoot    24/08/2023    2 recensioni
La vita dei Malandrini è stata sconvolta dall'arrivo di tre bambini. Come sarà adesso crescere con loro?
Genere: Fantasy, Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Peter Minus, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: James/Lily, Remus/Sirius
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Remus era corso subito al San Mugo quando aveva ricevuto una lettera da parte di Sirius dove il ragazzo aveva chiaramente che era diventato padre di una meravigliosa bambina.
Quando arrivò all'ospedale, si mise subito a correre cercando il reparto di ostetricia mentre i suoi genitori, i poveri Lyall e Hope Lupin, lo pregavano di rallentare.
Trovò Sirius fuori da una camera – che Remus ipotizzò fosse di Andromaca Rosier, la ragazza che Sirius sarebbe stato costretto a sposare una volta finita scuola –, intento a parlare con James e Fleamont Potter mentre suo padre, Orion Black, stava discutendo animatamente con Perseus Rosier.

Non appena Sirius lo notò, gli sorrise, con il sorriso più grande che Remus gli avesse mai visto fare.
«Dimmi che quello che hai scritto nella lettera era uno scherzo» disse Remus.
Sirius ridacchiò imbarazzato e scosse la testa: «Non riesco a crederci neanch'io, Moony. Ma ho anche una buona notizia! Anzi due buone notizie!».
James sospirò: «Non so quanto possa essere una buona notizia dopo essere diventato padre a tredici anni e mezzo, Sir».
Sirius gli fece cenno di fare silenzio.
«La prima è che non dovrò più sposare Andromaca, perché lei ha fatto uno di quei voti infrangibili con il suo fidanzato. La seconda è che stanotte, a mezzanotte in punto, proprio quando la luna piena era alta in cielo, Cassandra James Black è nata! Leone ascendente Gemelli e luna in Pesci».
Remus avrebbe voluto darsi uno schiaffo in fronte: non era possibile che Sirius fosse così entusiasta di essere diventato padre a tredici anni! Andromaca lo aveva anche molestato proprio per rimanere incinta e cercare di fare infuriare i signori Rosier!
«Non hai davvero dato il mio nome come secondo nome a tua figlia, razza di idiota» disse Potter sospirando esasperato.
Sirius invece sorrise soddisfatto, «Venite, ve la faccio vedere!».

Sirius, dopo aver salutato i signori Lupin che erano appena arrivati con il fiatone, li fece entrare nella camera. Andromaca stava parlando con la madre, mentre un piccolo fagottino rosa giaceva in una culla trasparente di plastica.
Andromaca li guardò male, mentre si avvicinavano alla culla vicino al suo letto. «Non osare svegliare quel mostriciattolo, moccioso!» disse aspra.
Sirius le fece il dito medio, sotto lo sguardo sconvolto della signora Rosier.
Black prese delicatamente la piccola Cassandra dalla culla e se la portò al petto, sorridendo come un ebete mentre si avvicinava ai due ragazzi più piccoli per mostrarla.
La neonata stava beatamente dormendo, con il visino girato verso il padre. Remus non pensava di aver mai visto una neonata tanto bella quanto lei, con il piccolo nasino rivolto all'insù. Sulla piccola testolina c'erano già dei ricciolini scuri uguali a quelli del padre.
«Non è bellissima?» sussurrò Sirius continuando a sorridere. Aveva occhi solo per la piccola Cassandra.
«Amico, credo che sia la bambina più bella che io abbia mai visto» rispose a bassa voce James e Remus annuì completamente d'accordo con lui.

Sirius la mise di nuovo delicatamente nella culla, attento a non svegliarla e li incoraggiò ad uscire.
Lyall e Hope stavano parlando con Fleamont mentre i toni di Orion Black e Rosier diventavano sempre più accessi.
Sirius li prese da parte. «Andromaca non vuole avere più niente a che fare con la bambina adesso. Mio padre e quel orco di Rosier litigano da quando Morgana ha detto che il matrimonio sarà cancellato» spiegò.
«E tua madre?» chiese Remus.
«Se n'è andata stamattina insieme a Regulus dopo che Rosier ha sganciato la bomba. Sono sicuro che mia madre vorrebbe che abbandoni Jamie in qualche orfanotrofio, ma mio padre non glielo permetterà mai».
James rimase scettico: «Come fai ad essere così convinto di tuo padre?».
«Se c'è una cosa che Orion Black desidera di più è una figlia femmina. Avreste dovuto vederlo quando ha saputo che sarebbe stata una bambina! Ha messo su un parco giochi nella sua stanza si può dire» rispose Sirius.
Remus guardò Orion a diversi metri da loro, ancora piuttosto scettico che qualcuno come lui potesse essere così felice di avere una nipote dal figlio che odiava.
«È arrabbiato perché l'orco non ha detto subito del cambio di programma, ma convincerà mia madre a lasciarmi tenere  Cassandra» cercò di tranquillizzarlo Black.
«Sir, amico mio, forse sarebbe meglio che lasciassi perdere e per una volta ascoltassi tua madre. Insomma, una cosa è un gatto o un qualsiasi altro animale, un'altra è una bambina!».
Remus annuì per dare man forte a James.
Sirius li guardò come se fossero pazzi. «Non lascerò che venga messa in un orfanotrofio, lei non è orfana. Non importa se Andromaca scomparirà appena la dimetteranno, mi occuperò io di lei» rispose invece lui, quasi offeso dalle parole del suo migliore amico.

«Sirius».
Orion Black si avvicinò ai tre ragazzi con fare minaccioso.
«Preparati e prepara le cose di Cassandra. Farò in modo che dimettano mia nipote immediatamente» disse scontroso l'uomo.
Orion li superò, probabilmente per andare a cercare un medimago con cui parlare.
Sirius entrò di nuovo nella camera, accompagnato dai suoi due migliori amici che si sarebbero fatti perdonare aiutandolo.
Andromaca e la madre non dissero una parola, continuarono a confabulare guardandoli con odio ogni tanto.
James si avvicinava ogni tanto alla culla per guardare la bambina mentre Remus aiutò Sirius a ripiegare tutte le tutine bianche e rosa che avevano messo in un armadio.
«Ti assomiglia un sacco» sussurrò James mentre sistemava le tutine piegate nel borsone che avevano trovato in un armadio.
Sirius sorrise orgoglioso di tale affermazione. Diede un'occhiata alla culla dove Cassandra ancora dormiva prima di tornare a piegare i vestiti della neonata. 
«Lo penso anche io. Dovreste vedere che occhi che ha, sono bellissimi. Sono grigi» gli rispose sussurrando. 
Remus fu quasi tentato di chiedere al ragazzo se potesse svegliare la piccola pur di vedere gli occhi color tempesta del padre in quelli della neonata. 
Sirius si girò verso di lui: «Mi dispiace per averti fatto venire di corsa qui, dopo stanotte. Immagino che non vedi l'ora di tornare a casa per riposare». 
Remus scosse la testa. Nessuna luna piena gli avrebbe impedito di vedere la figlia del suo migliore amico.
«Non ti preoccupare, Sirius. Sto bene e comunque se non fossi venuto, ti avrei scritto almeno sessanta lettere per sapere tutto». 

«Scusate se vi disturbo, piccoli traditori del vostro stesso sangue, ma io avrei bisogno di riposare! Se dovete parlottare andate fuori!». 
Andromaca parlò così ad alta voce che Cassandra scoppiò a piangere.

 

   
 
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